Attacco a Guzzanti: concordi Trillo e Farina jr: Senatore si sbaglia!
19 Giugno 2008Riceviamo e pubblichiamo
Gabriele, non è che si pretenda da te anche una larga esperienza come hacker o cracker, però come programmatore mi sa che sei rimasto al BASIC, magari a quello del Commodore 64. In questo caso comunque io e te non siamo a livelli troppo distanti come compilatori di listati.
Diverso è il caso degli attacchi Denial of Service, che più volte hanno fatto notizia in quanto sotto i loro colpi siti molto blasonati se la sono vista brutta. È anche vero che in molti casi si è avuto il forte sospetto che ci fossero servizi di paesi stranieri dietro. Essendo necessario un numero considerevole di computer che nello stesso arco di tempo richiedono l’accesso ad un dato server, è assolutamente certo che quel tipo di attività abbia una premessa fondamentale: un’organizzazione a regia dell’attacco.
Talvolta l’attacco DoS è stato utilizzato invece da associazioni che volevano attuare una protesta contro qualcuno, come? Semplice, una volta raccolte le adesioni, tutti i partecipanti, consapevoli in questo caso, accedevano allo stesso sito ripetutamente e navigando all’impazzata al suo interno.
Se le adesioni erano sufficienti, l’attacco aveva successo ed il sito diventava o irraggiungibile del tutto o molto (ma molto) lento da navigare.
Nel caso specifico, mi piacerebbe parlare con i loro tecnici per sapere come hanno fatto a trovare “estremamente probabile” che un Paese, o una entità come un grande servizio segreto con potenti mezzi tecnici” abbia deciso di scatenarsi contro di loro. È proprio una curiosità a livello tecnico la mia, mi piacerebbe proprio vedere i logs dei loro server, devono essere illuminanti. Oppure hanno dei tecnici con grandi capacità come veggenti, io mi farei dare anche sei numeri da giocare. (by Trillo)
Tommaso Farina (giornalista, figlio di Renato) Caro Paolo, un po’ di computer ne mastico. Anch’io ho appena subito un DoS (Distribuite denial of service), o perlomeno l’ha subito il mio server. Questi attacchi non sono mai diretti contro un singolo sito, ma contro grandi server che ospitano numerosi clienti.
Quindi non credo che sia un attacco ad personam contro di te. E’ una roba banalmente criminale, ma non diretta a Paologuzzanti.it, credo. Lo dico per tranquillizzarti.
Paolo Guzzanti: Caro Tommaso, io non voglio fare la vittima ma ripeto quel che mi hanno detto i tecnici. L’attacco è deliberato e non è frutto di macchinalità impazzita. E’ stato constatato che l’attacco ha lo scopo di colpire il mio blog che è il sito maggiore. L’attacco contro di me danneggia anche altri clienti e per questo hanno deciso di spostare il blog Rivoluzione Italiana su una macchina dedicata, non perché questo mi metta al riparo da nuovi attacchi, ma affinchè gli attacchi contro di me non danneggino gli altri. Mi è stato anche detto che la dimensione dell’attacco presuppone una grandiosità di mezzi che nessun privato può permettersi, motivo per cui hanno ipotizzato che si tratti di un attacco di Stato. L’attacco di ieri è scattato immediatamente dopo l’immissione del video.
Conclusioni di Gabriele Mastellarini: caro Trillo, so benissimo cos’è un troian (cavallo di Troia) e non sapevo cosa fosse un DoS, cosa ben diversa dal Dos che – comunque la si metta – è ancora alla base dei sistemi operativi in Windows. Comunque grazie per il tuo intervento, stai diventando una vera risorsa per il blog. Se continua così, tra qualche decennio ti contrattualizzo!
35 commenti presenti
Appena vado in pensione sarò libero e ne potremo parlare, mancano circa tra i 12 ed i 15 anni, porta pazienza. Per il contratto parlane con mia moglie, io sono lo spendaccione di famiglia (eheheheh)
credo che tra 12 – 15 anni sia il momento giusto, quando cioè (almeno lo spero) questo blog sarà diventato un “giornale” libero
gm
Scritto da Trillo il 19 Giu 2008
il DOS non e’ alla base dei sistemi operativi Windows. Tutt’altro! e’ emulato! lo era ancora con Windows 3.1 (nel penoso e vecchio cooperative multitasking) … ma le cose sono cambiate di parecchio! Anche qui hai ritoppato!
Poi sempre con questo Windows!!! C’e’ di meglio! o Linux o Mac… e non riesco ancora a capire come mai la gente scelga sempre il peggio!
