Professionista dell’antimafia
23 Novembre 2008Uno stimolante spunto di riflessione proposto da un commento di Tequilero. Ovvero quando le omissioni fanno la differenza (sf)
Volevo provare a fare un esperimento.
Così tanto per verificare cos’altro riesco a beccarmi oltre agli insulti di Facci.
Girando per la rete mi sono imbattuto in questo bellismo e straziantre articolo di Facci su Borsellino, apparso nel 2007 e che ho ritrovato su macchianera.net
http://www.macchianera.net/2007/08/21/via-mariano-damelio-19-luglio-1992/
Articolo veramente scritto bene e molto dettagliato.
Mi ha, però, colpito un punto.
Ad un certo punto Facci scrive:
“25 giugno 1992.
Quel giorno, a poco più di un mese da Capaci, Borsellino intervenne a un dibattito nel cortile della Biblioteca di Palermo: “Ho letto giorni fa di un’affermazione di Antonino Caponnetto secondo cui Giovanni Falcone cominciò a morire nel gennaio del 1988. Io condivido questa affermazione. Oggi ci accorgiamo di come in effetti il Paese, lo Stato, la magistratura, che forse ha più colpe di ogni altro, cominciò proprio a farlo morire il primo gennaio 1988, se non forse l’anno prima, quando uscì l’articolo di Leonardo Sciascia sul Corriere della Sera che bollava me come protagonista dell’antimafia”. Quell’articolo di Sciascia: tanto perfetto quanto ambiguo negli esempi che proponeva. Se da una parte additava il professionista antimafia per eccellenza, Leoluca Orlando, il riferimento a Borsellino fu una sciocchezza che Sciascia riconobbe troppo tardi.”
Mi ha colpito perchè il passaggio di Borsellino non è completo, mancano dei pezzi.
Questa è la trascrizione esatta:
“Però quello che ha detto Antonino Caponnetto è vero, perché oggi che tutti ci rendiamo conto di quale è stata la statura di quest’uomo, ripercorrendo queste vicende della sua vita professionale, ci accorgiamo come in effetti il paese, lo Stato, la magistratura che forse ha più colpe di ogni altro, cominciò proprio a farlo morire il 1° gennaio del 1988, se non forse l’anno prima, in quella data che ha or ora ricordato Leoluca Orlando: cioè quell’articolo di Leonardo Sciascia sul “Corriere della Sera” che bollava me come un professionista dell’antimafia, l’amico Orlando come professionista della politica, dell’antimafia nella politica”
Manca, nel pezzo di Facci, come avrete notato: “in quella data che ha or ora ricordato Leoluca Orlando” e la conclusione: “l’amico Orlando come professionista della politica, dell’antimafia nella politica”.
Qui la trascrizione integrale:
http://digilander.libero.it/inmemoria/falcone_isolato.htm
Certo il senso dell’articolo non cambia di molto.
Solo, magari, la successiva battuta su Orlando non sarebbe venuta così bene se Facci avesse riportato tutte le parole di Borsellino.
Guarda caso, infatti, sono proprio spariti i riferimenti ad Orlando, fatti proprio da Borsellino, da quel passaggio.
Un caso?
Ovvio.
Facci mica è Travaglio.
Scusate l’OT, ma vorrei conoscere l’opinione dei tanti amici del blog sul punto.
Saluti.
posted by tequilero, 23/11/2008 at 15:18:48
19 commenti presenti
Sono stufo di gente che omette stralci di dichiarazioni, solo per avvalorare le propre tesi o per denigrare gli avversari.Siamo un popolo modesto e il giornalisno e la politica bene lo rappresentano.
Scritto da pellescura il 23 Nov 2008
Caro tequilero, ci conosciamo già da tempi in cui fequentavo il blog di Paolo Guzzanti (sul quale purtroppo non ti ho più incontrato):
ottimo spunto il tuo, ma sei stato anche troppo buono nel tuo giudizio su Facci, che è solo uno che scrive su commissione di chi sappiamo bene
Scritto da Carlo Asili il 23 Nov 2008
Interessante, come sempre Tequilero.
A questo punto, però, vorrei sottoporre alla sua attenzione il virgolettato di Borsellino, così come venne riportato dal Corriere della Sera il 27 giugno 1992 in un articolo a firma Rocco Cotroneo.
