BEPPE GRILLO SBUGIARDATO DA “MI MANDA RAI3”. IL BLUFF DELLE MAGIC BALL
30 Novembre 2008Il video riporta un estratto dello spettacolo di Beppe Grillo che esalta la Biowashball.
di Giulio Ferrari per Il Padano
Accuse in tv a un prodotto caldeggiato dal noto comico
GRILLO INCIAMPA NELLA “PALLA MAGICA”
“Mi manda Rai tre” mobilita il Cnr per far luce sulla Biowashball: l’artista l’ha promossa tra il pubblico, per gli esperti è una patacca.
Mi manda Rai tre sgonfia la “palla magica” e, forse, manda a rotoli le ambizioni politiche di Beppe Grillo. La trasmissione della terza rete pubblica, condotta da Andrea Vianello, venerdì sera ha voluto demolire scientificamente le pretese proprietà detergenti d’un oggetto di taglio ufologico, appassionatamente caldeggiato dal comico genovese. L’aggeggio, che si chiama Biowashball e dovrebbe associare alta tecnologia elvetica e ambientalismo spiccio, è stato presentato con enfatica veemenza da Grillo al suo pubblico durante le tappe dell’affollato show “Delirio tour”.
LAVATRICE SUL PALCO. Ad Ancona, per esempio, il comico si è portato una lavatrice sul palcoscenico a miracol mostrare: quello della “palla magica”, che infilata nell’oblò con la biancheria sporca ottiene un bucato da Carosello senza (udite, udite) il concorso di detersivi, inquinanti e costosi. Non che la Biowashball sia un omaggio compreso nel biglietto: i fans, che si sono gettati a capofitto sul misterioso congegno richiedendolo alla casa produttrice, hanno sborsato 35 Euro più altri 8 di costi di spedizione. Per tre anni, tanto dura la “palla miracolosa”, potranno avere la soddisfazione di lavare risparmiando soldi e natura. Queste, almeno, la promessa, l’aspettativa e la testimonianza.
MOVIMENTO MOLECOLARE. Dai siti che pubblicizzano il portentoso ritrovato si apprende che “sono i potenti raggi infrarossi emessi dalle ceramiche della Biowashball che disgregano le molecole d’idrogeno dell’acqua per aumentare il movimento molecolare. Questa azione dona all’acqua una grande capacità di penetrazione e aumenta il suo potere lavante”. Ed è evidente, poiché “la Biowashball emette ioni negativi che indeboliscono l’aderenza dello sporco ai tessuti, rendendone facile la rimozione senza ricorrere ai detersivi”. Non è tutto, “la Biowashball ha un pH di circa 10 che è equivalente a quello di un normale detersivo chimico. Questo permette un efficace trattamento di macchie grasse, organiche o chimiche”. E poi, in un crescendo praticamente allegorico, scopriamo che “la Biowashball elimina i composti cloridrici nell’acqua e diminuisce la sua pressione superficiale, aumentando così il suo potere pulente. In ultimo, la Biowashball elimina i germi patogeni nell’acqua della vostra lavatrice, dandovi tessuti puliti e salubri. Biowashball ha un effetto antibatterico ed elimina i cattivi odori”.
MICROSFERE DI CERAMICA. Tocco finale, il richiamo alle virtù delle fonti energetiche pulite e rinnovabili, che non guasta mai: “Per preservarne l’efficacia, basta posizionare la Biowashball al sole per un’ora al mese, per rigenerarne le microsfere di ceramica”. Che abbiano un senso o meno (e non c’è da giurarci) queste parole non hanno retto al vaglio degli esperti interpellati da Vianello; a dare il colpo di grazia, il lavoro di un’équipe di 8 ricercatori del Cnr, presentato da un’addetta ai lavori che ha praticamente ridicolizzato le asserzioni dei produttori, e degli estimatori, della Biowashball.
