Impar condicio: Beatrice Borromeo e Vauro censurati da Rai 2
13 Maggio 2009Beatrice Borromeo e Vauro sono stati intervistati da Daria Bignardi per “L’era glaciale”, evidentemente però le loro risposte non sono risultate particolarmente gradite al direttore di Rai 2 Antonio Marano, che ha disposto di non mandare in onda il loro intervento. Fin qui nulla di nuovo all’orizzonte, ne ha dato notizia il Corriere sabato scorso, adducendo le ragioni di Marano: secondo lui «gli ospiti hanno affrontato questioni politiche in un periodo di par condicio in assenza di contraddittorio». L’intervento della Borromeo e di Vauro è stato di conseguenza tagliato, censurato. Marano avrebbe anche pesantemente insultato la Borromeo alla fine della registrazione, ne parla sempre il Corriere, vuoto assoluto invece da repubblica.it. Accade anche questo nella TV pubblica, si spazzano via le interviste quando le risposte degli interlocutori non piacciono, soprattutto durante la stagione delle nomine in Rai.
Dal blog di Daniele Martinelli arrivano ora due video interviste ai censurati, sentiamo la loro versione dell’accaduto, buona visione. (sf)
Lo sfogo di Beatrice Borromeo, oscurata da Rai 2
Vauro parla di Annozero, satira e censura
20 commenti presenti
La par condicio è legge.
Se non piace la si cambia, ma poi nessuno rompa se Berlusconi o qualcuno dei suoi presenterà anche le telepromozioni di Mediashopping.
Su una cosa, comunque, ha ragione Marano: la sinistra deve ringraziarlo per aver posticipato la messa in onda dell’intervista.
La Borromeo che parla di politica: su, cerchiamo di essere seri!
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 13 Mag 2009
In Italia la situazione è sempre grave, ma mai seria.
Purtroppo non è mia.
Scritto da asdrubale il 13 Mag 2009
Io de Il Giornale non so più cosa dire. Si non centra niente con il post, ma passavo di qui ed ho appena letto una cosa e mo mi ascoltate.
Solo ieri mi sembrava che Il Giornale avesse toccato una sorta di “fondo dei fondi”, una fognatura maxima da cui si può solamente risalire.
Anche se nel post di ieri dicevo che con Giordano non si può mai sapere, non avrei immaginato che solo 1 giorno dopo questi 4 cialtroni si macchiassero di un’altra mondo-figura cosmica …
http://www.it.emb-japan.go.jp/italiano/comunicati%20stampa/Dini.htm
E per tutti i detrattori di Travaglio (a volte lo sono anch’io), ricordate: la sorella di Marco si scrive con Genchi via Facebook, ed il fratello porterà in teatro Tinti.
http://nonleggerlo.blogspot.com/2009/05/sono-sotto-shock-non-avevo-mai-letto-un.html
Non sia maiiiiiiiiiiiiiiiii!
Wil
Scritto da Wil Nonleggerlo il 13 Mag 2009
Premesso che sono per l’assoluta libertà d’espressione e che non condivido nemmeno la posticipazione dell’intervista (che non è censura, e se lo fosse sarebbe temporanea e aleatoria) va osservato che ci sono delle regole e vanno rispettate, anche se sono stupidaggini come io ritengo che esse siano. Io credo che ciascuno pensi con la propria testa (salvo chi è ottuso dalle ideologie), e questo a prescindere dal livello di istruzione o di quello culturale, e che quindi il vedere chicchessia in tivù, da Mike Bongiorno a Benigni passando per la Borromeo, a fare palesi o velate dichiarazioni di voto o critiche più o meno argomentate a questa o quella parte politica non possa affatto spostare chissà quali masse di voti. Posto questo capisaldo, si dia via alle danze, in questo caso il gran ballo delle debuttanti.
Certo, le argomentazioni sarebbero anche gradite, e dire che mister B. risulta “imbarazzante” è un’opinione, mica un fatto, visto che l’imbarazzo è un sentimento personale. E ringraziate che non faccio la rima in -azzo!
