Festa dei Mezzi Musei, Archivi e Biblioteche del Lazio
28 Febbraio 2012Lo ha illustrato molto bene Riccardo Iacona nell’ultima puntata di Presa Diretta: per la cultura si spende sempre meno, impoverendo così una fondamentale risorsa del nostro Paese. Tanto per non sfigurare, la Regione Lazio dimezza i contributi. Dopo aver tagliato pesantemente posti letto negli ospedali e risorse per la sanità, in particolare per il personale, la fantastica amministrazione regionale del Lazio picchia duro anche sulla cultura. Il taglio dei costi deve proprio essere una priorità nella mente della Polverini, tranne che per le spese di mantenimento del governo regionale stesso. La sòra Renata può infatti vantare una bellissima giunta composta da 14 assessori esterni su 16, ai quali va corrisposta l’indennità da consigliere regionale oltre che da assessore. Il risultato è semplice: nel Lazio si spendono milioni di euro per consiglieri eletti ma lasciati in panchina, al massimo membri di qualche commissione (20 in tutto, più di quelle di Camera e Senato). Gli esterni percepiscono altrettanti milioni di euro, oltre all’indennità spettante in qualità di assessori.
Non appagati a sufficienza, nello scorso dicembre l’assemblea regionale ha votato a maggioranza la finanziaria per il 2012, includendo la corresponsione del vitalizio anche per gli assessori esterni. Tanto per non farsi mancare nulla, compresa la pensione che matura già a 50 anni di età anagrafica. A noi i sacrifici, loro invece si sistemano.
In questo triste scenario si segnala l’iniziativa di Musei, Archivi e Biblioteche del Lazio. Sabato e domenica prossimi metteranno in atto una originale forma di protesta, riducendo della metà l’esposizione dello opere d’arte e la consultazione di libri e documenti. Di seguito il comunicato stampa, che volentieri riceviamo e pubblichiamo. (sf)
Coordinamento dei Mezzi Musei, Archivi e Biblioteche del Lazio
Comunicato stampa
Oggetto: Festa dei Mezzi Musei, Archivi e Biblioteche del Lazio.
La giunta di governo regionale ha recentemente tagliato a metà i fondi destinati ai Musei, Archivi Storici e Biblioteche della Regione Lazio, che erano già in partenza ridottissimi. Queste strutture culturali del Lazio sono quindi diventate a pieno titolo Mezzi Musei, Mezzi Archivi e Mezze Biblioteche.
Per richiamare l’attenzione sulle conseguenze dolorose di questa scelta, i mezzi direttori e le mezze direttrici di alcune strutture culturali della regione Lazio indicono, per il 3 e il 4 di Marzo, la prima “Festa dei Mezzi Musei, Mezzi Archivi e Mezze Biblioteche del Lazio”.
Quali mezze pratiche saranno adottate nei giorni della festa? Presentare le opere d’arte per metà, coprendo con un velo nero la metà dei quadri, delle statue e del materiale esposto, fornire una mezza comunicazione, leggere solo le pagine destre dei libri e declamare mezzi brani tratti dal Visconte Dimezzato e dal Sapiente Giudizio di Salomone.
I direttori accoglieranno i visitatori indossando occhiali oscurati per metà, le luci resteranno accese per metà del tempo, ai partecipanti verrà chiesto al termine della visita di lasciare un mezzo commento sul mezzo libro dei visitatori e firmare la mezza petizione La qualità non si puo’ dividere a metà ….
E, con ogni mezzo, trasmetteremo ai visitatori la doppia passione di tutti gli operatori culturali per questo lavoro.
Questa iniziativa nasce per almeno due importanti ragioni: rispondere alla politica del dimezzamento dei
fondi è essenziale, per ovvi motivi di sopravvivenza, ed è altrettanto essenziale che le strutture che si
occupano della conservazione, della gestione e della divulgazione del patrimonio storico-culturale regionale trovino dei momenti di collaborazione e coordinamento, per fronteggiare in modo unitario le emergenze presenti e future.
E’ possibile consultare la lista delle adesioni e delle iniziative all’indirizzo web www.mezzimusei.it e aderire scrivendo a info@mezzimusei.it
Mezzi cordiali saluti
Il Coordinamento dei Mezzi Musei del Lazio
Un commento presente
Ho sentito una frase, non mia quindi, ma la prendo volentieri in prestito: “Tagliare i fondi della cultura in Italia sarebbe come tagliare i fondi per l’estrazione del petrolio in Arabia Saudita”.
Quanto ai super stipendi, super benefit, super liquidazioni, super pensioni, super cumuli … “è ora di finiamola”!
Per distrarvi un po’ leggete l’ultimo libro (è un giallo) di Bjorn Larsson “I poeti morti non scrivono gialli”, ambientato in Svezia … anche lì hanno questo prioblema …
Scritto da Riccardo il 1 Mar 2012