Riconfermo quanto scritto. gm
Scritto da Filippo il 19 Giu 2008
e fai male a riconfermare. Windows XP e Vista seguono da Windows NT. Dos nell’attuale XP o Vista e’ emulato. Non so come spiegartelo, spero che nel giornalismo si sia meno “testardi”:
http://en.wikipedia.org/wiki/MS-DOS#End_of_MS-DOS
riconfermo: ho parlato di windows in generale
gm
Scritto da Filippo il 19 Giu 2008
Filippo, a quanto mi risulta il DOS era integrato completamente in Windows fino alla versione 98 SE, con ME le cose hanno cominciato a cambiare ma non se ne fece nulla in quanto è stata le versione più fallimentare mai proposta. Poi da Windows 2000 in poi (basato su NT) il DOS è stato emulato all’interno della shell a riga di comando.
P.S.: per la precisione, i miei riferimenti a situazioni sopra trattate sono riconducibili più propriamente al DDoS attack, ovvero realizzato con la partecipazione di molti hosts diversi. Se hanno la certezza di essere stati attaccati da un paese straniero, dicano quale: basta individuralo tramite gli indirizzi IP sorgente, anche un bambino sa come si fa, figuriamoci i “tecnici” di Guzzanti.
nomino a furor di popolo Trillo nuovo webmaster di http://www.dituttounblog.com. gm
Scritto da Trillo il 19 Giu 2008
e’ esattamente cio’ che ho detto io! Windows 2000 – XP – Vista seguono dal filone NT completamente differenti da Windows 95 – 98.
Avvertimenti per Filippo: 1) cambia la mail; 2) hai visto che su windows non avevi proprio ragione, quindi evitare commenti inutili e diffamatori
grazie
gm
Scritto da Filippo il 19 Giu 2008
guarda il tuo blog mi ha interessato solo per il caso travaglio. Avendoti conosciuto, anche per la difficolta’ che hai di comprendere cio’ che ti viene riferito, ti auguro buon giornalismo all’italiana! credo abbia ragione Travaglio.
ADDIO
GM
Scritto da Filippo il 19 Giu 2008
Filippo scusa ma cambiamo registro, l’argomento della discussione è un altro, ovvero se un servizio o un paese straniero abbia o no effettuato un attacco DoS o DDoS (ma ci sarebbe anche il DRDoS e molte altre tipologie di attacco) al sito di un noto giornalista e senatore italiano. Dì per favore la tua e cerca di superare la “paperetta” di Mastellarini che non conosceva questa materia, Gabriele fa il giornalista e non l’kacker.
Grazie e rilassati!
quoto Trillo e infatti l’ho messo in prima già due volte. gm
Scritto da Trillo il 19 Giu 2008
Trillo e Mastellarini, leggendovi ho intuito la qualita’ degli argomenti trattati. Continuate pure tra voi, fortunatamente ho altro da fare.
Scritto da Filippo il 19 Giu 2008
Premessa: non sono espertissimo di informatica. Seconda premessa: sono una persona ironica. Commento: ma il sito di Guzzanti è così importante, per le “potenze straniere”? Andiamo su un piano di realtà, su… Le reazioni di Guzzanti (e le sue “spiegazioni”) mi sanno tanto di al lupo al lupo. Vive sotto scorta. Pare che lui e Scaramella siano i maggiori obiettivi di assassini internazionali… Ma per favore, che non facciano perder tempo. Un paio di mesi fa – se non sbaglio – Guzzanti affermò che un agente della sua scorta fosse stato preso a revolverate e che abbia rischiato, come minimo, la paralisi. Non se n’è saputo niente, da NESSUNA parte. Per non parlare delle bombe ucraine…
Scritto da la tigre della malora il 19 Giu 2008
Trillo, tu che per lo meno hai molta ( parlo seriamente) cognizione di causa, potresti spiegarci come può o potrebbe fare un DDoS a colpire un server avendo la pretesa di colpire poi un singolo occupante di quel server? Poi è cosi aristocratico come attacco tanto da poter essere usato eventualmente da una potenza straniera? Ancora poi, non si fa un pò di confusione tra troyan, backdoor, ddos e via dicendo?
Sulle versioni windows: non dimenticate che si sta parlando di installazioni server, dove windows NT (new tecnology) fu la prima miracolosa versione microsoft realmente stabile, infatti la sua architettura fu utilizzata sino alla prima versione di XP professional.
Erano comunque tutte versioni implementate con il ms/dos, tant’e’ vero che se ben ricordate, con xp service pack 2 diventò realmente complicato installare applicazioni di vecchia data per incompatibilità di sistema, cosa che non succedeva con xp prima versione. Ovviamente sto parlando di applicazioni che utilizzavano il dos per girare.Chiaro esempio siano tutte le applicazioni di ufficio tipo Buffetti, o tecniche nel mio caso come i modellatori strutturali.