E poi ricorre un dubbio: ma se i criteri di conoscenza con la quale è stata reclutata l’annunciatrice tv Matera (che dovrà sudarsi le preferenze) sono scandalosi, quali sono stati criteri con i quali una rampolla (o rampogna?) di una nobil famiglia è finita a fare la stentorea praticante giornalista in prima serata sulla tv pubblica alla faccia di fior di pezzenti professioniste? ah, i misteri della vita.
@ Wil: nonleggerlo cos’è, psicologia inversa? demonio!
Forse “muso giallo”, se è veramente stato scritto, era satira: vedi, c’è un’altro scribacchino, non ricordo il nome, che ci va giù pesante tra nomignoli, frasi offensive, enunciazioni corrosive e corrive condite con improperi vari, e sai è uno che poi si para il cubo con il diritto di satira… forse lo conosci anche tu. Secondo me un giornalista non dovrebbe nè compiere queste azioni nè parlare di “musi gialli”, nemmeno per scherzo, ma sono solo opinioni, non… fatti.
E poi, io ho la moto dei “musi gialli” e sono fatte meglio di quelle nostrane!
Scritto da marco il 14 Mag 2009
desidererei linkare un articolo interessante dell’avvocato tomanelli:
http://www.difesadellinformazione.com/ultime_notizie/123/vauro-e-la-borromeo-dalla-bignardi-un-caso-di-censura-squinternata/
questo a proposito delle norme violate e delle regole da rispettare, di cui si parla e sparla
enrico
Scritto da enrico il 14 Mag 2009
E’ evidente, caro Enrico, che quello dell’avvocato Tomanelli è solo un parere, come può esserlo quello di un legale, e non ha valore di sentenza.
D’altra parte chiunque, perfino chi parla e sparla, capirebbe che Marano non si è certamente svegliato con la luna storta decidendo arbitrariamente di posticipare (perdonatemi, ma la parola “censura” la destinerò ad occasioni più serie) l’intervista dei due illustri pensatori, ma ha chiesto appunto un parere agli avvocati della RAI i quali, evidentemente, erano di diverso avviso rispetto al legale che cura il sito da lei citato.
Ricordiamoci inoltre che, al di là della legge sulla par condicio, Antonio Marano svolge l’incarico di direttore di rete e spetta a lui il controllo sulle trasmissioni di Raidue e l’approvazione della loro messa in onda. Qualora fossero registrate e ravvisi delle violazioni di legge, compresi potenziali interventi diffamatori, ha il diritto-dovere di impedirne la messa in onda, come un qualsiasi direttore di giornale ha il diritto di cassare un articolo nel quale ritenga di ritrovare questi estremi.
Badi bene. Non è questo il caso, poichè Marano ha detto che l’intervista alla contessa pasionaria e al vignettista di Emergency verrà mandata in onda in seguito. Il direttore ha quindi semplicemente ravvisato, sostenuto da un parere legale attendibile quanto quello da lei proposto, una violazione della par condicio.
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 14 Mag 2009
Dai wil, non è possibile è un fake
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=347623
O forse volevano fare gli spiritosi.
Pensa che divertente un articolo di un giornale giapponese che inizia con:
“i maccaroni olivastri”.
Ho letto anche l’incredibile sgoop di Zurlo che ha scoperto che la moglie di Travaglio è tra gli amici di quel dilinquente di Genchi su facebook.
Miiiiiiiiii, non ci posso credereeeee, che notiziona!!!!
Però Zurlo è bravo, notare l’utilizzo del condizionale in tutte le sue frasi riferite a Genchi
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=350136
Scritto da tequilero il 14 Mag 2009
Caro Marco,
il giornalista a cui alludi invece che farsi “richiamare” da una Potenza come il Giappone, va a ritirare premi per la libertà di stampa da un’altra Potenza come la Germania.
Su, non è proprio la stessa cosa …
(Sui nomignoli d’accordo, Travaglio, Grillo e co sbagliano: io ad esempio non ironizzo mai sui difetti fisici. E’ maleducazione, e soprattutto non ce n’è bisogno. La nostra classe dirigente offre un’incredibile varietà di condanne, ciarpame comportamentale e legislativo).