SPORCO DIFFICILE. E tuttavia, per alcuni la “palla magica” qualche effetto lo produrrebbe davvero, specie se la biancheria non è molto sporca. Mi manda Rai tre, con l’aiuto del periodico dei consumatori Il Salvagente, ha svelato l’arcano. Panni identici e con lo stesso tipo di macchie sono stati messi in due lavatrici, entrambe senza l’aggiunta di detersivo ma in uno dei due elettrodomestici c’era la “palla magica”. Risultato: la biancheria ne è uscita allo stesso modo (via le macchie più semplici mentre è rimasto lo sporco “difficile”), il che starebbe a significare che è semplicemente l’acqua e non la Biowashball a produrre quella minima azione pulente attribuita al ritrovato. Quando si tratta di macchie ostinate, i produttori della “palla magica” raccomandano di pretrattare il bucato con del sapone: in questo caso, a ottenere il pulito sarebbe appunto il detergente aggiunto e non la Biowashball.
SENTIRSI GRULLI. Insomma, non c’è scampo: dal programma “anti-raggiro” il misterioso oggetto del desiderio ecologico e risparmioso ne esce con appiccicata l’etichetta della patacca. Certo non l’hanno presa bene i grillini (alcuni di loro erano in studio a puntare il dito accusatore) che al termine della trasmissione si sono sentiti due volte grulli: per aver acquistato una palla che (stando agli esperti di Vianello) somiglia a un bidone, e per aver creduto che seguendo il verbo di Beppe Grillo avrebbero pulito il Belpaese e la biancheria.
29 novembre 2008
Biowashball: addio detersivi grazie a Beppe Grillo
Il comico genovese ci insegna come risparmiare… incredibile, ma vero
di Cinzia Lacalamita. TRIESTE, 18/10/2008 (informazione.it – comunicati stampa) Un Beppe Grillo strepitoso quello che ha potuto ascoltare il pubblico triestino ieri sera al PalaTrieste. Graffiante, poliedrico e senza momenti di cedimento, Grillo non si è risparmiato né in termini di energia, né di tempo: uno spettacolo di quasi due ore che ha visto presi in causa politici, imprenditori, uomini di scienza.
Uno spettacolo spunto per riflessioni utili ai cittadini anche dal punto di vista del risparmio economico. Stupefacente la novità portata sul palco dal comico. Asciugamani bianchi alla mano, Grillo ha dimostrato come questi, dopo essere stati sporcati senza ritegno, possano tornare candidi dopo un solo lavaggio in lavatrice a 30°, senza l’ausilio di detersivo. Incredibile, ma vero.
Il merito va a Biowashball, una pallina contenente delle particolari ceramiche in grado di compiere il miracolo.
Il prodotto, oltremodo economico, è ecologico e consente di effettuare ben mille lavaggi. Biowashball elimina i germi e riduce i rischi di reazioni allergiche date dai più comuni detergenti. Buono a sapersi e, soprattutto, da usarsi: per fare un favore al nostro portafoglio e, ovviamente, all’ambiente.
Altra cronaca dello spettacolo a Busto Arsizio.
L’impresa di raccontare Beppe Grillo non è delle più facili. Perdonateci, dunque, se delle quasi tre ore in cui il genovese con il suo “Delirio tour” si è lavorato il suo pubblico al PalaYamamaY di Busto Arsizio non potremo che dare “brevi cenni dell’universo”Il presente è amaro, il futuro è altro. È nella Biowashball, una palla ripiena di granuli elettrostaticamente attivi di ceramica che riduce quasi a zero l’uso di detersivo in lavatrice (e Grillo fa il bucato “in diretta”); è nella politica “rifiuti zero”, nei Comuni ricicloni che superano l’80% di differenziata. E nel finale, prima del “vaffa” alla politica, c’è tempo per cantare beffardo anche le magnìfiche sorti e progressive della “democratizzazione” del sesso online con YouPorn, in mordace polemica con le ultime proposte repressive sulla prostituzione.
di Giulio Meneghello per Il Salvagente
Lavare senza detersivo? Il bluff delle Magic ball
Una pallina di plastica per togliere le macchie: ma un test di Salvagente dimostra il contrario.
