BEVI&MANGIA. Tasso alcolico a 0,2. Per i produttori di vino: “E’ una proposta scellerata”
16 Dicembre 2008di Claudio Rosso
(Presidente del Consorzio Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero)
La gravità del fenomeno degli incidenti stradali mortali interpella tutti come cittadini, anche perché oltre un certo limite non si può più parlare di “incidente” nel senso di evento raro e occasionale, ma di fenomeno cui porre rimedi strutturali. Tra le azioni da intraprendere ve ne sono alcune già sperimentate con successo in altri Stati. La prima è quella che riguarda la velocità, tant’è che negli Stati Uniti, dove si utilizzano i demoltiplicatori per le auto più potenti, la percentuale di mortalità è di cinque volte inferiore alla nostra. Ci sono poi fattori decisivi come la puntuale manutenzione delle strade, il rispetto delle regole, le limitazioni per i più giovani e via dicendo.
L’alcol e le sostanze che alterano i sensi sono un altro importante capitolo e proprio per questo nel nostro Paese sono state introdotte da poco regole severe con il limite dello 0,5%. Gli italiani si stanno abituando a tenerne conto, anche se ci sono varianti individuali molto significative per cui non si può assolutamente dire che a quei livelli si è ubriachi. Il normale consumo di due bicchieri di buon vino può portare a quel dato ma gran parte della nostra popolazione ne riceve beneficio e non si ritrova con i sensi alterati.
Come non ripetere che c’è differenza tra super-alcolici e vino di qualità? Abbiamo una cultura millenaria da cui impariamo che il vino a pasto non è solo un optional, ma un fattore alimentare e di salute.
Abbassare il limite a 0,2 grammi per litro significa cancellare totalmente la possibilità di bere vino per chi debba guidare, trasformando la nostra bevanda nazionale, compagna di ogni buon pasto, in qualcosa di occasionale ed estreneo alla vita quotidiana. Ci sono persone più sensibili all’alcol che devono conoscersi e limitarsi, ma questo non può voler dire che tutti se ne debbano astenere come peraltro alcune leggi impongono in altre parti del mondo.
I produttori di vino debbono essere i primi a combattere l’alcolismo e così sta avvenendo con il dimezzamento dei consumi e la crescita qualitativa. Forse dovremmo persino sponsorizzare le associazioni che lavorano contro la triste piaga dell’alcolismo, ma sarebbe assurdo che non difendessimo l’idea di produrre qualcosa che piace e “fa bene”.
L’idea della cosiddetta “tolleranza zero” contro i fenomeni che causano incidenti stradali non può limitarsi al divieto di bere un bicchiere di vino se si guida: non ci sarebbero i risultati che ci si aspetta e si metterebbero in difficoltà un bel po’ di persone “tranquille”.
È questo il motivo per cui il nostro Consorzio di Tutela ha contribuito alla nascita di un “Osservatorio nazionale sul consumo consapevole” che ha sede nel Castello di Grinzane Cavour dove il noto Conte Camillo Benso usava le buone bottiglie per tessere accordi con tutte le corti europee.
In definitiva, crediamo di interpretare l’opinione di molti se chiediamo al Parlamento e al Governo di meditare con attenzione l’ipotesi del limite del tasso alcolemico a 0,2 grammi per litro.
11 commenti presenti
L’abbassamento del tasso alcolemico consentito lo chiamano “giro di vite”
Io lo chiamo “baggianata a scopo di lucro”
Scritto da emanuele il 17 Dic 2008
dovrò prendere il taxy per andare ad un pub
Scritto da Tyler il 17 Dic 2008
Tra l’altro,non vorrei dire una fesseria,gli incidenti stradali provocati dall’uso dei telefonini sono piu’numerosi di quelli provocati dall’alcool.
Scritto da ale il 17 Dic 2008
però ci sono anche dei pro. Si organizzeranno pulmman per andare a bere, e qui le ditte di trasporti avrebbero più clienti.