Scritto da Wil Nonleggerlo il 14 Mag 2009
Caro Dean, per fortuna il direttore di rete di Rai 1 è un altro, altrimenti chissà cosa sarebbe successo al povero Silvio che ha monopolizzato un’intera puntata di Porta a porta per le sue vicende personali, senza contraddittorio.
Scritto da Sergio Fornasini il 14 Mag 2009
Censura o non censura, il discorso e’ sempre quello: SAI chi inviti e su che argomento verteranno le domande (e quindi le risposte)…
Dai… non puoi invitare John “Bluto” Blutarski e sperare che non tiri nemmeno un rutto!
Scritto da emanuele il 14 Mag 2009
Amici del Blog:
condannato Filippo Facci per diffamazione
http://www.danielemartinelli.it/2009/05/14/filippo-facci-condannato-per-diffamazione/
Attenzione: nessuna soddisfazione, solo tristezza da parte mia. Quanta malinconia nel vedere l’accanimento informativo spruzzato in faccia a chiunque provi ad indagare sul peggior Presidente del Consiglio d’Europa.
Che sia un'(ex) moglie da degradare a velina, un giornalista da sputtanare (sua moglie comunica con Genchi via Facebook), oppure un giudice che prova, poveretto, a processare il Premier … la tattica non cambia. Sputtanare, infangare, sempre e comunque.
L’obiettivo non è quello di lodare la propria parte politica (almeno, non solo), bensì di fare in modo che nessuno possa scagliare la pietra dell’onestà, della capacità, della denuncia.
Io mi vergogno di giornalisti come Facci, ma da qualche giorno ho trovato anche qualcosa di peggio. Si chiama Zurlo ed ha scritto il peggior articolo che io abbia mai letto in tutta la vita. E credetemi, ogni giorno sfoglio oltre ai soliti noti anche La Padania, Libero, il Foglio …
Facci forse ci leggerà, mi piacerebbe sapere la sua opinione sullo scritto di Zurlo di Lunedì …
Sempre abbia il tempo di staccare gli occhi di dosso a Tonino Di Pietro (siamo sul morboso-andante eh!) …
E che sia chiaro: indagare e spulciare Di Pietro, Idv o chicchessia va benissimo. Sono il primo a leggere con curiosità, ma quando si riservano spudoratamente trattamenti diversi ecco che il giornalismo si trasforma in qualche cosa d’altro.
Forse in ciarpame.
WN
Scritto da Wil Nonleggerlo il 14 Mag 2009
Va bene Wil, ma non mi fare troppo il fan di Travaglio 😉 quella statuetta la vendono pure a Porta Portese… si scherza!
A quando Genchi in lista con l’IDV? chissà come mai ma me lo aspetto.
@SF (e in generale): Alt, va bene che B. ha dilagato, ma non era solo e c’erano, tra gli altri, due giornalisti non amici (e direi non sdraiati) come Sansonetti e De Bortoli che infatti hanno posto alcune osservazioni, come quelle di De Bortoli sulla serietà nelle faccende anche private che gli uomini di governo dovrebbero tenere (“non sarei me stesso”, ha risposto lui). L’ospite c’era, i giornalisti pure e la colpa è loro se non hanno fatto le domande; e siamo sicuri che un brutale “Berlusconi, lei è un pedofilo?” avrebbe stroncato il premier e soprattutto orientato a suo sfavore l’opinione pubblica? In ogni caso ciascuno ha il suo giudizio e ciascuno sa valutare se la condotta privata infici sul serio sull’azione di governo per cui B. è stato chiamato in seguito a regolari elezioni (stavolta senza brogli, notato?).
Cosa ci sia stato, se c’è stato, tra la ragazza e B. non lo sapremo mai, puro e semplice: potremmo fare un esame approfondito alla signorina, ma anche trovandola inviolata sappiamo, come Wil ci insegna, che ci sono altre vie… fino ad ora c’è stato molto chiacchiericcio, come sulla vicenda Carfagna: dove sta quella famigerata intercettazione? distrutta? sì, allora è la prima. E non mi si dica che “el clarin ha detto che…”, perchè il clarino mica ha pubblicato il testo, e così son buon tutti!
