No ai referendum, si continua con il Porcellum. Alla faccia dei firmatari
12 Gennaio 2012Alla faccia del milione e duecentomila italiani che hanno creduto di poter cambiare la schifezza di legge elettorale che abbiamo. Questo può essere in sintesi il mio primo commento sulla odierna sentenza della Corte Costituzionale.
Ora vedremo quanto la classe politica riuscirà a recepire della volontà degli elettori. A quanto emerge dalla rete, la stragrande maggioranza dei cittadini avrebbe ben volentieri scelto di abrogare l’attuale legge elettorale. Fatta apposta per i capi-bastone della Casta, liberi di scegliere i candidati da mandare inutilmente a scaldare gli scranni parlamentari. Il tutto a nostre spese e senza un concreto ritorno in termini di efficienza e dedizione all’incarico. Poi si lamentano per la crescita del sentimento di anti-politica sempre più diffuso.
Si va bene, le sentenze vanno sempre rispettate, come dicono anche quasi tutti i politici al momento. Il sapore che rimane in bocca è però quello della presa per il culo. Secondo repubblica.it, per i giudici costituzionali non ci sono “aspetti di merito rilevanti” nei due quesiti. Seppure anche per loro l’attuale legge elettorale andrebbe cambiata, hanno scoperto l’acqua calda. Consiglierei ai supremi Giudici di farsi un giro fra la gente, o anche solo su Facebook. Tanto per sapere da oggi quanta gente incazzata in più c’è in giro, poi vediamo se rilevano aspetti di merito.
Della ormai incolmabile distanza fra la politica e la gente comune è testimone una emblematica notta scritta su Facebook dalla senatrice Anna Finocchiaro del PD. Il titolo è tutto un programma: «Dopo sentenza Consulta, ora in Parlamento si misurerà vera volontà riformatrice dei partiti». Esiste ancora qualcuno che sente il bisogno di misurare la “volontà riformatrice dei partiti”?
(Sergio Fornasini per dituttounblog.com)
Un commento presente
Un parlamento eletto dai capi dei partiti non è rappresentativo della popolazione. E’ un po’ come la tecnica delle scatole cinesi delle spa. Una SpA possiede il 51% della seconda che possiede il 51% della terza e così via. Alla fine, sull’ultima, che è quella che conta, comanda chi ha il 3%.
Ma perchè i miei genitori mi hanno fatto studiare? Perchè “capisco” come mi stanno fregando? Ah, se fossi ignorante … starei più tranquillo …
Scritto da Riccardo il 12 Gen 2012