Amarcord: Il cosa e il come
3 Aprile 2009dal blog di Daniele Luttazzi – www.danieleluttazzi.it – pubblicato il 11-settembre-2007
Su Beppe Grillo ho tutta una serie di riserve che riguardano il cosa e il come. Spunti per una riflessione, niente di più: Grillo è ormai un tesoro nazionale come ( fatevi da soli il paragone: è la “democrazia dal basso” ) e a caval donato non si guarda in bocca. Certo non mi auguro che finisca come Benigni, a declamare Dante in braccio a Mastella. ( Il Benigni di vent’anni fa si sarebbe fatto prendere in braccio da Mastella solo per pisciargli addosso. E una volta l’ha fatto! Bei tempi. )
AVVERTENZA AI FIGLI DI BUONA DONNA
I figli di buona donna che allignano nei bassifondi della repubblica mediatica saranno tentati di strumentalizzare questo post ( ” LUTTAZZI CONTRO GRILLO ” ) per dare addosso in modo becero a Beppe, come hanno già fatto inventandosi l’insulto a Marco Biagi durante il V-day. L’alternativa è che me ne stia zitto per evitare l’ennesimo circo: ma dovete ammettere che il tema è troppo interessante; e tacere sarebbe, in fondo, come subire il ricatto dei figli di buona donna. Ho aspettato tre giorni, così almeno ho evitato il rendez-vous immediato. ( L’informazione all’italiana prevede infatti: giorno uno, la notizia; giorno due, la polemica; giorno tre, i commenti sulla polemica; giorno quattro: parlare d’altro. E invece eccomi qua. ) Se questa precauzione non dovesse bastare, vorrà dire che chi ne approfitterà finirà dritto dritto in uno speciale elenco dei bastardi che mi stanno sulle palle. ( Sul quaderno apposito ho già scritto ” volume uno “. )
IL COSA
In soldoni, la proposta di legge per cui Grillo ha raccolto 300mila firme mi sembra che faccia acqua da tutte le parti.
Primo, perchè un parlamentare con più di due legislature è una persona la cui esperienza può fare del bene al Paese. Pensiamo a gente del calibro di Berlinguer o di Pertini ( talenti che non ci sono più, ma questo è un problema che non risolvi con una legge, ci vorrebbe il voodoo ). Grillo li manderebbe a casa dopo due legislature, in automatico. Perchè “i politici sono nostri dipendenti.” Le accuse di populismo che gli vengono rivolte sono qui fondatissime, specie quando le rigetta usando non argomenti che entrino nel merito, ma lo sfottò, che è sempre reazionario. ( “Gli intellettuali con il cuore a sinistra e il portafoglio a destra hanno evocato il qualunquismo, il populismo, la demagogia, uno con la barba ha anche citato, lui può farlo, Aristofane, per spiegare il V-day. “ Non è “uno con la barba”: è il sindaco di Venezia Massimo Cacciari, filosofo, che ha espresso civilmente il suo parere contrario, argomentando. )
Due, perchè chi è condannato in primo e secondo grado non lo è ancora in modo definitivo. In Italia i gradi di giudizio sono tre. Il problema da risolvere è la lentezza della giustizia. I magistrati devono avere più mezzi, tutto qui. ( “Tutto qui” è ovviamente l’understatement del secolo. )
C, perchè poter esprimere la preferenza per il candidato ha dei pro e dei contro che si bilanciano ( come capita nel modo attuale ). In passato, ad esempio, poter esprimere la preferenza non ha impedito ai partiti di far eleggere chi volevano ( collegi preferenziali eccetera ) . Nè ha impedito alla gente di scegliere, col voto di preferenza, degli autentici filibustieri.
L’illusione alimentata da Grillo è che una legge possa risolvere la pochezza umana. Questa è demagogia.
Ma non è solo il cosa. E’ soprattutto IL COME. Un esempio: dato che Di Pietro ha aderito alla sua iniziativa, Grillo ha detto:-Di Pietro è uno per bene.– Brrrr. Quindi chi non la pensa come Grillo non lo è? Populismo.
