WEBNEWS. L’arte del “pizzino”: da Latorre a Bocchino un piccolo aiutino
19 Novembre 2008Antonello Piroso, direttore del TG di La7, svela il contenuto del “pizzino” passato durante la trasmissione Omnibus da Latorre (PD) a Bocchino (PdL) offrendogli soccorso su domande scomode e suggerendo al presunto rivale politico gli argomenti da trattare. A titolo di coronaca, ricordo che il senatore Latorre è uno dei più stretti collaboratori dell’on. D’Alema, recenti notizie di agenzia lo danno come dimissionario dalla commissione bicamerale di vigilanza sui servizi radiotelevisivi per fare posto a Sergio Zavoli, che le indiscrezioni individuano quale nuovo presidente della commissione stessa, a seguito di accordo raggiunto ieri tra PD e PdL. Sempre che Villari alla fine si dimetta a sua volta dalla carica. Prove tecniche di bicamerale? (sf)
(*) MILANO – A rivelare l’esistenza del «pizzino», alcuni giorni fa, era stata “Striscia la Notizia” (guarda il video). Adesso, il direttore di La7, Antonello Piroso, ha deciso di mostrare al pubblico di “Omnibus” il bordo inferiore del quotidiano sul quale Nicola Latorre (Pd) ha scritto il suggerimento a Italo Bocchino (Pdl) durante un dibattito televisivo sulla Commissione di Vigilanza Rai al quale partecipava anche Massimo Donadi (Idv). In pratica, un consiglio offerto al “rivale” su come rispondere alle accuse di un “alleato”.
LA VICENDA – Proprio l’esponente dell’Italia dei Valori, durante la trasmissione, aveva attaccato con veemenza Bocchino, accusandolo di aver negato assieme a tutta la maggioranza l’elezione di Leoluca Orlando alla commissione di Vigilanza. Alla sinistra di Bocchino c’era il senatore Latorre, alleato di Donadi. A un certo punto il vicepresidente del gruppo del Pd al Senato si muove in soccorso di Bocchino. Ripreso dalle telecamere, gli sfila di mano la penna e il giornale. Quindi scrive poche parole sul bordo inferiore del quotidiano. A quel punto lo ripassa a Bocchino e con la penna gli indica il messaggio ‘vergato’ a mano. È il consiglio di controbattere a Donadi tirando in ballo l’atteggiamento delle opposizioni, e dell’Idv in particolare, sull’elezione di Gaetano Pecorella alla Corte Costituzionale. Bocchino chiede la parola per replicare a Donadi. «Se voi ci avete detto no a Pecorella – dice Bocchino – perché noi non possiamo fare altrettanto con Orlando?». Passa qualche minuto e Latorre toglie ancora di mano al vicecapogruppo Pdl il giornale. Questa volta è per strappare il bordo scritto a mano. Ma commette un errore: avrebbe dovuto distruggerlo. E invece i giornalisti di La7 lo recuperano, fino a che Antonello Piroso decide di svelare cosa c’era scritto sul bordo del giornale: «Io non lo posso dire. E la Corte Costituzionale? E Pecorella?».
IDV – Immediatamente arrivano le reazioni dell’Italia dei valori. «Lo scambio del pizzino fra La Torre e Bocchino dell’altro giorno ad Omnibus è la dimostrazione che in questo paese esiste un rapporto malato tra media, politica ed affari», dice Donadi. «Che un rappresentante dell’opposizione, mio alleato – aggiunge – suggerisca a un autorevole esponente della maggioranza come attaccarmi durante un dibattito televisivo, è una rappresentazione visiva della politica del compromesso che mira solo all’esercizio del potere. L’Italia dei Valori è il peggior nemico di questa politica e per questo siamo bersaglio persino di una parte dei nostri alleati». Anche Silvana Mura, fedelissima di Di Pietro, plaude all’operazione verità di La7. «È un apprezzabile esempio di giornalismo che consentirà a tutti di formarsi un giudizio sul comportamento tenuto dal senatore Latorre», dice. «Imbeccare un avversario politico su come mettere in difficoltà un alleato, è un modo vecchio di fare politica- aggiunge – basato sugli intrighi di palazzo, le doppie verità e sull’inciucio». Di fronte ad un episodio «che contribuisce a far perdere credibilità alla politica ci piacerebbe che il Senatore Latorre avesse almeno l’onestà intellettuale di spiegare il motivo del suo gesto», conclude Mura.
