Le guardie bianche dei fannulloni
9 Settembre 2008di Tommaso Farina
Ieri, che a Dio piacendo era il mio giorno libero di questa settimana, mi è arrivato via email un interessante comunicato. Ve ne riporto una parte:
Domani (oggi, mercoledì 10 settembre, per il lettore. Ndr), a partire dalle ore 10, nelle sedi degli Enti del Parastato la RdB-CUB affiggerà la scritta “NON CI SERVE LA VIGNETTA PER CAPIRE CHI E’ BRUNETTA. DIGNITA’”, ed attuerà iniziative di informazione a lavoratori e cittadini, mentre dalle 12.00 a Roma si svolgerà un presidio di lavoratori pubblici sotto la sede del Ministero guidato da Brunetta.
“Rivendichiamo il rispetto della nostra dignità – esordisce Daniela Mencarelli della direzione nazionale RdB-CUB Pubblico Impiego – calpestata da una campagna diffamatoria che serve a distogliere l’attenzione dei cittadini e dei lavoratori dallo smantellamento del welfare. Domani –– prosegue Mencarelli – nei posti di lavoro del Parastato informeremo cittadini e utenti sul pericolo di avere una pensione pubblica ridotta ad assegno sociale per favorire forme di previdenza privata finanziata dagli stessi lavoratori con il proprio TFR”.
Leggendo le frasi della signora, ho fatto mente locale. E ho preso due citazioni a caso.
Il «sindaco fannullone» deve pagare. Lo hanno stabilito i giudici della Corte dei Conti di Basilicata accogliendo in larghissima parte le richieste del procuratore Michele Oricchio e intimando all’ex sindaco di Banzi, Giuseppe Garzillo, di pagare 11mila euro alla Regione Ba silicata e 2mila 372 euro al suo Comune (oltre interessi) come risarcimento del danno, rispettivamente, per i giorni di lavoro non fatti adducendo a motivazione un presunto impegno come primo cittadino e per le indennità di trasferta ottenute se che ci fosse stato il viaggio. La decisione del collegio contabile (presidente Adriano Festa Ferrante, relatore Vincenzo Pergola e consigliere Giuseppe Tagliamonte) è molto articolata tanto che la sentenza è di una quarantina di pagine, cosa insolita per un pronunciamento della Corte dei Conti. I giudici, per quanto abbiano esaminato attentamente il caso (sono passati circa due mesi tra l’ultima udienza e la sentenza) sembra non abbiano avuto nessuna esitazione. Per quanto riguarda i contestati 174 giorni in cui Garzillo non si è recato al lavoro alla Regione dicendo di essere impegnato come sindaco, il collegio, con la corposa documentazione portata dalla difesa, è riuscito a giustificarne solo 9. Di conseguenza, nel 2003 l’ex amministratore ha fatto 103 giorni di assenza ingiustificata, nel primo semestre 2004, 63 giorni di «filone». I giudici hanno ritenuto di non dare credito ai brogliacci compilati dallo stesso sindaco che attestavano tutte le riunioni di giunta e commissione andate deserte, sia perchè verbalizzate su un «brogliaccio » informale diverso da quello delle sedute, sia per una serie di circostanze che «affievolivano», per così dire, la credibilità del documento.
(dalla Gazzetta del Mezzogiorno)
Una serie di situazioni inquietanti che riguardano il canile municipale, denunciate dalle volontarie della Lega Nazionale Difesa del Cane, che questa volta attaccano direttamente il Comune per ciò che riguarda gli strumenti concessi per una gestione dignitosa della struttura. «Probabilmente del canile Municipale e dei suoi 190 ospiti non interessa a nessuno, tanto meno al Comune di Civitavecchia che ne è il padrone», comincia così una nota trasmessa dalla Lega, nella quale viene chiamata in causa anche Etruria Servizi. «E’ più di un anno – fanno sapere le volontarie – che denunciamo la latitanza di un dipendente di Etruria Servizi, società pagata dal Comune per aiutarci nelle pulizie con due operatori assegnati, di cui solo uno lavora. L’altro – si legge nella segnalazione – timbra il cartellino di lavoro dichiarando che è occupato dalle 8 alle 14, ma di lui dentro al ricovero dei cani non si è visto neanche l’ombra».
(da Civonline.it)
E questi? Naturalmente si tratta di diffamazioni volgari e faziose, notoriamente. Tutti a casa per fare il gioco di Brunetta e di Berlusconi, e distogliere l’opinione pubblica dallo “smantellamento del welfare”, tanto per emulare il polveroso sindacalese che si credeva ormai archiviato.
Come si può vedere, anche i fannulloni hanno le loro guardie bianche.
Un commento presente
sarà un caso ma il comune di civitavecchia è guidato dal Centro-Destra e il sindaco di fannullone Banzi è stato eletto con Forza Italia
Scritto da giuseppe il 6 Ott 2008