Altri vantaggi? Dai aiutiamo il Governo a trovare nuove opportunità
Scritto da Tyler il 17 Dic 2008
Chi causa gli incidenti stradali non sono quelli che si bevono un bicchiere di vino a tavola, ma sono quelli che si scolano l’intera bottiglia o 5 birre. Abbassare la soglia a 0,2 non servirà a niente, perchè gli imbecilli che si ubriacano e poi vanno in giro in macchina come se fossero nel circuito di Monza ci saranno lo stesso. Il fattore comune che lega gli incidenti provocati da alcool e quelli senza alcool è l’alta velocità, quindi bisogna agire anche in quel senso. Bisogna riuscire a limitare la velocità sia con maggior mezzi dissuasivi (autovelox, ecc.) che con maggior sanzioni. E’ ingiusto ed inutile togliere la patente a una persona che si è bevuto un bicchiere di vino a tavola, tanto i veri “delinquenti” della strada se ne fregano se la soglia passa da 0,5 a 0,2 e gli incidenti continueranno ad esserci.
Scritto da maurizio il 17 Dic 2008
Velocità, ma soprattutto distrazione.
Scritto da Tommaso Farina il 17 Dic 2008
possono anche mettere il tasso alcolico a zero,non 0,2 tanto ch vuole ubriacarsi,non si preoccupa. se veramente vogliono eliminare gli incidenti,devono eliminare l’alcool nei locali notturni,cosi beviamo tutti coca-cola!! ma poi escono fuori i drogati e i morti sulle strade ci sono sempre! ci vuole una buona educazione stradale e un po’ di buon senso! es. con un t.a. di 0,49 posso guidare con un t.a di 0,51 no buona fortuna
Scritto da mauro il 1 Gen 2009
Salve.
Dopo le tante richieste di intervento ricevute per e-mail ho provato a far ragionare i colleghi del Pdl in Commissione che di recente si sono spinti addirittura oltre proponendo un ulteriore abbassamento allo 0,0% (!!!) del tasso alcolico per il ritiro della patente.
L’assurdità di questa proposta è lampante. Un babà o un monchéri diverrebbero fatali per le nostre patenti!
Continuerò ad impegnarmi su questo fronte.
Intanto sul mio blog ho scritto un post sull’argomento (La legge antibabà):
http://andreasarubbi.wordpress.com/2009/01/15/alcol-tasso-zero-guida-pdl
Aiutatemi a diffonderlo per tenere alta l’attenzione.
Grazie.
Andrea Sarubbi
Scritto da Andrea Sarubbi il 15 Gen 2009
In quasi tutti i paesi civili c’è da molti anni una severità assoluta sul tasso alcolico di chi guida, non vedo perché da noi si facciano tutti questi problemi. I produttori pensano di essere danneggiati, ma non è così, l’esperienza di quei paesi lo dimostra.
Non sono astemio, tanto per precisare, ma uno che ci tiene alla pelle.
Scritto da asdrubale il 16 Gen 2009
Asdrubale,
perche’ e’ solo un modo per aumentare le entrate dello Stato. Chi beveva il “bicchiere” rischiando con lo 0.5 di prima, lo fara’ anche con lo 0.2 di adesso, aumentando solo la probabilita’ di perdere la patente per un nulla..
E gli scellerati che si ubriacano e poi si mettono al volante ci saranno comunque. Vuoi essere tassativo? Porti il limite a ZERO, cosi’ chi prima si faceva il “bicchiere” poi non lo fara’ piu’…
Scritto da emanuele il 16 Gen 2009
E adesso i produttori chiedono di alzarlo a 0,8 il tasso alcolemico:
http://gorizia.bora.la/2010/03/14/dolegna-chiede-al-governo-di-aumentare-il-tasso-alcolemico-massimo-per-chi-ha-piu-di-29-anni/
Scritto da anto il 14 Mar 2010