ANNOZERO: affonda il colpo o il buon gusto?
1 Ottobre 2009di Nicoletta Salata per dituttounblog.com
Ci dicesse almeno Santoro, dato che nel sito di Annozero ancora non è data notizia della puntata, a che ora è prevista l’incoronazione della martire del Salon Kitty, in modo tale che i deboli di stomaco ma certamente più forti in quanto ad intelletto possano evitare di assistervi bypassando il collegamento, anche se è probabile che la escort specialist siederà in realtà in studio. Incollata in una postazione assegnatale per chissà quali titoli o meriti in una sorta di trono immaginario e decadente, regina dello squallore, circondata da figure assurte a sostenitori che si prostrano a lei, mostrandola con tanta ipotizzabile disinvoltura, come i peggiori sudditi del regno del vacuo. Il che renderebbe necessario non sintonizzarsi affatto sul canale che stasera vedrebbe trionfare una bassezza dalla quale potremmo essere risparmiati, se non fosse che evidentemente qualcuno vuole affondare a tutti i costi il suo ennesimo colpo (che sa molto di “grosso” in questo caso), non rendendosi conto che altre ferite possono aggravarsi in questo quadro…clinico (quello del buon gusto e dell’informazione) già di per sé compromesso.
Santoro, infatti, se la sarà pur posta la semplice domanda “faccio bene o faccio male” ad esibire nuovamente (lo ha già fatto nella puntata precedente) questa figura volgarmente femminile impersonificante la sassaiola dello scandalo, divenuta oramai per ripetitività e noia un ingombrante macigno?
Possibile che non abbia considerato il rovescio della medaglia di tale inutile e vago pseudo-scoop mascherato da libertà e diritto, perfino dovere, alla notizia?
Sul lato del diritto di questa patacca da bric à brac in cui si espongono scadenti cianfrusaglie, ci sono probabilmente: la volontà di non demordere sulla vicenda tirando in ballo ancora una volta la protagonista attivamente coinvolta nel piccante incontro nonché colei che ha fatto scoppiare il caso; il conseguente (da lui presunto) ulteriore sputtanamento della già compromessa reputazione morale del Premier e ancora l’effetto audience che tale presenza potrebbe procurare allettando illusi aspiranti perseguitori della verità, morbosi di vicende prettamente gossipare e curiosi tout court. Si presume, in tal caso, soprattutto uomini, perché una donna con un minimo di dignità e consapevolezza della propria identità come può non indignarsi e non ritenersi offesa dal fatto che una postazione dell’anfiteatro di Annozero venga occupata da una maîtresse e non semmai da una…educatrice, ovvero una donna che abbia qualcosa di interessante e costruttivo da raccontare?
Se Santoro ha poi, anche se solo rapidamente, dato quindi uno sguardo al retro del suo bel monetone luccicante possibile che non abbia scorto quanto riduttivo e avvilente questa scelta possa risultare proprio rispetto ad alcuni positivi e condivisibili intenti sempre propugnati? Per quanto lui possa mantenere inalterato il suo pensiero (ammesso che sia veramente questo) a proposito di donne esibizioniste, entraîneuse, veline e vallette che passano alla politica, possibile che non si renda conto che così facendo avalla, seppur sottilmente e nel momento in modo impercettibile, quel meccanismo di insana trasmigrazione al quale lui stesso e i suoi seguaci, spesso con ragione, si oppongono?
Certo, questa femme più mantide che fatale, non riuscirà a strappargli un applauso per il genere che rappresenta. Ma farla sedere lì, seppure usandola chiaramente per altri scopi, e rivestirla di credibilità (per quanto possa risultare una parvenza) per il solo fatto di essere appostata in una trasmissione di informazione e non all’interno di un servizio sulla prostituzione o sulle aspiranti Mata Hari (senza offendere quest’ultima che fu anche considerata “danzatrice unica e sublime” e che peraltro finì fucilata) le conferirà già una anomala ulteriore notorietà.
Ed è anche così che si vanno a montare certi palloni che invece andrebbero sgonfiati.
Se proprio l’argomento dovrà essere rimarcato, per una sorta di insopportabile astinenza, non si poteva ricorrere, come già applicato, al metodo della “fiction”? La brava ed intensa Guerritore (non a caso già Lupa, Femmina, Veneziana, Scandalosa Gilda ecc…ospitata in altre occasioni) l’avrebbe interpretata rendendo anche i lati oscuri di questa arrivista senza scrupoli.
