Anche Di Pietro scia… ma casca male
18 Novembre 2008di H.A.A.R.P. avevamo parlato in questo post dell’agosto scorso, accennando anche alle scie chimiche. buona lettura (sf)
Torniamo a parlare di scie chimiche e di figure istituzionali che abboccano a questa leggenda metropolitana: la brutta figura, questa volta, la fa il leader dell’Italia dei Valori.
La notizia è esplosa nel mondo degli sciachimisti (ossia coloro che credono che le scie degli aerei in cielo siano scie chimiche diffuse nell’ambito di un losco complotto mondiale) nel mese di ottobre: l’onorevole Antonio Di Pietro, ex-ministro del governo Prodi, ha ammesso che le scie chimiche esistono e servono a scopi militari e sociali. Il complotto più vasto del mondo sarebbe stato svelato, spiegano gli sciachimisti, in una mail indirizzata da Di Pietro a un utente del forum complottista Luogocomune, il 19 settembre. La mail è stata subito ripresa da numerosi siti di sciachimisti, tra cui Tanker Enemy.
Ne riportiamo alcuni passaggi:“Lo scopo di queste “scie di condensazione” non deve essere necessariamente uno soltanto. I vantaggi nel loro impiego sono diversi e spaziano in diversi campi: da quello militare a quello sociale, da quello economico a quello politico. A dirigere le fila di queste operazioni potrebbero essere alcune multinazionali oppure qualche governo (…) E’ evidente che l’alto costo di queste operazioni (si parla di migliaia di voli al giorno in tutto il mondo) è contrappesato da un ingente guadagno. Da notare, inoltre, che se si fosse trattato di operazioni a fin di bene, se ne sarebbe parlato a gran voce. Questa coltre di omertà e di disinformazione sempre più capillare, invece, lascia dedurre che gli scopi delle scie chimiche sono del tutto poco rassicuranti. Le ipotesi più accreditate alle quali studiosi, ricercatori e scienziati sono giunti sono: – controllo climatico; – implicazioni militari e di H.A.A.R.P. (programma di ricerca nato per studiare le proprietà della ionosfera e le avanzate tecnologie nelle comunicazioni radio applicabili nel campo della difesa; – coinvolgimento delle multinazionali). Le scie chimiche sono una vera e propria minaccia per la nostra salute (…) Le assicuro che, non appena mi sarà possibile, cercherò di indirizzare l’attenzione dei parlamentari sul problema delle “chemtrails”. Cordialmente, Antonio Di Pietro”.
LA MAIL E’ UNA BUFALA MA… – Una piccola ricerca ci porta a scoprire che le parole di questa mail non appartengono a Di Pietro ma sono state scritte dai responsabili di un altro sito di sciachimisti. La mail è una bufala bella e buona, quindi, nel miglior stile dei soggetti che propagandano queste teorie. Ma Di Pietro ha sciato sul serio. Il 17 settembre, infatti, appena pochi giorni prima che la finta mail fosse pubblicata su Luogocomune e su altri siti complottisti, l’onorevole aveva presentato un’interrogazione parlamentare proprio sulla questione delle “scie chimiche”. I toni sono ben diversi da quelli della mail: “Al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. Per sapere – premesso che: le scie chimiche sono residui della combustione lasciati in alta quota dagli aerei. Più precisamente si tratta di scie di condensazione che si presentano inizialmente sottili per poi espandersi e infine sparire nel giro di poche decine di minuti (…) secondo diverse teorie alcune scie chimiche potrebbero essere composte da sostanze chimiche, introdotte al fine di creare modificazioni climatiche (…) se e quali chiarimenti sulla natura del fenomeno il ministro intenda dare al fine di tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini”. E quindi, anche Di Pietro ci è cascato, sulle scie. La prima considerazione da fare, infatti, è che Di Pietro è stato – fino a poco tempo fa – un ministro del governo Prodi. Nella sua posizione, aveva pieno accesso a questo tipo di informazioni. Perché ha aspettato di andare all’opposizione per fare questa domanda? Evidentemente non c’era nulla da scoprire, per il semplice motivo che le scie chimiche non esistono. Ma la leggenda percorre tutta la penisola, in tanti ci credono e… perché non approfittarne per accaparrarsi un po’ di consensi?
