Sciame sismico Frusinate, abbiamo paura – 80 scosse in 48 ore – Intervista a Giampaolo Giuliani
10 Ottobre 2009
Riclassificazione sismica della provincia di Frosinone, aprile 2009 (click per ingrandire l’immagine)
da ilmessaggero.it
Abito a roma, ma sono originario di un piccolo paese tra Cassino e Formia. Non so per quale motivo la stampa nazionale non parla del problema… vi prego di iniziare a parlare dello sciame sismico che da più settimane interessa la nostra zona del Basso Lazio.
Non vorremmo essere il 2ndo Abruzzo… in alcuni paesi le scuole sono state chiuse e le persone dormono in macchina… Se la stampa si dedicasse di più al problema forse cittadini e enti si mobiliterebbero di più, per evitare l’ennesima tragedia annunciata.
Spero vivamente che la notizia possa avere la giusta risonanza, vista la gravità del problema e visti il precedente del 6 aprile nel vicino Abruzzo…
Buon lavoro.
Alessandro
(10 ottobre 2009)
da iltempo.it
La provincia di Frosinone come l’Abruzzo. Da dieci giorni la Valle di Roveto è un “osservato speciale”
Il territorio ciociaro trema. Negli ultimi dieci giorni le scosse nel Sorano e nel Cassinate, sono state oltre centotrenta. La terra ha tremato alle 2.53 con una intensità di magnitudo pari a 3.4, stessa forza pochi secondi dopo. Anche in questo caso, l’epicentro, secondo quanto registrato dall’istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è stata una zona tra i comuni di Pescosolido, Campoli Appennino e Posta Fibreno. Identica situazione martedi scorso, dove sono state avvertite due scosse, alle 21.38 e alle 6.44. Un’altra è stata registrata alle 17.47 ed un’altra ancora alle 18.35. Tutte con una magnitudo di tre gradi della scala Richter.
Lo sciame sismico, hanno spiegato gli esperti, è concentrato sulla dorsale contro appenninica nella Valle di Roveto. La faglia sarebbe stata attivata a seguito del terremoto avvenuto in Abruzzo. Non a caso proprio nella Valle di Roveto si sono verificate due giorni fa scosse telluriche con un indice di magnitudo di 2,2. Ottanta quelle registrate dall’Istituto, dieci quelle avvertite dalla popolazione. La protezione civile rassicura che si tratta di scosse di lieve entità che non desterebbero preoccupazione. Ma la gente non ci crede ed ha paura. L’associazione «Codici» che si batte per la tutela del cittadino, ha chiesto agli organi preposti verifiche sulla stabilità degli edifici nelle zone interessate dallo sciame sismico.
«Le ultime due scosse di magnitudo 3.5 e 3.4 – scrive in un comunicato l’associazione – sono state registrate in provincia di Frosinone dall’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia. Nelle ultime 60 ore, gli eventi sismici importanti sono stati numericamente 10 con magnitudo da 1,8 a 3,5 ma i rilevamenti dell’istituto nazionale di Geofisica attestano oltre 110 fenomeni nell’area interessata. Riteniamo auspicabile che gli organismi preposti si attivino in maniera coordinata per verificare quanto gli enti locali dell’area siano preparati per i piani di emergenza straordinaria e la loro eventuale organizzazione in caso di eventi disastrosi». A seguito di tali fatti il Sindaco di Sora Cesidio Casinelli ieri, in tarda mattinata, ha emesso una ordinanza con cui ha disposto la chiusura degli edifici scolastici da oggi fino al 12 ottobre. Il provvedimento sarà reso esecutivo dal comando di polizia municipale.
«Scopo dell’ordinanza – ha dichiarato il sindaco – è quello di effettuare durante i giorni di chiusura delle verifiche sugli immobili onde accertarsi che gli stessi non abbiano subìto danni durante le scosse sismiche di questi giorni. Inoltre il provvedimento è volto anche a cercare di tranquillizzare gli animi della popolazione soprattutto studentesca che in questi giorni è stata allarmata dalle ripetute scosse evitando così condizioni di panico e soprattutto di pericolo in edifici e strutture che prevedono un’alta concentrazione di persone».
