C’era una volta Roma ladrona
19 Settembre 2010Dopo il decreto in CdM su “Roma Capitale”, un elettore invia una lettera alla redazione di varesenews.it. Mi sembrerebbe un leghista piuttosto deluso (sf)
Egregio direttore, come ormai noto anche i Ministri della Lega Nord hanno votato a favore di Roma Capitale, ossia quel decreto che aumenta le competenze per la città di Roma trasferrendo ulteriori soldi al comune in perenne deficit finanziario.
Ma quelli della Lega non dovevano fare gli interessi del nord? Non hanno sempre urlato Roma Ladrona?
In questi 2 anni cosa hanno fatto di concreto per il nord oltre a far tagliare i trasferimenti statali mettendo in ginocchio i comuni che non hanno più soldi spendere per i cittadini?
Quelli della Lega 3 anni fa a Malpensa promisero di salvare lo scalo, ricordate? Cosa hanno fatto per Malpensa dove oggi mancano 7 milioni di passeggeri sui 24 del 2007?
Quelli della Lega cosa stanno facendo per L’EXPO 2015 di Milano? mancano ancora un sacco di soldi e le opere non sono ancora partite!
Quelli delle Lega cosa hanno fatto per l’aumento del casello sulla A8? In regione Lombardia poi non ne parliamo… che fine ha fatto il progetto della tangenziale di Somma Lombardo o il collegamento ferroviario tra il Sempione e Malpensa?
Questi sono solo alcuni esempi, quello certo è che i LEGHISTI hanno sistemato amici e parenti e spesso alcuni di loro hanno il doppio e triplo incarico!
Vergognatevi altro che roma ladrona…
L’unica speranza è vedere la lombardia invasa e poi annessa alla Svizzera visto che di renderla regione autonoma non se ne parla mai
19/09/2010 ALEANDRO ELETTORE DELUSO a redazione@varesenews.it
Un commento presente
Il politico leghista è per definizione un politico locale. Nel senso che la sua bravura sta nell’intercettare le problematiche quotidiane del cittadino e cercare di porvi rimedio, a volte con interventi mirati ed immediati, altre con iniziative più demagogiche e pittoresche che utili. Il cittadino, fiscalmente maltrattato e istituzionalmente ignorato dal governo centrale, sente comunque la vicinanza di un’autorità e tanto gli basta.
Trasportato nell’olimpo del Parlamento, il politico leghista perde quelle che sono le proprie peculiarità e si comporta esattamente come un collega di un altro partito.
Se tutto questo basterà a deludere l’elettore del Carroccio ce lo dirà solo il tempo. I dati, però, dicono che il consenso del partito di Bossi è in crescita, anche in zone assolutamente insospettabili, e che Tosi, per esempio, è il secondo sindaco più amato d’Italia.
D’altra parte, prima che l’elettore del PCI si reputasse finalmente deluso, dovette trascorrere quasi mezzo secolo nel quale i dirigenti maneggiarono miliardi (di lire), case, barche, automobili di lusso e tanto, tanto potere. Il militante di tutto questo non se ne accorgeva, preso così tanto da quei pochi spiccioli in più che il partito gli portava nella sua busta paga, dal contratto collettivo, dal posto fisso e dalla pensione facile: scavava la fossa ai propri figli e nipoti, ma ne era fiero.
ps: io credo alle lettere degli elettori delusi tanto quanto sono convinto dell’esistenza degli alieni.
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 19 Set 2010