Forse dico una scemenza, ma per me il ms/dos mori’ definitivamente nel passaggio tra xp e xp service pack 2
Scritto da Alessandro il 19 Giu 2008
Dai “dossi” di Travaglio, dove ha inciampato Mastellarini, ai “dos” di Filippo, saltati a piè pari da Trillo per non far ri-inciampare Mastellarini. Chi avrebbe mai detto che dal “pacco” servito da Travaglio Mr. X si sarebbe passati al “pack”” di XP? Intanto, salviamo il soldato Guzzanti (dai figli, più che dal D.o.S.)
Scritto da Fabrizio il 19 Giu 2008
Ciao Alessandro, tralascio gli approfondimenti tecnici in quanto non argomento della discussione, aggiungo solo che in quanto dici c’è della verità (subita da te direttamente a quanto leggo).
Il punto è centratissimo nella prima parte del tuo intervento: ma come fa un attacco ad un server ad essere così mirato e fortunato da colpire in maniera direi chirurgica un solo bersaglio, sarà mica un DoS intelligente come teoricamente lo sono le bombe americane? O abbiamo di fronte un’arma paracula (smart per chi apprezza l’inglese) più che intelligente?
Se poi il grido di “al lupo” arriva da un pulpito famoso per la dimestichezza dimostrata con le bufale e l’esibizione di sedicenti testimoni (poi in seguito arrestati e condannati per traffico d’armi), allora i dubbi crescono in progressione esponenziale. Mica che abbia visto troppi film di spionaggio il senatore? Questa è realtà, non finzione.
In ogni caso, sarebbe anche possibile tracciare a ritroso le origini dell’attacco e poter affermare: gli indirizzi IP che lo hanno scatenato appartengono all’area X del mondo, punto. Insomma esporre evidenze e fatti misurabili sull’accaduto non gli viene bene, meglio mettere un bel proclama a caratteri cubitali sul blog, dichiarando un attacco da parte di un fantomatico paese straniero. Comodo espediente per far crescere la visibilità del sito, almeno per chi abbocca.
Scritto da Trillo il 20 Giu 2008
È ridicolo affermare che attacchi di tipo “DoS” implichino la necessità di “un’organizzazione a regia dell’attacco”. Non si richiede più organizzazione di quanta non sia necessaria ad un singolo operatore per scatenare il “DoS” stesso. Gli attacchi possono essere effettuati anche da un host singolo attraverso particolari metodi che è inutile spiegare in questa sede.
Sarei anche curioso di sapere chi fornisce i significati degli acronimi a Tommaso Farina: “Distribuite” è un termine (un verbo?) a me sconosciuto. Avrà forse voluto dire “Distribute”? O, più correttamente, “Distributed”?
Per quanto riguarda MS-DOS, attualmente non è “ancora alla base dei sistemi operativi IN [sic!] Windows” [i S.O. non sono “in” Windows: Windows “è” un S.O.]. “Ancora” presuppone il riferimento a quanto attualmente sviluppato da Microsoft, ovvero i S.O. basati su kernel ibrido “NT” (e NON su kernel monolitico basato “MS-DOS”). Il “kernel MS-DOS” (nelle sue varie versioni) è stato implementato fino al termine dello sviluppo dei S.O. appartenenti alla famiglia “9x” e successivamente abbandonato (basti pensare che prima dell’implementazione di kernel NT – cioè nei sistemi 9x – era impossibile utilizzare file system NTFS).
Oggi, MS-DOS è semplicemente “emulato” (non è, quindi, “alla base”!) attraverso l’interfaccia grafica di Windows.
Con stima.
Marcello Spingardi
Spingardi meglio di Trillo? Ai posteri l’ardua sentenza
Scritto da Marcello Spingardi il 20 Giu 2008
Dal blog di Guzzanti finalmente questa notte l’annuncio: “I MIEI TECNICI STANNO CONTROLLANDO I LOG. SONO MOLTE DECINE DI MIGLIAIA. LA PARTENZA SEMBRA IN ROMANIA E POI CINA, CON UN KNOW HOW TIPICAMENTE RUSSO. MA NON STA A ME ANTICIPARE UNA INDAGINE IN CORSO.”
Credo che non rientrerò mai più in quel blog, l’uso ossessivo dei caratteri maiuscoli comunica la sensazione di stare a sentire qualcuno che urla perennemente e non ascolta, tipico di quell’autore. Anche nello scrivere.
Guz insiste, i russi ce l’hanno con lui. Speriamo ne parli al più presto con Silvio, che sta in ottimi rapporti con uno che se ne intende parecchio di servizi russi, il suo vecchio amico Vladimir.
