FINANZIAMENTI CON DERIVATI: ATTENTI ALL’USURA!

di Gianluigi De Marchi

La notizia è di quelle che lasciano a bocca aperta e provocano il massimo dello sdegno. Il Tribunale di Acqui Terme ha verificato che una piccola azienda locale era stata truffata da Unicredit attraverso il tristemente meccanismo dei “contratti derivati” applicati a finanziamenti. Per l’esattezza “truffa aggravata”, il reato più grave, per il quale sono stati denunciati i due funzionari della banca che avevano proposto l’operazione presentandola come assolutamente sicura, ed anzi positiva per l’azienda, che avrebbe potuto proteggersi dai rischi legati ai tassi. Invece, come avviene nel 90% dei casi, il beneficio è stato realizzato a favore della banca, che ha provocato una perdita di 55.000 euro all’azienda; una cifra per la quale ha rischiato di fallire.

Fin qui (purtroppo) si tratta di un film già visto, con la banca alla disperata ricerca di profitti a tutti i costi ed il debitore costretto a firmare proposte di cui non capisce nulla ma che pensa siano buone perché offerte da una banca…

Il peggio però è venuto dall’esame approfondito della pratica: la perizia ha infatti permesso di constatare che, oltre alla truffa, l’operazione configurava pure il reato di usura, perché il costo complessivo del finanziamento (tenendo conto dei costi occulti del derivato) ammontava a ben il 28%! In un mondo in cui il costo del denaro è già esoso (nonostante che le banche siano state coperte di soldi dalla banca centrale europea proprio per sostenere l’economia), arrivare a questi livelli è veramente riprovevole.

Consiglio per i lettori: se avete un’attività economica, anche piccola, state attentissimi a quello che vi propongono le banche ed evitate accuratamente tutto quello che non capite bene (ed i derivati non li capiscono neppure quelli che li propongono…). E se per caso negli scorsi anni avete firmato qualcosa di strano, fatelo vedere al commercialista, ad un amico, ad un esperto per valutare se esistono estremi di truffa od usura. E non abbiate paura a denunciare i fatti: oggi i Tribunali stanno valutando con equità le situazioni e, grazie alle perizie tecniche, sono in gradi di smascherare i comportamenti non corretti.

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