SCOMMETTERE SULLA MORTE DEGLI ALTRI; VERGOGNA!
31 Marzo 2012di Gianluigi De Marchi
Nella spasmodica ricerca di nuove forme d’investimento che promettono di dare rendimenti elevati, alcune banche tedesche hanno toccato l’apice non solo del cattivo gusto ma anche del macabro, offrendo scommesse sul decesso di gruppi di persone legate a polizze vita.
Si tratta dell’evoluzione di un tipo di polizza che, alla nascita, era una forma (anche se indiretta) di aiuto per persone in difficoltà: le banche compravano polizze vita di persone in difficoltà che non riuscivano più a pagare i premi annuali, le inserivano in un fondo comune che pagava i premi regolarmente al posto dei contraenti e quindi incassava i capitali assicurati al momento del decesso degli assicurati. Un elevato rendimento poteva nascere dalla morte degli assicurati in tempi rapidi, evento che consentiva di avere entrate elevate pagando pochi premi annui.
Ma siccome l’avidità non è mai contenta dei guadagni che fa, la formula è stata stravolta per cercare più utili con meno “fatica”. La soluzione è stata trovata in “scommesse virtuali”, prendendo campioni di cittadini tra i 72 e gli 85 anni che, intervistati, forniscono i loro dati sanitari. Più velocemente una persona del campione muore, più alto il guadagno ottenuto. Se le persone vivono al massimo 12 mesi più della stima fatta dai medici, la rendita è del 6% netto; ma se invece vivono 3 anni in più della stima, gli investitori perdono metà del loro capitale.
La formula è stata definita “un macabro gioco aritmetico senza alcun oggetto d’investimento”, ma in Germania ha avuto larga diffusione grazie a Deutsche bank che ha lanciato “db Kompass Life3”, una polizza (ma che coraggio ci vuole nel definire così un meccanismo perverso di scommessa…)n che gioca sulle aspettative di vita di gruppi di anziani.
Qualcuno potrà obiettare che non c’è nulla di male nel meccanismo; ma a parte la squallida speranza degli scommettitori sulla morte altrui, chi può essere sicuro che qualche speculatore non riesca ad entrare in possesso dei nominativi del campione per poi eliminarli velocemente ed aumentare a dismisura il suo profitto?
Consiglio per i lettori; state alla larga da ogni forma di “investimento” che non preveda un utilizzo dei vostri soldi in attività economiche, evitate ogni forma di “polizza” che non copra un rischio reale, condannate ogni forma di speculazione. Fate circolare le notizie di truffe o di operazioni al limite della legalità messe in atto anche dalle grandi banche, facciamo tutti in modo che la nostra dignità non sia calpestata in nome del “Dio denaro”.