Dopo l’inchiesta di Repubblica sui rapporti di Noemi con Papi Silvio, va di moda porre delle domande. Ecco quelle di Beppe Grillo
21 Maggio 2009di Sergio Fornasini per dituttounblog.com
Le ormai famose “Dieci Domande” di Repubblica al premier sono state un successo editoriale, credo proprio non si possa negare. Nel bene o nel male i media ne hanno parlato, la TV non moltissimo a dire il vero. Però ci sono, pesanti e corredate da filmati che evidenziano le contraddizioni della versione di Berlusconi. E soprattutto sono rimaste senza risposta, a parte la stizzita nota ufficiale di Palazzo Chigi, abbiamo parlato pochi giorni fa di tutta la vicenda anche in questo blog.
Ora arrivano nuove domande, anche questa volta rivolte ad importante esponente dello Stato, addirittura alla massima carica: al Presidente Napolitano. A porle è Beppe Grillo attraverso il suo blog, con tanto di invito a diffondere la sua campagna e banner da copia-incollare. Questa volta non sono dieci ma solo la metà, e non sono altrettanto robuste e documentate di quelle del quotidiano romano. Riguardano tutte il “lodo Alfano” che assicura l’immunità delle più alte cariche dello Stato. In conseguenza alla pubblicazione della sentenza che condanna in primo grado David Mills, il “lodo” che sembrava quasi metabolizzato e dimenticato torna di nuovo in evidenza.
Eggià, è da quasi un anno che è in vigore il provvedimento che porta il nome del Ministro della Giustizia. Ma Grillo non le poteva porre nel luglio 2008 queste domande? Anche allora era palese che il provvedimento schermava Berlusconi dal processo per la corruzione del testimone Mills, tutte le cronache lo hanno riportato. Questo per quanto riguarda il primo dei cinque quesiti che pone il comico genovese, gli altri invece sono pura retorica, eccoli:
(fonte: www.beppegrillo.it)
PRIMA DOMANDA:
Perché ha firmato il Lodo Alfano che consente l’impunità a Silvio Berlusconi nel processo Mills?
SECONDA DOMANDA:
Perché non si è auto escluso dal Lodo Alfano dato che non risultano reati a Lei imputati?
TERZA DOMANDA:
Perché ha firmato il Lodo Alfano in un solo giorno quando invece poteva rimandarlo alle Camere?
QUARTA DOMANDA:
Perché ha firmato il Lodo Alfano senza consultare la Corte Costituzionale per un parere preventivo?
QUINTA DOMANDA:
Perché ha firmato il Lodo Alfano sapendo che in precedenza era stato bocciato dalla Corte Costituzionale il Lodo Schifani che del Lodo Alfano è una fotocopia?
13 commenti presenti
Perché qualcuno dovrebbe rispondere alle domande di una persona che, per sua scelta, non risponde mai a quelle che gli vengono poste?
Scritto da François Villon il 21 Mag 2009
Alla quarta ed alla quinta domanda risponde oggi, dalle pagine di Libero, Nicolò Zanon, che di professione non fa il comico, ma è professore ordinario di Diritto costituzionale presso l’Università degli studi di Milano.
Il docente dimostra come “la legge Alfano si adegua ai rilievi puntuali che la Corte fece al precedente lodo Schifani”.
In sostanza quel “parere preventivo” richiesto da Grillo la Corte Costituzionale lo espresse bocciando il lodo Schifani e il lodo Alfano ne accoglie le modifiche richieste e non ne è quindi una fotocopia.
L’articolo completo qui sotto.
http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=M3LO8
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 21 Mag 2009
Nonostante non sia particolarmente affine a Grillo,trovo le domande più che legittime e molto attuali,visto la sentenza bloccata e il metodo “Repubblica”.
Scritto da stardust il 21 Mag 2009
Caro Dean.
Stavo incappando nell’errore di spiegarle la spaventosa, inequivocabile ed umiliante incostituzionalità del Lodo.
Non serve, ho capito che sarebbe una tremenda offesa alla sua intelligenza e a quella di tutti i lettori.
Chi non vede immediatamente lo stupro costituzionale insito nel Lodo, forse non merita di essere protetto e coccolato da quella magnifica poesia che è la nostra Legge Fondamentale.
