W. framed
18 Novembre 2008da “Il Foglio.it” – A Veltroni l’inglese piace: framed vale per incastrato, fottuto, gabbato
Sebbene in un paese di maramaldi e di sbeffeggiatori non sia difficile far passare il Villari per quel che è, un politico meridionale di area cattolica, ma aggiungendovi una facile dose di denigrazione morale ben mascherata, la tesi di Villari è più forte di quella di Veltroni. Tesi Villari: sto qui alla Vigilanza finché i partiti non trovano una soluzione condivisa come prescrive la legge, e non un minuto di più, perché le istituzioni devono funzionare. Tesi Veltroni: la legge vuole che il presidente della Vigilanza sia designato dall’opposizione in funzione di garanzia, dunque devi dimetterti seduta stante.
Ora, Villari non fu designato dall’opposizione, che ha commesso l’errore poco realistico di insistere per 43 votazioni su un solo nome (Orlando) sgradito alla maggioranza, ma fa parte dell’opposizione. E’ ragionevole che Veltroni, mentre formalmente non potrebbe accettare la sua elezione in via definitiva con i voti prevalenti della maggioranza, accetti il suo interim presidenziale, per il bene delle istituzioni, mentre i partiti cercano una soluzione. Il fatto è che a questo punto è Berlusconi ad avere il coltello dalla parte del manico nella ricerca di una soluzione.
Nel negoziato il premier ha diritto di dire: caro Veltroni, se vuoi un esito che ti consenta di sanare la ferita, e di mettere a capo della Vigilanza una persona designata dall’opposizione, devi darmi qualcosa in cambio, devi stare al mio gioco, devi ballare, perché in fondo sei tu che hai tirato troppo la corda fino a spezzarla a tuo svantaggio, altrimenti ti devi prendere la responsabilità di sparare sull’istituzione e di bloccare tutto con una condotta incomprensibile all’establishment politico e all’opinione pubblica, alla quale non finisci di ripetere da tempo che i parlamentari devono essere indipendenti dai partiti, che devono far funzionare l’istituzione senza vincolo di mandato come dice la Costituzione.
Veltroni dunque è incastrato, fottuto, gabbato. Ha studiato per inventare una leadership e un partito che fossero il contrario della manovra di palazzo primo-repubblicana, in cui non è versato. Poi ha dimenticato nell’ordine le primarie, il sistema bipolare, la predicazione di un nuovo linguaggio politico, la costruzione di un partito nuovo modellato sulle istituzioni e la riforma di istituzioni troppo rigidamente modellate su partiti che non ci sono più: insomma ha dimenticato se stesso e il suo messaggio, la sua retorica e la sostanza della sua visione, reimmergendosi in una politica come professione partitica e parlamentare che non è il suo pane. E alla fine si è seriamente impicciato, con il contributo dell’alleato dipietrista che per lui è letale, nelle sue trame troppo leggere per contenere la rozza potenza della politica politicante.
3 commenti presenti
Sono d’accordo, Uolter è stato fottuto, un po da se stesso e un po da quell’asse inciuciaro pdl-pd-meno-elle che non è mai morto, e che con l’imposizione di Villari si è nuovamente esplicitato.
Signori, prevedo presto un congresso PD e una debacle alle prossime europee (per il pd of course).
Saluti
Scritto da Candidus il 18 Nov 2008
Un incapace.
Scritto da asdrubale il 18 Nov 2008
Veltroneggiare, neologismo che ha lo stesso significato di “abbaiare alla luna” (mentre la faina col baffetto fa strage di polli).
Scritto da Fabrizio Spinella il 19 Nov 2008