Scritto da Trillo il 20 Giu 2008
Ciao Trillo, aggiungerei anche che diventerebbe inefficace il controllo degli IP perchè sicuramente riindirizzati (p2p paraculo docet). Questi attacchi basati sulla ridondanza, da quello che so, oggi vengono effettuati alla stregua di un esame di 3 media. Difficoltoso certo, ma di bassa accademia.Il mio studio su virus e compagnia varia si ferma ai polimorfici, (avevo cominciato anche una piccola collezione, giusto per studiare Assembler e Disassembler), ma certo é, che se volessi creare dei danni seri ( e non 2 o 3 ore di buio) le strade da perseguire sarebbero altre
Scritto da alessandro il 20 Giu 2008
Concordo con Alessandro, ma solo limitatamente alle tipologie più blande di attacchi informatici.
Complimenti a Spingarelli per la precisione, sottoscrivo la parte su MS-DOS e Win, diventato il tema secondario della discussione.
Concordo solo in parte invece con la strategia dell’attacco DoS, vero che è possibile effettuarlo anche da una singola macchina, se chi gestisce il server è così pollo da non saper prevenire incasinamenti derivati ad esempio da scripts malformati ad arte, syn flood, ecc.
Da quanto dichiarato però sul blog del Guz sembrerebbe trattarsi di attacco DDoS (Distributed Denial of Service) che implica necessariamente l’impiego di più macchine. Anche in questo caso può essere una singola mente (o regia) a scatenare il tutto, ma con mezzi a disposizione su larga scala, tipicamente una rete di gente in combutta fra loro per i motivi più disparati. O, al limite, un singolo particolarmente dotato che sviluppa un trojan, fa in modo che si diffonda e che si attivi in un dato momento.
Ma se è così smart, cosa gliene dovrebbe fregare del blog del Guz?
Posso portare molti esempi su casi noti di attacchi della tipologia DoS, anzi più esattamente DDoS, ma non me ne viene in mente nessuno significativo effettuato da singoli, al momento. Cercherò meglio con Google.
Comunque il problema principale è sempre lo stesso: è stato o no attaccato il blog del Guz?
Scritto da Trillo il 20 Giu 2008
“Concordo solo in parte invece con la strategia dell’attacco DoS, vero che è possibile effettuarlo anche da una singola macchina” (Trillo)
È questo il fulcro della discussione: è possibile? Sì. Tutto il resto è irrilevante.
“Da quanto dichiarato però sul blog del Guz sembrerebbe trattarsi di attacco DDoS (Distributed Denial of Service) che implica necessariamente l’impiego di più macchine.” (Trillo)
La mia replica era in riferimento all’articolo sopra riportato, in cui si parlava di attacchi “DoS” e non “DDoS”. In questo caso, chiaramente, cambiano le conclusioni e l’ipotesi di una “organizzazione a regia dell’attacco” si fa più probabile.
Resta il fatto che si parla di due modalità di attacco diverse.
In risposta al “sub-commento” di Mastellarini: non indurre i lettori a credere che la mia sia una “sfida” con Trillo. Il messaggio precedente era semplicemente una replica alle informazioni tecniche errate fornite del post. Tutto qui: non vi era (e non vi è tuttora) alcun intento di sfida o polemica con chicchessia, men che meno con Trillo.
Saluti.
Marcello Spingardi
Scritto da Marcello Spingardi il 20 Giu 2008
Rifuggo dalle sfide e dalle polemiche, anche perché mi sembra che in forme diverse concordiamo in larga parte, vedi anche il mio commento (n. 4) in questa stessa discussione, a precisazione di quanto esposto nell’articolo principale. Forse era sfuggito a Spingardi.
Buona giornata
Scritto da Trillo il 20 Giu 2008
Caro Trillo,
lei non pretende da Mastellarini “una larga esperienza coma hacker o cracker”. Giusto. Il suo lavoro è quello del giornalista, mica del criminale informatico.
A questo punto lei lo corregge con varie informazioni tecniche. Tutto bene fin qui. Mastellarini le dice che è proprio bravo, la mette in prima pagina e qui forse si emoziona un po’ troppo.
Infatti ecco che lei, in mezzo ad una discussione di argomento squisitamente informatico, dell’On. Guzzanti dice che è “un pulpito famoso per la dimestichezza dimostrata con le bufale e l’esibizione di sedicenti testimoni (poi in seguito arrestati e condannati per traffico d’armi).
Dunque. Il fatto che l’On. Guzzanti sia famoso per le bufale lo dice lei e quelli che fanno un certo tipo di giornalismo raccontando fatti alterati o falsi e ripetendoli all’infinito in modo che essi vengano assunti come verità assolute da chi legge.