L’anno scorso, a Padova, gli “amici di Grillo” avevano riempito il palazzetto dove avrei fatto il mio monologo con volantini WANTED che mostravano la foto dei politici condannati. Li ho fatti togliere spiegandone la demagogia: gli amici di Grillo puri e buoni contro i nemici cattivi. Quando arriva Django?
Lenny Bruce sosteneva, a ragione, che chi fa satira non è migliore dei suoi bersagli. Se parli alla pancia, certo che riempi le piazze, ma non è “democrazia dal basso”: al massimo è flash-mobbing.
AMBIGUITA’
Grillo si guarda bene dallo sciogliere la sua ambiguità di fondo: che non è quella di fare politica ( satira e teatro sono politici da sempre, anche se oggi c’è bisogno di scomodare Luciano Canfora per ricordarcelo ) ( -Canforaaaaa!- ), ma quella di ergersi a leader di un movimento politico volendo continuare a fare satira. E’ un passo che Dario Fo non ha mai fatto. La satira è contro il potere. Contro ogni potere, anche quello della satira. La logica del potere è il numero. Uno smette di fare satira quando si fa forte del numero di chi lo segue. Grillo il problema manco se lo pone. ( La demagogia è naif. Lo sa bene Bossi, che ieri gli ha pure dato dell’esagerato: perchè una cosa sono i fucili, una cosa ben diversa è il vaffanculo. )
Scegli, Beppe! Magari nascesse ufficialmente il tuo partito! I tuoi spettacoli diventerebbero a tutti gli effetti dei comizi politici e nessuno dei tuoi fan dovrebbe più pagare il biglietto d’ingresso. Oooops!
– I partiti sono il cancro della democrazia.- dice Grillo, servendosi di una cavolata demagogica che era già classica all’epoca di Guglielmo Giannini. Come quell’altra, secondo cui ” in Italia nulla è cambiato dall’8 settembre del 1943 “. Ma va’ là!
Adesso Grillo esalta la democrazia di internet con la stessa foga con cui dieci anni fa sul palco spaccava un computer con una mazza per opporsi alla nuova schiavitù moderna inventata da Gates. La gente applaudiva estasiata allora, così come applaude estasiata ora. Si applaude l’enfasi.
Il marketing di Grillo ha successo perchè individua un bisogno profondo: quello dell’agire collettivo. Senza la dimensione collettiva, negata oggi dallo Stato e dal mercato, l’individuo resta indifeso, perde i suoi diritti, non può più essere rappresentato, viene manipolato. E’ questo il grido disperato che nessuno ascolta. La soluzione ai problemi sociali, economici e culturali del nostro Paese può essere solo collettiva. A quel punto diventerebbe semplice, anche per Grillo, dire:- Non sono il vostro leader. Pensate col vostro cervello. Siate voi il cambiamento che volete vedere nel mondo.–
18 commenti presenti
A proposito di come.
Trovo incredibile che Daniele Luttazzi non riesca ad esprimere un’opinione scritta o parlata senza citare la pipì o la pupù.
Servirebbe il parere dello psicoterapeuta Wil.
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 3 Apr 2009
Luttazzi? Desinit in piscem.
Scritto da Fabrizio Spinella il 3 Apr 2009
Io sottoscritto
__ Wil Nonleggerlo __
denuncio all’attenzione del WebFinanziere
__ Sergio Fornasini __ (e di tutto il pubblico rondo-leghista presente in sala)
il qui presente __ DeanKeaton __
per il reato di __ Stalking Digitale __ o __ Mobbing Binario __ perpetuati nei miei confronti e frutto di __ ripetuti __ mai argomentati __ ed oramai __ insostenibili __ attacchi personali.
Forte dei recenti sviluppi Stalkarfagnici, nonchè del clima borghezioso presente nel Paese, pretendo immediati e perentori provvedimenti.
Grazie.
Firmato __ Wil Nonleggerlo __
[Buonweekend a tutti]
Scritto da Wil Nonleggerlo il 3 Apr 2009
Luttazzi immenso come sempre.
Scritto da ponzetti il 3 Apr 2009
Wil.