(*) da corriere.it
sui precedenti della vicenda vedi anche gli altri post pubblicati su questo blogiornale: L’Orlando furioso e L’Orlando dimesso (forse si e forse no)
31 commenti presenti
Oh! Non si parla più di Travaglio. 🙂
Saluti
P.S. Il PD alle europee lo vedo veramente male.
Scritto da Candidus il 19 Nov 2008
Caro Candidus,
io personalmente su Travaglio non ci faccio i post, al massimo posso farci i commenti quando dice una cazzata tipo questa sulla mafiosità accertata (dice lui) di Andreotti: http://dituttounblog.com/articoli/marco-travaglio-e-lennesima-maialata-con-il-rossetto#comment-9598
Per farci un post, almeno per quanto mi riguarda, dovrebbe spararle molto più grosse. Sull’argomento è molto più esperto ed attento di me Gabriele Mastellarini
Saluti
Scritto da Sergio Fornasini il 19 Nov 2008
Avere la faccia come il culo: “ROMA – Senatore Latorre, Villari è presidente della Vigilanza Rai con i voti del Pdl e sembra difficile cambiare questa realtà. «La decisione del centrodestra di votare un candidato dell’ opposizione senza accordo costituisce uno strappo molto grave e rompe una consuetudine positiva, quella di condividere la scelta della presidenza della vigilanza, accettando la proposta dell’opposizione. Il comportamento del Pdl si è fatto sempre più pesante. Loro puntano a esasperare il clima: basti pensare, oltre a questa vicenda, alle ultime improvvide dichiarazioni di Brunetta. Sono segnali allarmanti». Ciò detto, non pare proprio che Villari voglia dimettersi. «Proprio perché è espressione della condivisione tra opposizione e maggioranza, il presidente della Vigilanza non può svolgere le sue funzioni pienamente, se non ha un ampio consenso e quindi ritengo che Villari si debba dimettere. Ma sono certo che lo farà e spero che ciò avvenga al più presto». Niente da rimproverare al centrosinistra? «Di fronte a un atteggiamento irresponsabile del centrodestra, con i suoi pregiudizi nei confronti di Orlando, e dopo oltre 40 votazioni, le opposizioni dovevano tenere un comportamento responsabile e non inseguire la destra in questa esibizione muscolare. Questo non è stato possibile perché altrimenti si sarebbe rotto il fronte dell’opposizione. Però adesso questo problema va affrontato, perché francamente è una cosa che lascia il segno il fatto che il segretario del Pd e il leader dell’Udc chiedano a Di Pietro una rosa di nomi e lui non solo non risponda, ma faccia replicare un esponente del suo partito, liquidando questa iniziativa». Che vuol dire, senatore? «Questo è un episodio che segna in maniera seria i rapporti con l’Idv». Ma tutta l’opposizione sembra non aver giocato al meglio. «Già, a questo punto andrebbe svolta una riflessione rigorosa anche perché si fa un gran parlare di chi vuole mettere le mani sulla Rai trascurando il fatto che con la gestione di questa vicenda si è contribuito a mettersi sotto piedi la Tv di Stato. Per pure preoccupazioni di potere, per avere dei posti in vigilanza e nel Cda non si è affrontato il tema serio di come si dà un futuro a questa azienda». I veltroniani dicono che voi dalemiani avete aiutato Villari. Veltroni lo ha ha lasciato intendere anche nell’incontro con il neo presidente. «Spero che non sia vero. Se si vogliono far fuori D’Alema e i dalemiani lo si faccia a viso aperto senza ricorrere a queste meschinità. Non si può più tollerare che per nascondere eventuali responsabilità politiche ed errori in questa come in altre vicende si ricorra al tema del complotto dalemiano. Questa storia sta diventando grottesca e imbarazzante: ormai è chiaro che si usa questo argomento per distogliere l’attenzione dalle difficoltà reali». Sembra che vogliate espellere Villari. «Io penso che Villari si debba dimettere e che il Pdl abbia compiuto