È LA STAMPA, BELLEZZA – 10 agosto: le gabbie salariali
10 Agosto 2009Primo post della nuova rubrica dedicata ai titoli della stampa nazionale, essendo lunedì non è che ci sia molto materiale da commentare, buona lettura.
Sui giornali in edicola, in primo piano le “gabbie salariali”:
– Corriere della sera: Apertura di Berlusconi a Bossi sui salari legati al costo della vita
– La Repubblica: Gabbie salariali, si di Berlusconi
– La Stampa: qui la notizia ha meno risalto, un editoriale di Pietro Garibaldi in prima pagina, con rimando a pag. 27, ed un trafiletto dal titolo: “Berlusconi dice si – «Un fatto di giustizia»” con rimando alle pagine 8 e 9.
– Il Messaggero: Berlusconi: sì alle gabbie salariali. È scontro (Pd e Udc: il governo si piega a Bossi, la Lega ha la golden share della maggioranza)
– Il Mattino: Gabbie salariali, scontro sul sud
– L’Unità: IN GABBIA – Salari differenziati: Bossi li chiede, il premier acconsente. Lombardo e Miccichè tacciono – Gallino: anticostituzionale
– Il Giornale di Brescia: Berlusconi, sì alle gabbie salariali – Il premier apre alla proposta leghista poi lancia l’Agenzia del Sud che dirigerà da Palazzo Chigi – L’opposizione: schiavo del Carroccio. Bossi da Borgo San Giacomo rilancia sulla «territorializzazione» (da questa testata riporto anche parte dell’articolo):
Il presidente Berlusconi chiude le polemiche sul Partito del Sud («è solo una rappresentazione della stampa») annuncia il suo «new deal» per il Mezzogiorno: un piano decennale per la crescita del Meridione comprensivo anche di una Agenzia per il Sud che sarà da lui presieduta (niente a che vedere, però con la Cassa del Mezzogiorno). Ma, in un’intervista al «Mattino» di Napoli non scorda le richieste della Lega e apre all’ipotesi di agganciare i salari al costo della vita, in altri termini, le gabbie salariali. Esulta il Carroccio che da tempo porta avanti questa battaglia. Rilanciata anche ieri sera da Bossi in persona che, ospite a Borgo San Giacomo, ha rilanciato sulla «territorializzazione dei salari» perchè «la vita al Nord è più cara che al Sud». Le aperture del capo del Governo su questo tema, è il ritornello nel centrosinistra, significano una cosa sola: sono Bossi e i suoi ad avere il bastone del comando nel Governo. «Un’altra volta Berlusconi si è piegato alle richieste della Lega», dice il segretario del Pd Dario Franceschini. «I salari non si regolano per legge», sottolinea, ma vanno affidati alla contrattazione, «magari decentrata». Per il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini «è stata concessa alla Lega la golden share di questa maggioranza e oggi tutto ruota intorno all’iniziativa leghista ».
Considerazioni:
Per quanto mi sia sforzato, in questa mia panoramica non ho trovato quello che ritengo un concetto fondamentale, che a questo punto della storia sulle “gabbie” sospetto sia stato relegato in qualche bioparco. Ovvero, il costo della vita al Sud è inferiore ma non per scelta di qualcuno, è il mercato e la situazione socio-economica a dettarne il livello.
Mi spiego meglio: in questo gran parlare di differenziare i salari, nessuno dei nostri governanti tiene conto che è il reddito pro-capite ad essere fortemente ridotto al meridione. La disoccupazione è notevolmente più elevata, i contratti di settore, di fatto, attuano già un livello retrubutivo più basso rispetto agli omologhi lavoratori del Nord. Al Sud le attività produttive ed il numero degli occupati sono su livelli infimi se rapportato al resto d’Italia. Che senso ha parlare esclusivamente del costo della vita, se non si tiene conto che il divario fra redditi di una famiglia media è enorme fra le regioni italiane?
Lombardo e Micciché sembrano ignorare questo aspetto, ormai hanno avuto ampie assicurazioni su qualche miliarduccio del FAS destinato alla Sicilia. E per il resto del Sud? L’opposizione a sua volta ha sensibilità politica solo nel puntare il ditino sulle concessioni di Berlusconi a Bossi, non ho capito se non entra troppo nel merito della questione per spazio limitato sui media o per scelta consapevole.
Tanto per fare un paio di esempi, sul sito di Antonio Di Pietro questo tema semplicemente non esiste. Anche dalle parti del sito del PD non è che brilli l’interesse per la proposta delle “gabbie salariali”, per trovarne traccia c’è da scovare un per niente evidenziato link che porta ad un comunicato stampa, tratto dal blog del senatore Giuseppe Lumia. Va bene che siamo in un periodo di ferie, ma è possibile che da quelle parti si debba riprendere una nota da un altro sito? Non c’è rimasto nessuno in grado di esprimersi su un argomento in prima pagina su tutti i giornali? O forse si, Franceschini che si fa intervistare da ilmattino.it senza aggiungere nulla di nuovo.
I giornalisti delle grandi testate invece mi sembrano troppo occupati a riportare per filo e per segno le dichiarazioni dei politici, meglio non proporre un punto di vista diverso, a tutto campo. Sarà forse l’effetto della calura d’agosto, chissà. Mandiamoli a lavorare al Sud, così oltre ad avere un bellissimo mare a due passi potranno rendersi conto di come si vive da quelle parti.