WN
Scritto da Wil Nonleggerlo il 21 Mag 2009
La prima domanda è fasulla, il lodo (dolo?) sospende ad interim i processi a carico di quelle cinque figure istituzionali che del lodo beneficiano: lasciato l’incarico, il processo parte se deve partire e la prescrizione, SOSPESA, ricomincia a correre nelle sue scadenzae naturali. Quindi, ogni cosa a suo tempo, tenete pure pronta la forca. E poi mi preme ricordare che siamo al primo grado di tre e di un processo che riguarda Mills, quello su B. avrà tre gradi a sua volta ed è un’altra storia, un altro… stralcio. Cosa buona e giusta sarebbe stata sospendere anche il processo a Mills, stoppare la prescrizione e ricominciare con tutti gli imputati, B. compreso, per avere un quadro più completo e corretto. Nell’incivile Francia è successo a quel pericoloso clerico-fascista berlusconiano di Chirac di godere dell’immunità e di subire il processo, solo a quel punto in risalto su tutti i media, soltanto ad incarico lasciato: ma la Francia è terzo mondo, si sa, pensate che c’è una gigantesca torre televisiva di Mediaset al centro della capitale.
@Fs: potresti pubblicare il ben argomentato articolo di Facci sul processo Mills e consiglio a parte la lettura di un articolo di qualche gfiorno fa, titolato “i fatti separati da Ingroia”, certo esaustivo e corrosivo ma non adatto ai fan del noto columnist britannico Mark Trouble, a friend of Will.
copyright Marco, 21/5/2009.
Scritto da marco il 21 Mag 2009
L’errore, Wil, come dissi tempo fa su questo blog, fu commesso nel 1993 a causa di un popolo forcaiolo e di politici inadeguati.
Lo dico per anticiparla: alcuni dei fautori di quella bestialità siedono ora tra i banchi della maggioranza.
Non che sia una bestialità in sè, s’intende, ma lo è quando consideriamo il sistema Italia.
Quel gran campione della stampa d’oltreoceano che porta il nome di Alexander Stille ci spiega, su Repubblica, che non conosce un sistema giuridico nel quale i tempi della prescrizione proseguano a processo in corso.
Onestamente, per non sembrare un giornalista italiano, dovrebbe raccontarci anche di Paesi nei quali i processi non durano quindici anni. O di sistemi nei quali, se assolto in primo grado, non devi aspettare gli umori del pm di turno, ma puoi considerarti tranquillamente innocente.
Uno stato di diritto, insomma.
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 21 Mag 2009
Come al solito elude il cuore della questione.
Beh, appurato che il Lodo Alfano è incostituzionale (anche un bambino orbo e con problemi di comprensione lo capirebbe) ci cominci a spiegare qualcosina, perchè io non ci arrivo proprio: come possiamo pretendere che riformino la giustizia le stesse persone che oggi, dopo averla seviziata a colpi di ad personam, ne godono dei tempi lunghi e delle prescrizioni corte?
Berlusconi è pressocchè al Governo da 10 anni, con maggioranze importanti: perchè non ha mai voluto realmente mettere mano alla giustizia? E non mi si dica che non ha sufficienti poteri, perchè la caparbietà con cui si sono iscritte in Gazzetta Ufficiale alcune leggi vergogna ne rappresenta immediata controprova.
Oppure, presto non si potrà più utilizzare nessuna sentenza come prova in un nuovo processo … se riesce a spiegarmi come questo rientra nella volontà di diminuire i tempi processuali, può subito chiedere il cambio a Niccolò Ghedini nella patetica, facilitata e remuneratissima difesa del Premier.
Dean, guardi l’atteggiamento del Premier di questi giorni, e provi, le chiedo perfavore, un pochino di vergogna.
Wil
Scritto da Wil Nonleggerlo il 22 Mag 2009
@marco: l’articolo di Facci l’ho letto e mi sembra ben argomentato, non l’ho riportato ritenendolo un pochino lungo per un blog
Scritto da Sergio Fornasini il 22 Mag 2009
Finirà, caro Wil, che Fornasini, come un Brambilla qualsiasi, ci dirà di telefonarci e di non occupargli il blog.
Se vuole, da parte mia, possiamo pure continuare la discussione.
Condizione necessaria è però che lei non racconti balle. Con me non attaccano.
Berlusconi non è al governo da dieci anni (anzi, non ne ha nemmeno accumulati tanti sommando le legislature nelle quali è stato premier) e il lodo Alfano non è incostituzionale, almeno finchè non si pronuncerà la Corte. E io non sarei così sicuro che il parere sarà quello che lei auspica. Il perchè l’ho indicato ieri.
Ecco. Partiamo da un punto fermo che è quello di dire la verità almeno sui dati di fatto. Che qui mica ci sono i ragazzetti che passano per il suo blog.
