Travaglio “bacchettato” dal sottosegretario Mantovano
22 Gennaio 2009di Sergio Fornasini
Segnalo la “bacchettata” del sottosegretario Alfredo Mantovano a Marco Travaglio. MT nel suo consueto monologo iniziale ha parlato estesamente di Alfredo Vito (2 anni patteggiati e 5 miliardi restituiti per 22 episodi di corruzione a Napoli, ex deputato di FI attualmente non in carica), definendolo invece un parlamentare in carica eletto nel Popolo delle Libertà. Questo è più che sufficiente per offrire a Mantovano l’occasione di evidenziare l’imprecisione: infatti non se la è fatta sfuggire, ricordando che l’unico Vito attualmente parlamentare per il PdL è Elio Vito (ministro per i rapporti con il parlamento) e che quando l’altro Vito era parlamentare il PdL ancora non esisteva. Da parte sua l’opinionista/scrittore/etc ha sfoderato il suo solito sorrisino ironico ed ha debolmente ribattuto, affermando di aver definito genericamente il Vito di cui parlava “un parlamentare del centro destra”.
L’errore se c’è stato (a me sembrerebbe proprio di si) è piuttosto grave, in diretta televisiva e leggendo una traccia scritta.
E’ altresì abbastanza chiaro che nè la redazione del programma né l’emittente tv potevano conoscere e/o intervenire sul testo predisposto da Travaglio e sono pertanto estranei a questa critica che è personale.
22 commenti presenti
@SF
Che velocità, complimenti. Fossi così veloce su altre notizie degne di note sarebbe ancora meglio.
Mi riservo di rivedere e risentire quanto ha detto Travaglio su Vito (Alfredo); ma se è così ha sbagliato. Probabilmente bisognerà fare l’analisi grammaticale per capirlo.
Domanda basta questo a smontare tutto ciò che ha detto?
C’è anche da dire che Santoro ad ogni inizio di trasmissione ha sempre fatto le opportune precisazioni su imprecisioni dette o fatte vedere nell puntate precedenti.
SF, mentre che ci siamo, perchè non citare anche lo mega-strafalcione di Mantovano: “Guerra tra le procure di Salerno e Catanzaro”, prontamente rintuzzato da quel comunista di S. Ruotolo.
Grazie
P.S. Non ho apprezzato la difesa di Travaglio sulla storia della percentuale del figlio di Di Pietro, poteva risparmiarsela, anche se stasera Di Pietro non è stato trattato con le pinze.
Scritto da Candidus il 22 Gen 2009
Di Travaglio restano in memoria: il ghigno, il guizzo della lingua sulle labbra e gli occhi sgranati. Quanto all’errore, ha cercato di ripararlo con la solita smorfia di sufficienza: tecnica banale per cercare di sviare l’attenzione del telespettatore dall’accusa di imprecisione che gli viene mossa.
Ormai siamo alla caricatura. Non perdiamo tempo con analisi. Cestiniamolo, preventivamente.
Scritto da Fabrizio Spinella il 22 Gen 2009
@SF
Hai ragione tu: MT nel considerare Vito Alfredo deputato del PdL ha toppato ( http://www.youtube.com/watch?v=237pVMhstTo ). L’avrà fatto di proposito? Diffamazione? Non bastava dire deputato nelle file di Forza Italia nel scorsa legislatura? Di certo questo Vito (A.) ha un bel curriculum…
Scritto da Candidus il 23 Gen 2009
@ Candidus: eh…ma poi come faceva a far passare il messaggio che il centrodestra non si rinnova mai?
meglio guardare sempre al passato…
che strano però: pare che non faccia lo stesso con il partito di Di Pietro.
anche l’IdV può vantare diversi indagati, rinviati a giudizio o condannati. Solo che se Tonino accetta le dimissioni di un tizio, allora è il segno che c’è qualcuno che vuol fare una politica diversa; se invece è Berlusconi a dire basta a un pregiudicato (che comunque ha pagato e restituito il maltolto), allora si fa finta di niente.
capisco che a parità di condizioni Berlusconi risulti ancora quello meno credibile, ma sta di fatto che le condizioni rimangono paritarie. Eppure vengono trattate in modo nettamente differente…
chissà come mai…!?
