Guerra al pessimismo: scende in campo anche Dell’Utri, seguirà a breve il grosso delle forze
4 Novembre 2008
di Sergio Fornasini
Dopo le esternazioni del Presidente del Consiglio e magnate delle TV private ( o forse avrei dovuto invertire l’ordine) Silvio Berlusconi, arriva a dargli man forte sull’argomento televisione pubblica anche uno dei suoi più stretti collaboratori.
Ma andiamo per ordine, ad iniziare quello che si sta delineando come una forte richiesta di cambiamento rivolta ai vertici di Viale Mazzini, e forse approfittando anche della vacanza di una commissione di vigilanza sulla RAI che non riesce ad esprimere il proprio presidente dopo mesi di tentativi infruttuosi, la visione della TV pubblica del futuro inizia a manifestarsi con sempre maggiore insistenza. Al Cavaliere la RAI non piace da tempo, ed ancora di più è critico sulla composizione del personale della stessa: “Voglio essere chiaro: lo sanno tutti nel mondo dello spettacolo, in certi situazioni, in Rai, si lavora soltanto se ti prostituisci oppure se sei di sinistra”. Altre bordate le ha sparate durante un incontro con imprenditori ed industriali a Villa Madama qualche giorno fa, arrivando addirittura a consigliarli di spendere al di fuori della RAI i soldi delle loro campagne pubblicitarie. Motivo: la TV è troppo pessimista e crea ansia, non è produttivo per gli investitori pubblicitari vedere i loro spot trasmessi durante trasmissioni del genere. Nessun riferimento a qualcuno in particolare ma il messaggio era forte e chiaro. Sul tema si è affiancato immediatamente Gasparri, capogruppo dei senatori del PDL, rilanciando e dichiarando che a questo punto sarebbe legittimo non pagare più il canone, che a tutti gli effetti è una tassa legalmente riscossa dallo Stato. Anche il sottosegretario alle Comunicazioni Paolo Romani ha detto la sua, riferendosi in particolare ai TG, nell’affermare che punto principale di diffusione del pessimismo è proprio l’azienda di Viale Mazzini. E così via nell’associarsi alle affermazioni del premier, da lui stesso reiterate qualche giorno dopo, tanto per dimostrare che non si tratta di un fuoco di paglia.
Oggi è la volta del suo fedelissimo e personale amico Marcello, figura di grande spicco nella carriera politica di Berlusconi e di Forza Italia. In una intervista rilasciata a Klaus Davi per la sua rubrica “KlausCondicio”, il senatore Dell’Utri ha ribadito il concetto ed aggiunto nuovi tasselli al quadro della situazione, spaziando anche su altri importanti argomenti. Come se non bastassero le picconate fin qui inferte alla RAI, il senatore ribatte sulla strada del pessimismo diffuso in maniera sistematica dai canali della TV pubblica e si sofferma in particolare sui conduttori dei TG, ritenuti troppo bravi nel comunicare pessimismo (e ci risiamo), hanno “facce gotiche ed espressioni dark”. Certamente è indubbia la grande esperienza di Dell’Utri in ambito mediatico, fino ad oggi non risultava però che se ne intendesse così a fondo anche di giornalismo televisivo, buono a sapersi. Peccato che non è entrato ulteriormente nei dettagli, consigliando magari qualche volto nuovo da inserire come anchorman, o meglio ancora anchorwoman, nell’organico del Tg3 tanto per fare un esempio. Avremmo forse scoperto che intendeva adatta a leggere le notizie una bionda gnocca della scuderia Mediaset anziché la Cuffaro dai capelli neri (che fra l’altro è anche una donna affascinante). È quello che in fondo si legge tra le righe in questo passo dell’intervista: “Le notizie, certo, bisogna darle, altrimenti si torna al fascismo, ma c’è modo e modo di comunicarle. Magari con conduttori più gradevoli di adesso. Io guardo il Tg3, ad esempio, e vedo che ci sono degli anchorman che hanno già una faccia un po’ gotica, un po’ dark. Sicuramente, ce ne sono più in Rai che sugli altri network. Credo che il direttore del telegiornale dovrebbe dimostrare un maggiore esprit de finesse in queste cose. Farle, dirle lo stesso, ma magari con un’altra espressione”.
Ben venga allora l’annuncio di un cataclisma, un terremoto, una inondazione, una crisi globale dei mercati finanziari o della ennesima strage del sabato sera, dato però sorridendo: da una velina o da una delle ancelle del Tg4, sempre così ben selezionate dal suo direttore.