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 22 Mag 2009
Mi dispiace deluderla, conosco alla perfezione i “cambiamenti” effettuati dal “Corrotto” Berlusconi per tentare di aggirare il giudizio della Consulta. Sono ridicoli. Ridicoli. E la sua attuale condotta, soprattutto per quel che riguarda la “rinunzia”, ne è una prova “reale”.
Lei dice bugie, caro Dean, e clamorose anche. Non io.
Il Lodo è Incostituzionale al 100%. Come ridicole, patetiche e volgari sono le difese dei vari Lupi ed affini al Provvedimento-Vergogna.
Ripeto, basta la lettura di un semplice articolo. Il 3 della Costituzione. Carta Canta, anche se sono anni oramai che il Principio è caduto per prepotente consuetudine.
E poi, mi butto in terra dalle risate quando sento dire che in tante altre Democrazie Occidentali il Premier è immune.
Forse lo è qualche Presidente, e non di certo per reati antecedenti alla carica ricoperta, nè ho mai sentito che qualcuno abbia cambiato in corsa (com’è perpetuo vizio del nostro impostore) l’ordinamento per fuggire dai processi. Ma ci rendiamo conto di cosa sta facendo? Ci rendiamo conto che gli stiamo permettendo tutto?
Pensi, nemmeno Andreotti (colluso con la Mafia fino all’80 ma salvato da prescrizione, poi assolto) si permise di infamare i Giudici come sta oggi facendo il Premier. Oddio, forse non ne aveva bisogno, non ci avevo pensato. Beh, vabbeh, comunque se ne stava zitto in religiosa attesa della sentenza.
Quella pericolosa killer eversiva psychocomunista della Gandus, solo pochi anni fa assolse pienamente l’erede naturale del Premier (per mancanza di dignità), tale Formigoni. Era accusato di Corruzione e molto altro, in un Processo davvero delicato. Chiunque conosca la storia della Gandus ne conosce l’imparzialità e le doti umane, una persona speciale. E ribadisco, io non voglio che il Premier venga “Condannato Definitivamente”, voglio solo che si faccia processare e che la verità venga a galla. Non sia mai.
La Magistratura in Italia ha molti problemi da risolvere, su questo concordiamo, ed inoltre a mio giudizio le famose “correnti” sono un’incongruenza al sistema. Non ci dovrebbero essere.
Ma ripeto, da 10 anni oramai sentiamo dire dal Buffone che vuole riformare la Giustizia, migliorarla … ma lui lo sa meglio di noi che non può farlo … le porte della Galera si aprirebbero inesorabili.
PS (avviso a tutti): d’ora in poi su questo blog non risponderò ad accuse personali, offese, stoccatine, etc. Parlerò solo dei contenuti del post o degli argomenti sviluppati. Questa è la mia idea di blog. Chi da dietro una tastiera spara giudizi personali sulla sessualità, il carattere, la vita privata, la situazione economica o familiare di un altro utente senza manco conoscerlo, non merita risposte nè rispetto. A volte cado nell’errore di stare al gioco, non accadrà più. (Dean, non mi riferisco a lei)
Scritto da Wil Nonleggerlo il 22 Mag 2009
Un lettore del mio blog (il Pensatore) mi segnala la risposta della Presidenza della Repubblica a Beppe Grillo (secondo Grillo sembrerebbe che Napolitano ritenga il Lodo Costituzionale)
http://www.quirinale.it/Comunicati/Comunicato.asp?id=38879
Wn
Scritto da Wil Nonleggerlo il 22 Mag 2009
Grazie a Wil (ed a Marco via e-mail) che segnalano la risposta alle domande poste da Beppe Grillo. Quest’ultimo nel suo blog mi sembra apprezzi il gesto ma non i contenuti
Scritto da Sergio Fornasini il 22 Mag 2009
Il suo post scriptum, se permette Wil, sembra la storia del suo blog.
“Chi da dietro una tastiera spara giudizi personali sulla sessualità, il carattere, la vita privata, la situazione economica o familiare di un altro utente senza manco conoscerlo, non merita risposte nè rispetto”.
Ecco. Sostituisca “altro utente” con Berlusconi, Mario Giordano, Facci, Schifani, Calderoli, Vespa o chiunque lei abbia criticato nei suoi scritti e ci dica se non siamo stati fin troppo magnanimi nei suoi confronti.
E non mi racconti la storiella del personaggio pubblico, perchè, in fondo, anche lei aspira a diventarlo pubblicizzando la sua “creatura” e condividendo i suoi pensieri sulla rete.
Non vorrà mica un trattamento particolare, “ad personam”?
Cominci lei a parlare solo di “contenuti” ed “argomenti”. Vedrà che la seguiremo a ruota.
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 22 Mag 2009