BOFFO SI E’ DIMESSO, BRAVO! MA NON E’ UN MARTIRE
5 Settembre 2009dal blog di Luigi Crespi
Ho letto con attenzione e considerazione le motivazioni con cui il direttore di Avvenire ha presentato le sue dimissioni. Dolenti ed addolorate, meritano il rispetto dovuto sul piano personale.Ciò che non capisco è la ragione per cui Boffo parli di un’attacco laicista, ritenere Feltri o il governo Berlusconi paladini della laicità mi pare però quanto meno astruso.
Boffo gioca a fare il martire e sbaglia, se la solidarietà dei Vescovi fosse stata compatta, non si sarebbe dimesso. La verità è che anche dalle sue parti distinguo e riserve non sono mancate e queste pesano nella sua scelta obbligata.
Certo aveva un’alternativa alle dimissioni, mettere sul tavolo le carte processuali che il gip di Terni ha giustamente segretato, ma le sue dimissioni difendono il segreto di quelle carte, che solo lui potrebbe rendere pubbliche. Capisco, anzi intuisco le ragioni e non sarebbe neppure giusto infierire su una persona che mi pare abbia pagato un prezzo alto, ma sia chiaro non siamo davanti nè ad una vittima né ad un martire.
Un commento presente
be Vittorio Feltri non e’ di certo un “baciapile” seppur si definisca di destra e’ semplicemnte un arrivista ed un avvoltoio.
Cio’ che io trovo veramente insopportabile in questa situazione al di la delle tue riflessioni e’ la seguente cosa :
Il sig feltri ed ilsuo mandante ragionano in questo modo : nessuno ha la patente per poter dare giudizi morali sulla condotta altrui inquanto ciascuno ha degli scheltri nell’ armadio.
ma a questo punto sorge un interrogativo : Feltri che ho seguito su Libero e che e’ uso ( come tutti i vigliacchi ) a sparare sui piccoli, anche lui ha qualche altarino, per cui neppure lui potrebbe fare la morala ai moralizzatori.
In sintesi nessuno avrebbe le carte in regola secondo feltri per poter giudicara o riflettere sui comportamenti altrui.
Inoltre cio’ che lascia ancora piu’ perplessi e la relazione tra casusa ed effetto : cioe’ la dismisura tra cio che Boffo ha scritto su Berlusconi e l’attacco subito : una cosa indecente ed intimidatoria : che schifo .
Siamo sicuri che vittorio Feltri sia puro ed immacolato, anche al di la del sesso?
Lui puo’ colpire ad atterrare le persone’ Solo lui?
Faccio notare che Boffo ( anzi un suo redattore ) aveva fatto un solo pezzo sil presidente del consiglio, che ricordiamo essendo il presidende del Governo italiano dovrebbe e’ un esmpio, ed aveva risposto ad una lettera di uno scrittore ?
In pratica e come se in italia tutti avessimo una spada di damocle nel momento in cui esprimiamo un opinione.
E’ normale che un giornalista ( appena rientrato nella redazione de Il Giornale – e sappiamo benissimo perche’-) porti un attacco cosi’ inaudito ad un suo collega ?
Non ne capisco ne colgo il senso se non l’ intimidazione, o un monito a tutti i giornalisti.
Perche il vigliacchissmo sig Feltri non ha portato un simile attacco a chi conta di piu’?
Scritto da Carlo il 6 Set 2009