“GABANELLI COSTA POCO” E FA GUADAGNARE TANTO. Tutto “Report” minuto per minuto
5 Maggio 2011dal nostro inviato Rino Mastella
Mauro Masi, l’ex dg della Rai, l’ha detto “apertis verbis” intervistato da Antonello Piroso: “Milena Gabanelli la gradisco perche’ fa del buon giornalismo e costa poco all’azienda”. Di certo l’autrice di Report costa molto meno rispetto ai vari Santoro e Floris, che godono di trattamenti economici ben piu’ succulenti. Lo stesso dicasi per Fabio Fazio. Nei giorni scorsi il direttore di Rai Tre Paolo Ruffini aveva lanciato l’allarme proprio sui rinnovi contrattuali di Floris, Gabanelli e Fazio. Gabanelli ha un punto a favore, considerando anche che Report fa incassare 52 mila euro ogni 30 secondi di pubblicita’, risultando secondo la concessionaria Sipra la trasmissione piu’ redditizia della terza rete Rai.
Trasmissione redditizia ed economica, dunque, perche’ i vari “reporter” lavorano come free-lance: confezionano il prodotto e poi lo vendono alla Rai con la formula del “chiavi in mano”, montaggio e riprese compresi. Una formula vincente che ha portato alla ribalta professionisti come Giovanna Boursier e Bernardo Iovene. Di recente si sono aggiunti alla squadra anche Alberto “Nerazza” Nerazzini, gia’ visto nella scuderia di Santoro o in coppia con Stefano Bianchi, e Paolo Mondani, anche lui alla corte di Santoro prima di finire a “Nessuno TV”, successivamente ripescato dalla Gabanelli a Report.
Come vice, la Gabanelli ha scelto da un po’ di tempo Sigfrido Ranucci che e’ un inviato speciale sotto contratto (anomalia??) con Rai News 24. Ranucci e’ stato autore di una splendida inchiesta sul crack Parmalat che ha consentito alla Guardia di Finanza di sequestrare diversi dipinti appartenuti a Tanzi e in fase di “sparizione”.
Produttrice Esecutiva e’ Paola Bisogni, promossa sul campo dopo anni di militanza in via Teulada 66, dove hanno sede gli uffici di Report all’interno del maxipalazzone del Centro di Produzione TV di Roma centro. Poche stanze per Report, tanta sostanza. Alcuni ricordano una maxi lavagna bianca nella quale sono riportati tutti gli argomenti in “cottura” con i recapiti dei rispettivi videogiornalisti. Poi un computer per “scaricare” le segnalazioni via email dei telespettatori e controllare la pagina Facebook. Spesso dall’esterno sono arrivate buone idee, ma anche la carta stampata e’ foriera di spunti succulenti per Report.
La stanza della Gabanelli la descrivono piena di libri e di premi di giornalismo, tantissimi quelli vinti dalla fortunata trasmissione. Premi meritati, si dira’. Ma non si vive solo di premi, a volte c’e’ chi si attacca alle opportunita’…In fondo, sognare e’ gratis.
Un commento presente
A proposito dei dintorni RAI, relativamente alla reazione della direttrice del TG3 Bianca Berlinguer contro le accuse che le vengono mosse dall’interno dell’Azienda in un “Libro Bianca”.
Non sorprende il piglio autoritario e fazioso della Berlinguer, che suo cugino Francesco Cossiga conosceva bene, tanto da ridicolizzarla con battute ironiche consegnate volentieri agli intervistatori. Del resto, uno dei massimi conoscitori delle pulsioni caratteriali della Berlinguer è Valero Merola, che fu suo amante (scelto dalla donna per soddisfazione non platonica, tanto per saggiarne giornalisticamente il “merolone”), scaricato dopo l’uso e l’abuso. Ma se non si fosse chiamata Berlinguer, figlia cioè del nobilotto sardo che fu leader del PCI legato mani e piedi al sistema sovietico, codesta donna non avrebbe ottenuto la direzione di un telegiornale. Adesso querela chi la mette in mutande rivelando i suoi metodi, per i quali dovrebbe essere chiamata a rispondere in giudizio di mobbing. Ma guarda un po’ la “merolona”… commissiona servizi sulle soubrettes del premier, ma mai un servizio vintage su Valerio Merola!
Scritto da Fabrizio Spinella il 15 Mag 2011