IL MINISTRO RISPONDE – Questa volta, però, la risposta del Ministero dell’Ambiente di cui riportiamo alcuni passaggi, affidata al sottosegretario Roberto Menia, è tempestiva, puntuale e circostanziata: “Tali scie, comunemente definite in inglese condensation trails, sono prodotte dagli scarichi degli aerei o dalla turbolenza prodotta dalle ali. Sono formate essenzialmente da acqua in forma di cristalli di ghiaccio (…) Gli scarichi degli aerei contengono un piccola quantità di vapor d’acqua che si mescola a quello già presente nell’aria e, spesso, forma cristalli di ghiaccio che appaiono, appunto, come lunghe scie bianche associate agli aerei (…) Tali scie possono durare da qualche minuto a qualche ora (in alcuni casi anche parecchie ore) prima di dissolversi. In alcuni casi le scie restano compatte in altri casi si allargano e coprono porzioni consistenti di cielo. In altri casi, infine, l’interazione di numerose scie porta alla formazione di vere e proprie nuvole alte. (…)
CRISTALLI DI GHIACCIO – Sin dagli anni ‘70 è stato studiato il possibile effetto sul clima di tale fenomeno, considerato che la nuvolosità naturale ha un effetto ben noto sulle temperature superficiali (…) l’interpretazione più plausibile del fenomeno è che i presunti episodi di scie chimiche siano in realtà comuni scie di condensazione che sono durate più a lungo ed hanno assunto forma peculiare per effetto delle condizioni meteorologiche (…) Da molti anni esistono teorie che prevedono la possibilità di controllare ilclima; tuttavia, nell’unico caso oggetto di una lunga e ben documentata sperimentazione, cioè l’inseminazione delle nubi per la stimolazione delle piogge, i risultati sono ancora controversi dopo 60 anni di esperimenti”. Cristalli di ghiaccio, quindi. La risposta del Ministero non manca di esaminare le varie teorie degli sciachimisti e le loro argomentazioni, demolendole in modo garbato ma deciso.
TUTTI COMPLOTTATORI? – A questo punto, assodato che l’attuale maggioranza conferma che le scie chimiche non esistono e che le scie nei nostri cieli sono banalissime scie di condensazione composte di cristalli di ghiaccio, e assodato che l’attuale opposizione – quand’era al governo – non ha scoperto nessun complotto in materia, esistono solo due spiegazioni: 1) Le scie chimiche non esistono e gli sciachimisti hanno qualche rotella fuori posto; 2) Le scie chimiche esistono, tutti lo sanno, tutti sono complici del complotto, tranne quei pochi sciachimisti sadicamente tenuti all’oscuro di tutto. Indovinate qual è la spiegazione più sensata?
13 commenti presenti
Luogocomune ha un effetto comico che secondo me è intenzionale.
Scritto da Tommaso Farina il 18 Nov 2008
Me lo ricordo Di Pietro, qualche tempo fa, interpellato da un telespettatore durante una trasmissione, rispondere che le scie chimiche ed il signoraggio rappresentano dei problemi gravi… quello che ho pensato è stato “ma che minchione!”
Scritto da Zazo il 18 Nov 2008
Di Pietro ha cercato di tirare su i voti dei fans di Grillo, dei fans di Travaglio, dei fans delle teorie complottistiche,di chi vuole lo Stato di polizia e di chi vuolegli scioperi generali ad oltranza, e chi più ne ha più ne metta.
Lodovico Festa lo definisce un “avventuriero”.
Concordo al 100%
Scritto da Federico il 18 Nov 2008
A me piace respirare bario e alluminio 🙂
Roma, Italia – Presentata dall’onorevole Sandro Brandolini (PD)
(WAPA) – “Al ministro della Difesa.- Per sapere – premesso che:
nel territorio delle Province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini – nel quale sono ubicati due aeroporti militari – nel corso dell’estate si è riscontrato un incremento della presenza di formazioni nuvolose anomale rilasciate da aerei militari (cosiddette scie chimiche o chemtrails);
le condizioni meteorologiche del periodo estivo, la bassa quota di volo degli aerei militari, la dimensione, la forma e la durata delle scie sembrano escludere che possa trattarsi di normali scie di condensazione;
negli Stati Uniti da molti anni si susseguono proteste contro le scie nuvolose prodotte da aerei militari;
in Germania il fenomeno viene addebitato ad esperimenti militari;
recentemente – come documentato in un servizio del canale televisivo tedesco ‘Rtl Tv’ – alcuni ricercatori climatici, attraverso verifiche e rilievi sulle formazioni nuvolose rilasciate da aerei militari, avrebbero trovato riscontri del fatto che si tratterebbe di nubi artificiali contenenti enormi quantità (tonnellate) di elementi chimici diffusi, polveri finissime a base di polimeri e di metalli irrorati con la funzione di confondere i radar e di consentire una manipolazione delle mappe meteorologiche. Secondo quanto affermato dai vertici militari, le quantità irrorate sarebbero modeste e non nocive;
il Cnr (Centro nazionale delle ricerche) nel 2005 e alcuni ricercatori indipendenti, attraverso analisi su campioni di pioggia, coincidenti con il rilascio delle scie chimiche, e su piante bagnate dalla stessa pioggia, hanno rilevato la presenza di una concentrazione al di sopra della norma di sostanze chimiche come quarzo, ossido di titanio, alluminio, sali di bario, sicuramente pericolosi per la salute e, secondo alcune fonti, anche cancerogene -:
se corrisponda al vero che nel 2003 è stato sottoscritto un trattato tra gli Stati Uniti e l’Italia sugli studi meteorologici e che da tale data sono triplicati i voli militari;
se il ministero sia in possesso di elementi raccolti direttamente o indirettamente sul fenomeno ed, in particolare, di adeguate informazioni relative alle sostanze chimiche che vengono irrorate nell’aria, al loro grado di inquinamento e alla pericolosità per la salute pubblica;
quali iniziative intenda porre in essere per dare risposta ai cittadini, fortemente preoccupati dal fenomeno e per fornire esaurienti informazioni al Paese”.
