Altra bufera in arrivo per Papi?
17 Giugno 2009Pubblichiamo, finché non passa il lodo Alfano-bis. Chissà che in qualche modo non c’entri Sabina Began anche questa volta (sf)
di Fiorenza Sarzanini per corriere.it
I misteri, i sospetti e le intercettazioni dell’inchiesta di Bari
Un imprenditore pugliese al telefono parla di feste con le ragazze dal premier
Appalti nel settore della sanità concessi in cambio di mazzette. Sarebbe questa l’inchiesta che agita e rafforza l’idea del «complotto» nell’entourage del presidente del Consiglio. Nel corso dell’indagine sarebbero state infatti intercettate conversazioni che riguardano alcune feste organizzate a palazzo Grazioli e a Villa Certosa. E i personaggi coinvolti avrebbero fatto cenno al versamento di soldi alle ragazze invitate a partecipare a queste occasioni mondane. Gli accertamenti su questo fronte sono appena all’inizio, ma le voci corrono velocemente.
Dunque non si esclude che possa essere proprio questa la «scossa al governo» della quale ha parlato domenica scorsa Massimo D’Alema per invitare l’opposizione «a tenersi pronta». Del resto due giorni fa era stato lo stesso ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, pugliese doc, a chiedere con una dichiarazione pubblica a quali informazioni avesse avuto accesso D’Alema, paventando così il sospetto che si riferisse proprio ad un’indagine condotta a Bari. Gli accertamenti sono stati avviati qualche mese fa e riguardano l’attività di un’azienda, la Tecnohospital che si occupa – come è ben evidenziato anche nel suo sito internet – di «tecnologie ospedaliere». A guidarla sono due fratelli, Giampaolo e Claudio Tarantini, che qui in città sono molto conosciuti. Imprenditori che nel giro di pochi anni hanno fatto crescere la propria azienda fino ad ottenere numerose commesse.
Ed è proprio su questo che gli ufficiali della Guardia di Finanza hanno cominciato a svolgere verifiche. L’obiettivo è quello di stabilire se la ditta sia stata favorita negli appalti, da qui l’ipotesi investigativa di corruzione. Giampaolo è noto anche a Porto Rotondo, dove trascorre le estati in una splendida dimora che si trova non troppo distante da Villa Certosa. Con Silvio Berlusconi avrebbe avuto rapporti nel corso degli anni. E sarebbe proprio lui ad avere parlato, durante alcuni colloqui telefonici, delle feste alle quali era stato invitato dal premier. In particolare sarebbero stati captati diversi contatti con ragazze che venivano invitate a recarsi nelle residenze di Berlusconi per partecipare a questi eventi.
A suscitare l’interesse dei magistrati è stato il riferimento al versamento di soldi alle donne che accettavano di partecipare. Bisogna infatti verificare se si tratti di una millanteria o se invece possano esserci stati episodi di induzione alla prostituzione. Gli accertamenti su questo aspetto dell’inchiesta sono appena all’inizio. Si parla di alcune ragazze che sarebbero state convocate in Procura come persone informate sui fatti, ma nulla si sa sull’esito di questi interrogatori. Si tratta comunque di una inchiesta destinata a far rumore e infatti dopo la sortita di Massimo D’Alema si sono rincorse voci e indiscrezioni sulla possibilità che l’indagine potesse avere sviluppi immediati. Un’inchiesta che però alimenta i sospetti denunciati dal Cavaliere in questi giorni di tentativi giudiziari di indebolirlo.
12 commenti presenti
Badate bene alle coincidenze: il candidato sindaco di Bari è un magistrato in aspettativa ed è uno del clan di D’Alema. Ergo: le notizie di una inchiesta a Bari che tenterebbe di coinvolgere il Presidente del Consiglio le avrebbe apprese da uno che mantiene legami con la Procura, e per questo ha parlato di “scosse” in arrivo. La solita storia, di un deputato comunista figlio di deputato comunista che utilizza la tecnica leninista per danneggiare il nemico del momento; uno al quale la democrazia è solamente formale, tanto è vero che andò alla Presidenza del Consiglio con un’azione di Palazzo senza verifica popolare; uno furbo e ricattatore, se è vero quel che racconta Mastella nel suo ultimo libro, in cui riferisce di un incontro a Palazzo Chigi in cui il comunista gli avrebbe detto che circolavano voci su una cinquantina di milioni di euro che gli sarebbero stati versati su un conto. E D’Alema, come avrebbe appreso queste voci e perché le comunicava a Mastella, a quale fine? Uno che sarebbe stato salvato, grazie a un colossale depistaggio informativo ed investigativo, in ordine a vicende mai chiarite sulla Telekom Serbia, sul miliardo di lire consegnato da Gardini a Botteghe Oscure, uno che per diventare deputato invocò l’aiuto di Forza Italia per battere Mantovano facendo cedere al centrodestra il comune di Gallipoli, uno che abitava a canone facilitato (700 mila lire) in un appartamento di un ente dalle parti di Piazza Ippolito Nievo, dove i prezzi di mercato erano da 1.500.000 di lire in su, e giustificò il fatto dell’affitto facile dicendo che non aveva soldi per acquistare una casa; salvo poco tempo dopo acquistare un piano dalle parti di Piazza Mazzini… Uno che finge di essere colto e intelligente, mentre è un furbo e un levantino allevato in un PCI togliattiano che come diceva il compianto Caprara era fatto di gente disumana.