Scritto da Marco il 23 Gen 2009
@ Candidus,
faccio ammenda ma la parte di Mantovano che bisticcia me la sono persa, stavo qua a verificare che quanto avevo percepito, anche prima dell’intervento del sottosegretario, fosse esatto e non indotto dal bicchiere di Nero d’Avola consumato durante la cena.
Ho fatto in tempo però a sentirmi il difensore d’ufficio MT nell’arringa a favore della famiglia Di Pietro, con rampogna a Cristiano per aver sbagliato nel raccomandare un suo conoscente. Se c’era da difendere o da cazziare aveva tutti i mezzi possibili a disposizione anche ben prima dell’occasione televisiva odierna, l’ha fatto? Non ho avuto il tempo di appurare se avesse espresso già in precedenza la sua opinione in maniera così chiara.
Grazie per i complimenti, la mia più o meno veloce reazione dipende però da cosa sto facendo nel momento in cui si materializza una notizia. Io non faccio il giornalista di mestiere, o il blogger. Quindi se ho tempo mi dedico al mio hobby di scrivere qui, così come quando posso mi piace stare all’aria aperta, magari coltivando piante o spaccando legna. Se me ne sto a guardare la tv e sento qualcosa che non mi convince approfondisco ed esterno le mie percezioni, se posso.
Non credo poi che servirà un’analisi grammaticale per chiarire l’episodio, il video della trasmissione (quando sarà disponibile) confermerà o meno quanto ho recepito in diretta.
Risposta alla sua domanda: una cazzata non smonta le altre verità del discorso che ha fatto. Semmai ne connota l’approssimazione alla realtà delle cose, caratteristica che ultimamente è troppo ricorrente in MT, secondo me. Troppo preoccupante per un serio professionista.
Saluti
Scritto da Sergio Fornasini il 23 Gen 2009
@ Candidus
non è questione di diffamazione, quando un serio professionista prepara una traccia del monologo che poi leggerà in diretta TV davanti a qualche milione di persone, secondo me dovrebbe almeno rileggere attentamente quanto scrive. Non stava al bar dello sport a parlare con gli amici, situazione nella quale si può giustificare una imprecisione. Leggera in un contesto approssimativo, molto pesante in prima serata Rai. O no?
Non sarebbe il caso di riconsiderare un tantino l’affidabilità di quanto racconta MT prima o poi?
Scritto da Sergio Fornasini il 23 Gen 2009
Sapete una cosa? Siccome io sono garantista e basta, lo sono anche nei confronti di Di Pietro figlio. Ma non è questo il punto. IL punto è che Di Pietro padre ci ha marciato, sul giustizialismo. E ora la faccenda lo imbarazza.
Scritto da Tommaso Farina il 23 Gen 2009
Il messaggio era “un politico corrotto si fa le sue belle legislature in parlamento finche’ non viene sgamato e pubblicamente smerdato”, ma facciamo finta di niente tanto non ci interessa, molto piu’ rilevante che era di FI e che adesso non e’ piu’ in carica (lo e’ stato fino all’altroieri)
Quoto Travaglio dicendo che i politici (se ne salvano pochi) sono dei TANGENTARI: venderebbero anche la propria madre pur di mettere in tasca qualche banconota in piu’.
Scritto da emanuele il 23 Gen 2009
Che errore Travaglio! Roba da espellerlo dall’ordine! Vito ha fatto solo 2 legislature e mezza quando aveva giurato di levarsi di torno e le ha fatte in FI. Quindi Mantovano doveva immediatamente distogliere l’attenzione dal Fatto, evidenziando le quisquiglie. I giornalisti che non valgono un cazzo si buttano a pesce sulle quisquiglie, gli altri sul Fatto.
Quanto a Di Pietro, pur non facendomi sognare, è l’unico che meriti tra i politici, non dico arringhe difensive, ma semplicemente rispetto.
Scritto da Charly il 23 Gen 2009
“anche se stasera Di Pietro non è stato trattato con le pinze”
TU hai visto un’altra trasmissione…a casa mia è andato in onda il DP Show con Santoro e tutto il Travaglino come comparse. Un minimo di oggettività su…
Scritto da Funked il 23 Gen 2009
@ Charly,
concordo con te almeno su un punto: come giornalista non valgo un cazzo.
Infatti non lo sono mai stato un giornalista. In questa occasione sono invece un telespettatore incazzato, che paga anche il canone per guardare una trasmissione giornalistica messa in onda dal servizio pubblico radiotelevisivo. E dalla quale vorrei essere informato, da persone serie e competenti.
