Ancora su Travaglio vs Capezzone: il parere di Facci
18 Novembre 2008Secondo Filippo Facci venerdì scorso, nel confronto televisivo tra Travaglio e Capezzone, quest’ultimo avrebbe neutralizzato la controparte in maniera relativamente semplice, siete dello stesso parere?
Facci pubblica oggi su “Il Giornale.it” il suo punto di vista, nel caso non abbiate seguito la trasmissione potete vederne le fasi salienti in questo video su YouTube (sf)
92 commenti presenti
Travaglio Marco come Marco Travaglio e come prima di lui Travaglio. Ha un copione: screditare sempre e comunque Berlusconi. Ha un metodo: parlare sopra l’avversario e raccontare qualsiasi balla per confondere chi ascolta. Quando alla fine viene miseramente sbugiardato, ecco il turpiloquio. Che pena.
Charly, il tuo quanto ovviamente il mio commento (di riflesso) sono oggettivamente penosi. Continuare a scrivere analisi come queste equivale a parlare del nulla. Come schiettamente trovo ridicoli certi articoli come quello di Scanzi che si attacca addirittura al “cognome doppiamente fallico” di Capezzone, buttandola lì come mera facezia, “simpaticamente” (verrebbe da dire, con finezza, che quindi l’autore s’attacchi al tram per argomentare).
Forse sulla vicenda ci sarebbe poco da dire, nulla da commentare. E’ stata una visione francamente patetica. Io la puntata non l’avrei neppure fatta.
Scritto da Federica il 19 Nov 2008
PHYTON
Caro Phyton, probabilmente commetto alcuni errori quando scrivo, a qualcuno il mio modo di “fare blog” piace molto, a qualcuno disgusta.
Ti posso però dire una cosa: quando leggo articoli come quello di Filippo Facci, quando ascolto proclami come quelli di Cossiga, quando in Gazzetta Ufficiale scorgo i “Lodi Alfanici”, bene, è lì che prendo il portatile, e comincio a scrivere di getto.
Probabilmente commetto molti errori, ma scrivo trasportato da un’energia che sto scoprendo a poco a poco, in questo ambito.
Ho aperto il blog per gioco, volevo scrivere di musica, arte, gossip, divertimento, società.
Mi ritrovo ogni giorno a scrivere di Tremonti, di Alfano, di Facci, di Calderoli, di Borghezio.
Probabilmente lei rientra nella categoria ormai superata degli “Attenti alla forma”, che rimane comunque molto importante, e non degli “Attenti ai concetti”.
E’ una grande famiglia la sua, non si sentirà mai solo. Dentro vi è la maggioranza del Paese. C’è Cicchitto, DelDebbio, Facci, Berlusconi, la Carfagna, Castelli, BelPietro, Vespa, Fede …
Una gran bella famigliola.
Mi scuso per eventuali errori.
Wil
Scritto da Wil Nonleggerlo il 19 Nov 2008
Brava Federica, evitando i “commenti penosi” ti lavi agilmente le manine e celebri la vittoria di un metodo. Oggettivamente: Travaglio può starti antipatico o meno, ma porta dei fatti che i berluscones non possono confutare e quindi 1. gli danno del bugiardo, 2. gli danno del copiatore, 3. gli parlano addosso e, 4., new entry iniziata da Sgarbi-Facci, lo insultano.
Lui dice: Berlusconi era nella p2 come i generali argentini: è falso? No è vero. Risposta di Capezzone: “Tu sei p-coglione”.
Si parla di Di Pietro, ecco Capezzone che tira fuori vicende morte e sepolte dalle quali è stato prosciolto. Se MT stesse zitto, passerebbe (come ahimè è passata altre volte) la falsità della colpevolezza dell’ex pm. Ne avrei altre ma mi rendo conto che il muro di gomma creatosi in cervelli come il tuo è impossibile da scalfire. Auguri.
Scritto da Charly il 19 Nov 2008
PHYTON
Parli di grammatica, poi si va a leggere tra i tuoi commenti e noto come ti piaccia unire più parole in una.
La barra spaziatrice è troppo distante?
Cordialmente, Wil.