Giulio Meneghello
È una pallina di plastica verde con all’interno pezzetti di ceramica, a vederla sembra un giocattolo ma promette di rivoluzionare il nostro modo di fare il bucato. Pulito impeccabile senza più detersivi e con acqua a meno di 50 gradi. Questi gli effetti della sua “magia”, che sarebbe basata su una reazione chimico-fisica, la ionizzazione, che la ceramica, senza l’ausilio di alcun tipo di detergente chimico, produrrebbe con l’acqua alterandone le caratteristiche tanto da renderla capace di sciogliere lo sporco.
Stando a quello che dichiara il produttore, con la Biowashball nei tre anni corrispondenti alla vita di una pallina si risparmierebbero circa 1.000 euro in detersivo, una cifra sufficiente a far investire volentieri 35 euro, tanto costa, nell’innovativo prodotto. Anche perché al risparmio per le tasche va aggiunto quello per l’ambiente, che si ottiene evitando di riversare migliaia di litri di detersivo ogni anno con gli scarichi della nostra lavatrice. E in più ci si mette al riparo da molte controindicazioni dei detersivi, che spesso non sono proprio amici della pelle.
Insomma, Biowashball avrebbe tutte le carte in regola per un successo dirompente, e infatti negli ultimi due mesi, grazie anche alla pubblicità che Beppe Grillo ne sta facendo nel suo spettacolo “Delirio” (nel quale fa una dimostrazione d’uso in diretta), sta suscitando molto clamore.
Magia svelata
Settimana dopo settimana nei blog e nei forum su internet crescono le discussioni e l’interesse sulla pallina per lavare senza detersivo. Ci sono gli entusiasti che organizzano ordini di massa dal produttore svizzero e gli scettici che ne mettono in dubbio l’efficacia. Non mancano nemmeno le testimonianze di chi l’ha provata: quelle di chi è totalmente soddisfatto, e quelle di chi, invece, spiega che, sì, lava, ma con lo sporco più impegnativo non ce la fa.
Se la pallina magica funziona o meno è una questione che ha subito appassionato anche il Salvagente, sempre attento a soluzioni che possano far bene all’ambiente e al consumatore, come a smascherare eventuali bufale. Abbiamo deciso così di tagliare la testa al toro commissionando un test di laboratorio per dire con certezza se Biowashball lava veramente.
I tecnici hanno messo in funzione tre lavatrici: una con la dose consigliata del detersivo in polvere leader di mercato (40 grammi di Dash in polvere), una con la Biowashball e la terza solo con acqua. In questo modo è stato eseguito il test standard con cui viene normalmente valutata l’efficacia di detersivi e altri prodotti per il bucato. Vale a dire che, alla stessa temperatura e con lo stesso carico e ripetendo la prova diverse volte, sono state lavate macchie standard (su pezzuole di cotone macchiate in laboratorio da istituti certificatori in modo da avere, per le diverse sostanze, tre serie di macchie assolutamente identiche tra loro) successivamente esaminate allo spettrofotometro, lo strumento che misura il grado di rimozione dello sporco, e contrassegnate con un valore da 1 a 100 (dove 100 è la rimozione completa).
Le macchie standard sono quelle indicate dalle linee guida europee per questo tipo di test: 23 macchie corrispondenti ai tipi di sporco più comuni, dall’olio di motore all’erba, dal vino rosso al make up e così via.
Il risultato? Purtroppo per chi sperava nel miracolo Biowashball lava, ma esattamente quanto l’acqua da sola. Mentre il detersivo ha prestazioni notevolmente superiori.
