Farina jr in Germania. Considerazioni puntiformi dopo una settimana bavarese
27 Agosto 2008di Tommaso Farina
In Germania in autostrada non ci sono limiti di velocità.
In Germania, quando in autostrada brevi tratti sono soggetti a limite di velocità, il limite viene rispettato da tutti.
In Germania i limiti di velocità cittadini ed extraurbani sono scrupolosamente osservati da tutti, sicché non viene la minima voglia di premere il pedale, l’atmosfera che ti circonda è tale da rilassarti alla guida, anziché innervosirti come da noi.
In Germania (o quantomeno, in Baviera) lungo i cigli di strade e autostrade non trovi cartacce e sigarette buttate dai finestrini.
In Germania il gasolio costa 1,361 euro al litro in autostrada.
In Germania non sei un cretino se ti fermi a fare la fila.
In Germania puoi andare al ristorante col cane, perché non esistono cani che non siano educatissimi, calmi e incapaci di infastidire gli altri clienti.
In Germania, a Monaco di Baviera, una città che è più piccola di Milano, ci sono sei linee di metropolitana, più un’altra decina di ferrovie leggere sopraelevate. Monaco non ha l’Ecopass.
In Germania…Potrei continuare… Niente che non sapessi già, ma è stato piacevole riprendere contatto con questa realtà.
10 commenti presenti
Caro Tommaso,
ha dimenticato di scrivere la verità più lampante.
In Germania ci vivono i tedeschi.
Bentornato
Scritto da DeanKeaton il 27 Ago 2008
e anche che se la polizia ti becca te lo fa a strisce.
Scritto da asdrubale il 27 Ago 2008
*In Germania un ragazzo che fa il dottorato (ottenuto senza fare uno dei ridicoli concorsi pubblici che ci sono in Italia) può vivere tranquillamente (concedendosi pure diversi sfizi) senza continuare a dipendere saltuariamente dai genitori.
*In Germania, anche se le unioni gay sono riconosciute, lo stato aiuta ed incentiva concretamente la famiglia… e non hanno neanche bisogno del family day.
*In Germania chi sbaglia si dimette; anche chi non ha sbagliato, se rischia di compromettere l’immagine di un’sitituzione, si dimette.
Anche io mi fermo qua, in tutti i sensi.
Scritto da Daniele il 27 Ago 2008
Basterebbe ricordare solo che in Germania sia i tedeschi che gli italiani di passaggio rispettano le regole ed il prossimo.
Qui da noi vorremmo che ad essere ligi ed ordinati fossero tutti gli altri, tranne noi che ce ne strafottiamo di tutto. Non ci siamo ancora accorti che non siamo unici al mondo
Scritto da Sergio Fornasini il 27 Ago 2008
Poi un giorno Daniele ci spiegherà pure cosa c’entrano i trasporti ed il rispetto delle regole tipicamente teutonici con le unioni omosessuali ed i dottorati.
Già che c’era avrebbe potuto pure parlarci del bratwurst. Che c’entra come i crauti a merenda.
Saluti
Scritto da DeanKeaton il 27 Ago 2008
Di bratwurst ce n’erano a iosa, ma non difettavano nemmeno i milzwurst e i blutwurst.
Scritto da Tommaso Farina il 28 Ago 2008
Tommaso per favore, conoscendo la materia potrei essere tentato di partire domani ma non posso 😛
Scritto da Sergio Fornasini il 28 Ago 2008
Credevo che l’argomento fosse molto in generale la Germania, non solo i trasporti ed il rispetto delle regole. Comunque se DeanKeaton, a mia insaputa divenuto nuovo padrone del blog di Mastellarini, ha stabilito che in questa discussione si debba parlare solo di rispetto delle regole e trasporti tedeschi mi adeguo e chiedo scusa.
Peró, per quanto riguarda il rispetto delle regole, posso affermare che qua in Germania é molto piú facile visto che lo stato si premura di restituire attraverso i servizi quello che prende attraverso le tasse. In questo ambito si inserisce il discorso sui dottorandi che, pur non percependo un alto stipendio, sono in grado di camparsi tranquillamente senza ricorrere a mammá o a lavoretti extra; il discorso sulle unioni omosessuali era incentrato piú che altrosul sostegno statale alle famiglie (soprattutto con figli) ed alle giovani coppie che, pur non avendo molti soldi, si vogliono sposare… il tutto non ostante vi siano le unioni omosessuali che, secondo i soloni che ci troviamo in casa, avrebbero il potere di distruggere la famiglia e di far crollare l’economia dello stato.
Se ancora non capisce cosa c’entrino la prossima volta proveró a postare qualche schemino.
Saluti
Scritto da Daniele il 28 Ago 2008
Ecco allora Daniele.
Mettiamoci un bell’OT e chiediamo ai tedeschi veri se sono contenti del loro stato sociale datato 2008, già profondamente compromesso dopo la caduta del muro, e ora dissanguato dall’invasione di cittadini dell’est che vivono gozzovigliando tutto il santo dì, vantando passaporto teutonico in virtù di lontane parentele. Neanche fossero un Alvaro Recoba qualsiasi.
Saluti
Scritto da DeanKeaton il 28 Ago 2008
Come in tutte le nazioni non tutti sono contenti e molti tendono a scaricare sullo stato le colpe dei propri fallimenti o delle proprie miserie. I molti tedeschi che conosco mi sembrano soddisfatti e sereni; come tutti i cittadini di qualsiasi democrazia alcuni si lamentano del fatto che lo stato potrebbe fare di piú di quello che fa ora; molti dicono che anni fa si stava meglio ecc…; alcuni che hanno vissuto nella DDR addirittura la rimpiangono perché dicono che allora le persone erano piú unite e vi era piú sicurezza di avere un’occupazione ecc… é un dato di fatto peró che lo stato tedesco fornisca piú servizi ai propri cittadini e che dia maggior sostegno alle famiglie. Se lei si vuole addentrare nel relativo (a me il relativismo piace) confrontando la situazione attuale con quella precedente alla caduta del muro per me va bene.
Saluti
Scritto da Daniele il 28 Ago 2008