Scritto da Wil Nonleggerlo il 19 Nov 2008
“Volevo scrivere di musica, arte, gossip, divertimento, società.
Mi ritrovo ogni giorno a scrivere di Tremonti, di Alfano, di Facci, di Calderoli, di Borghezio”.
Wil.
Cinque termini e cinque personaggi. Ci sono corrispondenze nel preciso ordine che ha dato?
Le ultime due sarebbero piuttosto azzeccate.
Saluti
Scritto da DeanKeaton il 19 Nov 2008
Charly, a Natale mancano svariati giorni, conserverò tuttavia gli auguri per questa festività.
Quando avrai letto il mio commento, nel caso, ti risponderò nel merito. Se invece intendi parlare di simpatie o antipatie e servirti di qualsivoglia traccia scritta qui sopra per la tua personale battaglia Sgarbi-Facci-berluscones, etc ti lascio tranquillamente il muro, il gesso e pure la gomma, ad libitum.
Scritto da Federica il 19 Nov 2008
DEANKEATON …
Il tutto è casuale, ma vediamo:
Tremonti, una sinfonia di errori: mancati controlli post euro/finanza creativa/condoni/via libera ai derivati nelle PA … (Musica)
Alfano, un artista. Come riesce lui ad inserire nei suoi provvedimenti interessi particolari a discapito di quelli sociali è geniale. (Lodo Alfano/Carceri/Lavori socialmente utili/Intercettazioni)
Facci, gossip. La sua non può essere informazione.
Calderoli, divertimento. Portare al guinzaglio un maiale, averne lontanamente i tratti somatici, autonominare la propria legge elettorale una porcata … può divertire.
Borghezio, società. Qui è difficile. Oddio, Borghezio è sempre presente nei party Xenofobi, inoltre il suo stile rappresenta una fetta importante di tipici elettori leghisti.
Ti va bene?
Wil
Scritto da Wil Nonleggerlo il 19 Nov 2008
Federica
Di che vogliamo parlare? Ti sta bene avere un piduista a capo del governo? ti sta bene che il padrone della tv privata decida il presidente della vigilanza rai? Ti stanno bene condoni e amnistie più o meno mascherati? A me no, a MT nemmeno, a Capezzone e Facci invece vanno molto bene ma non essendo B difendibile con argomenti validi, buttano abilmente fumo negli occhi della gente. Se vuoi volare più alto, accomodati.
Scritto da Charly il 19 Nov 2008
Mi aspettavo un po’ più di fantasia, Wil, ma tant’è.
L’unico appunto che le faccio è di tralasciare i riferimenti dispregiativi all’aspetto fisico delle persone. Onde evitare di sembrare un Travaglio qualsiasi.
Saluti
Scritto da DeanKeaton il 19 Nov 2008
DEANKEATON
Ha ragione, spesso ho criticato i riferimenti “fisici” di Travaglio, Grillo, etc.
Mi dovete scusare, ma non riesco a non associare al volto di Calderoli quello di un Suino … è più forte di me.
Lui d’altronde non fa proprio nulla per togliermi quest’immagine.
Maiali al guinzaglio … Porcellum … le sembra normale Dean?
Comunque sul punto le do ragione.
Bhè, oddio, siccome l’associazione l’ha fatta lei per primo, ci racconti qual è! Io non c’avevo pensato
Wil
Scritto da Wil Nonleggerlo il 19 Nov 2008
Charly, non offenderti ma davanti a determinate frasi si annichilisce ogni mia facoltà di rispondere.
Ribadisco quanto non hai letto nel mio commento: io sono a favore né di Travaglio né di Capezzone nella succitata partecipazione.
Pessimo esempio di informazione. Bon. Ti lascio al tuo paladino e alle tue battaglie.
Scritto da Federica il 20 Nov 2008
Trovo ingiusto che, a volte, a dei Signor Nessuno vengano censurati commenti che contengono termini che non scandalizzerebbero più nemmeno un’educanda. Ma ancora più ingiusto – alla luce di quanto sopra detto – è vedere che a un Facci qualunque sia concesso di minacciare come non farebbe nemmeno il camionista più ignorante del bar più malfamato di Quarto Oggiaro.