Sono poche (e io non sono tra quelle) le persone che hanno il tempo, la voglia e i mezzi per verificare se questi “assiomi” tali siano. Ma c’è chi lo fa e lunga vita a loro. Le segnalo un sito in proposito. Ci troverà documenti piuttosto interessanti. Non abbia paura di entrarci. E’ tutto scritto in stampatello minuscolo.
http://www.cielilimpidi.com/
Sempre in questo sito troverà valide informazioni, anche giuridiche, che smentiscono la sua affermazione sui “sedicenti testimoni condannati per traffico d’armi”. Scoprira così che
“IN CASO DI APPLICAZIONE DELLA PENA CON PATTEGGIAMENTO, LA SENTENZA PENALE NON COMPORTA AMMISSIONE DI RESPONSABILITÀ DA PARTE DELL’IMPUTATO” – (Cassazione Sezione Lavoro n. 6047 del 16 aprile 2003, Pres. Mileo, Rel. Capitanio).
E, le ricordo, il “sedicente testimone” ha patteggiato, non è stato condannato. E poi, mi scusi. Testimone di cosa?
http://www.cielilimpidi.com/?cat=22
Infine Trillo, mi permetta di consigliarle di sforzarsi per l’ultima volta ed entrare in Rivoluzione Italiana per guardarsi l’intervista integrale a Litvinenko. Nove mesi dopo quelle parole egli venne assassinato nel modo che tutti sappiamo. Come dice lei questa è realtà, non finzione.
Mi scuso per aver occupato tanto spazio e porgo i miei saluti al padrone di casa.
Scritto da DeanKeaton il 20 Giu 2008
Caro Dean,
mi fa piacere che questa discussione entri nella sostanza delle cose, e penso faccia lo stesso effetto a Mastellarini che ci ospita.
Avevo già letto di Scaramella nel sito da lei indicato, proprio perché mi piace confrontare più fonti prima di affermare qualcosa. Anche per questo ho alluso a lui come “condannato” e non come “colpevole di” o “reo confesso”. Il patteggiamento non cancella il fatto che è stato appunto (ribadisco) condannato a 4 anni, non vedo quale inesattezza avrei riportato. Poi non ha scontato la pena per via dell’indulto.
Non sono entrato nel merito della vicenda giuridica prendendo una qualsivoglia posizione, ho riportato quanto ampiamente presente in rete (esempio: http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Mondo/2008/02/scaramella-condannato.shtml?uuid=3b057f54-db05-11dc-a54d-00000e251029&DocRulesView=Libero), starò mica avviandomi ad essere pure io un giornalista copia-incolla? Spero di si, in fondo mi piacerebbe fare bene quel mestiere, riportando fatti veri.
Le do ragione sul “testimone”, Scaramella è stato consulente della commissione Mitrokhin, un importante procacciatore ed acquisitore di testimonianze e documenti. Se si sia poi fatto una buona reputazione a fare quel mestiere è invece valutabile dai risultati della commissione e da varie notizie ed inchieste presenti in rete. A tale proposito, le cito due link che ho trovato nel blog del sen. Guzzanti, (non in quello di Travaglio):
1a parte = http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Attualita%20ed%20Esteri/Attualita/2007/01/gatti_inchiesta_scaramella_1_110107.shtml?uuid=6c616d92-a145-11db-b281-00000e251029
2a parte = http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Attualita%20ed%20Esteri/Attualita/2007/01/gatti_inchiesta_scaramella_110107.shtml?uuid=8f6659ac-a144-11db-b281-00000e251029&DocRulesView=Libero
Poi visto che di campane è meglio ascoltarne molte, provi anche questo link (ma la avverto: è un tantino critico nei confronti di Scaramella): http://www.pieroricca.org/2008/02/22/la-commissione-scaramella-guzzanti/
Per quanto riguarda la “dimestichezza dimostrata con le bufale” del senatore, vorrei ricordare che esistono e sono state pubblicate intercettazioni tra Scaramella ed il Guz, sono utili per farsi un’idea in proposito. E già che ci sono, ricordo anche i rapporti con un certo Igor Marini. Poi certo tutto è interpretabile, ognuno alla fine si forma la propria opinione e la esprime, posso?
Ed infine si, me le sono viste le interviste a Litvinenko, ed ho anche letto il suo libro “Russia: il complotto del KGB”. Dopo di che ho pensato che un tipo come Putin non lo inviterei mai a casa mia, a meno che non avessi uno stomaco di ferro e volessi farci affari insieme. Ma naturalmente io parlo a titolo personale.
A me piace guardare in tutte le direzioni, oltre che a fare per mestiere un lavoro di tipo tecnico.
