Piazza Navona
9 Luglio 2008di Sergio Fornasini
Forse è una piazza davvero magica, nel cuore della Roma esoterica di Cagliostro e dei Rosacroce. Organizzare un evento in quel luogo richiede un impegno che trascende la natura umana, solo Pannella in passato è riuscito a farlo senza conseguenze destinate a rimanere particolarmente impresse nella memoria. Questo però non è detto che sia un risultato brillante.
Leggevo poco fa sul sito della AGI News come oggi pomeriggio Di Pietro si sia dato un gran da fare, con tanto di maniche arrotolate: fa un po’ la regia video, fa spostare persone e bandiere. Manca solo che qualcuno lo abbia filmato mentre fa anche l’elettricista. Non c’è che dire, quando si tratta di dare una mano lui non si tira indietro. Tonino, stai però attento: la maledizione di piazza Navona incombe. Uòlter se lo ricorda bene, per quello non è venuto.
Ed eccola arrivare la componente forse più attesa dalla gente che è scesa in piazza. Fa il suo ingresso sotto le spoglie di giornalisti satirici, comici che partecipano telefonicamente e comiche che non amano le perifrasi. Ed il resto è cronaca, con Tonino che poi sottolinea come lui si dissoci dai pesanti attacchi di tipo personale ma esalta la libertà di pensiero che ha caratterizzato l’evento.
Sicuramente i pensieri degli intervenuti hanno segnato la serata, eccome. Purtroppo sono sempre più i comici e gli artisti, non i politici, quelli destinati a dire cose che, nel bene o nel male, fanno discutere. Come quando Nanni Moretti fu invitato per sbaglio sul palco, nel 2002, e non si fece pregare a dire quello che la gente nella piazza (e non solo quella) stava pensando. Ho motivo di credere che, come allora, di questa serata a piazza Navona sentiremo parlare e continueremo noi stessi a farlo per un certo tempo.
16 commenti presenti
Sorvolo su tutta la personale indignazione che ho provato ascoltando l’intervento della Guzzanti in Piazza Navona. Mi soffermo, invece,sulla telefonata del guru Grillo (non s’è mostrato in pubblico: come mai? Forse perchè in vacanza sul suo yatch a Portofino? Forse non voleva che il “suo” pubblico lo vedesse impegnato a mangiare un’aragosta alla catalana?): populista come sempre. Demagogia allo stato puro! Beppe Grillo: il megafono degl’Italiani per bene! Beppe Grillo, che accoglie sul suo blog i sermoni dell’allievo prediletto di Montanelli, il giornalista Travaglio! Ed eccoci al punto: dopo aver trascorso (direi meglio SPRECATO) un mese sul blog del comico genovese, dopo averlo inizialmente apprezzato per le sue battaglie civili, ho cominciato a notare (e non sono l’unico a sostenerlo…) che sul suo blog avvengono delle “manovre” che definire “strane” è quantomeno eufemistico. A parte la violenza verbale con cui vengono attaccati i dissidenti, etichettati con le offese più infamanti e volgari, isolati, votati negativamente proprio per non dar loro alcuna credibilità, ho potuto verificare il livello di censura operato sullo stesso blog da parte del cosiddetto “staff”, ovvero un manipolo di cani da guardia che, in virtù di alcune norme stabilite dal proprietario del blog (ovvero la Casaleggio s.p.a. che -guarda caso!- è la stessa che cura il blog di Di Pietro, identico sia nello stile che nell’impostazione…), in effetti CENSURA, ovvero CANCELLA i commenti di alcuni blogger critici nei confronti di Grillo. Ho approfondito la questione e, sulla rete, ho trovato un dossiero dal titolo BEPPE GRILLO – LA MANIPOLAZIONE DELLA MENTE(http://new-italy.net/i-falsi-profeti/dossier-beppe-grillo-la-manipolazione-della-mente/) E’ lungo, ma vale la pena di leggerlo. Ovviamente, non sono io l’Autore. Insieme a questo dossier,digitando su Google la frase BEPPE GRILLO – LA MANIPOLAZIONE DELLA MENTE, potrà trovare altre testimonianze analoghe, ovvero di altri blogghisti delusi vittime della censura di Grillo. Io stesso ho fortunatamente salvato uno di questi commenti, prima