“piccolo vigliacco xxxxx di xxxxx anonimo senza coglioni.”
“Quelli così sin dalle scuole elementari li prendavamo a calci nei denti.”
“sei la mxxxa più mxxxa del panorama web. Incontrami, che ti xxxxxo il xxxxx.”
Mi viene da vomitare. O devo scrivere vXXXXXXX?
PS. Sarebbe bello se si scoprisse che Stardust in realtà è un simpatico e inerme quindicenne di seconda liceo, così per dare più risalto alla bassezza e all’arroganza di Facci.
Scritto da Oscar il 20 Nov 2008
@ Oscar,
grazie e ti vorrei solo far notare che al “signor nessuno” stardust non è stato censurato nulla, invece all’illustre ospite Filippo Facci è stato tagliuzzato il commento. Penso di averti evidenziato tutti gli elementi necessari per giudicare questo blog, poi fai tu
Buona serata
Scritto da Sergio Fornasini il 20 Nov 2008
Caro Sergio, non mi riferivo al caso di Stardust, bensì alla censura totale o parziale che andava molto di moda quando Mastellarini gestiva la cosa un po’ folkloristicamente, cassando interventi antipatici o magari tagliuzzando qua e là, storpiando il senso di un intervento. Questo è solo per puntualizzare, non per rivangare polemiche sterili.
In ogni caso, per quanto possa valere, considero la tua gestione pacata ed equilibrata.
Il punto del mio intervento era stigmatizzare – qualora ce ne fosse ancora bisogno – l’infimità della Facciata.
‘Notte.
Scritto da Oscar il 20 Nov 2008
Dai, smettetela. State gratificando il cretino anonimo di un’attenzione esagerata. I cretini anonimi come questo stardust non possono essere vittima di alcunché, né di minacce né di diffamazioni. Questo perché trattasi di vigliacchi che scelgono l’anonimato, sufficientemente coraggiosi per lanciare battutine e allusioni, ma non abbastanza per assumersene la responsabilità mettendoci la faccia. Ergo, se uno non ci mette la faccia, credo non abbia di che offendersi se qualcuno gli risponde per le rime. Io sono dell’idea che gli imbecilli come stardust vadano ignorati, o al massimo presi in giro con ironia, e non attaccati. Tuttavia, di buone intenzioni è lastricata la via dell’inferno. Più di una volta, magari in momenti di stanchezza durante la giornata, ho avuto reazioni simili a quelle di Facci nei confronti di qualche mentecatto che esprimeva banali stupidità su di me e la mia famiglia. Che ci potete fare, non sempre si riesce a mantenere l’aplomb di fronte alla sfrontatezza, all’ignoranza, alla malafede, all’idiozia. E’ naturale non riuscire sempre a sorridere a tutti, anche a quelli che nella vita reale si meriterebbero un vaffanculo o, come nel caso dello stardust qui presente, un calcio nei coglioni e un cazzotto alla bocca dello stomaco.
Scritto da Tommaso Farina il 20 Nov 2008
@Tommaso Farina
Non c’è alcun dubbio, Stardust ha sbagliato ad utilizzare quella (stupida) allusione verso la Sua persona, collegata però ad un fatto vero che Lei chiama ‘banale stupidità’.