Perché non è il fatto che l’individua dal cognome emblematico (al nome di un fiume segue il termine rio…quasi ad indicare che lei del fiume non è che un misero torrentello che da semplice affluente ha mirato ad essere…influente) si venda, a far scalpore. E’ semmai il fatto che usi un registratore in una circostanza, per quanto avvilente e biasimevole, che di per sé si prefigura invece intima e riservata.
Che dire. Si preannuncia, accanto al rialzo degli ascolti, il crollo della decenza. Speriamo fino all’ultimo, come nel caso di qualsiasi disastro annunciato, che sia un falso allarme.
Altrimenti l’acqua cheta ma già sufficientemente sporca diverrà una piena e chissà…dalla seduta di Annozero passando attraverso il canale di Brass o lo stretto dei Vanzina potrebbe approdare alla riva di una più comoda e stabile poltrona. E sguazzare alla grande mentre noi affondiamo.
13 commenti presenti
Bah, io non vedo tutto questo scandalo. In tv ci è andato veramente di tutto senza fare tutto questo casino.
Curioso che una prostituta(e) possa frequentare una residenza (diventata) di Stato, e non possa partecipare ad una trasmissione.La realtà è che probabilmente qualcuno ha paura e mette mani, piedi e lacchè avanti.
Santoro non credo che sia stupido, qualche conto dei pro e dei contro se lo sarà fatto.
Personalmente mi interesserebbe sapere se c’era un sistema tipo “scopata”==>”candidatura in lista”.
Va a finire che dovranno eleggere Veronica Lario come leader dell’opposizione.
Scritto da Candidus il 1 Ott 2009
Oramai è evidente (a tutti meno che a Candidus che tanto candido non è) che la prostituta ha come incarico retribuito quello di fare opera di sputtanamento. Non capisco come l’avvocato Ghedini non abbia pensato di denunciare la prostituta per spionaggio (provato) e per attentato al presidente del Consiglio, reati di arresto immediato. Che l’informazione dell’ex agit prop del partito comunista, un misero tribuno che presume di fare la storia d’Italia, sia affidata alle puttane, con l’intento di sputtanare, può far piacere al Candidus, la cui banalità è pari al suo voyeurismo.
Scritto da fabrizio spinella il 1 Ott 2009
spinella, pulisciti le ginocchia che per terra è sporco…
Scritto da spartaco il 1 Ott 2009
@Fabrizio Spinella
Accidenti, attentato al Presidente del Consiglio..arresto immediato…sono senza parole Spinella, ci manca solo la lesa maestà ed il KGB sotto casa che ti preleva senza complimenti alle 5 di mattina. Hai fatto il pieno di olio di ricino in dispensa?
Poi bollare come “banale voyeurismo” cercare di capire se il presidente del consiglio ha commesso abusi di potere ed altro non è sintomo di miopia, ma di cecità…ah già ma tanto lui ha il lodo Alfano e l’avvocato Ghedini, l’azzeccagarbugli.
Cosa diceva Gasparri (penso sia il tuo ispiratore Spinella):
“Non so cosa farà la Consulta ma in qualche modo troveremo la soluzione. Avendo un consenso forte supereremo un eventuale vizio negativo. Troveremo un avvocato, un Ghedini o un Ghedoni, che troverà un cavillo”
Scritto da Candidus il 1 Ott 2009
Tu, Spartaco, pulisciti le protesi, tanto per ricambiare. In ginocchio, mi metto solo in chiesa. Tu anche quando chiedi che ore sono. Candidus, se vuoi fare bizantinismi, ti mando un repertorio migliore. Quando a Gasparri, penso che abbia più meriti di te e faccia più opinione di te ovviamente: non hai credenziali di lotta al malgoverno della prima repubblica. Del resto, penso che tu non abbia fatto nemmeno uno sciopero per i cessi sporchi a scuola. Da come scrivi credo che tu abbia scoperto in ritardo il moralismo a buon mercato. Balli da un blog all’altro sempre con lo stesso refrain, portando con te la frustrazione di chi pensa di essere migliore degli altri, senza che alcuno se ne accorga. Quando avrai la capacità di fare l’avvocato (figura di garanzia in un sistema democratico) e di avere il quoziente di intelligenza almeno pari a quello dell’avvocato Ghedini, ti risparmierai gli sberleffi tipici dell’impotente. Ai tuoi livelli, mica posso farti l’analisi diversa?