Ma naturalmente l’intervista non si esaurisce su questo frivolo tema, c’è merce per tutti i gusti, dall’antifascismo bollato come obsoleto alla esaltazione di Mussolini grande statista, con l’aggiunta che nel fascismo “non c’era una vera avversione contro gli ebrei” (testualmente). E chi lo avrebbe mai detto, è una vera rivelazione.
Dalla P2 definita tutta una montatura, a Mangano ribadito figura eroica a modo suo, e così via, fino ad arrivare alla proposta per i pedofili, in stile bar dello sport: anziché la cintura di castità, sarebbe meglio la cintura al collo. Sarà mica stata un velato accenno alla reintroduzione della pena di morte?
Qualcosa c’è anche per i sindacati, che finora sono stati silenti sugli infortuni sul lavoro ritenendoli un fatto che era “quasi scontato per chi lavora”, mentre ora hanno maggiore coscienza sul problema. Insomma come prendere l’autobus la mattina, poi si arriva al lavoro e magari si muore, quasi scontato. Meno male che ora ne siamo più consapevoli, e che i sindacati anche e si sono adeguati.
Saviano con il suo libro Gomorra? Enfatizza troppo la situazione, non è una grande pubblicità per il nostro paese. Su quest’ultimo argomento mi chiedo come la pensino i familiari delle vittime della camorra, chissà se anche loro stanno enfatizzando troppo.
Se ancora non fosse abbastanza chiaro, i messaggi convergono su una strategia di profondo cambiamento, fortemente auspicato, nei confronti della RAI. Che non sia perfetta è normale, che invece la si voglia banalizzare a forza di sorrisi e di bandi al pessimismo sa tanto di televisione da rendere commercialmente adeguata ad un pensiero populista e dilavato da qualsiasi pulsione critica, nei confronti di chi è facile immaginarlo. Visto il largo consenso vantato nei sondaggi dal governo, mi domando se non stiano un tantino esagerando, vorranno fare l’en plein, 100% cifra tonda?. L’ora del revisionismo totale oltre che essere giunta a quanto pare è anche in piena attività, prepariamoci alle fasi operative. Una volta chiusa la partita con la tv pubblica toccherà anche alla rete? Oopps m’è scappata, ma tanto chi di dovere ci starà già pensando.
Leggi anche questo post sull’argomento
Riporto due parti del filmato dell’intervista, buona visione
Poi per chi avesse voglia, su YouTube c’è anche altro materiale da visionare su Dell’Utri
45 commenti presenti
non ho alcuna intenzione di aprire i video dove si intervista Dell’Utri. Ho già letto oggi accenni su certe dichiarazioni. La vedo veramente brutta. Ma brutta. Ma per la gente comune.
Stanno per tornare gli anni di piombo.
Scritto da Tyler il 4 Nov 2008
C’è da meravigliarsi? Mi sembra che rientri tutto in piani preannunciati.
Scritto da Sunny il 4 Nov 2008
D’accordissimo con l’analisi di Fornasini.
Aggiungo, a margine, che “esprit de finesse” è una castroneria di alto bordo; insomma è tanto per tirarsela un pò da intellettuale poliglotta…
Scritto da Nicola il 4 Nov 2008
Spero proprio di no caro Tyler, tornare a parlare attraverso la voce delle canne delle pistole significa aver perso non solo una battaglia, ma la guerra per intero. La storia insegna.
Apri i video, sicuramente il mio rendiconto non è stato completamente esaustivo, come non lo è stato per me limitarmi a leggere la notizia sui giornali online e sulle agenzie, ho avuto modo di integrare il quadro della situazione approfondendo la conoscenza con molti particolari non riportati affatto. Ti assicuro che quanto fino ad ora ho letto in rete non rende pienamente la cronaca dell’intervista. Non fidarti del primo che passa e ti racconta una storia, vivila
Scritto da Sergio Fornasini il 4 Nov 2008
Gran bell’articolo Fornasini, ma se voleva accendere una discussione doveva, almeno di striscio, tirare in ballo Travaglio.
Secondo me poi Dell’Utri quando ha detto “altrimenti si torna al fascismo” ha pure pensato “magari!”.
Ha perfettamente ragione anche su Saviano… il vero problema non sono la camorra e le mafie in sé, il vero problema, quello grave grave grave, sono le persone che ne parlano come se le mafie fossero un problema, dando una cattiva immagine del Bel Paese… a parte che le mafie non esistono, se le sono inventate i comunisti… e Travaglio.
