CINEMA: Il Cattivo Tenente, la recensione da Venezia
5 Settembre 2009di Gabriele Niola da screenweek.it
Dimenticate il film di Abel Ferrara, questo è un altro tenente cattivo di un’altra città che con quello di Keitel ha in comune unicamente la passione per il gioco d’azzardo e per le droghe. La religione non centra più nulla.
Nel mondo di Werner Herzog non c’è redenzione, passione e penitenza religiosa, la religione non è mai esistita nei suoi film e non c’è qui. C’è invece quella che lui chiama “l’estasi del male”, una sorta di compiacimento e gioia nel perpetrare malignità. Il suo cattivo tenente è cattivo quanto quello di Ferrara ma ha scopi diversi e una sorte diversa. Senza nessuna struttura precisa alle sue azioni non corrispondono automaticamente delle reazioni del mondo esterno, non gli portano benefici nè problemi, ma entrambe le cose casualmente e non segue un percorso preciso.
E’ infatti la casualità delle cose la componente più forte del film, come non esista nessun piano e nessun ordine vero ma solo uomini, donne, il male e gli animali. Animali a sfare! Ambientato a New Orleans con grande entusiasmo del regista il film è popolato di coccodrilli ed iguane che guardano gli uomi e vivono al margine di questa vicenda senza mai entrarvi.
Alcune delle scene migliori coinvolgono queste bestie che non hanno alcuna economia nella trama “Ho cercato di inquadrarle per farle sembrare stupide” ha detto Herzog. E ci riesce suscitando una fortissima ilarità. Proprio l’ilarità e la comicità del film sono la sua componente più insolita, considerando chi lo dirige. In questo film si ride tantissimo, le sporcature di commedia sono moltissime (e originali, non so se tutti rideranno) e nonostante il tono davvero cupo (e senza la minima speranza o il conforto della morale) lo stesso si ride di un umorismo nero e cinico, grottesco e caricaturale che sfrutta benissimo Nicolas Cage il quale , come sempre quando in mano a registi degni di questo nome, fa una signora prestazione.
Il Cattivo Tenente: Ultima Chiamata New Orleans è il primo film davvero americano di Herzog nonostante non sia il primo prodotto ad Hollywood. Ci sono stili e stilemi che non sono mai appartenuti al regista ma che vengono piegate alle sue esigenze. Ricorda molto alla fine la maniera in cui gente come Fritz Lang si muoveva nelle pieghe dei generi e degli stili americani.
Se sarà un edizione moscia questo film può vincere.
Regia: Werner Herzog
Cast: Nicolas Cage, Eva Mendes, Val Kilmer, Jennifer Coolidge, Fairuza Alejandra Balk, Brad Dourif, Shawn Hatosy, Shea Whigham, Denzel Whitaker
Durata: 120 minuti
Anno: 2009