TELEFONIA MOBILE: ATTENZIONE A CAMBIARE GESTORE!
17 Aprile 2011La signora Cristina U. ci segnala un caso che sembra irreale, ma (avendoci fornito la documentazione) è purtroppo reale ed è bene sia conosciuto da tutti per evitare di incappare in situazioni analoghe.
In sintesi, la signora è stata contattata telefonicamente da Infostrada tre anni fa, ricevendo un’offerta straordinaria: 300 euro di traffico gratuito! Fatti due conti, accetta perché significava parlare gratis con tutti per 7-8 mesi. Pochi giorni dopo, il vecchio gestore si fa vivo con una telefonata chiedendo perché fosse giunta una domanda di trasferimento dell’utenza, la signora spiega il motivo e riceve una controfferta strabiliante: 30 euro di traffico gratuito il mese per un anno, messaggini gratuiti per un anno, connessione gratuita a due numeri “preferiti” per un anno. Accetta e continua ad usare il vecchio gestore, che provvede a disdire il trasferimento.
Dopo due mesi giunge la bolletta Infostrada da pagare e la signora, avendo anche l’utenza fissa con quel gestore, distrattamente la paga; e la paga per sei mesi finché si accorge che stava pagando due bollette! Chiesti chiarimenti, si sente rispondere che il telefonino prevedeva un canone fisso mensile di 20 euro. “Ma non dovevate darmi 300 euro di telefonate gratuite?” “Sì, ma il canone va pagato” (naturalmente nessuno glielo aveva detto…). “Ma non ho neppure aperto la scheda SIM che è ancora nel cellophane, e comunque ho disdetto tutto”. Niente da fare, bisogna pagare per due anni un canone per un servizio non utilizzato! La signora smette di pagare, riceve lettere sempre più minacciose da Infostrada finché un giorno riceve dall’Agenzia per le entrate un accertamento per “evasione della tassa sui telefonini”, collegata al mancato pagamento delle bollette (che comprendeva anche la “tassa di concessione governativa”). E qui si giunge al delirio, perché la tassa non è più dovuta dal 2002, in base al nuovo codice delle comunicazioni elettroniche approvato in base alla direttiva europea che prevede la gratuità dei servizi di comunicazione elettronica.
Consiglio per i lettori: non aderite ad offerte strabilianti senza farvi consegnare prima il contratto, averlo capito in ogni riga, aver esaminato ogni clausola, soprattutto quelle scritte in piccolo.