“Sono d’accordo con Caponetto, Falcone ha iniziato a morire tanto tempo fa. Questo paese, lo Stato, la magistratura cominciarono a farlo morire nel 1988 quando gli fu negata la guida dell’ ufficio istruzione di Palermo. Anzi forse prima: nel 1987, con l’ articolo di Sciascia sul Corriere che bollava me e Orlando come professionisti dell’antimafia”.
http://archiviostorico.corriere.it/1992/giugno/27/Borsellino_distrutto_qualche_Giuda__co_0_9206272080.shtml
Ecco, invece, il passaggio come venne riportato su Repubblica, sempre il 27 giugno 1992, nell’articolo di Francesco Viviano:
Borsellino dà ragione a Caponnetto: Falcone “cominciò a morire nel 1988”, anche se – precisa – “con ciò non intendo dire che la strage sia stata il naturale epilogo di questo processo di morte”. “Oggi tutti ci rendiamo conto di quale sia stata la statura di Falcone e ci accorgiamo – dice – come il paese, lo Stato, la magistratura, che forse ha più colpe di chiunque altro, cominciarono a farlo morire proprio nel gennaio ‘ 88, se non addirittura l’ anno prima, quando Leonardo Sciascia sul Corriere della Sera bollò me come un professionista dell’ antimafia e l’amico Leoluca Orlando professionista dell’antimafia nella politica”.
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/06/27/atto-accusa-di-borsellino.html
Io non ci capisco molto, a questo punto, Tequilero. I virgolettati dovrebbero essere identici, altrimenti perdono la loro stessa attendibilità.
Non è che magari riusciamo a reperire il video di quell’intervento di Borsellino al dibattito di Micromega, così tagliamo la testa al toro?
Eviterei, però, di farmelo fornire da Travaglio il quale, si sa, non ha un buon feeling con i documenti filmati, specialmente se c’è di mezzo Borsellino.
Saluti
Scritto da DeanKeaton il 23 Nov 2008
Assumiamo che Facci scriva su commissione, o che storpi la realtà per piegarla a suo comodo.
perchè non si può essere altrettanto severi nel giudizio con Travaglio, di cui ormai si conosce il “metodo” e la “metodologia”?!
perchè Facci si becca sempre del venduto e Travaglio no?
perchè Facci che scrive per il Giornale (di proprietà di Berlusconi) passa per servo del padrone e Travaglio che scrive per l’Unità (di proprietà dei DS…diciamo pure…), per l’Espresso e la Repubblica (di proprietà di De Benedetti, acerrimo nemico politico-imprenditoriale di Berlusconi e tessera numero uno del PD), per MicroMega (altro periodico noto per la sua vicinanza prima ai DS poi a Di Pietro, almeno politicamente parlando; e ai magistrati di Magistratura Democratica)….ecco, perchè nonostante tutto questo, Travaglio rimane l’illibato agnello del giornalismo indipendente?
chiariamoci su questo punto.
usiamo gli stessi parametri e andremo d’accordo.
Scritto da Marco il 23 Nov 2008
Caro Dean,
Ti metto il link all’audio originale:
http://www.radioradicale.it/scheda/47620
Devi aver Realplayer.
Clicca con il tasto destro e apri in un nuovo pannello. Almeno a me funziona così.
Ascolta l’audio e confrontalo con il testo che ho linkato.
Buon ascolto.
Saluti.
Scritto da tequilero il 23 Nov 2008
Asili, che significa “su commissione”?
Facci riceve forse una mail quotidiana dal suo editore con il compitino su quel che deve scrivere?
Oppure è una frase di senso lato, ovvero molto lato?
Quindi Gabriele Mastellarini quando scriveva su L’Espresso scriveva “su commissione” di De Benedetti?
E lo stesso fa Travaglio quando scrive su quella testata?
Ma veniamo al tema, cioè all’opinione richiesta da Tequilero.
Mi pare che Facci riprenda il testo di un discorso di Borsellino avvenuto pubblicamente, cioè in un pubblico convegno in presenza di più oratori.
In questo tipo di occasioni si usano forme del tipo: “come ha ricordato poc’anzi Tizio” o che “ha or ora ricordato Caio”. Fa parte della retorica del pubblico convegno, ed è anche una forma di “bon ton” in queste occasioni perchè dimostra che hai prestato attenzione alle parole degli altri convenuti, richiamandoti alle stesse.
Quando si riprendono in un libro od in un articolo di giornale stralci di tali discorsi, è normale tagliare simili incisi che hanno solo senso nel contesto dell’avvenuto convegno, riservando lo spazio alla sola sostanza.
Contestualizza maggiormente il testo richiamato.
Quindi non mi pare un taglio rilevante.
Quanto è invece avvenuto nella seconda parte dell’articolo di Facci che hai richiamato, è molto chiaro ed effettivamente più rilevante.