pubblicato sul blog di Grillo e poi “MISTERIOSAMENTE” scomparso… Viceversa, non vengono censurati commenti volgari ed inneggianti la violenza, purchè in linea col Grillo-pensiero e/o rivolti ai bersagli del ragioniere genovese. Le lascio immaginare la mia delusione, la mia rabbia, la mia profondissima amarezza! Sì, perchè in siffatto comportamento, trovo una profonda INCOERENZA fra le affermazioni di Grillo e quanto avviene sul suo blog. Oltre al fatto che i reali scopi del comico sono BEN ALTRI e di natura squisitamente…PECUNIARIA. Mi risulta, fra l’altro, che il Nostro non si sia MAI, dico MAI degnato di rispondere neanche ad UNO dei tanti commenti che gli giungono dai suoi fans adoratori, membri di quella che giustamente qualcuno ha cominciato a definire una vera e propria SETTA! Si dirà: “Appunto, sono tanti! Come si fa a rispondere?”. Ma almeno ad uno dei tanti, ammesso pure che li legga, potrebbe anche degnarsi di rispondere: non crede?
In attesa di un suo riscontro, le porgo cordiali saluti.
Mauri DP
grazie per il suo contributo
sf
Scritto da Mauri DP il 9 Lug 2008
@Mauri DP, la violenza verbale (“flame”) nei blog c’e’ sempre stata. Nei blog non si parla di censura o cancellazione dei commenti. Si chiama “moderazione” ovvero io gestore del blog decido se il commento va pubblicato o meno e se rispondere o meno.
Questo solo per spiegare la peculiarità del blog.
Per il resto convengo sulla tristezza dell’intervento della guzzanti. Che delusione!
Scritto da pc il 9 Lug 2008
Personalmente come moderatore trovo disdicevole che nei blogs vengano censurati commenti non in linea con le idee diciamo editoriali del blog stesso. È ovvio che vanno tagliati fuori gli insulti, i turpiloqui e cose simili, ma l’espressione dei pensieri deve essere libera. È poi facoltà del moderatore e dell’amministratore sottolineare, evidenziare o anche commentare all’interno della discussione. Se è altrove non funziona così, a quanto ci scrive Mauri DP, questa è un’isola felice ove incontrare opinioni le più variegate.
sf
Scritto da Sergio F. il 9 Lug 2008
L’intervento della Guzzanti al no cav day è stato certamente deleterio alla causa perseguita dalla manifestazione. Grande autogol con il gradimento e gli applausi dei presenti, peccato però che si era in una piazza e non in un locale di avanspettacolo. Riprendere voci non controllabili che circolano e farne attacchi di tipo personale lascia il tempo che trova, in particolare nel corso di un evento nel quale si richiede maggiore attenzione alla legalità. Oggi si parla più degli insulti di Piazza Navona che della strenua difesa degli interessi giudiziari personali di Berlusconi.
Scritto da Giulio Contini il 9 Lug 2008
Chiedo gentilmente di poter sfruttare questo spazio, che pare essere tra i lidi internettiani preferiti da quella caricatura di giornalista quale è il signor Facci, per rigettargli direttamente sul muso il ‘beota’ e il ‘pirlone’, attraverso i quali ha denigrato chi come me è andato a manifestare contro delle leggi-vergogna e non necessariamente a sentire Beppe Grillo o la Guzzanti.
Facci inoltre definisce internet ‘il nulla’, mancando solamente di ricordare ai propri lettori – quelli sì -, in grande maggioranza, beoti e pirloni, che l’unica fonte dalla quale attingere informazioni imparziali sia Emilio Fede.
Facci, servo dei servi dei servi, abbi almeno rispetto per chi la pensa in maniera differente.
libero di esprimere il suo pensiero, non arriviamo però agli insulti ok?
sf
Scritto da Oscar il 9 Lug 2008
@giulio contini
trovo che l’intervento della guzzanti non sia stato solo deleterio per la manifestazione (e questo è il metro della qualità dell’organizzazione), ma sia la cartina al tornasole del tipo di opposizione “responsabile” che si vuole fare e sopratutto mostra la concezione della donna in un certo tipo di sinistra. Va tutelata se è dei nostri e insultata in tutti gli altri casi.
