Patrizia D’Addario, la super testimone delle serate a pagamento con Berlusconi: una ex squillo alla corte del Re
19 Giugno 2009di Sergio Fornasini per dituttounblog.com
Sono un pochino sorpreso dal fatto che i media più vicini al premier non ne abbiano fatto parola, giusto per dare addosso alla testimone scomoda delle abitudini libertine di Berlusconi, al fine di sminuirne il racconto. Libero osa pubblicare una piccola parte del passato della gnocca chiacchierona, con menzione al sexy calendario del 2004 dal quale ho tratto la foto del titolo. Già, come se fosse un problema morale fare un calendario con le tette al vento prima di entrare in politica, per informazioni chiedere al Ministro Mara Carfagna.
Addirittura neppure Dagospia approfondisce la notizia, ma già ieri mattina presto www.lastampa.it ha pubblicato un articolo che descrive l’avvenente super testimone dei festini di Berlusconi, Patrizia D’Addario (nella foto) come una che non è nuova ad elargire le proprie prestazioni a pagamento. Anzi, diciamolo pure chiaramente. Secondo l’articolo de La Stampa la signora ha praticato il mestiere più antico del mondo, cito testualmente: “ha ammesso lei stessa, agli inquirenti, e in tempi non sospetti, d’aver lavorato a lungo come prostituta“. Più chiaro di così, manca solo di fare un disegnino con i dettagli, per i più distratti.
Se le testate “amiche” del premier non hanno calcato la mano sul discutibile passato della testimone una ragione ci sarà pure: potrebbe essere, ad esempio, una strategia dell’insabbiamento. Sarebbe imbarazzante per i fans di Berlusconi, mavalà Ghedini in testa, giustificare la presenza di una ex prostituta che arriva così vicina al premier, gli fa visita a Palazzo Grazioli e la seconda volta ci passa la notte. Poi per non parlare della sua presenza nell’entourage politico del PdL, con tanto di candidatura. Un inserimento che inizialmente poteva essere addirittura nelle liste per le elezioni europee, a quanto ha dichiarato la signora della foto. Certo che una ex squillo come europarlamentare, dopo le polemiche sulle veline e velone, sarebbe stato forse eccessivo anche per un partito come il PdL.
L’errore di proporre agli elettori una persona dal passato non limpidissimo, sempre a quanto raccontano i giornali, verosimilmente non sarebbe poi stato un problema insormontabile: c’è di peggio nei candidati di tutti i partiti. Anche se al PdL va dato atto di primeggiare ampiamente in questa classifica negativa. Di fatto, la D’Addario si è dovuta accontentare di essere inserita nelle liste per le amministrative.
Quando ormai l’elenco era stato presentato, attorno alla candidata topolona veniva però fatta terra bruciata. Alle elezioni comunali non ha certo ottenuto pieno appoggio, la signora D’Addario non è stata ammessa neppure a partecipare alla convention pre-elettorale del PdL, a quanto ha lei stessa dichiarato al Corriere. Probabilmente è stata votata solo dai parenti stretti, ha totalizzato solo sette preferenze. Doppiamente trombata quindi.
Sentitasi ingannata da false promesse ha deciso di vuotare il sacco, il resto della storia è sui giornali da un paio di giorni.
Vista la discutibile caratura del personaggio, sono pienamente legittimi i dubbi sull’efficienza dei servizi di sicurezza che dovrebbero farsi carico di salvaguardare il premier, chiunque esso sia, quando viene a contatto con i non addetti ai lavori. E per di più all’interno della sua residenza, con introduzione, sembrerebbe, di registratore audio/video. Quanto accaduto può offrire molti spunti di riflessione a livello etico e morale, è evidente però che ci sono delle responsabilità per quanto riguarda la sicurezza. A meno che qualcuno molto autorevole non abbia disposto diversamente, in occasione di queste speciali serate.
Tanto per concludere in bellezza, dell’atmosfera orgiastica che aleggia sulla vicenda se ne sono accorti benissimo dall’estero, tutti i media ne parlano. Niente invece dal nostro caro Tg1, che da quando ha il nuovo direttore si potrebbe anche chiamare Tg nebbia, tale è l’efficienza nel nascondere le notizie. Giusto per fare un esempio, The Times online ha poco fa pubblicato un articolo dal titolo: “La showgirl Patrizia D’Addario dice di aver girato in segreto un video nella stanza da letto di Berlusconi”. Se è vero, aspettiamoci il filmato del talamo presidenziale prima o poi. Dopo le tette ed i culi di Villa Certosa, con tanto di Topolanek nudo, è proprio quello che ci mancava.
Tutto quanto fa spettacolo, di conseguenza si continua a parlare prevalentemente di gossip, per la rimanenza c’è sempre il calcio. Sempre meglio che ricordare la perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro, il PIL a meno 5% ed il debito pubblico fuori controllo. Viva l’ottimismo, i pessimisti mandiamoli a puttane!
2 commenti presenti
per la verità, in un suo editoriale, Feltri ha definito la signora una “puttana”: più esplicito di così.
Scritto da asdrubale il 19 Giu 2009