Se arrivate a leggere fino a qui, grazie a tutti, in particolare a Gabriele che ci ospita. A me tra un po’ mi banna dal blog, sono un grafomane incallito!
Scritto da Trillo il 20 Giu 2008
Gentile Trillo,
mi scusi per la risposta telegrafica. Non ritengo sia giusto fare altrimenti.
E’ indelicato parlare qui degli articoli di Claudio Gatti sulla questione Scaramella. Non vorrei causare un altro incidente diplomatico visto che il buon Mastellarini ha appena perso una collaborazione con il settimanale “L’Espresso”.
In quanto a Piero Ricca mi astengo anche in questo caso dall’esprimere pareri in proposito. Ha annunciato di voler querelare il Sen. Dell’Utri. Non vorrei che se la prendesse pure con me. E che la telecamera nuova se la compri con il sudore della sua fronte.
Il suo link di Ricca mi fa però venir voglia di citarne un altro, sempre tratto da “CieliLimpidi”, che riporta un dialogo (che dedico, se mi permette, pure a Mastellarini) avvenuto nel blog di Sabina Guzzanti, tra la figlia dell’Onorevole e un utente che si è affacciato pure in questo blog. Trattasi di Scirocco.
Ricca dice che l’On. Guzzanti è “padre degli incolpevoli Sabina e Corrado, ai quali va la nostra solidarietà”.
Per Mastellarini ciò che più conta è che sia “padre di Sabina e Corrado”.
Eccola però esprimere il suo parere stuzzicata da Scirocco.
Pure per lei “la commissione mitrokin non ha niente a che fare con telecom serbia” e crede che Marco Travaglio “sia semplicemente non molto informato e d’altra parte non è il genere di inchieste di cui è esperto. Credo che si sia un po’ limitato a ripetere quello che hanno scritto gli altri”.
http://www.cielilimpidi.com/?p=218
E se Igor Marini non c’entra nemmeno per lei…
Cordiali saluti
Scritto da DeanKeaton il 21 Giu 2008
Ciao Dean,
meglio allora che prenda fonti diverse la prossima volta, ce ne sono a bizzeffe comunque che concordano su Scaramella, non sarà un problema.
Igor Marini invece non c’entra con la mitrokhin, ma risulta da varie fonti, rintracciabili in rete, che il sen. Guzzanti lo ha definito una persona “affidabile”. Anche quando ha raccontato un sacco di cose, rivelatesi poi bufale, alla commissione Telekom-Serbia. Da qui la mia ironia sulla “dimestichezza dimostrata con le bufale”.
Mi pare che anche altrove i nostri due campioni di affidabilità siano definiti “bufalari”, ci sarà mica un errore?
http://www.cielilimpidi.com/?p=234
Scritto da Trillo il 21 Giu 2008
@Marcello Spingardi: trattavasi semplicemente di errore di battitura.
Scritto da Tommaso Farina il 21 Giu 2008
Aggiungo una cosa: ho fatto un altro refuso, ho dimenticato un’altra D. Da Guzzanti ho scritto di aver subito un DoS, invece ovviamente è un DDoS. Ossia un Distributed eccetera eccetera, come gentilmente mi ha rivelato il supporto tecnico del mio hosting, che ancora non è riuscito a venirne a capo…
Scritto da Tommaso Farina il 21 Giu 2008
Ciao Tommaso, ci possiamo dare del tu?
Veramente nel tuo intervento sul blog del Guz (18 giugno ore 17:05) hai scritto correttamente DDoS. Direi nessun refuso in questo caso.
Scritto da Trillo il 21 Giu 2008
Ah ecco. Il caldo mi fa gran brutti scherzi.
Scritto da Tommaso Farina il 22 Giu 2008
Caro Trillo,
è evidente che in un articolo, come quello che lei cita, nel quale si cerca di ricostruire correttamente la carriera di Scaramella con tanto di documenti l’accostamento di Scaramella stesso con Igor Marini nella definizione comune di “bufalari” è ironica.
Nel blog Rivoluzione Italiana, peraltro, troverà anche queste parole dell’on.Guzzanti a proposito di Marini:
“Sono estasiato dal tipo di argomenti che la sinistra usa qua dentro.
O la derisione coatta (sempre la stessa) del genere “Guzzanti il vero comico, non i suoi figli”, o la farsesca stronzata secondo cui io sarei “amico” di Igor Marini (sul conto del quale io scrissi una diffidente lettera alla Telekom Serbia)”.
http://www.paologuzzanti.it/?p=330
Il post comunque parla degli articoli di Claudio Gatti che lei ha citato. Credo che potrebbe interessarle.