Qua sotto il link al pezzo
http://www.youtube.com/watch?v=FfJ6NLjtBnI
Scritto da pc il 9 Lug 2008
Oscar.
Per favore la faccia nel vasino. Il buco è piuttosto grande.
Grazie
Scritto da DeanKeaton il 9 Lug 2008
@Oscar,
già avuto modo di apprezzare grazie. Ho preferito la visione di altri filmati girati ieri a Piazza Navona, la Guzzanti non mi ha fatto ridere e nemmeno sorridere.
Io sarei per tutelare la serietà degli argomenti che altre persone hanno trattato ieri in quello stesso luogo, sono cose che ci riguardano tutti non sono pretestuosi argomenti di parte.
Scritto da Giulio Contini il 9 Lug 2008
Ieri sono stato anch’io a piazza Navona.Sono arrivato presto, volevo salutare Piero Ricca e i suoi collaboratori. Fatto ciò, alle 16.30 ero in piazza, proprio sotto il palco, ho pertanto potuto vedere l’arrivo dell’on.Di Pietro accompagnato dall’on. Mura. Ora, in tutto il tempo che mi è capitato di osservare l’on. Di Pietro, non mi sono accorto di come “Di Pietro si sia dato un gran da fare, con tanto di maniche arrotolate: fa un po’ la regia video, fa spostare persone e bandiere.” No, mi dispiace questo non è accaduto, ovvio che sia passato ai 4 gazebo presenti dell’IdV, ovvio che abbia parlato e salutato delle persone, ma francamente vederlo condurre una regia televisiva o arringare gli ultras no, questo non l’ho visto fare.
Passiamo alla manifestazione, partecipazione disomogenea sicuramente della piazza, c’era un pò di tutto, dalla sinistra più radicale sino a quello che non aveva votato ma che Berlusconi lo odia dal profondo del cuore. Certo c’erano anche i girontondini, ma non solo loro. C’erano molti anziani, e c’erano famiglie intere. Vi era di tutto, per questo non capisco il perchè della stampa, di voler etichettare a tutti i costi una cosa che non era. Gli interventi da segnalare secondo me, Flores d’Arcais, Moni Ovadia, Andrea Camilleri, Pancho Pardi e sicuramente anche Laura Belli.Comunque erano completamente nello spirito di quello che doveva essere questa manifestazione.Assolutamente sottotono Travaglio, il quale credo, oramai abbia esaurito il filone Silvio Berlusconi. C’era nel suo intervento molto di già sentito e tanto di già letto. Mi è dispiaciuto, mi sarei aspettato, con l’occasione che gli si era posta qualcosa di più penetrante, anche perchè è innegabile che nei primi 80 giorni di governo Berlusconi ne sono state fatte e dette a josa, per cui magari affrontare altri problemi non sarebbe stato affatto sbagliato. Si, stavolta ha toppato, purtroppo era un intervento più per la piazza che sui contenuti. Grillo non lo commento, anche perchè non mi va di aprire polemiche con chi non condivide il suo modo di fare politica. Però pongo una domanda: siete sicuri, che lui non abbia interpretato cio che la gente, mi riferisco alla gente in piazza ovviamente, pensa o dice? Cioè, lì, in quella piazza tra i presenti, molti ponevano gli stessi temi. Perchè Napolitano firma? Perchè Napolitano interviene sul CSM? Perchè Napolitano non è Scalfaro? Grillo non ha fatto altro ( e non era su qualche yatch a Portofino, a detta sua era in un paesino di poche anime, senza connessione adsl e per cui pochi secondi prima dell’intervento è saltato lo streaming video, vi sono stati anche problemi audio telefonici)che continuare a ripetere ciò che va ripetendo da un pezzo. Insomma, qui la sostanza del problema è l’inesperienza della piazza da parte dell’IdV. Tu non puoi portare in piazza Travaglio, Grillo e Guzzanti e poi fare la verginella scandalizzata. Parliamo di libertà e poi si pretende che chi ha un suo pensiero, lo modifichi per una sera per politically correct. No, non è stato così e spero non sarà mai cosi. L’IdV ha voluto riempire la piazza anche con il loro intervento ( perchè molta gente era lì anche solo per Travaglio) e adesso te ne assumi la responsabilità politica di ciò. Veltroni, ieri sera non si poteva nominare. Era anche vietato pensare a lui. Ma quando mai? E perchè se l’ho votato, devo essere obbligatoriamente d’accordo con lui in tutto e per tutto?
