DELL’UTRI: LA RAI? SPERIAMO DI NON DOVERLA OCCUPARE – I REPUBBLICHINI? ERANO PARTIGIANI DI DESTRA
4 Maggio 2009di Sergio Fornasini per dituttounblog.com
Le video interviste di Klaus Davi non mancano di palesare aspetti altrimenti solo ipotizzabili del pensiero di Marcello Dell’Utri. Sulla prima affermazione riportata nel titolo, fra gli altri commentano a mezzo agenzia Giorgio Merlo, vice presidente della Commissione di Vigilanza Rai, e Daniele Cerrato, vice segretario Usigrai. Molto particolare, direi inedita, la definizione che i repubblichini erano al 100% partigiani di destra.
Oltre a quelle del titolo, da segnalare altre frasi del tipo: meglio le veline di certe telegiornaliste, Mussolini che dice di avere i suoi più cari amici tra gli ebrei (strano modo il suo modo di coltivare le care amicizie per mezzo delle leggi razziali), che il Duce ha perso la guerra perché era troppo buono. Insomma Mussolini era una brava persona, un buon uomo che usava sollazzarsi e per il quale le donne erano merce del genere usa e getta. Dichiara Dell’Utri: “Negli anni, dal ’35 al ’39 Mussolini non aveva amanti, ma solo fugaci incontri e faceva quello che oggi si riassume in: musica (tromba) e magia (sparisci)”.
32 commenti presenti
Se fossimo in un paese normale,tipo la Germania,dove ancora si vergognano della dittatura feroce che tanto sangue ha versato in pochi anni,questo maxxxxo sarebbe già in gattabuia da un pezzo.
Scritto da stardust il 4 Mag 2009
per la precisione e per la memoria: Marcello Dell’Utri è stato condannato a nove anni in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa, quando e se la condanna sarà definitiva sarà lecito definirlo mafioso. Nel frattempo attendiamo i tempi della giustizia
Scritto da Sergio Fornasini il 4 Mag 2009
Rassegna stampa online sull’argomento di questo post: Repubblica non ne ha proprio parlato, la Stampa pure, il Messaggero ci fa un servizio, il Tempo l’ho citato nel post, il Corriere pubblica “il caso” addirittura in prima pagina. Quasi dimenticavo il Giornale, che ne parla perché le parole di Dell’Utri fanno “scattare la sinistra”. Dagospia raccoglie le frasi di maggior rilievo in un articolo pubblicato oggi pomeriggio, mentre sui blog è tutto un fiorire di riferimenti a Klauscondicio, ma sopratutto per le frasi sul fascismo, non tanto per la pesantissima dichiarazione di intenti sull’occupazione della Rai, “se necessaria”
Scritto da Sergio Fornasini il 4 Mag 2009
Sergio.
Lei sa bene, e se non lo sa chieda pure a Mastellarini, giornalista, che una condanna per concorso esterno in associazione mafiosa non è sufficiente per definire il Dell’Utri mafioso.
Ne farebbe, a ben vedere, solo un condannato per concorso esterno in associazione mafiosa. Lo definisca mafioso e, se il Dell’Utri la dovesse prendere male, si beccherebbe una querela che il senatore certamente vincerebbe.
Troppo lungo il discorso sulla valenza di questo tipo di reato, ma sappia che, comunque, lei, a termini di legge, non può nemmeno dare del ladro ad un comune taccheggiatore di supermercati.
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 4 Mag 2009
è un bell’uomo Dell’Utri cmq eh, non capisco perchè pure lui non va a feste di compleanno XD
Scritto da Tyler il 4 Mag 2009
Io, che sono fiero di essere italiano, in giorni come questi me ne vergogno profondamente.
Dell’Utri, frequentatore di mafiosi accertato e pluri-intercettato, condannato per fatture false e frode, uno che manda BOSS MAFIOSI a riscuotere somme in nero, dopo ovviamente esserci andato lui esternando frasi del tipo:
“Le consiglio di ripensarci, abbiamo uomini e mezzi che la possono convincere a cambiare opinione”
… uno che con Mangano si poneva sempre sui 90 gradi, una persona così viscida da poter persino diventare Senatore.
Il Peggio … ecco, uno così si permette pure di rilasciare interviste del genere.
Si lo so, è la rabbia che mi offusca concetti e scrittura, e questo non va bene.
Ma provo un profondo ribbrezzo per questa persona, e ogni volta che lo guardo, lo ascolto, ne leggo del materiale riesco a stupirmi con maggior forza.