Non posso stare lì a fare la tara a tutto quello che mi viene raccontato, andare a verificare se le informazioni che ricevo sono corrette o no. Altrimenti faccio prima ad informarmi da solo, cosa cazzo li pagano a fare i professionisti? Deve sussistere un rapporto di fiducia tra i lettori/ascoltatori/telespettatori e chi fa informazione. E nel caso il giornalista si sbagli, può ovviamente succedere, questi è tenuto a rettificare o smentire, non a negare anche l’evidenza. Chiedo troppo?
A queste condizioni non mi posso fidare di un informatore, famoso o sconosciuto, solo perché parla male di chi politicamente mi può stare sulle palle.
Saluti
Scritto da Sergio Fornasini il 23 Gen 2009
Suvvia Sergio, non buttarti giù, secondo me sei bravino. Non mi riferivo a te. Ma non ti devi arrabbiare, l’informazione che ti è stata data non cambia di una virgola se Vito è in Parlamento oggi o se ci è stato fino a 9 mesi fa. Cerca di concentrarti su cose più grosse, tipo la condanna definitiva ad Andreotti per diffamazione che non tutti hanno riportato (anche se ti fanno pagare il canone).
Scritto da Charly il 23 Gen 2009
A proposito di “distogliere l’attenzione dai fatti”, mi preme rimarcare che la storia del Tribunale del riesame che ha sentenziato che il sequestro degli atti a Catanzaro da parte della Procura di Salerno era legale, ribadita più volte da Travaglio ed anche ieri sera, è del tutto irrilevante, in realtà, e devia l’attenzione dai fatti.
Nessuno ha mai contestato la legalità di quel sequestro, tranne per l’appunto il principale indagato, e cioè Saladino, che ci ha provato.
Ma la stessa Procura di Catanzaro non l’ha fatto, e neppure il CSM.
Nessuno ha mai detto e scritto che fosse illegale.
Ciò che si è contestato alla Procura di Salerno è semplicemente questo: che abbia abusato di uno strumento LEGALE, come il sequestro degli atti, in quanto gli atti gli erano stati messi a disposizione dai colleghi di Catanzaro, e per iscritto, per la fotocopiatura.
Sfiga vuole che sequestrando gli atti, anzichè fotocopiandoli bonariamente, hanno di fatto bloccato l’inchiesta a poche ore dall’emanazione dei provvedimenti di richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di 106 indagati.
Questo, è il fatto che è scomparso ieri sera, e che Travaglio per primo fa scomparire dal giorno stesso in cui è accaduto.
Scritto da enrix il 23 Gen 2009
ho aperto su facebook un gruppo antitravaglio “io travaglio non ti stimo”.
Odio questo essere. Ieri sera mantovano lo ha umiliATO!!!!
Scritto da antonio molentino il 23 Gen 2009
Candidus,Charly manca Tyler e sono al completo!
Gli unici che Travaglio ancora riesce a convincere!La prima volta che lo criticano,giuro,li invito a cena!
Scritto da Maury il 24 Gen 2009
veramente non mi pare di averlo mai osannato osannato, ma nemmeno esagero per una stronzata simile. Non vedo la stessa attenzione nel pesare le parola di Vespa o Mentana o altri. E cmq ti fai un pochino male i conti se pensi che sappia convincere 4 gatti 😛
Scritto da Tyler il 24 Gen 2009
Forse non ti rendi conto di quanto è ridicolo quello che hai scritto. Come è stata ridicola la risposta di Alfredo Mantovano.
Scritto da Ciccio Cozza il 24 Gen 2009
@ Ciccio
fa sembre bene trovare una persona seria che lo faccia notare. Grazie e guardati magari anche l’altro articolo ed il filmato, e se proprio ce la fai leggi le regole che Montanelli raccomandava ai giornalisti ( http://dituttounblog.com/articoli/dedicato-al-paperotto-ma-sono-soprattutto-consigli-preziosi-per-chi-fa-giornalismo )
Saluti
Scritto da Sergio Fornasini il 24 Gen 2009
@Maury
Mi devi una cena (leggi il P.S. del mio primo commento).
Sono più critico io nei confronti di MT che le redazioni de “Il Giornale” e “Libero” messe assieme nei confronti dello pseudo ducetto di Arcore.
Scritto da Candidus il 25 Gen 2009