un grave strappo votandolo, però considero sbagliati metodi come quelli dell’espulsione e delle sanzioni che evocano dei precedenti e un’idea della vita democratica che dovrebbero essere ormai alle nostre spalle». Comunque il muro contro muro non è solo sulla Rai. «Un’esasperata conflittualità, alimentata dall’atteggiamento irresponsabile della destra e dall’ ostinazione di alcune opposizioni, sta alimentando un clima che porterà a un ulteriore allontanamento tra politica e società. Dovremmo occuparci della grave situazione economica, incalzare la maggioranza a raccogliere il contributo del Pd su questo, invece di seguire una linea dipietrista…». Lo strappo La decisione del centrodestra di votare un candidato dell’opposizione senza un accordo costituisce uno strappo molto grave e rompe una consuetudine positiva sulla guida della Vigilanza”. FONTE: http://www.nicolalatorre.it/dettaglioevidenza.asp?id=109
scusi la domanda: avremmo noi la faccia come il culo a fronte di quanto sta accadendo? A me sembrerebbe che in circolazione ce ne siano a iosa, non abbiamo alcuna intenzione di far loro concorrenza, noi siamo fuori mercato con quei grossi calibri, saluti
sf
Scritto da Macs il 19 Nov 2008
io avevo capito che macs intendesse Latorre con la faccia come il culo.
Scritto da Tyler il 19 Nov 2008
Meno male che voto on puglia e latorre posso punirlo di persona 😀
Scritto da Dario il 19 Nov 2008
http://www.youtube.com/watch?v=mvpTRWDD6Z4
grazie della segnalazione, inserito il video nel post, credo non fosse disponibile al momento della publicazione dell’articolo
sf
Scritto da Mastellaroni il 19 Nov 2008
Dalla Stampa ho appreso che ,come è sempre accaduto tra maggioranza e opposizione, Pd e Pdl si erano già messi d’accordo su un nome prima che DP partisse per la tangente con Orlando e il Pd lo seguisse …..se l’opposizione ha il diritto di proporre un candidato la maggioranza avrà il diritto di non votarlo qualora suddetto candidato non sia condiviso?partendo da questo punto mi chiedo è logico riproporre lo stesso nome per decine e decine di volte? e allora bene hanno fatto,una mossa macchiavellica totalmente inaspettata ma politicamente geniale per sbloccare la situzione 😉 LOL visti i risultati.. PD spaccato,e radicali in sciopero IDv infuriato…e ora forse se Mastella juior si dimette,avremo un candidato condiviso. Certo fossi in Veltroni mi procurerei degli antidolorifici e magari qualche anti depressivo….Su Latorre non so cosa dire se aiuta Bocchino vuol proprio dire che sono disperati..certo è un bello schiaffo all’immagine per il PD…
Scritto da Reiser il 19 Nov 2008
A parte l’indubbia gravità del gesto (ovviamente visto da sinistra), fa riflettere la figura di Bocchino, se non sbaglio uno dei portavoce del Pdl e quindi uno dei principali espondenti del partito. Ebbene questo micorcefalo ha bisogno dell’aiuto del gigantesco Latorre per dire delle cose che i suoi compari hanno ripetuto in 100 lingue nei giorni precedenti. Ragazzi in che mani siamo!
Scritto da Charly il 19 Nov 2008
Eh no, caro reiser, non funzia affatto così. Se il pres. spetta alla minoranza è la minoranza che decide, se no mica gli votavano Storace l’altra volta…
Scritto da Charly il 19 Nov 2008
Silvana Mura è stato il peggior assessore della storia repubblicana del Comune di Bologna. Non gliene poteva fregar di meno e non ha esitato un attimo per mollare tutto per sistemarsi a Roma come deputata dell’Idv.
In più, insieme a Di Pietro e sua moglie, in qualità di “tesoriera” dell’Idv si è intascata i fondi elettorali.
Chiedere a Elio Veltri e Giulietto Chiesa per avere conferma (due noti berlusconiani…)
Che roba vergognosa
Scritto da Federico il 19 Nov 2008
Bocchino …
Cicchitto …
Concentratevi, ascoltateli, ripensateli, votateli.