Saluti
Scritto da Zazo il 5 Nov 2008
Sunny,
una cosa è leggere in giro che qualcuno col grembiulino ed il compasso progettava determinate cose, un’altra è vedere realizzato quello che sembrava una fantasia di una pseudo società occulta. Qui ci stanno sbattendo in faccia un messaggio forte, chiaro ed inequivocabile, la rassegnazione che mi sembra di leggere nel tuo commento è proprio quello che si aspettano.
Figuriamoci la massaia di San Giovanni Lupatoto, quando e se gli arriverà mai il contenuto di tutto questo
Scritto da Sergio Fornasini il 5 Nov 2008
Zazo, ad essere sincero avevo inserito in coda il link a YouTube al video di Travaglio: “la vera storia di Berlusconi e Dell’Utri”, però poi l’ho tolto. Il motivo? È che era fatto in teatro, con Santoro, Vauro ed altri. Non per la loro presenza per carità, ma per il contesto. Quella narrata da MT era troppo una fiaba divertente, per bambini, Dell’Utri che gira tutta l’Italia per cercare uno stalliere, e così via. Sembrava il Principe Azzurro che cerca Cenerentola con la scarpina in mano, mica una cosa seria. Un tono da farsetta, divertente e comico. Satira insomma, non giornalismo. Oltretutto erano in un teatro, non so nel contesto di quale spettacolo quindi non mi è sembrato proprio attinente. E se l’opposizione a tutto quello che sta accadendo è concentrato nella satira e nei “che c’azzecca”, allora prepariamo i documenti per l’espatrio se non ci sta bene, ce lo siamo meritato non incazzandoci a sufficienza con quelli che ci stavano prima. Mica ci si può incazzare a corrente alternata in dipendenza di chi dice cose sgradevoli.
Travaglio al momento è un evento mediatico qualsiasi cosa faccia o dica, ha più occasioni e mezzi di me e di tutto questo blog per esprimere la sua opinione in merito, se e quando lo farà sapremo, o meglio, saprò apprezzare i suoi contenuti. Che però lo dobbiamo ficcare in mezzo ovunque come il pomidoretto è superfluo e dannoso quando non non c’entra nulla (per il momento) come in questa faccenda, non risultandomi che si sia pronunciato sui fatti qui espressi.
Scritto da Sergio Fornasini il 5 Nov 2008
Fornasini, a me pare che Travaglio abbia parlato delle mirabolanti avventure di Dell’Utri in tutte le salse, da quella più seria a quella più comica.
Lei ha ragione a lamentarsi per il fatto che l’opposizione a tutto questo è concentrata nella satira e nei “che c’azzecca”, ma mi pare un tantino illogico attaccare quel minimo di opposizione perché non è come la vorremmo noi. Se si è capaci si propongano altri modi e si cerchi di farli arrivare ai cittadini… se non se ne è capaci si continui pure ad attaccare Travaglio, Grillo, Di Pietro e compagnia satirica.
Saluti
Scritto da Zazo il 5 Nov 2008
“Travaglio al momento è un evento mediatico qualsiasi cosa faccia o dica, ha più occasioni e mezzi di me e di tutto questo blog per esprimere la sua opinione in merito, se e quando lo farà sapremo, o meglio, saprò apprezzare i suoi contenuti. Che però lo dobbiamo ficcare in mezzo ovunque come il pomidoretto è superfluo e dannoso quando non non c’entra nulla (per il momento) come in questa faccenda, non risultandomi che si sia pronunciato sui fatti qui espressi.”
Ovvio Fornasini, il mio riferimento a Travaglio era ironico…
Scritto da Zazo il 5 Nov 2008
Zazo, la proposta di questo blog è appunto di parlare di cose serie nelle maniere opportune, la satira la lasciamo fare a chi è migliore di noi a farla. Non mi pare affatto illogico attaccare i comportamenti di una opposizione limitata all’autocompiacimento di quanto sono belli e bravi. Loro non sono una razza in estinzione ed io non sono il WWF. Che c’avranno poi da essere soddisfatti di loro stessi, non hanno deciso quasi niente per due anni che sono stati al governo. Poi certo se uno volta la testa dall’altra parte trova ‘sti campioni di analisi storica e politica, ma non in conseguenza di questo si può rivalutare la medocrità di chi li ha preceduti.