http://www.nexusedizioni.it/apri/Argomenti/Scie-chimiche/INTERROGAZIONE-SULLE-SCIE-CHIMICHE-LASCIATE-DA-AEREI-MILITARI-AMERICANI-SUI-CIELI-D-ITALIA/
Scritto da Francesco B il 18 Nov 2008
@Federico
Ma Lei che film ha visto? Stato di polizia?
Ma chi è che sta mettendo i militari e le ronde in strada? Di Pietro? Ma per favore…siete patetici.
Premettendo che sono poco documentato sulle scie chimiche, i famosi sciachimisti hanno scattato foto di aerei (stranamente senza insegne) che provocano scie a bassissima quota (meno di 1 Km), il che non dovrebbe essere possibile visto che giustamente il vapore acqueo cristallizza a 9/10 Km di quota dove di solito la temperatura è dì -48 C°/-51 C° provocando le famose scie.
E secondo voi se le scie chimiche fossero vere ed il governo ne fosse conoscenza sarebbe così folle da ammetterlo?
Saluti
Scritto da Candidus il 18 Nov 2008
Dopo gli UFO luminescenti (sui quali, “oggetti non identificati”, ci sono dossier al Pentagono: infatti, badavano agli extraterrestri e non si avvedevano dei piloti arabi…), adesso le SCIE di condensa. Cosa bolle in pentola? Passare da E.T. alla Lagostina, per scoprire il nuovo traguardo dei burloni. Ah l’Italia!
Scritto da Fabrizio Spinella il 19 Nov 2008
@ Federico
mi fa piacere che tu metta Luogocomune, Di Pietro, Travaglio, Grillo nello stesso grande calderone… vuol dire che sei uno di quei personaggi che fa di ogni erba un fascio.
Io sono Travaglino, come a “voi” piace definire noi simpatizzanti per Travaglio, ciononostante aborro quella schifezza di Luogocomune, piena di falsita’ soprattutto sull’11 settembre.. Non sono quindi complottista.
E perche’ poi prendersela tanto con Di Pietro? In questo caso ha fatto solo la figura del gonzo, come di gonzi se ne vedono tanti in rete a bersi tutte le frottole che girano intasandoti la posta elettronica
Scritto da emanuele il 19 Nov 2008
Di Pietro è tutto fuorché un gonzo. In questa occasione si è fatto tradire dalla smania di cavalcare tutte le proteste, per cercare di lucrare qualche voto. La sua ignoranza lo ha però tradito, facendogli fare questo passo falso. Di Pietro non sa niente di scie chimiche o di signoraggio (in realtà non si sa se sappia di qualcosa).
Scritto da asdrubale il 19 Nov 2008
@emanuele
No,il senso era un altro: Di Pietro cerca di pescare voti(o simpatie)un po’ovunque,anche nei bacini più impresentabili,a patto che ci sia una certa sintonia sul “dagli a Berlusconi”,e quindi anche fra i complottisti.
Ergo per me politicamente parlando è un “avventuriero”.
Sono perfettamente d’accordo con te su Luogocomune:per me è pura e semplice spazzatura
Scritto da Federico il 19 Nov 2008
tutti i travaglini aborrono questa cosa, perchè la aborra travaglio, è una prassi, come il signoraggio…
Scritto da Francesco B il 19 Nov 2008
@ Francesco:
non diciamo idiozie, io sono letteralmente inciampato in Luogocomune ben prima di conoscere Travaglio, perche’ cercavo di documentarmi sul 11/9..
dire che io aborro Luogocomune perche’ lo fa Travaglio (e io manco lo sapevo, a essere onesti) e’ una carognata bella e buona
@ Federico:
almeno su Luogocomune siamo.. di comune accordo 😛
Scritto da emanuele il 19 Nov 2008
Ma Luogocomune lo fa davvero anche Travaglio? E’ la prima volta che lo sento dire.
Scritto da Tommaso Farina il 19 Nov 2008
dicevo gli argomenti, non il signor mazzucco (che tra l’altro sta sulle balle pure a me)
Scritto da Francesco B il 19 Nov 2008