Cordiali saluti
Scritto da DeanKeaton il 23 Giu 2008
Caro Dean,
oltre che a comprendere l’ironia cerco di esercitarla, forse con scarso successo. Il blog di Paolo Guzzanti lo leggo, i link all’articolo di Gatti li ho tratti proprio da là, come specificato nella mia citazione
Scritto da Trillo il 23 Giu 2008
Gentile Trillo,
leggo con attenzione le sue parole, mi creda.
E proprio perchè afferma di leggere il blog Rivoluzione Italiana mi pare quanto mai strano che lei si sia dimenticato di citare pure le autorevoli rettifiche agli articoli di Claudio Gatti in questione.
Per ovviare a questa svista ho così deciso di allegare un link per permettere di comprenderne i contenuti in maniera più completa e, se vogliamo, critica.
Ammesso e non concesso che qualcuno voglia approfondire la questione Scaramella senza pregiudizi.
Scritto da DeanKeaton il 23 Giu 2008
Caro Dean,
rispetto la sua precisione, però per favore qualche volta metta anche un link esterno al bog del sen. Guzzanti o cielilimpidi, altrimenti devo pensare che le sue fonti di informazioni siano un tantino parziali e che non ami particolarmente confrontare tutte le opinioni. Da parte mia, in pochi giorni che frequento questo blog, ritengo di aver citato un amplio ventaglio diversificato di links. La rete è grande, sguazziamoci dentro.
Prima di leggere (a suo tempo) al riguardo di Scaramella non avevo alcun pregiudizio, per me era un consulente di una commissione parlamentare, comunque una figura di rilievo, punto. Poi ogni tanto i giornalisti fanno il loro mestiere anche da noi, vuoi per interessi di parte o altro, ma fanno emergere contraddizioni e titoli vantati senza averne causa, tanto per cominciare. Poi si approfondisce, e le cose cambiano. Ma è giusto che sia così, questo non è ancora del tutto il paese delle meraviglie.
Citazione dall’estero questa volta, per la serie italiani famosi nel mondo:
http://www.slate.com/id/2155274/
ed ancora un articolo de “La Voce della Campania” della quale non ho la più pallida idea di come sia schierata politicamente:
http://lavocedellacampania.splinder.com/post/10958317/DAGLI+USA+L%27INQUIETANTE+SCENAR
Ma trovare scritti che confermano la inattendibilità del nostro Mario non è piacevole, è un esercizio troppo facile e disonorevole, come sparare sulla croce rossa.
Ho letto gli argomenti riportati nel blog del senatore, quello che mi domando invece è come si fa a cercare ancora di difenderlo, in particolare da parte di una persona pittoresca ma intelligente come Guzzanti.
Saluti
Scritto da Trillo il 24 Giu 2008
Caro Trillo,
che sia facile trovare scritti in cui Mario Scaramella è giudicato, nel migliore dei casi, inattendibile è un fatto provato.
La domanda che dobbiamo porci è però, visto che la rete è grande, se tutte queste informazioni corrispondano a verità, distinguere le notizie di prima mano dalle altre e leggere tra le righe se l’intenzione sia quella di far luce sulla vicenda oppure indirizzare il lettore verso un’opinione che potremmo definire interessata.
Io riporto informazioni da quei due siti semplicemente per comodità. E, ovviamente, per portare argomenti alla tesi che mi pare più vicina alla verità. Esattamente come fa lei. Ognuno di noi si forma un’opinione sugli argomenti di cui discute e nasconderlo sarebbe un’ipocrisia bella e buona.
Mi spiego. “CieliLimpidi” e “RivoluzioneItaliana” hanno fatto uno splendido lavoro di raccolta e svisceramento della questione. Sono in tal senso fonti uniche ed ineguagliabili.
Ad esempio ci troviamo un’intervista di un giornale colombiano a Claudio Gatti che, in questa occasione, si sbilancia molto di più rispetto a quanto abbia fatto su “Il Sole 24 Ore”.
La trova qui sotto in lingua originale. E, subito sotto, c’è la traduzione a grandi linee fatta da un commentatore con l’ausilio di Google Translate.
http://www.paologuzzanti.it/?p=703#comment-63684
ps: se avesse prestato un po’ più di attenzione avrebbe senz’altro notato che “La Voce Della Campania”, ora “La Voce Delle Voci”, segnala tra le grandi firme Oliviero Beha, Francesco Caruso e Haidi Giuliani.
Quindi, secondo lei, da che parte sta?
Fuori tema, comunque, le segnalo da questo sito, visto che lei l’ha citato, un’interessante inchiesta sul partito di Di Pietro, quello per il quale Travaglio ha fatto l’endorsement per capirci.
http://www.lavocedellevoci.it/inchieste1.php?id=146
Mi stia bene
Scritto da DeanKeaton il 24 Giu 2008
Caro Dean,
difficilmente arriveremo a delle conclusioni comuni sulla vicenda Scaramella-Mitrokhin-Guzzanti, ma può essere stimolante il confronto.
