Il fazioso Fabio, e meno male che Villari c’è
11 Dicembre 2008di Sergio Fornasini per dituttounblog.com
Il neo eletto presidente della Commissione di vigilanza Rai, Riccardo Villari, non vedeva l’ora di mettersi al lavoro, era fin troppo evidente. Espulso pochi giorni fa dal PD, per dimostrare di essere ben al di sopra delle parti non tarda a raccogliere le critiche mosse da Gasparri ed apre un’istruttoria sulla trasmissione “Che tempo che fa”. Il conduttore Fabio Fazio viene accusato di non essere imparziale per quanto riguarda la presenza di personaggi politici nel suo talk show. Troppo sbilanciato verso il centro sinistra, finora sono stati suoi ospiti Veltroni e Soru e nessun politico della opposta fazione.
Apriti cielo! Dopo le critiche di Gasparri, che ha chiesto di conoscere “quali regole vigono in Rai”, altre voci dal PdL si sono aggiunte e Villari ha prontamente provveduto.
Fabio Fazio definisce la sua posizione in una intervista rilasciata a Repubblica, sostenendo che sono stati invitati anche politici del centro destra ma nessuno ha poi accettato, rimandando la loro presenza. Il conduttore rivendica poi l’autonomia della trasmissione: “La politica non è il mio editore. Punto e basta”.
A difesa di Fazio si pronuncia il presidente della Rai Petruccioli, equiparando la trasmissione al David Letterman Show, un talk show statunitense in onda da quindici anni e molto apprezzato, vincitore di numerosi Emmy Awards.
Secondo Petruccioli la formula della trasmissione è valida nei contenuti e corretta nei comportamenti: “si tratta di interviste realizzate con grande attenzione e legate ai fatti: quindi una volta capita ad uno, una volta ad altri. Alla fine del ciclo si potrà giudicare sull’equilibrio. Ma devo dire che a Fabio Fazio è stato rinnovato da poco il contratto per i prossimi anni dal consiglio di amministrazione di Viale Mazzini con un solo voto contrario”.
Vista la prontezza di Villari non resta che augurargli di potersi presto occupare di quanto segnalato dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, che nel comunicato stampa del 17 ottobre (può essere letto qui) invita le emittenti radio e TV pubbliche a maggiore equilibrio, attualmente sbilanciato a favore del Governo.
9 commenti presenti
Se una trasmissione come quella di fazio spacca la politica in questa maniera vien da chiedersi se realmente ci fosse informazione seria in Italia, cosa succederebbe? 😐
Scritto da Francesco B il 11 Dic 2008
Chi si occupa di informazione e comunicazione, a destra come a sinistra, dovrebbe vergognarsi o quanto meno provare stupore per la mancanza di libertà in Italia e l’intimidazione continua di politici, la cui statura è molto discutibile.
Ma in Italia si fa il tifo, mica si fa informazione.
Scritto da pellescura il 11 Dic 2008
David letterman è sagace svelto e intelligente, Fazio è un bimbo cascato dalle nuvole che si ritrova in un mondo che non è suo, povero ciccio, anche se lo vive da più di 20 anni, vuole apparire come un uomo diamagnetico allo spettacolo. David Letterman è un grande presentatore e Fazio è quello che ci possiamo permettere, accostarli è un po’ come accostare le fiction mediche nostrane a Dr.House: sono tutti e due programmi di intrattenimento, però la qualità è molto diversa…
Scritto da uriele il 11 Dic 2008
Due considerazioni:
1) a quando Villari nel PDL?
2) a dire il vero, l’unico vero programma degno di venire paragonato al Letterman Show era un altro. Ma lasciamo perdere.
Scritto da Carlo Gambino il 11 Dic 2008
Se è lo stesso programma al quale penso io, non è che poteva essere paragonato, era proprio uguale.
Scritto da asdrubale il 11 Dic 2008
Scusate l’ignoranza: quale sarebbe il programma uguale a quello di Letterman?
Scritto da Alberto Santangelo il 11 Dic 2008
quello presentato da un uomo che ha come iniziali DL e che cominciava con S, perchè lo stesso uomo poi ha fatto D, ma aveva un formato molto diverso e quindi non paragonabile. Almeno penso che si stessero riferendo a quello
Scritto da uriele il 12 Dic 2008
Una volta molti comici si facevano arrivare una copia di Playboy dagli usa, per copiare le barzellette che la famosa rivista usava pubblicare. Oggi ci sono le tv satellitari.
Scritto da asdrubale il 12 Dic 2008
“era proprio uguale.”
No. In Satyricon le battute erano migliori.
(Oh sì, certo, che stupido, mi sono distratto, non dovevo dirlo, sono il solito comunista trinariciuto, chiedo scusa per l’ardire, mi rinchiudo nel mio guscio e torno a mangiare la mia razione serale di bambini)
Scritto da Carlo Gambino il 13 Dic 2008