Scritto da Sergio Fornasini il 5 Nov 2008
Mi scusi per l’ironia non recepita Zazo, anche se ho avuto il sospetto che stesse facendo il furbetto con il riferimento a MT 🙂
Scritto da Sergio Fornasini il 5 Nov 2008
@ Fornasini
Non sono affatto rassegnata, ma non sono né stupita, né disorientata. Secondo me non puntano alla rassegnazione e non si aspettano nemmeno quella. I toni crescenti e il palesare senza più nascondersi determinate cose secondo me mirano ad incentivare qualche follia. Follia che li aiuterebbe a prendere il sopravvento. Invece bisognerebbe svegliarsi dal torpore, riprendere in mano la nostra coscienza civica e progettare senza compiere colpi di testa. Questo è quello che non si aspettano.
Sono troppo giovane per essere rassegnata ma talmente presuntuosa da dire che se arriva il colpo di testa ci hanno messo nel sacco.
Scritto da Sunny il 5 Nov 2008
Klaus Davi si emoziona davanti a Dell’Utri scambiandolo per un libraio: infatti parla della sua “libreria”, anziché della biblioteca. Dell’Utri corregge e sembra sulle spine per il seguito. Il resto è imbarazzo di domande e cortesia di risposte; è una intervista che non vale un granché. Altro che par condicio, un par de’ palle.
Scritto da Fabrizio Spinella il 5 Nov 2008
Fornasini, forse non ci stiamo capendo granché. Attaccare i comportamenti ridicoli dell’opposizione che gioca alle ombre è cosa sacrosanta; che abbiano fatto cagare nei due anni in cui sono stati al governo è altra cosa sacrosanta… ma io parlavo di opposizione nel senso dei vari Travaglio, Grillo e Guzzanti, mica di quella del PD che pure da loro viene attaccata.
Su questo blog, a parte qualche suo articolo, ho letto più che altro critiche a chi critica il governo ed anche l’opposizione.
Scritto da Zazo il 5 Nov 2008
Furbetto in che senso?
Scritto da Zazo il 5 Nov 2008
Zazo,
furbetto nel senso del pescatore che lancia l’amo ed aspetta
Poi se l’opposizione è tutta lì, preparo il passaporto
Scritto da Sergio Fornasini il 5 Nov 2008
Sunny, non intendevo svilire il tuo commento, solo metterne in evidenza il senso di rassegnazione. Tieni duro, sei giovane e ne vedrai di peggio, ma puoi anche contribuire a fare di meglio
Scritto da Sergio Fornasini il 5 Nov 2008
@ Fornasini
🙂 Non ho sentito svilito il mio commento, e non mi arrendo. A che serve altrimenti la “capa tosta”?
Però resto comunque dell’idea che fossero tutte cose prevedibili. Come hai detto: vedrò di peggio.
Scritto da Sunny il 5 Nov 2008
nach’io sono sorpreso di Klaus David, che cavolo di intervista.
E Dell’Utri va ancora a parlare in giro i Diari di Mussolini riconosciuti dei falsi
Scritto da Tyler il 5 Nov 2008
risposta della Cuffaro (http://www.corriere.it/politica/08_novembre_05/cuffaro_continuero_vestirmi_nero_5fcc05b6-aaf2-11dd-8f4b-00144f02aabc.shtml):
Cuffaro: io continuerò a vestirmi di nero
ROMA — Confessa che sì, si è proprio «arrabbiata» Maria Cuffaro, uno delle anchorwoman del Tg3, che seppure non citata esplicitamente da Dell’Utri si sente chiamata in causa dal senatore. «A una prima lettura, sembrano parole farneticanti. Ma siccome arrivano da un signore che ha la sua storia, il suo passato giudiziario, da uno che considera Mangano un eroe, davvero non suonano carine…». Tutt’altro.
Per la mora conduttrice del tigì «un giudizio estetico che nasconde una censura è una cosa vigliacca, da regimi totalitari». E da «siciliana quale sono», il riferirsi all’aspetto come elemento per dare un giudizio di valore «mi fa pensare a un’allusione non bella, a una minaccia velata, a quel “non mi piace la tua faccia” che si dice da noi… Perché qui non c’è una comunicazione diretta, ma un dire e non dire, che non è bello». Se il clima è questo, c’è poco da scherzare: «Se in tivù andrò vestita di rosa la prossima volta? Non credo proprio: piuttosto sceglierò il nero totale…».
Scritto da Nicola il 5 Nov 2008
e poi da oggi il NERO è IN XD
Scritto da Tyler il 5 Nov 2008
Appoggio totalmente quello che dice Dell’Utri.