Insomma, sempre secondo me,è stata una bella serata, ma temo che se l’opposizione non sistema al proprio interno i problemi, i rapporti fra loro stessi. Se non comincia a darsi un inquadrata invece di sembrare una sorta di dormirtorio pubblico dove l’uno non conosce l’altro, finchè non si cominci a fare politica sul serio, queste manifestazioni se ne potranno fare anche tre al giorno, ma le vedo abbastanza inutili.
ps. @Mauri DP
ma veramente sei convinto che Beppe Grillo possa manipolare la tua mente?
Dai riflettici un momento
Alessandro, grazie per la testimonianza personale. Per quanto riguarda Di Pietro in maniche di camicia che si dava un gran da fare, il particolare è stato pubblicato ieri sera dall’agenzia Agi News, citata nell’articolo (http://www.agi.it/news/notizie/200807082215-cro-rt11233-art.html)
sf
Scritto da Alessandro il 9 Lug 2008
Ah dimenticavo:
ho posto a qualche politico presente,la domanda su perchè sono state date a Guido Bertolaso ben 8 (otto) deroghe all’articolo uno sul decreto rifiuti. Tanto per capirci, una di queste deroghe riguardava che tutte le disposizioni in fatto di spesa da parte della gestione della Protezione Civile dal 1992 ad oggi non sono soggette al controllo di leggitimità da parte della Corte dei Conti.
Figuratevi le altre 7 ( ma se a qualcuno interessa, sarebbe bello aprire un post su Bertolaso, la munnezza napoletana e la protezione civile).
E’ dal 17 giugno che ero a caccia di qualcuno che mi spiegasse queste deroghe, e a nulla sono servite paccate di e-mail un pò a tutti, onorevoli e senatori. Niente, una risposta nemmeno per sbaglio. Poi forse ieri sera ho capito. Da come strabuzzavano gli occhi di fronte alla copia del giornale che riportava la notizia, e che ho provveduto a metterla sotto i loro occhi,si è capito che loro nemmeno se ne erano accorti di queste 8 deroghe.
Scritto da Alessandro il 9 Lug 2008
@sf
Si scusami, la citazione non era riferita a te, contestavo all’AGI questo tipo di commento, ho solo dimenticato di riportarla nell mio post.
la camicia di Di Pietro, tra l’altro è un modello così: colletto alla coreana e risvolto alle maniche, che comunque sono corte e non arrotolate. Del resto non è stato l’unico degli intervenuti in maniche di camicia.
Nell’ordine Paolo Flores d’Arcais, Pancho Pardi ecco lui le maniche le aveva arrotolate, Marco Travaglio. Gli unici che ricordo con giacca sono stati Camilleri,Ovadia e Colombo.
Con buona pace dell’AGI
no problems. Non mi sarei comunque stupito vedere Tonino dare una mano, fa parte dello spirito del personaggio, non per mettersi in mostra ma per non stare con le mani in mano, per questo ci ho ironizzato un po’ su
sf
Scritto da Alessandro il 9 Lug 2008
Posso dire quello che ha stupito veramente me? Non voglio aprire una polemica sterile, per carità, ma vedere l’on. Mura aggirarsi per la piazza con un daytona d’oro al polso, del valore diciamo di circa 20.000/25.000 euro, ecco questo mi ha sorpreso veramente.
Non che non lo possa avere, certo che può averlo, ma probabilmente c’è luogo e luogo per indossarlo.