Ma com’è possibile che questo ceffo, che questo condannato frequentatore di mafiosi sia in Senato?
Wil
Scritto da Wil Nonleggerlo il 4 Mag 2009
… uno che a tracciarne con onestà la storia ne uscirebbe davvero una trilogia in stile “Padrino” …
Corte d’Appello di Milano:
« (…). È significativo che Dell’Utri, anziché astenersi dal trattare con la mafia (come la sua autonomia decisionale dal proprietario ed il suo livello culturale avrebbero potuto consentirgli, sempre nell’indimostrata ipotesi che fosse stato lo stesso Berlusconi a chiederglielo), ha scelto, nella piena consapevolezza di tutte le possibili conseguenze, di mediare tra gli interessi di Cosa nostra e gli interessi imprenditoriali di Berlusconi (un industriale, come si è visto, disposto a pagare pur di stare tranquillo) »
uuuuuuh, ma quante ce ne sarebbero.
Scritto da Wil Nonleggerlo il 4 Mag 2009
Caro Dean, le risulta forse che io abbia dato del mafioso a Dell’Utri? Me ne guardo bene, a termini di legge, e non devo neanche chiederlo in giro, neppure al mio amico Mastellarini che non c’entra niente in questa discussione. Anzi non capisco perché tirarlo dentro. Non ho forse censurato, a norma di legge, il commento dello stardust? Ho solo precisato la posizione giuridica del simpaticissimo Marcello, anche perché di avvocati ne conosco alcuni ma certamente il senatore ne ha una schiera agguerrita. C’è altro che posso fare per lei e per Dell’Utri? Una spolveratina agli occhialetti del senatore?
Scritto da Sergio Fornasini il 5 Mag 2009
Caro Wil, e pensare che all’inizio le cose sembravano inesorabilmente prendere una brutta piega per l’attuale senatore. Poi, con un colpo di reni in perfetto stile marziale, è intervenuta la prescrizione. Propongo un pezzo di paleo giornalismo, eccolo qua: http://dituttounblog.com/wp-content/uploads/2009/05/lunita-online-dellutri-condannato.pdf
Scritto da Sergio Fornasini il 5 Mag 2009
P.S.: caro Dean, ovviamente il “simpaticissimo Marcello” era una allocuzione prettamente retorica. Lo so bene che non posso dare del ladro ad un ladro, e del mafioso ad un mafioso. Almeno finché non ne è stata definitivamente accertata la miafiosità. Personalmente e per fortuna posso ancora pensarla come meglio credo, basta che non lo vada a scrivere in giro sui blog. Intimamente è la nostra coscienza che sa come stanno le cose. Almeno per chi ne possiede ancora una e non se l’è venduta al bisunto dai sondaggi
Scritto da Sergio Fornasini il 5 Mag 2009
Sergio.
Ho citato Mastellarini come puro esempio di giornalista professionista. Avrei potuto nominarne casualmente un altro. Certamente non Travaglio, che abusa di termini diffamatori ed omissioni varie, come fa d’altronde Wil. E per questo viene condannato.
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 5 Mag 2009
Dean Keaton
Chissà quante volte ho sbagliato, e quante sbaglierò ancora. Non sono un giornalista e mai ho pensato di esserlo.
Mi piacerebbe chiederle, e mi creda, questa volta mosso dalla sola curiosità e non dall’ironia, cosa lei pensi di Marcello Dell’Utri.
Possiamo stare qui giorni a raccontare i suoi trascorsi, sono davvero incredibili. Condanne definitive, in primo grado, intercettazioni ed amicizie che evocano il migliore Ford Coppola, l’ultima prescrizione frutto di una “dubbia” (me lo ha scritto Ferrarella, l’unico giornalista che ne abbia parlato (corsera)) derubricata … Ricordiamo infatti che Dell’Utri ha commesso il fatto (solo per parlare della sua ultima vicenda giudiziaria): “Minaccia Grave” (e non più “Tentata Estorsione”) assieme al boss Virga nei confronti di un imprenditore … questo imprenditore afferma incredibilmente che i modi di Dell’Utri erano molto più pesanti di quelli del boss stesso! Sì, perchè mentre Virga diceva: “Sono stato incaricato da Dell’Utri e da altri amici di vedere come è possibile risolvere il problema di Publitalia” … Dell’Utri sparava un “Le consiglio di ripensarci, abbiamo uomini e mezzi che la possono convincere a cambiare opinione” … (http://nonleggerlo.blogspot.com/2009/04/scusate-non-ci-stiamo-dimenticando.html).