Puglia, Puglia, Puglia……
Scritto da Giovanni il 17 Giu 2009
tutto questo è sempre molto meno che pedofilo…
Scritto da pellescura il 17 Giu 2009
Mamma mia quanto è cattivo sto D’Alema.
Sarebbe perfetto come Presidente del Consiglio.
Per fortuna che Fitto aveva già capito tutto il 15 giugno quando ancora, ufficialmente, non si sapeva dell’indagine di Bari, ma poteva affermare, riferendosi alle parole del baffino:
“Avrà forse ricominciato a frequentare quegli ambienti baresi in cui a partire dai primi anni ’90, D’Alema ha improvvisamente (ma provvidenzialmente anche per lui) garantito più di una carriera politica a chi faceva tutt’altro mestiere?”
http://www.irispress.it/Iris/page.asp?VisImg=S&Art=42429&Cat=1&I=null&IdTipo=0&TitoloBlocco=Politica&Codi_Cate_Arti=27
L’intrigo si fa fitto, fitto, fitto…
Scritto da tequilero il 17 Giu 2009
Qualcuno può spiegare perché berlusconi è già un pedofilo e Travaglio non è ancora un diffamatore?
Scritto da mario petrilli il 17 Giu 2009
Pellescura, se io e te diventiamo presidenti di qualcosa (perfino di un condominio di casa popolare), teniamoci lontano dalla promiscuità coi meridionali: te lo dice un meridionale. Andreotti ha avuto qualche amarezza con il calabrese Vitalone e con il siciliano Lima (pace alle loro anime), Berlusconi con il calabrese Previti, D’Alema è stato salvato per giustizia amica da coinvolgimenti in affari di Puglia (trovate nell’archivio dei giornali i nomi dei suoi amici imprenditori con qualche guaio).
Scritto da giovanni il 17 Giu 2009
Leggendo i vari commenti,rimango sconvolta all’idea che esistono degli Italiani che credono ancora nel candore morale di Berlusconi. Sono ingenui,stupidi, o ci fanno?
Scritto da dina curci il 18 Giu 2009
Dina Curci, gli italiani non credono nel candore morale di Berlusconi elo votano perché lui non finge di essere un santo, ma non credono soprattutto al candore morale degli uomini di sinistra come D’Alema, e infatti non lo votano, perché finge di essere furbo.
Lasci perdere gli sconvolgimenti, provocano anticipi di ciclo.
Scritto da giovanni il 18 Giu 2009
>”lo votano perché lui non finge di essere un santo”
Ma come, non era lui “in odore di santità”, l’unto dal Signore?
“chi è scelto dalla gente è come unto dal Signore. (da la Repubblica , 27 novembre 1994)
“voi dovete diventare dei missionari, anzi degli apostoli, vi spiegherò il Vangelo di Forza Italia, il Vangelo secondo Silvio. (da Il Messaggero , 4 aprile 1995)
“Vi vorrei nominare difensori, apostoli della verità. Andate, predicate e convertite le genti. Mi hanno già detto che certe volte penso di essere Gesù e gli vado dietro…”. Berlusconi così si rivolge alla platea intervenuta a Cagliari ad ascoltare il suo comizio (8/4/2008).
“Su Napoleone ovviamente scherzavo: io sono il Gesù Cristo della politica , una vittima, paziente, sopporto tutto, mi sacrifico per tutti. (da ANSA , Ancona, 12 febbraio 2006)
” A Veltroni ho detto: sono il tuo Messia , ti libero dall’abbraccio mortale della sinistra. (dall’intervista di Marco Galluzzo, Berlusconi: «Riforme? Io aspetto Ma Walter metta d’accordo i suoi» , Corriere della sera , 9 gennaio 2008)
Scritto da Candidus il 18 Giu 2009
hahahahahahahahahahahah
con “unto dal Signore” mi vengono delle battute che è meglio che non scriva XD
Scritto da Tyler il 19 Giu 2009
Tyler, che almeno la risata sia sobria…
Scritto da giovanni il 19 Giu 2009
Caro Giovanni,scusa se te lo faccio notare,ma sei davvero tanto ingenuo.Non hai ancora capito che Berlusconi e’ un folle,un esaltato,un personaggio anomalo che,purtroppo,con i suoi comportamenti poco istituzionali,coinvolge l’immagine di tutta l’Italia,esponendola al pubblico ludibrio(per pubblico intendo mondiale).Il capo di un governo deve,dico deve,avere un comportamento integerrimo,rappresentare un punto di riferimento per tutti i cittadini,deve condurre una vita esemplare. Berlusconi e’ senza ombra di dubbio un ottimo imprenditore,ma la politica la deve lasciar fare a chi la sa fare.E’mai possibile che nel suo partito non c’e’ nessuno all’altezza della situazione?
Scritto da dina curci il 19 Giu 2009
Che Berlusconi sia pazzo lo ha già certificato, ormai alcuni anni fa, lo psicanalista (comunista) Cancrini.
Via, in Siberia, che il gelo aiuta il recupero delle facoltà mentali: è provato scientificamente.
Scritto da asdrubale il 19 Giu 2009