INVESTIMENTI: UN 2016 DA AFFRONTARE CON CAUTELA E BUONA ASSISTENZA
14 Gennaio 2016di Gianluigi De Marchi
All’inizio di ogni anno la domanda ricorrente è: “Quali sono le prospettive per i prossimi 12 mesi?”
C’è chi si rivolge ad astrologi, a chiromanti, a lettori di fondi di caffè ed imposta la propria vita su movimenti di astri, rughe delle mani o disegni in fondo alla tazzina. Contenti loro…
Per i mercati finanziari ritengo che sia meglio (molto meglio) rivolgersi ad un esperto che è in grado di dare un giudizio sereno ed equilibrato; e per questo ho intervistato il dottor Ignazio Foradini, Direttore della Sede torinese di Banca Consulia (*)
“Da alcuni mesi sono emerse problematiche che condizioneranno il futuro, almeno nel prossimo semestre” esordisce Foradini. “Abbiamo superato, non senza sforzi impegnativi, la gravissima crisi apertasi nel 2008 con l’esplosione della “bolla” legata ai derivati e conclusasi con il fallimento di Lehman. Ma l’enorme massa di liquidità immessa sui mercati finanziari se è sicuramente stata utile per bloccare una slavina che avrebbe potuto essere terribile per le Borse mondiali, ha “drogato” l’economia e, alla lunga, ha posto le premesse per una nuova bolla.”
Le preoccupazioni si concentrano attualmente sulla Cina, che per anni ha trainato lo sviluppo di tante economie (soprattutto quelle emergenti, di paesi come l’India, la Cina o l’intero continente africano) ma che oggi mostra segni di rallentamento.
“Siamo in una situazione delicata che impone di privilegiare le economie “forti” e con una struttura consolidata, in grado di affrontare con successo le trasformazioni in atto. Dobbiamo avere come obiettivo il famoso “fly to quality”, dobbiamo cioè privilegiare la qualità degli investimenti piuttosto che la loro redditività.”
Consigli per i risparmiatori?
“Due su tutti: diversificare e controllare.
Diversificare gli investimenti, con l’obiettivo di contenere i rischi. Attuare una diversificazione per tipologie (azioni/obbligazioni), per valute (euro/divise estere), per durata (breve/lunga), per redditività (fissa/indicizzata).
Controllare gli investimenti, con l’obiettivo di mantenere costante la qualità del portafoglio, adeguandola ad eventuali variazioni degli scenari. Oggi non è più il tempo dei “Cassettisti” (che lasciavano i loro titoli per decenni in una cassetta di sicurezza o in un dossier titoli in banca, fiduciosi di trarne benefici nel lungo termine), ma dei “Gestori”.
Per finire, un corollario: è bene farsi consigliare da chi conosce i mercati, ma opera senza conflitti d’interesse. Purtroppo molti casi, anche recenti, di gravi perdite subite dai risparmiatori sono legati ad investimenti consigliati da pseudo consulenti che in realtà vendevano prodotti finanziari della loro banca anche sapendo che erano rischiosissimi e non adatti ai loro clienti.”
Un cocktail di consigli semplici ed efficaci che offriamo ai lettori, certi che potranno trarne beneficio.
(*) Banca Consulia nasce da Banca IPIBI Financial Advisory, che si è staccata da Veneto Banca grazie ad un’operazione di acquisizione di management buy out da parte dei dirigenti. La banca offre esclusivamente consulenza (non eroga prestiti), sia nelle proprie Filiali (presenti a Milano, Torino e Roma), sia negli uffici dei promotori finanziari (in cui operano oltre 200 financial advisory).
Ignazio Foradini ha iniziato la propria attività lavorativa presso lo studio Cellino (agente di cambio a Torino), passando poi al settore bancario e ricoprendo incarichi di crescente responsabilità presso il Banco di Roma, la Banca Manusardi (gruppo IMI), l’IBI, la Cariplo, Intesa e Banca IPIBI.