L’Unità: quando è la sinistra a licenziare
5 Marzo 2009da statali.blogspot.com
Ore di angoscia all’Unità. L’avventura editoriale di Renato Soru, tanto per fare il paio con quella politica, è arrivata al “capolinea”! E pensare che Silvio l’aveva detto!(*) Non è passato nemmeno un mese dalla “caporetto soru-veltroni” e la stella luccicante di Renato Soru ha preso lentamente a spegnersi nel nulla. Dopo il “fallimento” politico adesso pure quello “imprenditoriale”! L’aspirante Berlusconi della sinistra, il politico-imprenditore-padrone, non ce l’ha fatta ad emulare il “modello-berlusconi”! Il quotidiano di sinistra, il giornale fondato da Antonio Gramsci e comprato da Renato Soru nei mesi scorsi, avrebbe urgente bisogno di una ricapitalizzazione di 4 milioni di euro entro il 23 marzo, ma pare che l’ex governatore della Sardegna ed ex aspirante leader del Pd, non abbia alcuna intenzione di mettere mano al “suo” portafoglio, aprendo quindi le porte a drastici tagli di spesa e perchè no?, anche a licenziamenti.
Il “piano-soru” prevede un taglio degli stipendi del 40%, una raffica di prepensionamenti, la chiusura di tutte le redazioni locali, la riduzione del numero delle pagine e il taglio delle spese di diffusione. Non solo: ci sarà un taglio netto delle collaborazioni e di tutti i contratti a termine. Non è ancora chiaro se c’è già un elenco di collaboratori da mandare a casa: se, ad esempio, tra queste firme ci sono anche quelle prestigiose di Marco Travaglio e Furio Colombo. Ma parrebbe proprio di sì.Non si è fatta attendere la presa di posizione della redazione. In Via Tenaglia, a Roma, si è svolta un’accesa assemblea dei redattori, con il direttore De Gregorio, che di fatto ha negato una situazione catastrofica: le vendite vanno bene, c’è un 10 per cento in più. Ma per il padrone, per Soru, questo non basta per tenere in piedi la struttura. I giornalisti hanno quindi deciso di scioperare subito e non fare uscire il giornale per oggi. Ma il direttore li ha convinti a tornare al lavoro dopo avere strappato a Soru l’impegno di incontrare il Comitato di redazione e verificare insieme quali soluzioni ci siano per evitare tagli draconiani. Torna lo spettro della chiusura, già vissuta nel luglio del 2000. Il quotidiano ripartì poi con Colombo pochi mesi dopo. Delle intenzioni di Soru al Pd non sapevano niente. A Largo del Nazareno, già alle prese con una difficile tenuta politica dopo le dimissioni di Walter Veltroni, dicono che non si aspettavano una mossa del genere da parte dell’editore sardo. Ma è evidente che il partito, oltre che una moral suasion su Soru, altro non può fare! (*) Berlusconi: «Soru? E’ un incantatore di serpenti, è una persona fallita in tutto quello che ha fatto, fallito come imprenditore, come politico, come governatore della Sardegna».
6 commenti presenti
cmq… la cosa… sta diventando spaventosa. I Giornali ok, prima diventeranno on lne meglio eh, tanto visto il ceto medio ma che legge la gente? guarda le figure?
Però è spaventoso come si riesca oggi a far fuori qualsiasi tipo di oppositore…
menomale che io so sempre stato pe Berlusconi U_U
no eh?
Scritto da Tyler il 5 Mar 2009
Se solo la gente andasse a leggere la storia di Tiscali, l’azienda che ha arricchito Soru.
Scritto da asdrubale il 5 Mar 2009
E’ notizia di oggi che è scesa in campo anche la CGIL per prendere una quota azionaria del giornale. Io, seppur da ex lettrice, spero che trovino una soluzione.
La chiusura di un giornale, soprattutto uno con una storia del genere alle spalle, mette sempre tristezza.
Scritto da Tania il 5 Mar 2009
Senza Travaglio l’Unità non vende manco una copia per sbaglio….
Scritto da Francesco B il 5 Mar 2009
Il Gruppo Editoriale L’Espresso, invece, chiude gli studi di produzione e licenzia 29 tecnici.
http://www.gruppoespresso.it/gruppoesp/ita/comunicati.jsp?idCategory=3433&idContent=3715096
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 6 Mar 2009