Borsellino aveva parlato di un “articolo di Leonardo Sciascia sul “Corriere della Sera” che bollava me come un professionista dell’antimafia, l’amico Orlando come professionista della politica, dell’antimafia nella politica” intendendo muovere una generale critica a Sciascia per l’iniziativa.
Facci ha interrotto la frase del magistrato, “trascinando” la parte riguardante Orlando nel suo successivo commento, per sottolineare al lettore che di quell’intervento di Sciascia su Orlando e Borsellino non condivideva soltanto la parte riguardante Borsellino, mentre condivideva quella riguardante Orlando.
Parte riguardante Orlando che però, bada bene, non viene nascosta da Facci, (è comunque citata), ma sottratta, come ho detto, al virgolettato delle parole del magistrato.
Ognuno quindi su quest’iniziativa può pensarla come vuole; io penso che più che per vera malizia, Facci abbia agito così perchè consapevole che Borsellino non poteva fare a meno di ripetere anche il richiamo fatto da Sciascia a Orlando per chiare ragioni di rispetto e cortesia del vicino di convegno, volendo invece parlare più che altro di quello a se stesso (che c’azzecca infatti l’atteggiamento critico di Sciascia verso Orlando con le problematiche che coinvolsero Falcone fino al suo omicidio? Orlando è sempre stato un nemico giurato di Giovanni Falcone, sin che era in vita!).
Ed essendo Facci un tipo sanguigno, evidentemente non ce l’ha fatta a replicare in forma testuale quella che era una citazione di cortesia del magistrato, nella consapevolezza di ciò che invece nella vita reale(ed anche Borsellino lo sapeva benissimo) aveva rappresentato Leoluca Orlando Cascio per Giovanni Falcone. Un nemico personale.
Scritto da enrix il 23 Nov 2008
Marco: o anche perchè per Travaglio Berlusconi è il mafioso Berlusconi,il nano etc(riportarli tutti sarebbe faticoso) mentre De Benedetti è semplicemente l’ingegner o il dottor De Benedetti?…………………………………………………………………………………………………………………….spero i puntini rendano chiaramente il mio pensiero a riguardo.
Scritto da Reiser il 23 Nov 2008
OT
facci fa il vanitoso ed il prezioso su facebook! 🙂 🙂
Scritto da Clau89 il 23 Nov 2008
@ Claudia
Secondo me invece prende solo per i fondelli i suoi fans che lo adorano ancora di più… è spassosissimo.
Scritto da Zazo il 23 Nov 2008
Tequilero.
Ho un grosso problema che non è tanto la condivisione del pensiero di Enrix con cui spesso mi trovo d’accordo, quanto il fatto che le stavo per scrivere le medesime cose e non voglio diventare ripetitivo.
Francamente non ho altro da aggiungere, mi scuserà, se non una simpatica maledizione nei confronti dell’inventore dell’imbecillario per avermi anticipato.
La ringrazio comunque per essere stato puntuale come al solito ed aver fornito il link all’audio delle parole di Borsellino.
ps: una preghiera finale la rivolgo ad Enrix perchè eviti di dar corda ad Asili. Lo sa, poi, come finisce. Grazie.
Saluti
Scritto da DeanKeaton il 23 Nov 2008
Enrix scrive: “Facci ha interrotto la frase del magistrato, “trascinando” la parte riguardante Orlando nel suo successivo commento, per sottolineare al lettore che di quell’intervento di Sciascia su Orlando e Borsellino non condivideva soltanto la parte riguardante Borsellino, mentre condivideva quella riguardante Orlando.
Parte riguardante Orlando che però, bada bene, non viene nascosta da Facci, (è comunque citata), ma sottratta, come ho detto, al virgolettato delle parole del magistrato.”
Devo ammettere che mi aveva quasi convinto, se non fosse che poi sono andato a rileggere ciò che ha scritto Tequilero. Il riferimento di Facci non è alle parole di Borsellino, è all’articolo di Sciascia. Il bravo giornalista (Facci è bravo, ma a volte, secondo me, si perde) commenta l’articolo di Sciascia, NON le parole di Borsellino riguardo a Orlando. Il lettore è dunque reso edotto del contenuto dell’articolo di Sciascia, ma non delle parole di Borsellino in difesa di Orlando.
Si capisce la differenza o no? Se no dovrò chiamare in causa il maestro di lingua Mastellarini che ci illuminerà con la sua superiore visione delle cose.