Il post segnalato con l’intervista a Gatti da parte di un giornale sudamericano lo avevo notato, proprio da lì ho tratto i links segnalati qualche intervento più in alto. Avevo accennato anche alle intercettazioni tra il senatore ed il Marione, ma come anche lei ha notato c’è un oceano di documenti e scritti in rete dai quali si possono trarre tutte le conseguenze sulla vicenda. È inutile e dannoso cercare di negare certe evidenze, secondo me.
Ha letto invece l’articolo che ho segnalato da http://www.slate.com ? Parla estesamente di Scaramella e dei suoi rapporti con Guzzanti, con tanto di trascrizione delle intercettazioni tra i due. Lo dia in pasto anche quello al traduttore di Google, è molto ma molto interessante, sarà mica informazione di parte pure quella che fanno negli U.S.A.?
Non sospettavo minimamente chi scrivesse su “La Voce delle Voci” come si chiama adesso, mi aveva divertito l’accostamento di Scaramella a Totò che vende la Fontana di Trevi. Ho provato a visualizzare il link da lei segnalato (sul partito di Di Pietro) ma temo sia visualizzabile solo agli utenti registrati.
A proposito di registrazione, ho letto le regole per l’iscrizione al blog del Guz
http://www.paologuzzanti.it/?p=738
dati obbligatori: nome, cognome, indirizzo completo di CAP, telefono fisso, eventuale cellulare ecodice fiscale! Direbbe Totò, alla faccia del caciocavallo ! Manca solo il numero di scarpe, la targa della macchina, abitudini sessuali e religione. C’è da commentare?
Non so giudicare se siamo proprio in regola con la legge sulla privacy, il trattamento dei dati sensibili ecc. Se per caso avessi avuto la voglia di iscrivermi, mi è passata in un attimo. E non perché voglia mantenere l’anonimato, qui ad esempio Mastellarini sa benissimo chi sono.
Nei blog e nei forum c’è comunque un moderatore ed i messaggi vengono vagliati prima della visibilità sul sito, non so in quanti altre discussioni in rete siano richiesti requisiti tali e quali a quelli sopra riportati.
Anzi Dean sa che le dico? Mi è passata anche la voglia di parlare delle discussioni a senso unico che vengono portate avanti su Rivoluzione Italiana, non ne vale proprio la pena.
Mi stia bene, saluti
Scritto da Trillo il 24 Giu 2008
Gentile Trillo,
mi sta bene chiudere qui la questione. E’ evidente che non troveremo mai un punto d’incontro.
L’unica cosa che mi preme, al momento, è scoprire se il link da me citato, che ripeto qui sotto per comodità, non si apra solo a lei.
http://www.lavocedellevoci.it/inchieste1.php?id=146
Chiedo al buon Mastellarini di provare ad aprire il link e fare da arbitro (e se gli va pure di leggere quanto trova scritto, sebbene non siano notizie di primo pelo).
Visto che mai mi iscriverei in un luogo dove Francesco Caruso è definito una firma autorevole credo che il suo pc abbia delle allergie di parte.
Mastellarini. A lei si apre o no?
Alla prossima
IL LINK FUNZIONA MA NON ENTRO NEL MERITO DELLA VOSTRA POLEMICA
GM
Scritto da DeanKeaton il 24 Giu 2008
Ci mancherebbe Mastellarini!
Sicuramente non le chiedo di entrare nel merito. Mi scuso anzi di aver abusato del suo spazio.
L’unica cosa che le chiedevo era una verifica della funzionalità del link. Sa bene che ad alcuni, talvolta, scientemente non si aprono.
La ringrazio
Scritto da DeanKeaton il 24 Giu 2008
Caro Dean, sorpresa!
Da un altro PC, quello di casa in configurazione di rete diversa, si apre miracolosamente.
A parte che è impaginato da far venire il mal di mare anche ad un sopravvissuto del Titanic, me lo leggerò sicuramente. Anzi se il tema lo reputa tanto interessante, se ne può fare un tema di discussione sui punti salienti.
Mandi una e-mail di proposta al blog che preferisce, forse se ben motivata ha buone possibilità di sviluppo.
Tanto per ricambiare il fair play, a me premeva invece scoprire se ha esaminato il link http://www.slate.com/id/2155274/ che le ho citato, ci ha dato uno sguardo?
Saluti
P.S.: a me fa allergia Francesco Caruso, tanto per intenderci
Scritto da Trillo il 25 Giu 2008