Giù le mani dai miei soldi! Il nuovo libro di Gianluigi De Marchi
7 Novembre 2016Conti correnti, obbligazioni, azioni, fondi comuni… E ancora mutui, fondi strutturati. Come fa la casalinga di Voghera a orientarsi nella giungla finanziaria di oggi? Come fa a capire se l’investimento che sta per fare è giusto? Un aiuto prova a darglielo il nostro collaboratore Gianluigi De Marchi con un volumetto di 120 pagine, fresco di stampa. “Giù le mani dai miei soldi. Manuale di autodifesa contro le banche”, questo il titolo, è edito da Giubilei Regnani di Cesena, 13 euro il prezzo (per i lettori del blog, prezzo 10 euro).
“Non occorre consultare poderosi volumi di finanza, basta guardare il dizionario alla parola banca – illustra l’autore – E’ un istituto finanziario che si pone come intermediario tra risparmiatori e produttori, raccogliendo denaro e concedendo prestiti. E invece cosa si legge oggi sui giornali? La banca X reclamizza polizze assicurative, viaggi turistici e biglietti per la Champions league… specula sui mercati dell’oro e del petrolio. Bene. Se una banca fallisce per aver concesso crediti ad aziende non in grado di rimborsare, passi; ma se fallisce perché ha usato i soldi dei correntisti per speculare, è un crimine”.
Con uno stile alla portata proprio della casalinga di Voghera, a tratti ironico, De Marchi, oggi perito tecnico di parte nelle cause avviate dai risparmiatori, spiega il mondo delle banche ed elargisce consigli. “Le banche sono un male necessario, non possiamo farne a meno – sostiene – Noi? Possiamo, anzi dobbiamo, cercare di informarci per capire come usarle, quali operazioni fare e quali rifiutare e da quali trappole stare lontani”.
De Marchi qua e là, propone box di riflessione, ispirati a fatti di cronaca, che alleggeriscono il testo ed aprono squarci di “vita vissuta”
Il miglior investimento? “Non esiste – sostiene – Si deve investire a seconda delle esigenze di ciascuno. L’importante è capire a fondo l’operazione e i rischi a essa connessi”.