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L’ISOLA DEI FAMOSI. Dal reality circus al reality porceddu: la sirena Valeria Marini ha fatto splash!

30 Settembre 2008

dalla nostra inviata in Honduras, Nicoletta Salata (per dituttounblog.com)

Allontanandosi solo temporaneamente (si ritiene infatti che non resisterà a lungo) dai suoi abituali set, quello cinematografico nel quale del resto non risulta attivamente partecipe se non con sporadiche apparizioni tra cui quella all’ultima  mostra del cinema  di Venezia dove ha lasciato le impronte delle sue mani nelle piastrelle d’argilla (vendute per euro 414 su internet), quello dello spettacolo in generale in cui anche lei  tra un gossip e l’altro fa puntualmente le sue comparsate, quello dei suoi completini intimi di cui un rappresentativo campionario si è certamente portata appresso, Valeria Marini è approdata all’isola.

Truccata, smaltata, ingioiellata, agghindata con un vestitino sottoveste nero tempestato di lucenti diamonds che le garantisce l’aspetto di sexy e burrosa sirena, al suono di  “giurin giuretto parola di lupetto” e “squali e barracuda non saranno mica attratti dai diamonds?” si tuffa (davvero molto coraggiosamente – congratulations) dall’elicottero.

E sulle note della Marcia di Radetzky, con tanto di battito di mani accompagnatorio come avviene al tradizionale concerto di Capodanno del Musikverein, la “sirenettona” finalmente spiaggia.

Spogliata dell’abitino, vestita di costumino che sembra più uscito dal cassetto dell’intimo che un completino mare (reggiseno nero fantasy e mini pareo in pendant di pizzo attraverso cui traspare il succulento panettone), la neo naufraga viene subito messa a far la cuoca, ovvero ad arrostire il porceddu, che aveva però tutta l’aria di essere già cotto a puntino.

E infatti lei si limita a trasferirlo ad intervalli regolari da uno spiedo all’altro. Con non poche difficoltà però, dato che ha dovuto effettuare diversi tentativi prima di riuscire a tenere insieme due pali incrociati per parte (a sorreggere lo spiedo).

Non agevolata in questo, evidentemente, dal segreto del “criss cross incrocio magico” che essendo un reggiseno e quindi materia che lei conosce certo bene, lasciava presupporre una sua certa dimestichezza in materia. Ma con due rigidi pezzi di legno al posto di due  duttili e malleabili rotondità da alloggiare e sfoggiare, non è la stessa cosa!

Dallo studio ecco Giurato, inconsapevole (innata attitudine) di esser ripreso, che guardando Carlo ora inquadrato (non si capisce ancora se quest’ultimo sia vagamente simpatico o un gran eufemistico rompicocchi) anche lui assalito ora da questo dubbio, commenta rivolgendosi alla collega Venier “questo è ‘na bomba, non avevo capito un cazzo”. E quando mai!!

Intanto Carlo, noto come il bidello laureato, ma che fa il  custode e infatti rivendica la sua posizione socio-culturale sfidando Giurato a rispondere a qualche quiz (come si chiamano gli abitanti di Ivrea, per cominciare ma poi è finita lì), si presenta con un’acconciatura afrocubana-rasta, con tanto di extension vegetale, ovvero una lunga treccia centrale, si suppone intessuta di foglie e pagliuzze. Secche e ingiallite per essere ton ton con il suo capello color truciolo.

A proposito di colore di capelli, il pel di carota di Simona, insomma resiste, insomma permane, insomma non scolora. Peccato! Più finto di così non si può, insomma!

Il fil rouge della serata è sicuramente l’abbandono.

All’isola dei peri-plo-patetici si registra forse il più alto tasso di moria di partecipanti. Qualcuno (il più “figo” che “fido” Giuseppe, visto che poco dopo ha mollato) se ne era già andato.

Ieri sera si assiste dunque ad un susseguirsi di cedimenti e relativi outing esplicativi della propria defaillance.

Comincia Giucas che a suon di capricciosi strilli e lacrime vuole a tutti i costi restare e invece dopo venti minuti di patetica e irritante contrattazione si convince (motivi di salute) a partire. La  terapia trattamento (solita sceneggiata: rilassati, ti tocco, mi senti, conto fino a dieci, quando lo dico io!) a cui ha sottoposto la cavia di turno (Daniele) lo ha spompato e il malore che ne è conseguito ha preoccupato lo staff medico.

La Vento ancora prima di conoscere l’esito del voto (che decreterà che ad uscire, come previsto, sia invece la Gioia, e che Gaudio sia per lei che per gli altri!) decide irremovibile di interrompere il suo naufragio per motivi di salute psichica. Per carità, lasciamola tornare, non si sa mai in cosa posa degenerare un intelletto già così compromesso!

Daniele (quello dall’inconfondibile cantilenante e biascicata parlata veneta) afflitto da mal di schiena, nervo sciatico dolorante e stress psicologico, vuole tornare ma poi si fa convincere a resistere.

Finalmente il porceddu è cotto, stracotto.

E i vip sbarcano all’isola Restaurant chez Valeria, la quale nel frattempo è stata ripetutamente esortata dalla direttrice dei lavori big chief  Simo ad entrare e nascondersi all’interno di una grande cassa di legno collocata sulla spiaggia, che a sentire la perspicace Luxuria (che trasformata in donna, o quasi, è ora dotata infatti pure di sesto senso) “sembra una cassa da morto”.

Il capomastro Simona urla insistentemente alla sua squadra stordita di guardare nella cassa. E così il gruppetto la scopre, la acclama, e finalmente se magna.

Ma nello scorgere ancora quel cassone, lasciato ora lì vuoto ed inutilizzato, il pensiero “sorge spontaneo”.

Ce li mettessero tutti dentro questi abusivi occupanti dell’isola sempre più dei “penosi” e sigillassero con chiodi e pece questo provvidenziale ligneo baule, e come si fa con i containers lo rispedissero al paese d’origine.

Così si potrebbe finalmente issare nell’isola la bandiera della liberazione e della vittoria e dichiarare chiusa per auspicabile fiasco ‘sta “baracca e burattini”, …insomma!

  1. 2 commenti presenti

  2. Con quella robustezza di fianchi che si ritrova più che ad una sirena ho pensato ad una balenottera spiaggiata 😀

    Scritto da Sergio Fornasini il 1 Ott 2008

  3. La presenza della Marini sull’isola mi ha fatto rendere conto di una cosa: l’imitazione della Guzzanti era perfetta! La prima volta che per caso facendo zapping ho girato su Rai 4 ed ho sentito la sua voce ho pensato: come mai i media non ne hanno parlato del ritorno in tv di Sabina?

    Buon fine settimana a tutti

    Scritto da Sergio Fornasini il 10 Ott 2008

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