La destra, la destra e la destra
4 Maggio 2010Caro Ignazio, ricordi? Era il 6 marzo 2009 ed eravamo a Omnibus su La7. C’era anche Formigoni. È tutto su youtube.
Chiese il moderatore: «Facci, chi vede come successore di Berlusconi?».
Facci: «Secondo statuto, credo sia proibito anche solo parlarne».
La Russa: (ride) «Filippo, scusami, ma il partito che stiamo immaginando – ed è Berlusconi il primo a volerlo – è un partito che, come avviene nelle famiglie del centrodestra europeo, non si fermi a uno o due leader, a Berlusconi o a Fini, ma che sia pensato per i prossimi cento anni».
Facci: «A parte che tra cento anni Berlusconi è ancora lì, io penso che alcune incompatibilità, nel PdL, continueranno a esserci».
La Russa: «È da quattordici anni che siamo compatibili».
Facci: «L’altro giorno Fini e Pisanu hanno espresso due opinioni difformi e subito un leghista si è chiesto che ci facevano nel PdL: è impensabile che siano tutti allineati».
La Russa: «Su questo hai ragione».
Facci: «C’è più unità nel centrodestra, più disciplina, più metodo: ma di posizioni interne, in realtà, ce ne sono più di quante dividano la sinistra: c’è il forcaiolo e il garantista, il liberista e lo statalista, il laicista e il baciapile… se arriverà una sintesi sarà formidabile: ma, se non arriverà, il PdL diventerà il Pd».
Ecco, Ignazio, dopo un anno io non capisco sinceramente una cosa: considerando che hai già fondato la terza corrente, le cose sono migliorate o peggiorate? Non è una domanda retorica.
articolo di Filippo Facci tratto dalla prima pagina di Libero del 4 maggio 2010, riportato in rete su libero.it – il video su YouTube al quale fa riferimento è stato da me pubblicato il 9 marzo 2009 per poterlo inserire in questo blog – all’indirizzo http://dituttounblog.com/articoli/nuovo-pdl-filippo-facci – Mi era sembrato interessante il punto di vista di Facci, il tempo sembra proprio dargli ragione (sf)
6 commenti presenti
Fini in un’intervista su SkyTg24, ripresa dalle agenzie, ha affermato: «Io ho detto più volte che dovremmo citare come esempio meritorio i tantissimi italiani che ogni giorno fanno il loro dovere. Qualche volta si privilegia finendo per dare ragione a Prezzolini che diceva: meglio furbi che fessi…».
La citazione è impropria, generica, da orecchiante, e fa di Prezzolini un estimatore dei furbi. Invece Prezzolini non ha detto né scritto mai “Meglio furbi che fessi”. Nel primo capitolo del Codice della vita italiana (aforismi del 1921), Prezzolini classifica i cittadini italiani (“si dividono in due categorie: i furbi e i fessi”), elencandone i vizi e le debolezze. Lo scrittore si limitava infatti a rappresentare la situazione, in cui furbi e fessi si distinguono. “Il fesso, in generale, è stupido. Se non fosse stupido avrebbe cacciato via i furbi da parecchio tempo. Il fesso, in generale, è incolto per stupidaggine. Se non fosse stupido, capirebbe il valore della cultura per cacciare i furbi. Ci sono fessi intelligenti e colti, che vorrebbero mandar via i furbi. Ma non possono: 1) perché sono fessi; 2) perché gli altri fessi sono stupidi e incolti, e non li capiscono.”
Fini, da anni, è annoverato nella categoria dei “furbi”. Adesso, avrebbe trovato “furbi” più furbi di lui… Soprattuttto, uno…
Scritto da Fabrizio Spinella il 5 Mag 2010
Mi convinco sempre di più che Fini sia un pericolo, che manovri con suoi fedeli per alimentare lo sputtanamento anonimo degli amici di Berlusconi, che sia vittima di un sogno di maggiore gloria che non si realizza per il Principio di Peter (è ormai salito gerarchicamente fino al proprio livello di incompetenza) e che, in prossimità dei sessant’anni, non gli rimane che la nuova compagna Tulliani per illudersi di essere ancora à la page.
Ah come sono lontani i tempi in cui dagli ambienti parafascisti del CONI si foraggiava il Movimento Sociale! Adesso ci sono le fondazioni. Fini ha imitato D’Alema. Se Bettino Craxi ne avesse fatta una, nessuno avrebbe potuto accusarlo di prendere soldi dagli imprenditori, i quali oggi li versano con tanto di bonifico alle Fondazioni, e non si capisce perché debbano alimentare le strutture al servizio di alcuni politici, posto che la filantropia non fa parte della filosofia delle società per azioni. Ah, saperlo, saperlo…
Scritto da Fabrizio Spinella il 8 Mag 2010
Ah povero Spinella, quanto dolore provi nel vedere il tuo spirito guida appannarsi sempre più… quanto è difficile per te non sentirlo più sparlare, spadroneggiando, due(cento) volte al dì e sentirlo invece dire “ora aspetto le sue mosse” quando prima non ci pensava due volte a dire, fare, disfare, senza aspettare le mosse dell’avversario…
Deve essere duro, per un berlusconino come te, dovere assistere, impotente, al declino del tuo astro….. ma stai tranquillo, posso indicarti il prossimo che saprà riempirti il cuore e la testa, proprio come Lui…:
Capezzone.
Quindi, dormi sonni tranquilli… buonanotte.
Scritto da Matteo da Pisa il 13 Mag 2010
Ah ricco Matteo da Pisa, che allieti le ore post prandium con le tue facezie strepitose! La tua Weltanschauung ha un orizzonte corto e il tuo widerspruchsgeist è debole. L’unico declino che osservo è quello della intelligenza dei tanti Matteo da Pisa (o Fracazzo da Velletri) che, anziché ragionare, mingono.
Scritto da Fabrizio Spinella il 14 Mag 2010
ma cosa vuoi ragionare Spinella…
se dici “mi convinco sempre di più che Fini sia un pericolo, che manovri con suoi fedeli per alimentare lo sputtanamento anonimo degli amici di Berlusconi”, vuol dire che a non voler ragionare sei tu!
Non ti pare che gli amici di Berlusconi siano capaci di sputtanarsi benissimo da soli?
Ah no?
Soffermati un attimo su Scaloja, Verdini, Di Girolamo, Cosentino, Bondi, Nespoli, Bertolaso, etc etc… e poi dimmi: chi sputtana chi?
Mentre ci pensi, buonanotte!
F.to Pasquale Ametrano
Scritto da Matteo da Pisa il 17 Mag 2010
Firmato Diaz…
Scritto da Fabrizio Spinella il 19 Mag 2010