Saluti
Scritto da Candidus il 20 Nov 2008
Nessun fatto vero, quella del Betullino (che lui, chissà perché, ha chiamato Betullina) era una battuta assolutamente non maliziosa fatta da un mio collega, che un cronista del Corriere ha pensato di mettere nel suo pezzo il giorno dopo quei famosi fatti. Scrisse che in pratica era diventato il mio nuovo soprannome…
Scritto da Tommaso Farina il 20 Nov 2008
Da voglioscendere.it:
“Un’amica del blog cita un articolo del solito poveraccio con le mèches del Giornale, il quale, estasiato per il figurone rimediato da Capezzone nel dibattito con me a “Otto e mezzo”, tenta di convincere i suoi eventuali lettori che Montanelli, se mi avesse sentito ricordare che Berlusconi stava nella P2 con alcuni generali argentini, “prima di prendere Travaglio a pedate per una settimana, gli ricorderebbe d’aver scritto una Storia d’Italia in sei volumi assieme a un piduista dignitosissimo, Roberto Gervaso”. Tanto per cambiare, lo Shirley Temple del Giornale non sa quel che dice. Montanelli firmò il suo primo libro a quattro mani con Gervaso nel 1965 e l’ultimo nel 1970. Gervaso, all’epoca, era un giovane giornalista totalmente estraneo alla P2, che fra l’altro in quel periodo era ancora una normale loggia del Grande Oriente d’Italia, ben lontana dalle deviazioni gelliane…
…Fu infatti il 19 giugno 1971 che il gran maestro Lino Salvini nominò Gelli “segretario organizzativo” della P2, seguitando a detenerne il controllo. La loggia fu poi sciolta, almeno formalmente, nel 1974. Gelli ne divenne maestro venerabile solo nel 1975, ma un anno dopo la loggia fu di nuovo sciolta. Tant’è che, come ha stabilito la commissione parlamentare d’inchiesta sulla P2, “Gelli ha acquisito nella seconda metà degli anni settanta il controllo completo ed incontrastato della Loggia Propaganda Due, espropriandone il naturale titolare e cioè il Gran Maestro”. Fu in quegli anni che vi si iscrisse Gervaso, tessera 622, che poi assunse il grado di “maestro” e nel 1978 reclutò, fra gli altri, Silvio Berlusconi. Quando firmava libri con Montanelli, dunque, Gervaso non era un piduista. In ogni caso Montanelli interruppe il rapporto di collaborazione con lui nel 1970, tant’è che nel 1974, quando fondò il Giornale, si guardò bene dal portarvi Gervaso. Gelli tentò di reclutare nella P2 anche Montanelli, il quale però se ne tenne a debita distanza e, dopo averlo incontrato all’Hotel Excelsior di Roma, lo definì pubblicamente “un magliaro”. Quando poi, dopo alcuni volumi della Storia d’Italia scritti da solo, Montanelli ebbe di nuovo bisogno di dividere la fatica con qualcuno, si guardò bene dal richiamare in servizio Gervaso (nel frattempo scoperto nelle liste di Gelli sequestrate dalla Guardia di Finanza a Castiglion Fibocchi nel 1981). Si rivolse, invece, a Mario Cervi. Un consiglio a Shirley Temple: lasci perdere queste storie decisamente più grandi di lui, oppure faccia un’eccezione, s’informi.”
Scritto da Nicola il 20 Nov 2008
@Nicola
grazie per il paste.
@Facci
L’archivio Facci, l’archivio. Schiena dritta!
Saluti
Scritto da Candidus il 20 Nov 2008
Caro Nicola, secondo il metodo Travaglio il fatto che Gervaso al tempo non fosse ancora un massone è una cosa del tutto irrilevante. Lo divenne solo poco tempo dopo e ciò non assolve Montanelli dall’aver avuto pessime frequentazioni (povero Gervaso, l’uomo più pacifico e inoffensivo del mondo).
Scritto da asdrubale il 20 Nov 2008
@asdrubale
Neanche con l’attack riuscirebbe ad arrampicarsi sugli specchi, per cui lasci perdere.
Saluti
Scritto da Candidus il 20 Nov 2008
Spettacolare il passaggio che ricorda che la P2 era “Una normale loggia del Grande Oriente d’Italia, ben lontana dalle deviazioni gelliane”. Dal che, si intuisce che non è la segretezza o la massonicità della faccenda a infastidirlo.
Scritto da Tommaso Farina il 20 Nov 2008
@ Candidus
Non mi arrampico, replico pedissequamente il metodo Travaglio. Se ne è discusso tanto del famoso metodo e sui suoi effetti, tempo fa.
Scritto da asdrubale il 20 Nov 2008
@Tommaso Farina
Leggo dalla Costituzione del G.O.I:
“Il Grande Oriente d’Italia non è una società segreta, opera alla luce del sole promuovendo incontri pubblici, tavole rotonde, interventi culturali e solidaristici con la partecipazione di scienziati, artisti, filosofi, di chiara fama. Nell’ordinamento giuridico italiano il G.O.I. ha lo status delle “associazioni non riconosciute” (art. 36 Codice Civile), la sua Costituzione in vigore è ufficialmente depositata presso il Tribunale di Roma, per il resto, a tutela della sua riservatezza, gode delle garanzie stabilite dalla vigente Legge sulla privacy.”
