Cunski o Catania? I conti non tornano per la nave affondata al largo delle coste calabresi
2 Novembre 2009di Sergio Fornasini per dituttounblog.com
Che bello godersi i programmi televisivi, ci si sente rassicurati e si potrebbe anche finire per diventare ottimisti ad oltranza. Sfortunatamente c’è anche la stampa, e soprattutto la grande Rete. Una ragnatela di informazione, che sempre più spesso diventa una fonte alternativa di notizie per chi vuole superare la francamente eccessiva superficialità dell’informazione televisiva.
Cito ad esempio una vicenda che, a sentire i tiggì, senza ombra di dubbio è pervenuta a felice e rassicurante conclusione, ovvero quella del relitto individuato giorni fa di fronte alle coste di Cetraro. Le ricerche commissionate dal Ministero per l’Ambiente hanno dimostrato al 100%, dicono loro, che si tratta di un vecchio natante silurato nel 1917. Un sospiro di sollievo, niente nave affondata deliberatamente con il suo carico di veleni e scorie, falso allarme e collaboratore di giustizia sbugiardato: tutto a posto e via di nuovo a guardare qualche fiction o reality. Il Ministro Prestigiacomo annuncia in conferenza stampa la soluzione del mistero e critica gli inutili allarmismi dei soliti giornalisti. Con i tempi che corrono, è andata di lusso che non li abbia definiti farabutti.
Poi eccoli arrivare: i soliti, instancabili pessimisti che confrontano il filmato del 12 settembre scorso con quello girato in questi giorni dalla “Mare Oceano”, la nave incaricata di analizzare il relitto, e notano marcate differenze. E c’è anche chi si prende la briga di ritrovare i dati del registro navale, scoprendo che il “Catania” risulta affondato a quasi 5 Km di distanza dal relitto filmato a settembre scorso (nell’immagine del titolo la diversa posizione). Il simpatico natante, oltre ad essere spontaneamente migrato passeggiando sul fondo, differisce in dimensioni dal “Catania”, a quanto risulta sempre dal registro navale. Sarà forse stato a causa dell’umidità che il relitto si è allargato ed allungato? Poi c’è il problema del nome impresso sulla fiancata: “Catania” secondo il procuratore di Catanzaro Vincenzo Lombardo, ma sembra non ci siano immagini a dimostrarlo. Naturalmente sono quisquilie a cui badano esclusivamente i soliti scettici.
La Voce di Fiore ha fatto un ottimo lavoro di asseblaggio panoramico delle informazioni circolate sui media, sia quelle rilassanti che altre un po’ meno. Segnalo la pagina online all’indirizzo http://www.lavocedifiore.org/SPIP/article.php3?id_article=4498 . Buona lettura, stiamo freschi se ci aspettiamo dai vari TG di venire a conoscenza dei dubbi che molti hanno sollevato.
Oltre alle fonti riportate da lavocedifiore.org, segnalo il punto di vista di avvenire.it ove appare evidente che siamo nel dopo Boffo, ed un articolo dei soliti comunisti del Manifesto che hanno fiutato subito qualcosa di strano. Mi sorprende invece che la Riviera online, solitamente molto attenta ai problemi del proprio territorio, ha scitto ben poco su questo argomento. Nessuna sorpresa invece dal Fatto Quotidiano, non ha approfondito più di tanto tutta la storia: sono troppo occupati con le vicende personali e giudiziarie di Berlusconi, oltre che a sparare in prima pagina scoop inconsistenti.
5 commenti presenti
Ciao, mi chiamo Guido Mastrobuono e sono un cacciatore di articoli per un concorso che si chiama “Concorso Permanente di Parole ed Immagini” e mette a confronto articoli che stimolino una discussione in ambito folisofico, sociale o politico (vedi l’indirizzo http://lavoristi.ning.com/profiles/blogs/concorso-permanente-di-parole ).
A mio avviso, questo articolo arricchirebbe il nostro concorso e volevo suggerirti di inserirlo.
Il concorso, in realtà, è una scusa per convincere la gente a metterci a disposizione spunti per la discussione. Noi poi ne parliamo e ci creiamo un’idea nostra sui più svariati argomenti.
Infatti, la concorrenza tra autori non è una cosa che ci appartiene: noi creiamo nella collaborazione. E dal confronto con gli altri, noi aumentiamo il nostro sapere.
Comunque la pubblicazione offerta in premio ai vincenti è vera ed effettiva.
Se lo vorrai, potrai tranquillamente inserire, al piede degli articoli un link al tuo blog cosa che lo renderà più noto e facilmente raggiungibile.
Un saluto
Guido Mastrobuono
Scritto da Guido Mastrobuono il 2 Nov 2009
Grazie per l’apprezzamento e per la segnalazione del vostro sito, che non conoscevo. Credo che pubblicherò l’articolo su lavoristi.ning.com, mi sembra un luogo di discussione interessante
Saluti e buon lavoro
Sergio Fornasini
Scritto da Sergio Fornasini il 2 Nov 2009
il settimanale la Riviera ha dedicato copertine e speciali alla questione rifiuti radiottivi: ha anche distribuito in quel di Amantea dello scorso 24 ottobre 2000 copie di un’edizione straordinaria. La sorpresa dell’ardicolista Sergio Fornasini nasce quindi dalla sua stessa disattenzione. Altro è invece il vittimismo piagnone di chi è scontento delle smentite e della poca attendibilità del pentito Fonti.
Scritto da ercole macrì il 4 Nov 2009
@ ercole macrì:
io sarò forse disattento, se però lei avesse letto meglio poteva accorgersi che stavo parlando dell’edizione online della Riviera, dalle mie parti non arriva la copia cartacea. Provi a fare una ricerca sul sito della Riviera, potrà appurare che le notizie su questa vicenda sono poche e neppure aggiornate. Sulla poca attendibilità del pentito avrei da far notare che nel punto da lui indicato una nave c’è davvero, là sul fondo. Se come pentito è inattendibile, allora dovrebbe fare il mago.
Saluti
Scritto da Sergio Fornasini il 4 Nov 2009
Ha ragione lei, ma non sui nuovi maghi: quelli calabresi somigliano sempre di più agli illusionisti a gettone di piazza Navona. Le consiglio un’indagine sull’incidenza tumorale in Calabria. Riscontrerà dati efficaci per esorcizzare psicosi e registrerà nuove pellicole utili a stravolgere sbiaditi remake.
Saluti e scuse
Scritto da ercole macrì il 5 Nov 2009