Francamente di fronte alla marea di pensionati avrei evitato in questo momento un simile sfoggio.
E le assicuro caro SF che ciò mi ha dato più fastidio della camicia di Di Pietro.
Non puoi, tu on.Mura, parlare dei costi enormi e spesso sballati della politica, parlare della casta, e poi in nome della sobrietà che reclami, avere al polso, in una manifestazione come quella di ieri, un oggetto di valore pari ad almeno 4 anni di pensione dei tanti anziani ieri sera presenti.
Boh, forse sarò sbagliato io
Scritto da Alessandro il 9 Lug 2008
Alessandro non credo sia tu in errore, penso invece che Di Pietro debba fare attenzione a non venir fagocitato anche lui nella centrifuga del modo italiano di fare politica. Io al posto tuo un post nel suo blog ce lo metterei, a proposito dell’orologio del suo accompagnatore. Hai visto mai…
Scritto da Giulio Contini il 9 Lug 2008
@Giulio Contini
hai ragione. Nella mia ingenuità, sono sempre portato a pensare alla buona fede delle persone, e sicuramente quell’orologio le sarà stato regalato o chissà. Però, però mi chiedo è o non è uno statu symbol pure quello? E’ come simbolo, paragonabile alle auto blu, aerei di stato, paragonabile a tutti i simboli che trovo nel libro “La casta”? Senza fare della demagogia inutile, perchè devono sempre dare dimostrazione di ricchezza e potenza? Certo, ripeto quell’orologio tu lo puoi indossare quando vuoi, è bello, è bello portarlo, io stesso amo gli orologi e sò quanta fatica mi costa, quando posso, acquistarne uno (certo non di quel valore purtroppo) per poi viverlo. Ma ieri sera era proprio fuori posto, ed ho trovato umiliante ed anche un pò imbarazzante portarlo con naturalezza di fronte a quei pensionati che facevano la fila per stringerle la mano, a lei e a Di Pietro con il quale si accompagnava. Penso che forse, se cominciassero ad usare un pò di pudore sensato, probabilmente qualcosa riuscirebbe a cambiare. Attenzione però, la mia non vuol essere una guerra santa o peggio invidia perchè lei si ed io no, è solo un fatto di sobrietà. La stessa identica sobrietà dei politici del primo dopoguerra, quando fare politica era veramente una missione e non solo sfruttamento di opportunità. Oramai Montecitorio è diventato solo sfoggio di ogni ben di Dio, ma perchè?
Scritto da Alessandro il 9 Lug 2008
@ giulio contini
D’accordissimo con quanto dicevi sopra, la Guzzanti forse poteva tenersi quelle battute sul Papa per uno dei suoi spettacoli, perchè all’interno di una manifestazione contro delle leggi-vergogna c’entravano davvero poco.
@ sf
Facci può darmi del pirlone e io non posso definirlo caricatura di giornalista o servo? Suvvia, sono convinzioni diffuse e peraltro espresse civilmente, non gli ho mica dato dello stronzo.
@ deancoso
Ha-ha. [Che va letto come ‘risata sforzatissima’]
il mio voleva solo essere essere un invito a non andare oltre, se avessi giudicato offensivi i termini da lei utilizzati non sarebbe passato il commento. Non sono però così castigato, come vede
sf
Scritto da Oscar il 9 Lug 2008
Ma perché la Sabina Guzzanti non sberleffa mai il padre Paolo che è parlamentare di Forza Italia? Complesso di Elettra… Sarebbe un avvenimento degno di rilievo, la figlia che dice al padre “testa di c…” per vendicare tutti i compagnucci che il genitore considera a sua volta “teste di c…”.
Deve avere qualche problema con il sesso, la Sabina, perché usa spesso pornolocuzioni, senza nemmeno doppi sensi. Il giorno in cui subirà una violenza, augurabilmente nelle forme verbali, per strada, capirà che non si tratta di un gioco di parole che non lascia tracce nell’intimo e magari intitolerà un suo spettacolo “Il ratto della Sabina”. Piangeremo tutti, allora, la vergine dai candidi manti, con quel che segue.
Scritto da Fabrizio il 9 Lug 2008