Pizzini amari per Massimo Ciancimino

Ci voleva davvero un’indagine della magistratura per accertare l’affidabilità di Massimo Ciancimino? La risposta è ovviamente si, se riferita ad azioni giudiziarie da intraprendere nei suoi confronti. Ai fini giornalistici e di cronaca, o anche solo morali, la figura del figlio di Don Vito non è mai apparsa particolarmente limpida e sgombra da dubbi di attendibilità.

Quella prassi del possibile copia e incolla non è una novità, più di un anno fa erano state notate strani particolari sui molti pezzi di carta che Ciancimino andava esibendo. Il dubbio non era sorto in uno dei tanti giornalisti che riprendevano le sue dichiarazioni, i suoi ricordi degli incontri del padre con molta gente nota e meno conosciuta. Anzi c’era chi lo invitava in diverse trasmissioni televisive, una in particolare (Annozero) gli riservava spesso un posto in primo piano.  Travaglio pochi mesi fa ne parlava ancora come di una persona che non era mai stata smentita, e non era l’unico.

Fortunatamente non tutti hanno abboccato agli ami disseminati da Ciancimino, alla fine c’è arrivata anche la magistrature. Ben venga l’accertamento della verità.

(Sergio Fornasini per dituttounblog.com)