Solo per veri masochisti.
Wil
Scritto da Wil Nonleggerlo il 19 Nov 2008
Eh Federico, pensa che Travaglio mette la signora Mura nell’elenco dei suoi “eroi”, ossia dei parlamentari che piacciono a lui.
Wil, Bocchino e Cicchitto sono dei galantuomini, e so quello che dico.
Scritto da Tommaso Farina il 19 Nov 2008
ma con un cognome così Bocchino non lo voterei mai XD
Scritto da Tyler il 19 Nov 2008
Eh, neanch’io chiamerei mia figlia Bianca.
Scritto da Tommaso Farina il 19 Nov 2008
@Tommaso Farina
Puoi garantire quanto vuoi ma rimangono i fatti oltre che le dichiarazioni da yes-men dei due giguri davanti alle telecamere tutti i giorni. Già essere deputati del partito azienda non aiuta, ma se si è ex-craxiani ed ex-piduisti come Cicchito il concetto di galantuomo che mi immagino è quello di cosa nostra più che quello della lingua italiana.
Scritto da Andrea Ponte il 19 Nov 2008
Tommaso Farina
Io ti credo, ora dobbiamo capire cosa s’intenda per Galantuomini.
Non c’entra nulla, ma anche “Uomo d’Onore” incorpora un vago doppio significato …
Wil (buonaserata a tutti)
Scritto da Wil Nonleggerlo il 19 Nov 2008
Galantuomo, ad esempio, era Giolitti, ma Salvemini lo chiamò “ministro della malavita”. Andrea Ponte ce l’ha con gli ex-craxiani e con gli ex-piduisti, che annovera nella schiera di “cosa nostra”. Ma Andrea Ponte non è Salvemini, e Cicchitto non è Giolitti. Ci sarebbero parametri nuovi di “scrittura politica”, utili a capire le differenze culturali (ideologiche)tra interlocutori, e non a manifestare malanimo sempre in una direzione? Se Andrea Ponte fosse capitato in un’epoca passata, avrebbe visto come il diavolo Fanfani(adesso riabilitato addirittura da Bertinotti). I massimi dirigenti del PCI votavano documenti contro la politica di Andreotti, e poi riservatamente andavano da lui a cercare intese su certe situazioni. Chiaromonte e Bufalini lo avvertirono che gli stavano tendendo una trappola a Palermo. Cicchitto era stimato da Pertini (si dirà: ma Pertini ignorava che fosse iscritto alla Massoneria. E chi lo può affermare? Chiedete magari a Ghirelli, che fu suo portavoce al Quirinale, dove gli alti funzionari iscritti a logge erano più numerosi dei cavalli dei corazzieri). E infine, cosa vuol dire partito-azienda, in un’epoca in cui le forme tradizionali dell’organizzazione politica hanno ceduto a nuove e diverse “calamite”, però fondandosi sempre sul leaderismo che naturalmente comporta esige adesioni e condivisioni di obbiettivi? Perché adoperare il disprezzo per scelte libere, o comunque vincolate a gruppi di pressione che sono il motore delle democrazie, e farne una categoria di discorso, di opinione, di dibattito, pretendendo per giunta che gli altri si facciano battere sul fondoschiena?
Scritto da Fabrizio Spinella il 20 Nov 2008
Ribadendo il mio massimo disprezzo per la professionalità politica di Silvana Mura(repetita iuvant),c’è un aspetto che vorrei rimarcare:le etichette.
“Ex-craxista”:è disdicevole?Da un punto di vista strettamente politico secondo me l’azione di Craxi è stata,nella storia della nostra repubblica,quanto di più vicino al concetto di socialdemocrazia tanto caro a Veltroni,Blair,Zapatero,Schroder.
Molto più di Prodi e del governo dell’Ulivo.
“Ex-piduista”:vi consiglio di andare a leggere la lista dei politici massoni(Messori docet)che abbiamo avuto a partire dal Regno d’Italia fino ad oggi..ad esempio,buona parte di quegli eroi “liberali” che piacciono tanto a Travaglio(Cavour,Mazzini,ecc.)
