AVERE CONTANTI IN TASCA: PER LE BANCHE E’ UN REATO!
29 Luglio 2012di Gianluigi De Marchi
Una lettrice ci ha segnalato un caso a dir poco sconcertante.
Il marito si è recato in banca a Cortina, dove la coppia sta trascorrendo le vacanze, per cambiare un biglietto da 500 euro (per comodità era partito con biglietti di grosso taglio per non riempirsi il portafoglio e pagare affitto e spese durante le due settimane di soggiorno). La cassiera della banca (Banca Popolare dell’Emilia Romagna) si è rifiutata di effettuare l’operazione perché “non consentita dalle norme” ed effettuabile, eventualmente, solo compilando vari moduli per la segnalazione alle competenti autorità. Il povero turista ha chiesto la motivazione di tanta burocrazia, e gli è stato risposto che i biglietti da 500 sono sospetti ed inoltre le operazioni da 1.000 euro vanno obbligatoriamente segnalate alle autorità per motivi di antiriciclaggio. Inutili le proteste basate sul fatto che, comunque, l’operazione era da 500 euro e non da 1.000 e che non transitava su alcun conto (come previsto dalla legge per le segnalazioni) ma era un semplice cambio, non diverso da una spesa in un grande magazzino con un resto rispetto al totale degli acquisti. Inutile, ormai era stato evidentemente delineato come mafioso, spacciatore di droga o facente parte di una banda di riciclatori di denaro sporco…Non gli è rimasto che provare altrove; per la cronaca, il biglietto è stato cambiato senza storie presso l’Unicredit.
Consiglio per i lettori: non accettate soprusi e soprattutto non accettate spiegazioni non convincenti o palesemente false: nessuno è autorizzato a segnalare i dati personali di chi come “reato” ha in tasca 500 euro. Non si è criminali se si preferisce usare il contante anziché (come vorrebbero le banche) usare il Bancomat o la carta di credito, che generano lucrose commissioni per il sistema bancario. Il sogno finale delle banche è l’abolizione del contante, non certo per combattere la criminalità organizzata (che delle rilevazioni sui moduli se ne fa un baffo…), ma per guadagnare un sacco di soldi offrendo il “servizio” di darci generosamente indietro il denaro che noi abbiamo depositato (senza intascare interessi, visti i livelli di “remunerazione” dei conti correnti).
Una sola parola per i “signori del denaro”: VERGOGNATEVI!