Addio a Mike Bongiorno
8 Settembre 2009di Sergio Fornasini per dituttounblog.com
I primi ricordi che ho di Mike Bongiorno sono in bianco e nero.
Ricordo che quando ero ragazzino con la mia famiglia, come tutte quelle che conoscevo, attendevamo l’appuntamento settimanale con il quiz serale di Mike. Di “Lascia o raddoppia” mi parlava sempre mia nonna, ho un ricordo molto sfumato di “Campanile sera” mentre delle altre trasmissioni conservo nella memoria immagini nitide.
“Rischiatutto” è stata forse la trasmissione che ha lasciato il segno più profondo. Mi sembra andasse in onda il giovedì, l’Italia di allora si riversava davanti al piccolo schermo, poi per i giorni a seguire fra la gente si continuava a parlare della puntata. Oltre al grande conduttore, ha reso celebri i personaggi a corollario: la graziosa Sabina Ciuffini, “valletta” del programma per lungo tempo, il concorrente Inardi dalla cultura e memoria straordinaria, e fra tanti altri la famosa signora Longari: pochi della mia generazione non hanno mai sentito la famosa battuta”Ahi ahi signora Longari, mi è caduta sull’uccello!“.
Mike era fatto così, davanti alle camere si comportava con la spontaneità di un tizio qualsiasi che assiste alla scena. Non si atteggiava a personaggio, non interpretava una parte. Forse per questo è piaciuto tanto ai telespettatori, la sua naturalezza è stata la sua forza più intensa, unita ad una professionalità che molti conduttori di oggi se la sognano.
È stato il presentatore di numerose edizioni del Festival di Sanremo, da sempre chiunque si sia trovato al suo posto sul palco dell’Ariston ha dovuto fare i conti con l’ombra di Mike, immancabile termine di paragone.
Dopo la Rai, con la migrazione a Canale 5 e molto è cambiato. Lui certo era lo stesso Mike Bongiorno di sempre, ma i programmi che si è trovato a condurre in Mediaset erano di tutt’altra pasta. Troppo ammiccanti ad una fascia popolare di ascolto, Mike invece si era sempre rivolto a tutti indistintamente. Il suo lavoro continuava a farlo molto bene, anche se “La ruota della fortuna” alla fine è diventato una sorta di strumento di tortura mediatica. Era ormai un tale tormentone da costringerti a cambiare canale dopo due secondi di visione.
È stato un grande professionista, fino alla fine. Tanto umano da cortocircuitare con il suo volto e la sua voce lo spazio tra schermo e spettatore. Fosse stato un calciatore, da domani tutte le squadre avrebbero ritirato la maglietta con il suo numero sopra.
Vorrei solo tornasse un’ultima volta a lanciare il suo grido di “ALLEGRIAAAA” ma ormai è troppo tardi, ci ha lasciato.
Addio Mike
5 commenti presenti
Ciao Mike,i primi ricordi che ho della televisione sono il tuo viso e i tuoi:”ALLEGRIAAAA!!!”
Scritto da stardust il 8 Set 2009
Ah,Mike non ha mai “presentato il pranzo è servito”,quello era Corrado…Lui presentava”Bis”.
Scritto da stardust il 8 Set 2009
Grazie Stardust per la precisazione, non sono un appassionato di tele-quiz ed ho confuso con un’altro gioco di un giramento continuo: la Ruota della fortuna, ora correggo
Scritto da Sergio Fornasini il 8 Set 2009
Francamente non avevo chissà quale spiccata simpatia per lui, ma il Rischiatutto da bambina talvolta l’ho guardato e soprattutto ho giocato allo sfinimento al gioco omonimo in versione “home”. Io, i miei fratelli ed amichette varie stavamo ore stesi sul tappeto a simulare la popolare trasmissione. Ricordo che c’era il tabellone che si apriva a cavalletto e si preparava inserendo delle strisce; in dotazione c’era perfino una sorta di pulsante per ciascun..concorrente, ma era così divertente premerlo per il suono che emetteva che credo si fossero rotti quasi subito!
Naturalmente il Rischiatutto non sforò mai rubando tempo all’Allegro Chirurgo! Anche lì il rumore del contatto elettrico sull’organo sbagliato era una delizia!
Scritto da Nicoletta Salata il 8 Set 2009
La coincidenza.
http://www.bedo.it/nicolettasalata/27912/MIKE+BONGIORNO+E+SANDRO+LODOLO%3A+l%26%23039%3Bultimo+Rischiatutto.html
Scritto da Nicoletta Salata il 9 Set 2009