Uhm?! Segretezza? Informarsi meglio no?
Saluti
Scritto da Candidus il 20 Nov 2008
Quel che volevo dire è che per Gelli la massoneria era solo un pretesto.
Scritto da Tommaso Farina il 20 Nov 2008
Federica
Non fare tanto la spocchiosa, se l’argomento è Travaglio vs Capezzone di che si parla?
Tiratela di meno valà.
Scritto da Charly il 20 Nov 2008
@ marco: ma che puntata hai visto? Travaglio annichilito da CHI? un paraculo che ha cambiato schieramento per soldi? Sai cosa significa “annichilire”? Suvvia… è un blog di giornalisti questo, mica di barzellette.
@ Eugenio. per “schiacciare” qualcuno si usano i contenuti. Capezzone ha solo l’arroganza. Bhe certo, magari per Lei questo è un pregio o un “contenuto”.
@ Federico: concordo era una pagliacciata.
Scritto da Diego Neclord Tomasoni il 20 Nov 2008
DIEGO
Mi sono arrabbiato molto per l’articolo di Facci, perchè stavolta, più di altre, ignora la realtà.
Oltre alle ingiuste offese proferite a Travaglio, e non è questo che mi scandalizza, viene dato un merito a Capezzone.
Già dare un merito a Capezzone è una Mission Impossible, il suo doppio carpiato politico infatti ignora qualsiasi legge fisico/istituzionale (Radicali ——-> Forza Italia!)
Radicali … Forza Italia.
Tra tutte le combinazioni possibili, questa è la più improbabile.
Ma non è questo il punto: Capezzone zittisce Travaglio, appena instradato il discorso Massoneria, con un fenomenale
“E TU SEI UN PI-COGLIONE!!”
“E TU SEI UN PI-COGLIONE!!”
“E TU SEI UN PI-COGLIONE!!”
Pensavo che la mia “stima zero” nei confronti di Capezzone non potesse scendere ulteriormente. Come quella per Facci.
In un sol boccone, entrambi ora hanno stima negativa (nel senso di inferiore allo zero).
Wil
(l’articolo mi ha veramente infastidito, ne ho scritto qui: http://nonleggerlo.blogspot.com/2008/11/il-peggio-del-peggio-lultima-di-facci.html )
Scritto da Wil Nonleggerlo il 20 Nov 2008
“… a un Facci qualunque sia concesso di minacciare come non farebbe nemmeno il camionista più ignorante del bar più malfamato di Quarto Oggiaro.”
…. dove, è notorio, tutte le mattine all’ora del caffè si leggono e commentano gli articoli di Filippo Facci.
Scritto da Carlo Gambino il 21 Nov 2008
Io ho già scritto che costringere Travaglio a non insultare è già metà, anzi tre quarti, dell’opra.
Scritto da Fabio il 21 Nov 2008
@Fabio
Penso Lei volesse scrivere “a non riportare i fatti” al posto di “non insultare”.
Saluti
Scritto da Candidus il 21 Nov 2008
Wil… Nonscriverlo,
la stima di una persona nei confronti di un’altra dipende dal livello di chi giudica. E uno che, come Lei, scrive “instradare il discorso” si è già stimato da sé.
Scritto da Python il 21 Nov 2008
Python
Che bello, ogni sua risposta, una conferma.
La stima è un parametro soggettivo, e queste sono riflessioni personali.
A volte però comportamenti come quello di Capezzone, articoli come quello di Facci e risposte come la sua, che continua a soffermarsi sulla “scrittura” e non sui concetti (tipico oramai), dovrebbero presupporre un avvicinamento da parte della soggettività all’oggettività.
Eh si, certe cose sono proprio OGGETTIVE.
Wil L’Instradatore Folle.