La puntata di Porta a Porta del 5 maggio inoltre ha toccato anche altri argomenti (bastava guardarla) ed era prevista da prima del fattaccio, come del resto un (come sempre) memorabile Dario vice Franceschini era stato ospite unico il 27 aprile; e, per completare, il titolo “adesso parlo io” fu riservato anche a Veltroni (che fine ha fatto?), Del Turco (buono quello) e a Romanone Prodi.
Scritto da marco il 14 Mag 2009
@ Marco, da bravi giornalisti quali sono potevano anche fare qualche domanda che mettesse appena un pochino in luce qualche apparente inconguenza fra il monologo del premier e quanto riportato nei giorni precedenti da tutti gli organi di stampa. Ma quale contraddittorio, Paolo Mieli ospite di Annozero ha ben definito il ruolo del direttore di un giornale nei confronti della politica. Santoro nella stessa puntata ha detto: «non è Berlusconi il problema, ma è il sistema che è cambiato adeguandosi alla politica del dovere», è una delle affermazioni di Santoro che posso condividere.
Scritto da Sergio Fornasini il 14 Mag 2009
Sergio.
Non vorrei sbagliarmi, ma la puntata con ospite Berlusconi è andata in onda prima che entrasse in vigore la par condicio. E dopo una dedicata a Franceschini.
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 14 Mag 2009
Non sono espertissimo in materia, ma se non ho letto male, la delibera è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 101 del 04/05/2009, QUI il testo. Berlusconi è stato ospitato il 5 maggio, e sono convinto che se la moglie non avesse annunciato il divorzio quella sera avrebbe probabilmente avuto di meglio da fare
Scritto da Sergio Fornasini il 14 Mag 2009
Ho lettol’articolo per il quale è stato condannato Facci.
Onestamene devo dire che non vi trovo elementi diffamatori nei confronti del Dott. Robledo.
A meno di ipotizzare che scrivere o pensare di non aver fiducia in alcuni magistrati e scrivere che non si intende riportare nulla su una persona “perchè gli farebbe solo piacere” siano diffamazione.
Se è cosi stiamo veramente freschi, ma sopratutto stanno freschi i giornalisti.
A me è sembrato un articolo cattivo e pungente al punto giusto e riporta delle opinioni e che magari non condivido, ma che difenderei con la mia pelle pur di permettere la loro espressione.
Nell’articolo, poi, vengono, elencati dei fatti in riferimento a De Pasquale che rispondono al vero.
Sarebbe dvvero interessante leggersi la sentenza per capire le motivazioni della condanna.
Mi fa piacere, comunque,che la notizia della condanna non sia stata riportata in diretta dall’ANSA e dal TG1, come per altri colleghi di Facci e che nessuno vi abbia fatto un articolo.almeno così mi risulta, per prendere per il culo la persona coinvolta.
E’ già qualcosa.
Saluti.
Scritto da tequilero il 14 Mag 2009
Sergio.
Se è per questo siamo in due a non essere esperti in materia. Ad ogni modo credo che il nodo sia la data ultima di presentazione delle candidature e che, successivamente a questa, cominci ufficialmente la campagna elettorale con tutto quello che ne consegue, par condicio compresa.
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 14 Mag 2009
Marco
E daje con sto fan … era così, per non parificare. Sempre con il sorriso sulle labbra.
WN
Scritto da Wil Nonleggerlo il 14 Mag 2009
Guardi Dean Keaton,
so bene che quello di Tomanelli è solo un parere, ma intanto cita l’articolo o gli articoli di legge, possiamo quindi leggere cosa recita la normativa. Poi, sia chiaro, fatta la legge, trovato l’inganno, quindi probabilmente si possono vietare le cose che si vogliono e mandare in onda quello che invece ci sconfinfera, però finora leggevo qui generici appelli alla “par condicio”, quando in effetti cosa reciti esattamente la norma non l’aveva citato nessuno. Lei ancora nella cortese replica a me ha citato “gli avvocati della Rai”, un ipse dixit, dal momento che è entrato nello specifico del codice. Peraltro sa benissimo che spesso queste cose si fanno, la vigilanza guarda da un’altra parte e quando ormai gli animi si sono raffreddati al limite ci si becca una sanzione.
enrico
Scritto da enrico il 15 Mag 2009