Tempi duri per i ciclisti
20 Agosto 2009di Sergio Fornasini per dituttounblog.com – all’interno: servizio di Gabriele Mastellarini per il TGR Abruzzo
Continuiamo a vedere in circolazione indisciplinati guidatori che usano l’auto come fosse una cabina telefonica, comportandosi in maniera bizzarra: frenano senza motivo apparente, girano senza mettere la freccia, non danno la precedenza, avrebbero bisogno di una terza mano per cambiare marcia e allora l’auto mestamente rallenta quasi fino a spegnarsi, e molto altro ancora. Amanti della telefonata in auto non preoccupatevi, va tutto bene esattamente come prima, continuate pure così.
Le forze dell’ordine con le nuove normative introdotte dal Governo hanno probabilmente alzato il livello di attenzione, ma nei confronti dei ciclisti. Le recenti cronache raccontano di tranquilli pedalatori severamente multati, con la decurtazione di punti dalla patente. Tutto in osservanza delle nuove regole, ne avevamo proprio bisogno per alzare il livello di sicurezza nelle nostre città.
Si tratta di episodi che fanno notizia, perciò non sono mancati articoli sull’argomento. Per il futuro state tranquilli, come sempre serviva di acchiappare qualche distratto e darne visibilità, tanto per strombazzare sull’efficienza delle modifiche introdotte al Codice della Strada. Passato l’interesse iniziale tutto tornerà esattamente come prima e potrete riprendere le vecchie abitudini.
Nell’immediato prestate maggiore attenzione, così come viene prestata a voi ciclisti.
Se voltete un esempio, ecco un simpatico servizio di Gabriele Mastellarini per TGR Abruzzo, andato in onda nell’edizione delle ore 14:00 di ieri. Buon divertimento.
(**) l’immagine del titolo è la copertina interna di un vecchio disco a 33 giri, un Lp del 1978 dei Queen dal titolo “Jazz” che conteneva il famoso singolo “Bicycle race”
6 commenti presenti
Fornasini, mi scouso per l’OT.
Volevo segnalare che Luca Telese ha abbandonato “Il Giornale” per approdare a “Il Fatto Quotidiano”.
Conseguentemente su voglioscendere.it si è acceso un curioso dibattito tra i futuri lettori del neo-giornale sulla scelta fatta dalla direzione di Padellaro/Travaglio.
Saluti
Scritto da Candidus il 20 Ago 2009
Grazie Candidus, ne avevo letto una anticipazione in rete. Certo che il cambiamento di genere di testata è notevole, e direi una bella firma reclutata per il nuovo giornale
Scritto da Sergio Fornasini il 20 Ago 2009
Telese è sopravvalutato. Gli è rimasta l’aria del ragazzo di Via Palmiro Togliatti (anche nel senso politico). A furia di politichese (prima come addetto stampa dei comunisti di terza generazione, poi come cronista politico chiamato dai liberali del Giornale per coprire le pagine dedicate alla sinistra che lo accettava come un compagno in terra infidelium), il Telese si è ritrovato prezzemolo in tv dove contribuisce allo chagrin dei pochi telespettatori coraggiosamente attaccati al “dibattito”. Ora con Padellaro rifatto dal dentista dove ha perso i denti di coniglio degli esordi al Corrierone dopo essere andato all’Unità, e con Travaglio che ha trovato un parrucchiere col voto di omertà per nascondere l’alopecia avviata nei punti strategici della testa (non del cervello), faranno il Fatto, letto dagli adepti della setta extraparlamentare comunista, post-comunista, cripto-comunista, alias comunista. Insomma, in tre, serviranno a tutti i delusi lo stracotto. Adieu, compagno Telese (di Telese è rimasta ormai più famosa la festa di Mastella). Sic transit…
Scritto da fabrizio spinella il 20 Ago 2009
Spero che i ciclisti prendano tutte le multe che si meritano, specie quando marciano su strada in presenza di pista ciclabile (che, quando c’è, sono obbligati a usare), e quando fanno uso delle striscie pedonali (altro comportamento vietato dal codice). Pericoli pubblici.
Scritto da Tommaso Farina il 20 Ago 2009
I ciclisti devono rispettare il codice della strada esattamente come chiunque altro su qualunque altro mezzo, non ci piove.
Ma va detto che l’Italia è uno dei Paesi Europei che offre meno infrastrutture e servizi in assoluto per agevolare ed incentivare l’utilizzo della bicicletta.
Se non sbaglio un cittadino italiano in un anno percorre poco più di 100 chilomentri, contro i 900 di alcuni Paesi Nordici. I nostri centri storici (i più belli al mondo) dovrebbero essere il regno incontrastato di pedoni e ciclisti, con servizi di ogni tipo.
Quindi da un lato è corretto chiedere al ciclista un comportamento serio (altrochè la norma puttanata-incostituzionale dei punti patente), cominciando ad istruire i bambini già dalle elementari sul corretto utilizzo di questo FANTASTICO (vero Farina?) mezzo … dall’altro però bisogna iniziare sul serio ad incentivarne l’uso, a chilometrare le strade di piste ciclabili (non sono la soluzione a tutto, ma vanno affiancate a zone esclusivamente dedicate a bici e pedoni) e fornire al ciclista tutti quegli strumenti fisici e culturali di cui necessita.
Ne gioverebbero l’ambiente, l’automobilista, la vita sociale e soprattutto le tante sedentarie panze che cominciano a spuntare un po’ dappertutto, con il solito ritardo decennale rispetto agli Usa.
Un saluto a tutti.
Wn
Scritto da Wn il 22 Ago 2009
Complimenti per la scelta dell’immagine che era il posterino presente nel vinile dei Queen “Jazz”.
Queen che appunto organizzarono la corsa ciclistica con donne nude per l’allora imminente uscita dei singoli “Bycicle race” e “Fat bottomed girls”.
Scritto da stardust il 24 Ago 2009