Scritto da Wil Nonleggerlo il 21 Nov 2008
Wil Nonleggerlo, dal momento che hai scritto questa sciocchezza “..Già dare un merito a Capezzone è una Mission Impossible, il suo doppio carpiato politico infatti ignora qualsiasi legge fisico/istituzionale (Radicali ——-> Forza Italia!)..”, t’informo che è un dato oggettivo il fatto Capezzone non sia il primo radicale a passare nel centrodestra. Prima di lui Marco Taradsh, Massimo Teodori, Elio Vito, Giuseppe Calderisi, Benedetto della Vedova ed è facile che me ne sia dimenticato qualcuno. Se poi tu ritieni che sia sbagliato, ingiusto, stupido, vergognoso o trasformista, ne hai tutto il diritto, ma ti basi su dati sogettivi.
Marco Ninotti
Scritto da Marco Ninotti il 21 Nov 2008
@Marco Minotti
Credo che la “sciocchezza” sia purtroppo parlarne di Capezzone.
Saluti
Scritto da Candidus il 21 Nov 2008
“Prima di lui Marco Taradsh, Massimo Teodori, Elio Vito, Giuseppe Calderisi, Benedetto della Vedova ed è facile che me ne sia dimenticato qualcuno. Se poi tu ritieni che sia sbagliato, ingiusto, stupido, vergognoso o trasformista, ne hai tutto il diritto, ma ti basi su dati soggettivi.”
Caro Marco, è vero. Il ribrezzo nei confronti di chi dalle lotte per i diritti civili è saltato alle lotte per i diritti di uno solo (Berlusconi, s’intende) è qualcosa di soggettivo. Io quel ribrezzo lo provo, e molto forte, anche… e ci può essere chi pensa che noi, non conoscendo la storia personale dei suddetti soggetti, né conoscendo fino in fondo i meccanismi della vita politica, non possiamo esprimere giudizi oggettivi.
Vero è che io personalmente provo lo stesso ribrezzo nei confronti di un Follini, che dall’UDC è finito nel PD. O nei confronti di un Adornato che partì dal PCI e Dio solo sa dove sia finito ora (qualche settimana fa era nell’UDC, chissà dov’è ora). Ancora, ciò è qualcosa di estremamente soggettivo.
Il fatto è che noi siamo “Italiani che si informano”. Si informano e si fanno un’idea propria di ciò che accade. Questo non ci può impedire di fare asserzioni nette del tipo “Capezzone mi fa ribrezzo”, perché sì, può anche essere – questo non possiamo saperlo – che Capezzone sia rimasto – come altri – folgorato come san Paolo sulla via di Damasco e che si sia convertito al berlusconismo credendoci fermamente e mettendo tutta la sua stessa vita di uomo politico al servizio del Sire Silvio. Oggettivamente dovremmo quindi rispettare la consapevole scelta di un essere umano adulto e capace di intendere e volere – sarebbe Capezzone, si era capito? Ma molti di noi, ahinoi, non ne sono capaci.
Il suo sgridare noi che proviamo ribrezzo per Capezzone, signor Marco, è dettato da elementi soggettivi esattamente come il nostro provare ribrezzo per Capezzone.
Sia quindi clemente con noi, signor Marco… il fatto è che l’onorevole Capezzone è da noi sopportabile solo dopo un’endovena di Plasil.
E come lui, tutti coloro che, alla camera o al senato, saltellano allegramente da una fazione all’altra.
Noti bene, ho detto da una FAZIONE all’altra, NON da un partito all’altro. Touadi si trovava male nell’IdV e se n’è andato nel PD: scelta per me discutibile ma comprensibile: i due suddetti partiti stanno all’opposizione. Ma un Follini che salta dalla sudditanza al Berlusca ad una posizione di primo piano nel PD, ossia dalla parte – che dovrebbe essere, ma va beh – opposta è discutibile, non comprensibile e probabilmente anche indicativa della non abbondante personalità del soggetto.
Pensi, signor Marco: io certe volte mi chiedo come possa un socialista stare dalla parte di Berlusconi, e mi sorprendo a dire a me stesso: santo cielo, vent’anni Berlusconi stesso era socialista!!!