Ricordiamo che Dell’Utri è il fondatore di Forza Italia, e mi sembra siano stati ufficializzati gli incontri che il Senatore aveva nei primi anni 90 con boss di Cosa Nostra per garantire loro una certa “linea”.
Insomma, così, per orientarci tutti (il mio pensiero si è capito, Dell’Utri è totalmente inadeguato alla nobilissima carica di Senatore della Repubblica), ci dica cosa pensa lei, Dean.
Leggerò con interesse e rispetto, perchè è quando ci pare di avere certezze (Marcellino indegno di rappresentarmi), che si rischia di cadere nell’errore.
Grazie.
Scritto da Wil Nonleggerlo il 5 Mag 2009
E avvertire che avevate riaperto?
Senza padroni… buona questa.
Non avete ancora attaccato con Travaglio, con la condanna, ecc. Ops, dovreste anche parlare del premio che ha preso in Germania e non è il caso…
Ad ogni modo ben tornati.
Scritto da Charly il 5 Mag 2009
ecco, potemo chiude è arrivato Charly XD
bella Charlyyy 😀
Scritto da Tyler il 5 Mag 2009
Ben ritrovato Charly, veramente ne avrei voluto parlare della infausta coincidenza, come ho detto in un commento. Mancanza di tempo, sarà per un’altra volta
Scritto da Sergio Fornasini il 5 Mag 2009
Di tanto in tanto fa finta di sonnecchiare anche il buon Omero. A un bibliofilo come Marcello Dell’Utri (www.bibliotecadiviasenato.it), un bibliofilo perdona anche l’esagerazione (la verità esagerata). Quanto al concorso esterno in associazione mafiosa, nessuno di voi è nato e vissuto a Palermo, dove il concorso sarebbe estensibile al 97 per cento della cittadinanza. Marcello è un personaggio di Sciascia, e non il peggiore.
Scritto da Fabrizio Spinella il 5 Mag 2009
Wil.
Io non entro nel merito delle vicende giudiziarie di Dell’Utri. Anche perchè, come ho già scritto qualche messaggio più in su, questi tipi di reati “indiretti” mi lasciano sempre molto perplesso.
Sicuramente posso però affermare che, se questi grandi giornalisti avessero realmente la certezza della mafiosità di Dell’Utri, non abbisognerebbero di interviste manipolate o di stralci di intercettazioni e verbali accuratamente scelti per dimostrare la propria tesi.
Basterebbe scrivere la verità. Tutta. Ma così non è. La fanno sempre fuori del vasino. Il perchè lo chieda a loro.
Certamente il personaggio non fa nulla per risultare simpatico, anche se, in mezzo alle sue sorprendenti dichiarazioni, afferma spesso delle verità. Che si parli di Mussolini oppure delle “dark ladies” del TG3.
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 6 Mag 2009
Sì,ho capito,ma che rimangano a Palermo allora.
Scritto da stardust il 6 Mag 2009
Bibliochè? Io ho poca memoria, ma non era lui quello che parlava di un diario o roba simile di Mussolini? Che risulta una bufala? Oddio non ditemi che è “la valigia di Mussolini” che trovo spesso pubblicizzata su Il Giornale
Scritto da Tyler il 6 Mag 2009
Bene cari amici,
ci siamo. Marcellino il bibliofilo palermiatano è fatto così, e dobbiamo tenercelo. E poi è colto, è un bibliofilo … che ci volete fare … è un bibliofilo, è colto. Ma si, anche se poi è da Milano che ha intrallazzato con boss Mafiosi di ogni tipo, ha solo dimostrato che un palermitano rimarrà sempre un palermitano. Magari un po’ bibliofilo, ma sempre mafioso. E bibliofilo. E Senatore. Magari a Vita. A breve.
Ora i democristiani difenderanno Provenzano … uuuh come leggeva i Vangeli lui, non lo faceva nessuno … e poi è nato in Sicilia, dove tutti sono mafiosi. E bibliofili.
Anche Riina era un po’ bibliofilo. Anzi, molti boss lo erano. Anche qualche serial killer, e molti trafficanti internazionali di uomini e stupefacenti. Bibliofili, qualcuno.