Se la differenza visibile a occhio nudo dei valori sulla scala da 1 a 100 è di circa 2 unità, il prodotto chimico su quasi tutte le macchie ha ottenuto dai 10 ai 25 punti in più. La differenza tra Biowashball e acqua è invece risultata praticamente nulla.
Effetto placebo
Possibile che dietro alla pallina magica ci sia un imbroglio tanto grande? Non sarà che i risultati superiori del detersivo possono essere in qualche modo falsati dagli sbiancanti ottici, quei prodotti ad azione fluorescente che fanno sembrare il pulito del detersivo migliore di quello che è in realtà? “Niente da fare”, ci spiega il chimico Luigi Sedea, “gli sbiancanti ottici incidono sul grado di bianco e non su quello di pulito, e nelle prove standard di laboratorio si valuta il grado di pulizia”.
La Biowashball dunque non regge il confronto col detersivo, e quel che è peggio non si distingue neanche dalle prestazioni della lavatrice caricata con sola acqua: neppure l’azione meccanica è andata a vantaggio della pallina che, ci spiegano i tecnici di laboratorio, “è troppo leggera e non riesce a sbattere le pezzuole ma resta intrappolata”.
Biowashball, insomma, non funziona affatto. E a poco valgono le promesse in evidenza sulla confezione e nella pubblicità, e cioè che permette di rinunciare ai detersivi. Uno sprazzo di sincerità, per la verità, i produttori sembrano averlo, se, ma solo in piccolo, nelle istruzioni scrivono che in caso di sporco ostinato un po’ di detersivo è il caso di aggiungerlo al bucato. E le testimonianze di chi l’ha provata ed è stato soddisfatto?
Molto probabilmente sono sincere, anche se ingenue: le macchie del test infatti sono particolari perché concepite appositamente in modo che nessun detersivo le elimini completamente, per poter valutare quale tra i prodotti comparati lascia meno sporco. Viceversa, molte macchie “normali” che combattiamo quotidianamente vengono eliminate anche solo dall’acqua calda: con questo sporco blando la Biowashball dà l’illusione di funzionare.
Chi è rimasto soddisfatto delle prestazioni della pallina verde, insomma, è stato vittima di una sorta di effetto placebo del bucato, che magari gli ha fatto evitare di usare detersivo inutile, ma gli è comunque costato 35 euro.
*Questo articolo fa parte di un test pubblicato da Il Salvagente sul numero 46 del 20-27 novembre 2008
61 commenti presenti
Ma va bene anche per lavare a mano?
Scritto da bart_simpson il 3 Dic 2008
QUELLI CHE L’HANNO PAGATA 35 EURO SONO DEI PIRLA IO L’HO TROVATA A 10 EURO DI UN’ALTRA MARCA RISPETTO A QUELLA CONSIGLIATA DA GRILLO.
NON SO ANCORA SE FUNZIONA NON L’HO ANCORA PROVATA, QUELLO CHE SO PER CERTO è CHE NEANCHE I DETERSIVI TRADIZIONALI “LAVANO” MA “SBIANCANO” SEMPLICEMENTE.
QUINDI MAGARI NON FUNZIONA TANTO QUANTO, MA ALMENO NON INQUINA.
Scritto da beatrice il 14 Gen 2009
La sfera originale è la Magic Washing Ball e funziona davvero.
Non lava senza detersivo completamente ci vuole un 10% per poter innescare il processo, quelli di biowashing non fanno buona comunicazione.
Lava bene e la cosa bella è che funziona anche come ammorbidente, anticalcare e antibatterico e la si che risparmi molto.
Io ho un cane e problemi di calcare e mantenere casa pulita e una lavatrice funzionante mi costava molto.
Ora ho risolto quindi grazie a Grillo e grazie anche ai media perchè offesa dal sentire che noi consumatori caschiamo nelle fregate l’ho provata e sono rimasta contenta.