Scritto da Tommaso Farina il 5 Nov 2008
Il bello è che quell’xxxxxx di Fassino aveva Klaus Davi a curare la propria immagine. Di D’Alema invece si occupava il maestro Costanzo (tessera 1819).
Scritto da Charly il 5 Nov 2008
Allora lo sa fare indubbiamente meglio Costanzo visti i risultati. Fassino continua a sbattere gli occhi come un falchetto nel nido mentre aspetta il ritorno della mamma con il cibo, e meno male che pagava qualcuno per curare la sua immagine, soldi buttati
Scritto da Sergio Fornasini il 5 Nov 2008
Molte delle cose dette da Dell’Utri sono condivisibili.
Cosa c’è di strano, in fondo, nell’affermare che il nazismo ed il fascismo erano cose ben diverse, che la terza rete Rai è stata regalata al PCI che sguazza e vive nei peggiori istinti dell’italiano medio e che certi pentiti abbiano mentito solo per tornaconto personale?
E la Cuffaro ha perso l’ennesima occasione per rispondere con un sorriso. Confermando, suo malgrado, che Dell’Utri ha detto la verità su Raitre ed i suoi giornalisti.
Saluti
Scritto da DeanKeaton il 5 Nov 2008
Tieni duro, sei giovane e ne vedrai di peggio, ma puoi anche contribuire a fare di meglio
Scritto da Sergio Fornasini il 5 Nov 2008
Se permetti faccio le corna…
Scritto da Francesco B il 5 Nov 2008
Mi viene da ridere pensando a Davi come curatore d’immagine:ma l’avete visto?
Scritto da stardust il 5 Nov 2008
Mi viene da ridere pensando a Davi come curatore d’immagine:ma l’avete visto?
Scritto da stardust il 5 Nov 2008
ariquoto
e quando gli fa cenno con la testa? Come dire “bravooo” domande preparate risposte preparate.
il bello che dice pure “io sono di sinistra”
e poi annuisce
auhuhauhauhauhauhauhauhauhauhauhauhauha
Scritto da Tyler il 5 Nov 2008
“E la Cuffaro ha perso l’ennesima occasione per rispondere con un sorriso. Confermando, suo malgrado, che Dell’Utri ha detto la verità su Raitre ed i suoi giornalisti.”
Ah bè.
Effettivamente è da darkettoni offendersi se un senatore della maggioranza suggerisce che devi lasciar perdere il tuo posto di lavoro.
Ma vaccag… -_-‘
Scritto da Nicola il 5 Nov 2008
L’impresa di Klaus Davi è una delle migliori agenzie d’immagine italiane. Per motivi professionali ho avuto a che fare non con lui ma con numerosissimi suoi collaboratori: mai visto un ufficio stampa funzionare così bene, ricordando le cose senza arrivare a rompere le scatole, tanto per dirne una. In via San Clemente lavorano professionisti con gli attributi quadrati. Comprese le donne.
Scritto da Tommaso Farina il 5 Nov 2008
“Molte delle cose dette da Dell’Utri sono condivisibili.”
Probabile. Peccato che ne abbia dette varie altre da far rizzare i capelli! Io ho paura di gente come Dell’Utri. Arriva lì, ben rasato, ben vestito, modi fini ed educati… una volta almeno i fascisti li riconoscevi dal fez e dalla camicia nera. Questi qui vivono fra noi. Sono come noi.
Brrr
Scritto da Carlo Gambino il 5 Nov 2008
e pensare che davi era una testa d’uovo del pd
Scritto da pellescura il 5 Nov 2008
Per il capitolo P2 e le inesattezze di Travaglio vorrei riportare qui una lettera di Publio Fiori che si riferisce al sermone di lunedì scorso.
Egregio dr. Marco Travaglio,
Con riferimento al Suo articolo sul blog di Beppe Grillo relativo alla P2, nel quale scrive che “anche Publio Fiori stava nella P2”, desidero farle presente che con sentenza n. 20537 del 6/4/2001 (passata in giudicato) il tribunale di Roma, 1^ sezione, ha escluso la mia appartenenza alla P2 e ha condannato il giornale che aveva insistito su tale appartenenza al risarcimento dei danni. Alla stessa conclusione è pervenuta l’Avvocatura Generale dello Stato con pareri del 31 luglio 1981 e 1 giugno 1985.
