POLIZZE INCENDIO E FURTO AUTO: CLAUSOLE INIQUE
10 Gennaio 2015di Gianluigi De Marchi
Il rapporto tra assicurati e compagnie è sempre stato caratterizzato da mille tensioni, problemi, malintesi, legati quasi sempre a clausole nascoste che minano il rapporto di fiducia e lealtà che dovrebbe caratterizzare il contratto assicurativo.
Sono infinite le tensioni con gli assicurati quando scoprono con sorpresa che non sono coperti dal danno subito per il furto di gioielli in un’abitazione disabitata da oltre due mesi (è una delle clausole scritte in piccolo in molti contratti…), oppure che non sono coperti dal danno subito nel caso in cui il ladro entri in casa obbligando con violenza il proprietario ad aprire la porta di casa (il reato diventa rapina, non è furto, molte compagnie non pagano!).
Ma ci sono altre aree problematiche, ad esempio nel settore auto, in specie per la copertura del furto.
I contratti assicurativi prevedono che il premio sia calcolato sul valore dell’auto: logico, non ha senso assicurare un vecchio catorcio che ha vent’anni per 10.000 euro se ne vale solo 1.000 o anche meno…
Esistono due tipi di assicurazione, una denominata “valore a nuovo”, l’altra denominata “valore commerciale”. La prima garantisce un rimborso su un valore pari al costo di riacquisto dell’auto: ad esempio una macchina da 10.000 euro comporta un premio annuo di 408 euro. Ma attenzione! La garanzia a nuovo vale solo 6 mesi, passati i quali il rimborso è calcolato sul valore commerciale… Solo i furti parziali (ad esempio le gomme) sono coperti al valore di riacquisto!
L’assicurazione sul valore commerciale copre il valore effettivo dell’auto (sia per il furto totale che parziale) e costa, su 10.000 euro, un premio di 340 euro.
Ed a questo punto scatta un’altra clausola iniqua: assicurare contro il furto un’auto vecchia ha un costo proporzionalmente ben più elevato di quello legato all’assicurazione di una Ferrari, perché è prevista una delle tante “clausole capestro” delle compagnie: non è infatti possibile fissare un valore inferiore a 2.000 euro, quindi chi vuole assicurare la sua gloriosa Panda di dieci anni è obbligato a pagare un premio minimo di 70 euro, ma in caso di furto ben difficilmente riceverà più di 500 euro! Morale: il premio percentuale effettivo è pari al 14% contro il 3% delle auto nuove!
Hai voglia a dire che con 500 euro una macchina nuova non la puoi comprare; hai voglia a dire che, poiché il rimborso è di 500 euro, sarebbe equo pagare 15 euro di premio, non c’è nulla da fare, la clausola è fissa e non si discute.
Insomma, la solita storia del rapporto squilibrato tra la parte “forte” del contratto e la parte “debole” che ha solo da scegliere tra pagare una cifra sproporzionata per assicurarsi oppure non assicurarsi…
Un commento presente
E’ ovvio che le compagnie liquidano il danno in base all’anzianità del veicolo, ma è di competenza dell’assicurato chiedere ogni anno la riduzione del capitale assicurato sul veicolo, che in base all’età del veicolo stesso, si ha la riduzione del costo della garanzia furto
Poi assicurare auto di 15 anni!!!!
Per sapere quanto valgono basta andare dal rottamatore
Scritto da vittorio il 12 Gen 2015