Mi denunci alla Carfagna.
ps: mi verrebbe voglia di aprire un blog antiberlusconiano. Così. Perchè va di moda e per farle concorrenza.
Facciamo una gara?
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 4 Apr 2009
Caro Dean,
non ha capito proprio nulla.
Io sarei felicissimo se lei aprisse una qualsiasi sorta di blog in cui poter esprimere chiaramente le sue idee, i suoi sogni, i suoi progetti.
Se poi in qualche post criticasse la vergognosa situazione dell’Establishment italiano, nonchè la regressione culturale che il Paese sta vivendo, non sarebbe un mio concorrente, ma un mio collega.
Non ho aperto il blog per essere Antiberlusconiano. Come scrivo oggi, mi sarebbe piaciuto molto argomentare di Musica, di Arte, di Sport, di Televisione e Lettura, di tutto ciò che insomma mi interessa. E mi ritrovo, spinto da una foga inspiegabile, a Postare Video in cui il nostro Premier si fa irridere dal mondo intero, tra le altre cose.
Sento il bisogno di farlo: ogni giorno la Politica italiana si macchia di Gaffe internazionali, di Provvedimenti volti all’interesse privato e non a quello collettivo, di derisioni e svilimenti Costituzionali, etcetera etcetera.
Insomma, apra un blog. Ora, subito. Scriva però di ciò che veramente le importa, lasci stare mode e tendenze.
La seguirò con piacere … anche se detto tra noi, prima di arrivare agli standard Nonleggerlo … ce ne vorrà di tempo!
Saluti e buonweekend, con il sorriso sulle labbra.
Wil
Scritto da Wil Nonleggerlo il 4 Apr 2009
E’ proprio sicuro, Wil, che sono le gaffes il problema del mondo? A furia di parlare con una macchina (il pc) e di passare ore a confrontarsi virtualmente con altri “macchinari”, si perde il senso della realtà, della realtà fisica che è fatta di comportamenti naturali. E’ ridicolo che chi segue il mondo attraverso il pc e i blog inorridisca per le violazioni di etichetta, quando la Rete è l’antietichetta per eccellenza. Intanto, Berlusconi è l’unico che possa convincere Erdogan, e creda a me, Wil, si può consentire pure di fare attendere la Mwerkel (che, lei non lo sa, ma io sì, è molto affezionata a Silvio) in pubblico. Avete sempre litigato sull’assenza della dimensione umana tra i potenti, ed adesso che il presidente del Consiglio italiano la rivela, vi preoccupate? Ma quanto conformismo c’è nel suo blog? E chissenefrega dei suoi desideri se lei, Wil, non cerca di realizzarli tra la gente, di persona, mentre invece si illude che tout le monde stia al pc a seguire le sue interpretazioni e le sue idiosincrasie. Stiamo da anni monitorando i blog, e ci accorgiamo che quasi tutti potrebbero intitolarsi a Mister Onan. Sa chi è, nevvero?
Scritto da Fabrizio Spinella il 4 Apr 2009
Wil.
Un giorno mi spiegherà perchè non riesce a scrivere quattro parole senza usare quel tono propagandistico.
Qui, a proposito di standard, non ce n’è bisogno.
La differenza tra “piccola” e “zoccola”, grazie al Cielo, la sentiamo tutti benissimo.
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 5 Apr 2009
Aha ha ragione! In questi giorni mi stanno scrivendo in molti per difendere la reputazione del Berlusconi: e di certo nei suoi confronti c’è un’attenzione Gaffesca superiore alla media. Chissà perchè. Si soffermi poi sui primi 30 secondi della chiamata ad Erdogan … cos’è Turco, Inglese o Milanese 2?
Ma zoccola o non zoccola, questi giorni di Congressi Internazionali ci restituiscono un Premier Internazionalmente deriso, e credo nell’oggettività di questo dato. Il che non fa bene nemmeno a me, a lei ed al Fornasini.
Chi giustamente corregge una falsa gaffe senza poi però sfarfugliare una parola sulle altre 1000 è forse più ridicolo della figuraccia stessa, non trova? Ho provato a raccogliere in un post l’intera Figurodimerdoteca del Premier, ma mi sono accorto di essermi infilato in un tunnel senza capo e coda. Oltre alle nuove, ne rispuntano di ogni tipo. Come per i buoni vini, ci sono le annate di ribalta, e le annate un po’ più tranquille.