Abbiamo compreso che gli intellettuali del blog non hanno nessuna intenzione di rinunciare ai Dell’Utri, ai Cuffaro, ai Bonsignore per il futuro politico del Paese. Ed è pure ora di dare una bella sterzata ai giudizi su Mussolini. Bibliofilo anche lui, come Montanelli. Troppo buono Mussolini. Avercene. Berlusconi dovrebbe prendere da lui, Mussolini mai avrebbe detto, in visita a dei terremotati e riferendosi ad un assessore donna del Trentino, “POSSO PALPARE LA SIGNORA?”. La signora era Bibliofila.
Berlusconi è bibliofilo, Veronica dice pedofilo (“frequenta minorenni”) ma è colpa della Sinistra. Che non è ASSOLUTAMENTE bibliofila. Forse un pochino messinese. Ma non palermitana.
“Siamo fatti così” titolava un bellissimo cartone animato sul corpo umano (ecco la mia citazione colta). Un popolo di Bibliofili. Un po’ mafiosi. Io sono Friulano, ma mi sento Palermitano. Mezzo bibliofilo ed 1/4 mafioso.
In realtà non sarei bibliofilo, e vomito al sol pensiero di Dell’Utri Senatore fondatore del più grande partito italiano amato da milioni di cittadini, ma devo sforzarmi di essere bibliofilo ed un pochino palermitano. Devo. Devo capire.
“Siamo fatti così”. Un po’ bibliofili, un po’ mafiosi. E non cambieremo mai.
WN
Scritto da Wil Nonleggerlo il 6 Mag 2009
Siamo fatti così, dentro abbiamo un cuore, splendido motore… cantava Cristina D’Avena.
Bibliofilo pure io, come Macìello, che ci insegna la storia che lui ha studiato sui diari tarocchi del duce.
Scritto da Charly il 6 Mag 2009
La prova che l’ironia è una categoria dello spirito difficilmente assimilabile dal signor Wil e dal signor Tyler, la riprova che c’è gente che scrive troppo e legge poco, e magari conoscer poco o frequenta poco i luoghi delle cultura (uno di questi è la Biblioteca di Via Senato a Milano), la conferma che non tutti i friulani prendono il bicarbonato per digerire, il dubbio che ormai sia inutile dedicare ai visitatori di questo blog persino un rimando a Sciascia, dei cui scritti suggerisco la lettura (dubito peraltro che Wil sia bibliofilo). Poi, dite mafioso, gaffeur, vomitevole, pedofilo, a chi vi pare. The End
Scritto da Fabrizio Spinella il 6 Mag 2009
Aspetti Fabrizio, prima di chiudere con il The End, s’è dimenticato un “Mangano era un eroe”.
Pure un po’ bibliofilo.
WN
Scritto da Wil Nonleggerlo il 6 Mag 2009
io ho solo chiesto se è vera sta storia Fabrizio, non te arrabbià 😉
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/La-vera-storia-dei-falsi-diari/1510647&ref=hpstr1
Scritto da Tyler il 6 Mag 2009
Tyler
Dipende: se i diari sono bibliofili, un po’ palermitani e per il 70% minimo mafiosi sono veri. Altrimenti no.
Scritto da Wil Nonleggerlo il 6 Mag 2009
Ho letto l’intervista alla mamma della figliola napoletana in cui dice di averla cresciuta “nel mito di Berlusconi”.
Sono sempre più convinto che tra qualche anno ci sarà qualcuno che affermerà di essere guarito grazie alla miracolosa apparazione di Papi o grazie ad un suo gentile tocco.
Per il resto della discussione non vedo perchè scaldarsi tanto.
http://www.youtube.com/watch?v=Rnp_JMuCHLg
P.S.
…l’ironia degli altri è sempre fuori luogo….
This is the end, beautiful friend
This is the end, my only friend, the end
Scritto da tequilero il 6 Mag 2009
ahuhauhuahahuahuahu scusate, mi contengo U_U
cmq un po’ di obiettività no eh? fa male eh
Scritto da Tyler il 6 Mag 2009
TEQUILERO
Secondo te la madre di Noemi le ha insegnato l’antica arte della bibliofilia?
Può essere un dettaglio importante. Wn
Scritto da Wil Nonleggerlo il 6 Mag 2009
wil
e che te lo dico a fare?
Scritto da tequilero il 7 Mag 2009
@ Tequilero: non ne sono sicuro, ma qualche anno fa mi pare d’aver letto sui giornali di una signora che si era svegliata ascoltando la voce registrata del Cavaliere…
ora vedo se riesco a ritrovare l’articolo… eheh…
San Silvio…ahahah
Scritto da Marco il 7 Mag 2009
…svegliata da un coma….avevo omesso…scusate…
Scritto da Marco il 7 Mag 2009