Scritto da fabrizio spinella il 1 Ott 2009
“Anno Zero”. Una prostituta in trasmissione. Le avranno pagato la marchetta? La RAI ha sostituito Tarantini nel ruolo di procaccia?
(Di tutta la trasmissione di Santoro, resteranno nella memoria: 1) la domanda secca di Belpietro alla prostituta: “Lei come campa? Con quali soldi?”; 2) la canizie sbrindellata da Sor Pampurio del recitatore Travaglio messo a cuccia dalle bacchettate di una ragazza di Torino.)
Scritto da fabrizio spinella il 1 Ott 2009
@Spinella
Mi spiace constatare che in mancanza di argomenti tu perda miseramente il contegno passando direttamente agli insulti che, per non arrivare al tuo infimo livello di moralità, non meritano risposta.
Riparlando di annozero, non l’ho ancora visto. Mi sto vedendo qualche pezzo su youtube…notevole il premio pulitzer Carl Bernstein: Berlusconi come uno stalinista sovietico.
Scritto da Candidus il 2 Ott 2009
Candidus è come Tecoppa, la maschera meneghina, che dice all’avversario: “Se non stai fermo, come t’infilzo?”. Se ho calcato troppo la tastiera (la moralità non c’entra con la legittima difesa), gli chiedo scusa, senza porgergli la mano, se no me l’azzanna.
Carl Bernstein è uno fuori giuoco, dichiara a Santoro di leggere soltanto i giornali in inglese, di non conoscere la situazione italiana della quale evidentemente sa quanto ne sa la sua portinaia, cioè nisba, cita qualcosa dalle colonnine dei corrispondenti (alticci di prima mattina) da Roma dei giornali statunitensi. Poi, nella seconda tornata dell’intervista, visto che la prima è stata deludente per le tesi di Anno Zero, è chiaro che deve forzare, su sollecitazione, altrimenti a che pro è stato pagato?, per far fare bella figura al Santoro ch’era rimasto un po’ perplesso delle prime vaghezze di Bernstein, cronista pensionato in cerca di platea e con qualche problema culturale ed economico (dev’essere a corto di soldi, per come veste).
Fece lo scoop sul Watergate grazie a un funzionario del Federal Bureau Investigation che ne manovrò gli articoli (qualche anno fa si è svelata la fonte) in funzione anti-Nixon. Fu la “fonte” a cercare Bernstein, non Bernstein a trovare la “fonte”. Le intercettazioni non era una invenzione del Presidente Nixon, preesistevano nella lotta politica USA e continuano ad essere usate con discrezione per mettere a cuccia qualche avversario. Nixon è stato un grande artefice della distensione internazionale, e non sarà il Watergate ad oscurarne la grandezza. Ma di storia politica americana, Candidus, credo che ne sappia grazie a youtube.
Quanto al Pulitzer, il premio talvolta è stato dato a qualche personaggio che ha costruito ad arte una storia falsa. Quindi è un premio da prendere con il beneficio dell’inventario.
Scritto da fabrizio spinella il 2 Ott 2009
“la canizie sbrindellata da Sor Pampurio del recitatore Travaglio messo a cuccia dalle bacchettate di una ragazza di Torino”
Bacchettate? Ma dove?
A me invece è sembrata un’invasata, la cui già estrema agitazione è salita alle stelle quando Travaglio ha provato a fargli una domanda.
Lui da brava persona ha lasciato che delirasse in tranquillità.
Un Belpietro per esempio avrebbe iniziato a urlare più forte di lei.
Punti di vista quindi, a ognuno il suo 😀
Scritto da Nicola il 2 Ott 2009
Scusate per l’OT ma volevo segnalare un’altra carognata di Travaglio:
Ma le capite le battute? da http://voglioscendere.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=2344979
Pronta risposta di Cervi:
http://www.ilgiornale.it/cultura/montanelli_un_grande_non_chi_fa_verso/06-10-2009/articolo-id=388528-page=0-comments=0
Luigi
Scritto da Luigi il 6 Ott 2009
Travaglio è un satirista, mica un giornalista vero, dice solo un sacco di cazzate, come ben sappiamo tutti. Solo il giudice non lo ritiene tale.
Scritto da asdrubale il 6 Ott 2009
Cervi è un signore e nella sua vita professionale ha dimostrato di essere un grande giornalista: “carta canta”, come direbbe Travaglio, i cui articoli dubito che saranno ricordati da qualcuno che non sia un suo parente stretto. Ah, il Travaglio della parrocchietta!
Scritto da Fabrizio Spinella il 6 Ott 2009