Purtroppo Berlusconi rappresenta anche me, ed ogni volta che varca i confini italiani incomincio con danze di buon auspicio e riti superstiziosi.
Purtroppo inutili. E qui chiudo: come può ben immaginare l’inadeguatezza di questo Premier (e di larga parte della cl.dirigente), non deriva da questi episodi, ma da fatti ben più gravi, inerenti alla propria condotta istituzionale e privata. Se poi a questo lerciume, ci sommiamo anche i “Mr. Obamaaaaaaaaaaaaaa” e qualche barzelletta “LagerNazista” … bhè, mi sento di esclamare “Houston, abbiamo un problema”.
Buonweekend a tutti, vi auguro una domenica serena e senza Agenzie Ansa-Gaffe-Berlusconiche di alcun tipo.
[Dean: perchè le rispondo ogni volta? Fornasini: state prendendo provvedimenti nei confronti di Dean?]
Wil
Scritto da Wil Nonleggerlo il 5 Apr 2009
Tira più una parola di Mister Onan che una coppia di buoi.
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 5 Apr 2009
L’atteggiamento degli “intellettali” di sinistra nei confronti di berlusconi è rimasto pressochè identico dal 1994 ad oggi. Questo testimonia solo una cosa: l’uomo Berlusconi è per loro incomprensibile, una realtà talmente lontana dalla loro visione delle cose che, dopo tanto tempo, non riescono ancora a prendere delle contromosse efficaci. Situazione che li espone a nuove e più cocenti sconfitte.
Non ho mai letto il blog di Wil e mai lo leggerò, perché sono ragionevolmente convinto che non ci sia più di quanto non posso leggere su La Repubblica. Non è facendo rimbalzare le stesse opinioni su migliaia di siti che si può sperare di cambiare le opinioni delle persone.
Scritto da asdrubale il 5 Apr 2009
Wil.
Confermo che Fornasini ha già preso provvedimenti.
Oggi la Carfagna ha suonato al mio campanello.
Da lei, invece, manderò Giulietti.
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 5 Apr 2009
Berlusconi l’ha fatta veramente ma veramente… una delle sue. Che vergogna
Scritto da Tyler il 5 Apr 2009
asdrubale,
“l’uomo Berlusconi è per loro incomprensibile”
“non riescono ancora a prendere delle contromosse efficaci”, “Situazione che li espone a nuove e più cocenti sconfitte” …
ma che diavolo dici?
di sicuro la tua abilita’ eristica non ci portera’ piu’ lontano del nostro rimarcare per 15 anni le stesse cose …!
Scritto da emanuele il 5 Apr 2009
CARO SPINELLA,
lei debutta con un “E’ proprio sicuro, Wil, che sono le gaffes il problema del mondo?”, ed a parte il congiuntivo ballerino, dimostra di non aver letto (o compreso) proprio nulla di ciò che scrivo.
La Gaffe è nulla, vale niente a confronto del disastro istituzionale, sociale e culturale che questo esecutivo sta realizzando. Purtroppo però è una perfetta ciliegina sulla torta, che completa l’opera in una sorta di condivisa ed accettata vergogna.
Purtroppo finchè la nostra alfabetizzazione storica e democratica non si aggrapperà ai livelli di guardia, permetteremo ai Cuffaro ed ai Dell’Utri di sedere in Parlamento e rappresentarci, permetteremo ai pochi di accentrare spropositati poteri mediatici, di utilizzare e modificare la legislazione per fini privati e non sociali, permetteremo proprio tutto ciò che oggi ci rende una Democrazia quantomeno traballante.
Per quanto riguarda il mio blog, è solo un piccolo strumento con cui condividere questioni che mi stanno a cuore, ed ha ragione quando dice che è nel reale che si cambiano le cose, ci mancherebbe altro!