Scritto da Federico il 20 Nov 2008
@Fabrizio Spinella
Basterebbe prendere una delle ultime dichiarazioni di Cicchitto (tessera Propaganda 2 nr. 2232, per non perdere la memoria) per fare esplodere un ossimoro grande quanto una galassia:
“Di Pietro è una componente eversiva della vita politica italiana”.
Saluti
Scritto da Candidus il 20 Nov 2008
Bravissimo Spinella, complimenti!
Per gente com Wil e Andrea Ponte Giolitti era un mafioso, perché usava i prefetti come dei capibastone.
Poi venne il Duce, che liquidò il “mafioso” Giolitti…
E molti ex-indignati divennero fascisti.
Scritto da Python il 20 Nov 2008
Un altro degli eroi di Travaglio è Sergio Cofferati,che ha deciso di non ricandidarsi a sindaco di Bologna dopo aver preso una vagonata di insulti alle assemblee dei quartieri San Donato e Santo Stefano,nel suo tour pre-elettorale abortito sul nascere.
Ne vogliamo parlare della competenza politica di Travaglio?
Bologna,città di sinistra che più di sinistra si muore,che caccia a pedate un sindaco del PD, che secondo Travaglio è un ottimo politico.
Scusate ma sto sghignazzando…
Scritto da Federico il 20 Nov 2008
@Federico
Per favore potrebbe indicarmi un articolo di Travaglio a sostegno di Cofferati? Non ricordo di aver visto o sentito Travaglio sostenere Cofferati.
Grazie
Scritto da Candidus il 20 Nov 2008
Phyton
Giolitti mi era simpatico, diciamo che mi ha deluso, suvvia. Niente di più.
Finalmente hai centrato un punto, caro Phyton: faccio parte della categoria degli “indignati”.
Non sarò un voltagabbana proprio perchè non ho appartenenza in questo presente cialtrone.
Aspetto il Messia, poi sì, forse mi schiererò.
Wil
Scritto da Wil Nonleggerlo il 20 Nov 2008
@Candidus
Troppo facile:
– art. “Sarkoqui,Sarkolà”,Uliwood Party 09-05-2007
“..Intanto Cofferati, che ha preteso il rispetto della legge prima dagl’imprenditori(articolo 18) e poi dagl’immigrati e dai teppisti(le politiche per la sicurezza a Bologna),ha preso sberle a destra e a sinistra…”
Su Cofferati sindacalista della CGIL taccio,per carità di patria. Ma le politiche sulla sicurezza gliele vorrei far provare a Travaglio sulla sua pelle. Gli pago un anno in affitto in centro,tutto spesato:poi sentiamo cosa mi racconta delle politiche della sicurezza di Cofferati.
Ridicolo
Scritto da Federico il 20 Nov 2008
@Federico
Ed un paragrafetto di questo genere Le consente di poter affermare che Travaglio ha una competenza politica pari a zero, che sostiene Cofferati politicamente e che è un bravo politico?
Ma per favore…un minimo di pudore.
Poi se ce l’ha personalmente con Cofferati sono affari suoi, non se la prenda con Travaglio.
Anzi, chieda all’attuale inquilino di P. Chigi di mandarLe qualche soldatino.
Saluti
Scritto da Candidus il 20 Nov 2008
@Candidus
Provaci ancora:
– art. “Ma quale antipolitica”,Uliwood Party 10-09-2007
“…ho difeso Cofferati, che avrà tanti difetti, ma non quello di partire dai poveracci, visto che prima ha preteso legalità dagli imprenditori sullo Statuto dei lavoratori…”
Si parla del famigerato V-day a Bologna. Tu c’eri Candidus? Sai cos’ha detto in quella sede Travaglio su Cofferati prendendosi dei bei fischi? Io c’ero e ho sentito.Tu no.
Se vuoi farti una cultura sulla preparazione politica di Travaglio basta che me lo chiedi, che tutte le cagate di quel pomeriggio me le ricordo benissimo.