Appurato che Facci ha tagliato la parte in cui Borsellino difendeva Orlando e non ha affatto fatto menzione che tale parte esistesse, mi sapete dire la differenza tra questo e l’intervista manipolata di Borsellino da parte dei francesi?
Mi pare che Travaglio abbia preso la versione manipolata da RaiNews24 che a sua volta l’aveva ricevuta così dagli stessi francesi, quindi non era responsabile di quel taglio. Facci invece ha tagliato da solo l’intervento di Borsellino.
La mia conclusione è che entrambi hanno fatto il loro lavoro, magari commettendo degli errori, ma non in malafede. Il loro lavoro è quello di puntare i riflettori su una notizia, non quello di dettare le opinioni dei lettori su quelle notizie. Sta poi a chi le legge il dovere di andare a verificare quanto e come sia vero quello che vi è scritto e stabilire se concordare con l’impostazione data dal giornalista.
Ma cosa dico? E’ molto meglio dire che il giornalista è un manigoldo criminale maledetto.
Saluti
Scritto da Zazo il 23 Nov 2008
Ciao Carlo,
continuo a seguire il blog di Paolo Guzzanti che è sempre interessante.
Solo che ultimamente sono nella fase: preferisco leggere che intervenire.
@ Enrix
Facci riporta il nome di Orlando, in riferimento all’articolo di Sciascia e non in riferimento all’intervento di Borsellino.
La prosepettiva cambia.
Io da lettore, penso che Borsellino nulla abbia detto sul punto e che si sia limitato a parlare della sua sola “bollatura”.
Mentre l’intervento completo si conclude sul punto con le parole “l’amico orlando come professionista della politica, dell’antimafia nella politica”.
Ascoltandolo nella sua interezza ne scaturisce un giudizio negativo nel complesso di quell’articolo, anche in riferimento ad Orlando, cosa che non accade leggendo l’estratto di Facci.
O almeno, questa è la mia personale impressione.
Sulla citazione di cortesia o meno, nulla posso dire.
Mi colpisce, però, che Borsellino si rivolga ad Orlando definendolo “amico”.
@Dean,
nessun problema.
E’ sempre un piacere parlare con Lei.
Saluti.
commento approvato insieme a quello di Zazo, quando tequilero lo ha scritto non poteva conoscerne il contenuto
sf
Scritto da tequilero il 23 Nov 2008
Faccio una premessa: quando si scrive un pezzo o si monta un servizio e si devono riportare le dichiarazioni di qualcuno, queste sono al 99% delle volte tagliate. Per questioni di spazio (testo) o di tempo (audio/video), molto spesso gli interventi non si possono riportare integralmente. L’importante è rispettarne il senso. Detto questo l’obbiettività totale è irraggiungibile, impossibile, inverosimile. Già la possibilità di poter compiere una scelta su quale parte della dichiarazione di Mr X riportare manifesta l’evidenza dell’assunto. Se volete aggiungeteci anche la cronologia degli interventi, il taglio, ecc…
Detto questo sta a noi farci un quadro completo (per quanto nessuno, neanche il lettore può essere del tutto obbiettivo).
A me Facci non piace, non condivido molte delle sue posizioni. Travaglio mi piaceva molto, ora condivido alcune delle sue posizioni. Quindi che la firma sia dell’uno o dell’altro poco mi importa. Potrei (se interessa lo faccio) riportare alcuni passi di un pezzo di qualche tempo fa di Facci e la successiva risposta che mi ha dato Travaglio. La versione “completa” è la risultante dell’unione dei due interventi.
Abbiamo bisogno per forza di un capopolo? Della serie o con “lui” o contro di “lui”?
Propongo una riflessione: giusto o sbagliato che sia, a cosa ha portato il metodo Travaglio? Soluzioni? Passi avanti? NO!
Giusto o sbagliato che sia a cosa ha portato il metodo Facci? Soluzioni? No! Passi avanti? Purtroppo sì (sempre guardando dal suo punto di vista).
La dimostrazione che il metodo Travaglio ha delle grosse pecche l’ha data (e non solo lui). Perchè costa così tanta fatica ammetterlo se non si è (e ci posso anche credere) fan sfegatati? Perchè solo critica spietata all’uno e solo carezze all’altro?
Dal punto di vista del fruitore, la critica dovrebbe essere sempre l’arma migliore. Forse se la smettessimo di schierarci le nostre voci avrebbero più risalto. Forse se gli (plurale) mancasse l’appoggio costante e incondizionato gli crollerebbe un pò di terra da sotto i piedi e la smetterebbero di pensare a se stessi, dando maggiore rilevanza al mestiere che fanno.