L’ ho presa in Biotech Trentino a Trento
Scritto da Eli il 20 Gen 2009
Cura pure l’acne giovanile, una cosa santa: grazie Grillo!
Scritto da asdrubale il 20 Gen 2009
“QUINDI MAGARI NON FUNZIONA TANTO QUANTO, MA ALMENO NON INQUINA.”
Stronzata! Sprechi elettricità (molta) per non lavare qualcosa, quindi a parità di effetto ottenuto per avere un vestito pulito dovrai fare più lavatrici, quindi, visto che il parco italiano produce attraverso combustibili fossili, il tuo spreco di energia equivale ad aver buttato in atmosfera NOx CO HC e particolato SENZA AVER OTTENUTO UN BEL NIENTE. Quindi hai sia inquinato facendo andare una lavatrice per non lavare, che sprecato
Scritto da Uriele il 20 Gen 2009
Ci riprovano a rivedere questa patacca e questa volta grazie a Groupone:
http://www.groupon.it/deals/deal-nazionale/kawin-eco-wash-ball/3882083?CID=IT_COP_5236_1_1_1&utm_source=COP_5236&utm_medium=COP_1&utm_campaign=COP_1&utm_content=COP_1
Senza parole….
Scritto da Marco il 10 Mar 2012
ho lavato le lenzuola e i panni della cucina, che schifo! puzzano di sporco. ho speso 25 euro per una bufala! non soddisfatta ho provato con alcune maglie ma niente da fare, non c’è speranza…
Scritto da manuela il 7 Feb 2013
mi sa che siamo ai livelli del braccialetto che darebbe energia grazie a un ologramma… http://www.altroconsumo.it/vita-privata-famiglia/nc/news/power-balance-e-solo-un-braccialetto
volete un bucato ecologico? fate le lavatrici a pieno carico, nella fascia serale/ notturna così risparmiate anche in bolletta, lavate a basse temperature, usate detersivi ecologici e l’aceto bianco al posto dell’ammorbidente che funziona bene e non lascia alcun odore…
Scritto da silvia il 21 Mag 2013
Qui si leggono due tipi di commenti, chi parla male di Beppe Grillo e trova il pretesto della washball che però non ha mai usato, difatti non c’è nessuno che ne parli male per esperienza diretta, e chi invece l’ha provata e ne è rimasto soddisfatto… Fate voi…
Io posso solo dire che la uso e funziona benissimo!
Ce ne vuole una ogni 5 kg di bucato (dipende dalla dimensione della lavatrice), metterla ogni tanto al sole ed io aggiungo dell’aceto come ammorbidente e qualche olio essenziale per dare profumo.
Lava tutto quello che si lavava con il detersivo e risparmio!
Provatela e POI commentate, oppure fate come volete, tramutate la questione in tifo da stadio o sfruttatela per sparlare di Grillo… però parlare senza provare è come insegnare senza sapere…
Ciao
Scritto da Max il 5 Lug 2013
@ Max
A proposito della “palla”, questo articolo ha citato diverse fonti con i risultati di test del dispositivo, con esito nefasto per la presunta efficacia dello stesso. La maggior parte dei commentatori che si sono qui espressi mi sembrano abbastanza concordi nel definirla una bufala. In particolare dopo averla provata.
Noti bene che il post è del 2008, Grillo faceva ancora il comico con vaghe aspirazioni politiche-movimentiste. Quando è poi entrato in politica non è che le abbia azzeccate proprio tutte. Un piccolo esempio riportato da un amico blogger: http://www.francescolanza.net/grillo-e-il-software-misterioso-antani
Buon proseguimento nell’uso, se per lei la “palla” funziona continui pure a perseverare.
Scritto da Sergio Fornasini il 5 Lug 2013
Salve ! Considerando quello che si legge io , pur non avendo ancora acquistato e/o provato tale prodotto , comincierei a dubitare anche dei risultati che ci comunica la rai .
Scritto da roc il 23 Mar 2016