Mi rendo conto di non fare abbastanza, mi chiedo ogni giorno come questo Paese possa abbandonare il ventennio berlusconico ed abbracciare finalmente un futuro di vera democrazia.
Insomma, sono giovane e ci sto lavorando, e lei? Le va bene questo stato delle cose? Chissà. Nel frattempo mi sembra che non disdegni di utilizzare questa magnifica risorsa che è la rete.
A parte tutto, non ha provato un po’ di vergogna in questi giorni di Congressi Internazionali … a vederlo lì … in balia delle risate e della stampa di tutto il mondo … in fondo fa bene, tutto, ma proprio tutto, gli gira dal verso giusto.
ASDRUBALE
Guardi, non sa cosa si perde.
DEAN
Ottimo, buon inizio settimana!
Scritto da Wil Nonleggerlo il 5 Apr 2009
Nessun “congiuntivo ballerino”, una scelta verbale discorsiva che non sto qui a spiegarle. Casca male, mon ami. Lei del mondo conosce soltanto l’uso della tastiera. Lasci perdere la citazione di “tutto il mondo”. Anzi, prima di discorrere, provi a girarlo in lungo e in largo, e a studiarne i cambiamenti epocali. Di quale “alfabetizzazione storica e democratica” parla? Di quali “livelli di guardia”? A me non sta bene solo una cosa: che qualcuno pretenda di “alfabetizzare” e di segnare i “livelli”, secondo le proprie idiosincrasie. Si armi di buona volontà, adesso, vada in Abruzzo, e faccia quello che feci io da ragazzo quando mi recai con gli scouts a piantar tende in zone terremotate e a fare cucina di campo. Invece di pensare ossessivamente alle presunte gaffes dell’attuale premier (si vede che lei ne ha conosciuti pochi del passato)… Le rispondo passata la mezzanotte, per augurarle un buon giorno.
Scritto da Fabrizio Spinella il 7 Apr 2009
SPINELLA
Il discorso tra noi, caro Fabrizio, termina nel momento in cui lei si permette di giudicare la mia vita privata, non sapendo nulla di me e della mia esistenza, delle mie esperienze e di ciò che sto facendo, ho fatto e farò.
Ho sempre provato un po’ di tristezza per le persone che da dietro un monitor si permettono di giudicare o criticare aspetti personali di un altro utente. Ripeto, la rete ed i blog sono un magnifico strumento di discussione e condivisione, ma la vita reale è un’altra cosa. Mi dice che conosco “soltanto l’uso della tastiera”, ed io potrei dire lo stesso di lei, dato che su questi spazi i suoi commenti non si contano. Ma non lo faccio e non mi permetto, perchè sono certo nella sua vita ci sia molto di più che qualche stoccata a ragazzi entusiasti di utilizzare questi spazi.
Non voglio imporre niente a nessuno, la mia sensibilità mi dice che il Paese sta attraversando una profonda crisi culturale. La vedo ogni giorno in università, a lavoro, nei bar, in edicola e a casa. Questa crisi culturale e di valori permette a ciarlatani come Berlusconi di dettare il buono e cattivo tempo a livello istituzionale, mediatico, informativo e quindi sociale.
Può essere mi sbagli, sono aperto ad ogni riflessione, ma credo che il gap democratico che ci divide da Paesi come la Francia e l’Inghilterra si rafforzi di giorno in giorno, di bugia in bugia, di abuso in abuso.
Buonaserata. Wil
Scritto da Wil Nonleggerlo il 7 Apr 2009
“Ciarlatani”, dice. Qui casca l’asino. Lei dichiara di non voler imporre niente a nessuno. Poi si fa un proprio blog vincolato alle sue riflessioni e si allarga ad inquinare altri blog con le stesse ripetizioni, perché evidentemente non si sente soddisfatto della resa e della presa del suo spazio. “Ciarlatani come Berlusconi”, dice. E con questo qualifica la sua intelligenza, promessa difficilmente mantenibile. Entra di diritto nella casistica della psicopatologia dei bloggers, che rilevo anche per lavoro. (Intanto, visto che è giovane, si rechi in Abruzzo a dare una mano, se può).
Scritto da Fabrizio Spinella il 8 Apr 2009