Intanto a Pescosolido, zona dell’epicentro dello sciame sismico gli addetti dell’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia sono giunti sul posto per installare una rete di monitoraggio per il controllo delle faglie. Pescosolido risulta nell’elenco dei 725 comuni italiani dove più alto è il rischio di terremoti. Tramite le stazioni installate si potranno monitorare catalogando anche le loro caratteristiche, le onde che si propagano durante gli eventi sismici.
intervista a Giampaolo Giuliani da iltempo.it
Giampaolo Giuliani non è solo un tecnico dell’Istituto di fisica dello spazio interplanetario dei Laboratori del Gran Sasso. È anche l’uomo che aveva previsto il terremoto dell’Aquila.
Giuliani cosa succede nella zona di Cassino?
«Ieri sera (mercoledì sera, ndr) ho parlato con le tv locali e le ho allertate di una scossa in nottata, che poi si è verificata, e ho detto di attrezzarsi per dormire fuori».
È una situazione di pericolo?
«È di allarme. L’attività sismogenetica che si sta sviluppando da più di 15 giorni appare con le stesse caratteristiche di quella che si è sviluppata nell’Aquilano».
Torna l’incubo?
«È un allarme alto. I sindaci e i responsabili locali devono chiamare la Protezione Civile e gli esperti dell’Ingv per capire cosa succede».
I suoi strumenti cosa dicono?
«C’è un incremento di Radon non direttamente collegato con l’Aquilano. La frequenza sismica in aumento è a Sud del nostro territorio e ci deve mettere in allerta. Qualcuno si preoccupi della popolazione o accadrà quello che è già accaduto. L’attività può sviluppare un forte terremoto. Le scosse avvertite dalla popolazione sono maggiori rispetto a quelle rilevate dall’Ingv. Secondo lei a chi bisogna credere?».
Cosa consiglia?
«Prepariamoci alle peggiori eventualità, visto che in Italia la Protezione Civile arriva sempre dopo che è avvenuto il terremoto. I cittadini si organizzino sin da ora affinché non li prenda nel sonno».
Quali sono i tempi per un possibile terremoto?
«C’è un continuo incremento di energia. Non vedo picchi nelle prossime 24 ore, ma con il passare delle ore i sismi aumenteranno di forza e potremmo non fare in tempo ad avvertire la popolazione. La gente, però, se sente due o tre scosse nell’arco della giornata o le sente ravvicinate e con intensità maggiore deve avere già la borsa sulla porta per scappare fuori, perché si rischia un terremoto come quello in Abruzzo. In queste condizioni i residenti sono il solo termometro della situazione».
ENEA – Riclassificazione sismica Lazio 2009 (documento in formato .pdf – 9 MB)
5 commenti presenti
Allora? Lo scienziato non ha previsto più niente?
Scritto da aleandro il 19 Ott 2009
@ aleandro:
scenziato lo sarà per lei, personalmente l’ho definito un “ricercatore fai da te”. Se vuole aggiornamenti recenti le consiglio di visitare il sito che riporta frequentemente notizie su Giuliani (http://www.byoblu.com)
Scritto da Sergio Fornasini il 19 Ott 2009
vorrei sapere come possiamo fare per restare in continuo contatto con Giuliani visto che noi gli crediamo
Scritto da Domenico il 16 Mag 2011
@ Domenico:
non ho contatti diretti con Giuliani quindi non ti saprei indicare i suoi recapiti. Prova con http://www.byoblu.com/, Claudio Messora l’ha intervistato più volte ed è stato in contatto con lui. C’è una pagina su facebook che fa riferimento a Giuliani: http://www.facebook.com/pages/Giampaolo-Giuliani/83197100090
Non ti posso assicurare che la pagina su FB sia gestita veramente da Giuliani ma sembra quella più credibile
Scritto da Sergio Fornasini il 16 Mag 2011
http://www.facebook.com/pages/Giampaolo-Giuliani/83197100090. Questa pagina segnalata è gestita da Giuliani e suoi collaboratori. Potete fidarvi.
Scritto da Daniele il 17 Mag 2011