Guardimoci anche un po’ noi. Andate a rileggere alcune discussioni di questo blog. A me sembra chiara una cosa: c’è chi argomenta e chi fa il finto tonto rispondendo salame alla domanda quanti anni hai. Dall’una e dall’altra parte, non imbizzarritevi subito 😀 ! (Magari io rispondo sempre salame … ricontrollo che è meglio 😛 .
Facci però non è un cretino. Lo sottolineo. Una volta in un suo interveto su questo blog ha detto una cosa del genere: aborro coloro che mi danno sempre ragione, preferisco avere un colloquio con quelli che mi detestano. Se si vanno a guardare i risultati tutto fila …
Scritto da Sunny il 24 Nov 2008
Eh! i morti, che non possono parlare… Intanto, i vivi si accapigliano in loro nome. Povero Sciascia (placido avrebbe ripetuto: «Todo modo para buscar la voluntad divina»). Povero Borsellino (sornione: «avevi ragione tu, Giovanni, dovevo fare più attenzione, c’era stato il tuo precedente»).
Grandi uomini che muoiono, preda dei filologi.
Scritto da Fabrizio Spinella il 25 Nov 2008
qualcuno in questa “dotta” disputa in punta di “incisi e virgolettati” dimentica due passaggi anzi tre: il primo la”tromabatura” di falcone come procuratore generale a palermo voluta dai DS; allora PDS/PCI al CSM regia Violante e magistratura democratica,il secondo il furioso attacco di orlando contro Falcone alla nota trasmissione di Santoro (guarda caso sempre della stessa famiglia)con l’accusa di nascondere segreti di palazzo, a cui va aggiunta cosa più grave la triste storia del Maresciallo dei CC Lombardo (suicidatosi) e dell’uomo di fiducia di Borsellino, M.llo Canale che ebbe a che fare con il noto orlando, allora deputato della Rete sempre da santoro (ma guarda!)che fece saltare la possibilità di portare Badalamenti a testimoniare in italia. Come si vede Sciascia colpì nel segno con grande intuizione sui famosi professionisti dell’antimafia, come ora esistono i professionisti della legalità. Questi sono i fatti nudi e crudi, senza virgolette, incisi,interpretazioni e quant’altro. come dice il cantante “tutto il resto è noia” chiacchiericcio da pollaio aggiungo io.
Scritto da bardo33 il 25 Nov 2008
Aggiungerei anche questo, mi pare non sia mai – o quasi- citato:
http://archiviostorico.corriere.it/1992/maggio/27/volevano_fare_Falcone_ministro__co_0_92052711621.shtml
Intervista di andrea purgatori
” volevano fare Falcone ministro ”
Borsellino rivela: era destinato agli Interni, cosi’ diventava il primo nemico delle cosche.
Scritto da sameth il 25 Nov 2008
Vedo che l’esperimento funziona.
Se l’articolo in questione avesse portato la firma di Travaglio e al posto di Orlando ci fosse stato il nome di Schifani, probabilmente gli incisi e i virgolettati avrebbe avuto un profondissimo significato.
Vedi, bardo33, io non sto discutendo della vicenda Orlando/Falcone.
Ho semplicemente proposto una riflessione.
Ci sono o non ci sono omissioni in quest’articolo?
E queste omissioni sono rilevanti o no?
Per te il punto centrale del discorso non muta ed è inutile puntare l’attenzione su queste “imprecisioni” o “interpretazioni”.
Perfetto.
Solo che questo tipo di discorso mi ricorda altri ragionamenti ed un altro giornalista, ma adesso mi sfugge.
Quanto al resto, se può interessare, metto il link con il resoconto della discussione al CSM relativa alla trombatura di Falcone, con gli interventi di chi votò a favore di Meli e di chi votò contro.
http://digilander.libero.it/inmemoria/falcone_meli.htm
Saluti.
Scritto da tequilero il 25 Nov 2008
a Marco:
la sottilissima differenza tra Facci e gli altri che hai citato è che il primo idolatra Craxi e il suo padrone Berlusconi, enon perde occasione per difenderli a spada tratta, pur essendo in genere indifendibili; i secondi invece ne hanno sempre per tutti e non idolatrano nessuno.
Saluti
a enrix: idem come sopra
a DeanKeaton :
e come finise? Sarei curioso anch’io di saperlo…e dai, Dean, dillo che sei innamorato di me!!
Scritto da Carlo Asili il 29 Nov 2008
errata corrige: e come finisce?
Scritto da Carlo Asili il 29 Nov 2008