È ufficiale l’asse Fini-Casini-Pisanu
25 Febbraio 2010Una notizia che non può passare inosservata. Si è tenuto un pranzo di lavoro a Montecitorio tra il numero uno della Camera, il leader dell’Udc e il presidente della commissione Antimafia. A questo punto l’ex leader di An ha deciso di giocare a carte scoperte. Sembra quasi l’atto ufficiale della nascita di quel polo sul quale aggregare il governo di “emergenza nazionale”. Insider
Giovedí 25.02.2010 17:10
Una notizia che non può certamente passare inosservata. All’indomani dell’ennesimo scontro sull’immigrazione tra il premier e il presidente della Camera, si è tenuto un pranzo di lavoro a Montecitorio tra Gianfranco Fini, il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, e il presidente della commissione Antimafia, Giuseppe Pisanu. A questo punto l’ex leader di Alleanza Nazionale ha deciso di giocare a carte scoperte. Sembra quasi l’atto ufficiale della nascita di quel polo sul quale aggregare il governo di “emergenza nazionale” di cui Affaritaliani.it ha parlato (vedi box a lato). Proprio la presenza dell’ex ministro dell’Interno fa nascere più di qualche sospetto.
La sua intervista al Corriere della Sera, come aveva sottolineato Affaritaliani.it (vedi box a lato), non era affatto un modo giornalistico per riempire la pagina del quotidiano di Via Solferino. Pisanu, che con Casini ha in comune la stessa matrice democristiana, è il più fiero oppositore dell’asse tra il Cavaliere e Umberto Bossi. E il numero dell’Udc ha basato tutta la sua campagna elettorale accreditandosi proprio come l’argine della Lega al Nord. Una saldatura necessaria per il presidente della Camera quella con Pisanu. Infatti, nel caso di crisi dell’esecutivo (vedi l’intervista al ministro Gianfranco Rotondi) i circa 50 parlamentari finiani non sono sufficienti.
Serve, per costruire una Grande Coalizione, anche la fetta di ex Dc di Forza Italia (e in parte di An). Una pattuglia in grado, insieme ai centristi e al Partito Democratico, di dar vita a un governo di transizione. Probabile premier Mario Draghi, Governatore della Banca d’Italia. Ma non finisce qui. C’è chi nel Palazzo ipotizza che qualcuno punti all’interno del Pdl punti a perdere le elezioni regionali, lasciando pure alla Lega il pieno di voti, proprio per evitare che si rafforzi Berlusconi.
Basta non vincere nelle quattro Regioni in bilico (Piemonte, Liguria, Lazio e Puglia) e il gioco e fatto. Il Cavaliere, che ha parlato di test nazionale, uscirebbe con le ossa rotte dalle urne. E ricordiamoci che fino al 2013 non ci saranno nuovi test elettorali. Quindi se si vuole agire, questa è l’ultima chance. Grande manovre nel Palazzo…
(da affaritaliani.it)
5 commenti presenti
Pisanu torna indietro, con le abitudini della sinistra dc cui era legato, ai tempi in cui amministrava il suo potere dc nello studio romano di Piazza Rondanini con Cencelli e gli addentellati nei Servizi di sicurezza, anche per fottere i forlaniani dal cui milieu è uscito Casini e per danneggiare la destra missina.
Guarda un po’ il mondo come gira…
Aspettiamoci un gran movimento di fango. Le avvisaglie già ci sono state con la citazione di Fini nelle intercettazioni “tanto al chilo” sul deputato estero in quota AN e in quota alla ‘ndrangheta; proprio Fini che evitò intelligentemente di essere coinvolto nei maneggi della sanità laziale ai tempi della prima moglie e di Storace; proprio Fini che accusò un giorno il sottosegretario alla presidenza di Andreotti, il dc ferrarere Cristofori, di rapporti con la mafia, e poi finì con il ritiro della querela da parte dell’esponente dc; proprio Fini che non ha impedito che il suo candidato governatore Scopelliti inserisse in quota AN alle prossime regionali in Calabria nella lista PdL un consigliere regionale transfuga della sinistra primo cugino di una nota famiglia della ‘ndrangheta.
Ahi ahi ahi, e Casini che candidò anni fa in una regione del Nord il genero di un boss della ‘ndrangheta, scelto anche da Buttiglione come candidato alle elezioni europee del 1999 per il CDU…
Scritto da Fabrizio Spinella il 25 Feb 2010
Ma andiamo, il partito di Casini è tutto un concentrato di familismo e conflitto di interesse e legami con ambienti mafiosi.
Come sempre si predica bene e si razzola malissimo, che tanto l’importante è solo arrivare al potere.
Scritto da asdrubale il 26 Feb 2010
Questo è l’articolo citato nel “vedi box a lato”
http://www.affaritaliani.it/politica/governo240210.html
Ma ce li hanno i numeri?
http://nuovo.camera.it/46
Se va bene hanno una maggioranza risicatissima e in cui domina la sinistra, un completo ribaltamento del risultato elettorale.
Scritto da bart_simpson il 26 Feb 2010