Abbia pazienza con noi che ancora ci stupiamo di qualcosa… 🙂
Scritto da Carlo Gambino il 21 Nov 2008
E’ Travaglio quello che offende di più, lanciando le sue accuse forcaiole.
Scritto da Tommaso Farina il 21 Nov 2008
Caro Capezzone
Quanto tempo è passato
Quante illusioni
Fai rivivere tu
Quante battaglie
Sul tuo passo ho appoggiato
Che non scordo più…
ma che scordi tu
http://www.repubblica.it/2006/c/sezioni/cronaca/eutanasia/giovacommenti/giovacommenti.html
Scritto da tequilero il 21 Nov 2008
Io ho questa impressione leggendo i vari commenti sparsi in rete: che l’opinione preconfezionata che in molti casi (scusate il generalizzare, ma non riuscirei a descriverlo altrimenti tante sono le circostanze) taluni si sono fatti di Tizio o Caio di turno, giornalisti in special modo, travalichi l’opinione o la notizia trasmessa dal cronista stesso. Convincimento derivato in molti casi dalla testata giornalistica d’appartenenza (Facci ne è un esempio innegabile, quando poi, tra l’altro, scrive da più parti, con una linea editoriale tutta sua) o determinato, per fare un altro esempio, da un passato tirato fuori senza che nemmeno c’entri con l’attività svolta, editoriale o meno che sia.
Ovvio che la stima e la disistima siano un parametro soggettivo, ma spesso le avverto nettamente deviate da cose che non dovrebbero interferire.
In secondo luogo c’è il fatto delle offese, degli epiteti, delle denigrazioni. Roba che uno magari si lamenta se da parte del lettore o ascoltatore che sia capiti di fare confusione con i fatti: caspita, a volte bisogna cercarli con il lanternino in mezzo ai nomignoli.
Scritto da Federica il 21 Nov 2008
Marco Ninotti
Grazie della risposta. Ma certo, la storia è piena di cambi di direzione. E non sempre rappresentano un fatto negativo.
Ma a mio giudizio la vicenda di Capezzone è unica nel proprio genere. Ricordo benissimo le sue frasi su Berlusconi, il suo impegno … non mi piaceva prima, ma ora non riesco nemmeno a guardarlo.
Ai miei occhi non ha alcuna credibilità. Alcuna.
Wil
Scritto da Wil Nonleggerlo il 22 Nov 2008
Come si faccia a dire che Capezzone ha neutralizzato Travaglio mi piacerebbe proprio saperlo.
Capezzone ha continuato a sparare fregnacce per parlare sopra a Travaglio e impedirgli di sbugiardarlo. E’ la tecnica usata da Silvio & Co (ammesso che Capezzone faccia parte di questa schiera; andatevi a cercare come l’ex radicale definiva il suo attuale padrone solo due anni fa..), e Capezzone la sta imparando alla grande.
Poi quando si ha davanti dei maestri come Gasparri e Sgarbi, si impara in fretta…
http://www.cronachedallostatosemiliberodibananas.blogspot.com/
Scritto da bananas il 22 Nov 2008
“E’ Travaglio quello che offende di più, lanciando le sue accuse forcaiole.”
Abbia pazienza, Tommaso. Lei di sicuro ha letto i libri di Travaglio (aspetti… sarò più preciso: i libri di Travaglio / Lillo / Gomez, i libri di Travaglio / Veltri , i libri di Travaglio / Gomez, etc etc), ed è chiaro a chiunque che l’intento non è “forcaiolo”. L’intento è dire: in Italia la giustizia (la giustizia, Tommaso. Non la forca. Non la ghigliottina) è ostacolata e infranta da chi dovrebbe dare il buon esempio.
Dire “il tale politico dovrebbe starsene a casa sua e non a Montecitorio” non è “forcaiolismo”. E’ un’ovvietà, semmai. Ma non in Italia, che non è un paese serio. Non lo è mai stato.
A lei, Tommaso, piace – ad esempio – il fatto che i politici si “autoassolvano preventivamente” da procedimenti giudiziari evitando che questi ultimi possano avere luogo? A me no. A lei sì?
Scritto da Carlo Gambino il 22 Nov 2008