Scritto da Federico il 20 Nov 2008
“Da un punto di vista strettamente politico secondo me l’azione di Craxi è stata,nella storia della nostra repubblica,quanto di più vicino al concetto di socialdemocrazia tanto caro a Veltroni, Blair, Zapatero, Schroder.”
Da un punto di vista strettamente politico, sì. Craxi era affine a Veltroni, Blair, Zapatero, Schroder e anche a Mitterrand, va’ là. Ma nessuno di costoro è un ladro. Craxi sì. Ergo, chi se ne fotte dello “strettamente politico”?
Scritto da Carlo Gambino il 21 Nov 2008
@Federico
Bene, partiamo da “Ma quale antipolitica” Uliwood Party, unica frase dell’articolo riferita a Cofferati:
“e ho difeso Cofferati, che avrà tanti difetti, ma non quello di partire dai poveracci, visto che prima ha preteso legalità dagli imprenditori sullo Statuto dei lavoratori.”
Fin qui si riferisce a Cofferati ai tempi della CGIL (se la ricorda la manifestazione per l’art. 18?).
Pezzo del discorso Marco Travaglio Vday a Bologna riferito a Cofferati:
“Adesso mi voglio prendere qualche fischio (Federico, ma neè consapevole anche lui! n.d.r.), perché ne ho abbastanza degli applausi: Cofferati avrà tanti difetti ma ha cominciato le battaglie sulla legalità non quando è diventato sindaco di Bologna. Quando era segretario della CGIL ha portato tre milioni di persone in piazza per difendere la legalità sui luoghi di lavoro contro i licenziamenti facili dell’articolo 18. Questo non va mai dimenticato perché è un po’ diverso dagli altri sindaci che scoprono l’illegalità dei lavavetri mentre fanno entrare nelle loro città Salvatore Ligresti con due condanne perché faccia le sue speculazioni, e sto parlando del sindaco di Torino Chiamparino e del sindaco di Firenze Domenici.”
Di nuovo Travaglio fa riferimento prima a Cofferati della CGIL poi a Cofferati sindaco dove afferma in qualche modo che come sindaco di Bologna ha continuato la lotta alla illegalità iniziata molto tempo prima.
Ora, non sono di Bologna e al vday purtroppo ero lontano circa 500km ma fortunatamente c’è youtube che accorcia di molto le distanze, non conosco quanto fatto da Cofferati come sindaco e vorrei che qualcuno di Bologna me lo spiegasse, così riesco a capire come fa Federico a dare addosso a Travaglio di sponda dopo aver abbattuto il castello, giocata impossibile perfino per “lo Scuro”.
Federico, insufficiente.
Ritenti sarà più fortunato.
Saluti
Scritto da Candidus il 21 Nov 2008
@Carlo Gambino
La risposta non è pertinente:fai confusione,purtroppo.
Se tu mi dai dell’ex-craxiano e io non ho mai avuto a che fare con i finanziamenti del partito socialista (es:Giuliano Amato)questo fa di me automaticamente un ladro?
Secondo me fa riferimento alla mia azione politica. Ma allora ex-craxiano può anche mutarsi in ex-socialdemocratico,in virtù di quello che riconosci anche tu,come chiunque abbia seguito un po’la politica negli ultimi 25 anni.
E’disdicevole come etichetta?
Adesso che tutti si sforzano di essere riconosciuti come socialdemocratici(all’europea)?
Scritto da Federico il 21 Nov 2008
@Candidus
Vuoi che proceda con le citazioni pro-Cofferati?
C’è un passaggio in un’intervista di Claudio Sabelli Fioretti.Praticamente Travaglio dice che Franco DeBenedetti l’ha querelato perchè ha difeso Cofferati sul suo giornale.
C’è un altro Uliwood Party in cui fa riferimento al concetto di eversione e a un voto in consiglio comunale a Bologna.
L’equazione Cofferati=lotta all’illegalità è una castroneria.Travaglio la sostiene da un bel po’.E’disinformato?
I cittadini di Bologna che non lo sostengono e non lo avrebbero rivotato sono tutti berlusconiani in mala fede?
Ci prendiamo in giro?
Scritto da Federico il 21 Nov 2008
@Federico
Proceda pure.
Saluti
Scritto da Candidus il 21 Nov 2008