Blog o BloGiornale? Un dilemma risolto, forse
30 Giugno 2010Salve a tutti,
qualcuno dei lettori mi ha chiesto come mai ultimamente gli aggiornamenti di questo blog sono andati rarefacendosi, proverò a rispondere al quesito. È presto risolto il dilemma: le cose nel quotidiano evolvono naturalmente e cambiano. La vita non è mai uguale a se stessa, anche osservando quella che appare come quotidiana routine si colgono variazioni di sfumature, un lento divenire in continua trasformazione. Seguendo questa traccia, o consapevolezza, non è impossibile comprendere come nulla è mai uguale al se stesso di qualche giorno o minuto prima. E questo già sarebbe sufficiente, ma non è ancora una spiegazione.
L’origine del drastico cambiamento è recente e deriva da alcuni fattori per me inevitabili. Non vi sono stato a raccontare dei miei problemi di salute, sarebbe stata una inutile ricerca di pietismo. Fra l’altro ingiustificato, tutto sommato sono ancora vivo e vegeto. Poi sono cambiate le mie condizioni di lavoro, più impegnative e sfidanti. Che volete fare, la gente normale come me deve darsi da fare per tirare avanti.
L’essere occupato in altri campi mi ha consentito di riflettere su questo blog, spazio a me molto caro. Non potete nemmeno immaginare quanto tempo mi ha impegnato negli ultimi due anni. Potrete legittimamente pensare che non si notava troppo l’impegno ed avreste perfettamente ragione: da qualche tempo è un blog come ce ne sono tanti, anzi anche molto peggio di altri. Nulla di nuovo da segnalare da queste in questi paraggi.
La mia riflessione però riguarda l’essenza dell’essere blogger, ovvero cosa ci sto a fare in rete in questo luogo virtuale. Cosa siamo, dove andiamo, il solito quesito esistenziale. Ebbene sono arrivato ad una conclusione: questo spazio – dituttounblog.com – non può essere uno specchio della quotidianità. Non può seguire tutte le cronache, non può essere sempre sulla notizia, aggiornatissimo alla Dagospia, non ne ha i mezzi e nemmeno le possibilità. Al massimo gli potrà essere consentito di accumulare indignazione, rabbia, dissenso, ammirazione, passione, amore… al punto da generare, prima o poi, un commento o una riflessione sotto forma di post.
Bene, questa potrà essere in futuro l’essenza di questo piccolo blog, niente altro. Non c’è altra possibilità razionale nel tracciato della sua esistenza futura. E me ne dispiace, l’attuale esperienza ha avuto origine dall’incontro con un giornalista dinamico e dettagliato, scrupoloso e senza vincoli. Praticamente una confortevole eccezione nel panorama informativo italiano, il suo nome è Gabriele Mastellarini. Lui aveva un eccellente modo di condurre un blog informativo, era sempre nell’attualità degli avvenimenti e molto spesso la notizia la scovava, non faceva da ripetitore.
Questo non è più possibile in questo spazio: siamo trasmigrati nella riflessione ponderata, non siamo un blogiornale. Non stiamo più seguendo puntualmente la cronaca, non abbiamo esclusive e soprattutto non abbiamo una struttura di tipo giornalistico.
Sono infinitamente grato a Gabriele per aver dato origine a tutto: se non fosse per il suo archivio questo blog non avrebbe nemmeno avuto origine.
E lo sono infinitamente anche a chi ha collaborato a mantenere vivo questo spazio, cito solo le presenze più significative: Nicoletta Salata, Gianluigi De Marchi e Fabrizio Spinella. La prima per la sobrietà elegante e fantasiosa, si è purtroppo dovuta distaccare per cause indipendenti dalla sua volontà. Lo sono a Gianluigi, eccellente analista di cose finanziarie, riesce ad esporre la propria originalità in maniera impeccabile. Penso di essere piuttosto dissimile sul piano politico al nostro commentatore – suggeritore – autore Fabrizio, perlomeno negli orientamenti finali. Nonostante ciò, cosa c’è di più stimolante del cogliere affinità in una mente brillante ed attenta che la pensa in maniera diversa? Se nel nostro paese non fossimo divisi in opposte tifoserie ed ultras, potrebbe essere un patrimonio comune la condivisione del libero pensiero, quando è obiettivo.
Poi naturalmente, prima di ogni altro, ci siete voi lettori e commentatori. E qui non mi metto a far nomi per non trascurare nessuno.
In conclusione, da questo blog non aspettatevi in futuro un commento aggiornato agli highlights del momento, ai titoli principali dei giornali, notizie esclusive o l’essere sempre sul “pezzo”. Questo non può essere un giornale, al massimo una minuscola ed insignificante valvola di compensazione a tutto quello che fanno gli altri. Possibilmente con un punto di vista non appiattito e convenzionale, e questa sarà la parte più difficile e simolante.
E se avrete contributi e suggerimenti, ben vengano: le porte qui sono sempre aperte a tutti quelli che vorranno contribuire.
3 commenti presenti
Credo che un blog non sempre alla rincorsa impossibile dell’ultima nuova non sia affatto una cosa di cui dispiacersi. Di blog con l’acqua alla gola per le lunghe ed estenuanti corse all’inseguimento dell’aggiornamento selvaggio ce ne sono a bizzeffe, di blog “pensati” ce ne sono pochi. La trovo un’opportunità nuova, diversa e non meno affascinante. In bocca al lupo.
Scritto da Sunny il 30 Giu 2010
Grazie Sunny, crepi il lupo!
Scritto da Sergio Fornasini il 1 Lug 2010
Resto in lacrime…
Buona vita
Scritto da Gabriele il 12 Lug 2010