Al riguardo le segnalo che la stessa Relazione Anselmi del 12 luglio 2004 (Atti Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica – IX legislatura- Doc. XXIII n. 2, pag. 44) ha riconosciuto la possibilità di abusivo inserimento nelle liste di Gelli di nominativi che in realtà non furono mai affiliati alla Loggia.
Da ciò discendono due conseguenze: che l’inserimento nelle liste non è prova sufficiente a dimostrare l’adesione alla P2 e che il mio nominativo fu inserito abusivamente.
Pertanto, sostenere che il mio nominativo è inserito nelle liste P2 senza aggiungere che l’Avvocatura dello Stato e la Magistratura hanno accertato che detto inserimento è abusivo, significa dire una falsa-verità che in quanto tale, mi cagionerebbe danni ancora più gravi.
Sono certo che sulla base di questa documentazione non avrà difficoltà, con l’onestà intellettuale che caratterizza il Suo impegno professionale, a prendere atto di tale realtà (di fatto e di diritto) e a rettificare con lo stesso mezzo quanto ingiustamente affermato sulla mia adesione alla Loggia P2.
Nell’attesa di leggerla Le invio distinti saluti.
Publio Fiori
Scritto da DeanKeaton il 5 Nov 2008
“L’impresa di Klaus Davi è una delle migliori agenzie d’immagine italiane.”
bene. Speriamo che all’interno dell’agenzia ci sia qualcuno bravo a curare la sua, di immagine. Di Davi, intendo. 😀
Scritto da Carlo Gambino il 5 Nov 2008
Allora Farì speriamo che ha fatturato bene O_o
Scritto da Tyler il 5 Nov 2008
Tradotto in italiano?
Scritto da Tommaso Farina il 6 Nov 2008
Nessuno ha parlato di ufficio stampa.E’ stato affermato da qualcuno che Klaus Davi fosse il responsabile d’immagine di alcuni esponenti del PD e mi sono solo espresso a riguardo.Su dell’Utri che posso dire:mi provoca forti conati di vomito.
Scritto da stardust il 6 Nov 2008
@Farina
intendevo: che si sia fatto pagare bene per questa roba visto che è di sinistra 😉
Scritto da Tyler il 6 Nov 2008
Tutto in nero, ovviamente…
Scritto da Tommaso Farina il 6 Nov 2008
Ma non si è accorto nessuno che quel simpatico mattacchione del senatore Guzzanti ha fatto marcia indietro?
Chissà perché poi: non sarà per quella sottile differenza tra l’affermare, nel post famoso, di aver letto le trascrizioni delle telefonate e nel dire nell’intervista, e scriverlo nel secondo ignorato post, che delle trascrizioni ne ha sentito parlare da altri?
Non è una notizia però, evidentemente, se viene ignorata.
La ministro non querela più, chissà se Silvio c’entra, in questa storia.
Scritto da asdrubale il 6 Nov 2008
Salto tutti i commenti per esprimere un po’ di complimenti: bell’articolo. Dell’Utri è agghiacciante, come è agghiacciante permettere a gente come lui di esternare queste cose, o a Cossiga di ammettere i pestaggi ordinati (salvo poi comunque non accomunarsi ai modi fascisti)… ecc. ecc.
Bell’articolo.
Scritto da Orlando il 6 Nov 2008
“Ma non si è accorto nessuno che quel simpatico mattacchione del senatore Guzzanti ha fatto marcia indietro?”
Se ne sono accorti TUTTI, invece. E qualcuno nel centrodestra si sta prendendo paura. Vedrete che zio Silvio correrà ai ripari facendolo ministro o presidente della RAI..
Scritto da Carlo Gambino il 6 Nov 2008
Guzzanti fa paura a chi? Oddìo, se uno lo incrocia di notte, con gli occhi spiritati, i capelli al vento e la barba spumeggiante… Dare la presidenza RAI a Guzzanti? Oh no, farebbe la stessa fine della Commissione Mitrokin.
Scritto da Fabrizio Spinella il 8 Nov 2008
“Dare la presidenza RAI a Guzzanti? Oh no, farebbe la stessa fine della Commissione Mitrokin.”
Ma forse è proprio questo l’intento, Fabrizio. Non si dimentichi la fine che la RAI dovrebbe fare se venisse messo in atto il famigerato Piano Di Rinascita Democratica.
Scritto da Carlo Gambino il 8 Nov 2008
Magari, quel Piano era un capolavoro… Ma Guzzanti rovinerebbe pure le strategie del “meccano”. Nessuno sarebbe così folle da affidarglielo.
Scritto da Fabrizio Spinella il 8 Nov 2008