Annozero del 11 novembre, tutto salotto e politica. Con annuncio ufficiale delle dimissioni dei finiani da incarichi di governo
11 Novembre 2010Nel corso di Annozero di questa sera sta passando assolutamente in sordina l’annuncio pubblico di Bocchino: lunedì prossimo Berlusconi troverà sul suo tavolo le lettere di dimissioni dei componenti finiani del governo. A me è sembrata una dichiarazione di un certo rilievo politico, nello studio santoriano non si è scomposto nessuno. E si vede che questa cosa era già nota a tutti ed invece mi è sfuggita, oggi non ho avuto molto tempo da dedicare alle notizie e alle agenzie…
Invece non è proprio così, una rapida ricerca rivela che la notizia è quasi introvabile in rete, è accennata in misura infinitesimale. Ne ho trovato una flebile traccia su la Stampa giusto al fondo di un articolo, come se fosse una cosa da nulla. Qualche parola sulle imminenti dimissioni dei finiani viene riportato da newnotizie.it in un articolo pubblicato alle 21:36 (quindi in contemporanea all’esternazione bocchiniana) che riporta una dichiarazione pomeridiana di Granata, il quale accenna a possibili dimissioni da presentare addirittura domani. Insomma ad Annozero, in diretta, Bocchino ha consumato ufficialmente il ritiro della sua componente dal governo e nessuno ha detto un “ah!” di commento.
Che la strada intrapresa da Futuro e Libertà fosse questa era già più che evidente, il problema che vorrei evidenziare semmai è come le cose accadano e coloro addetti a rilevarle e commentarle, ovvero i giornalisti, è come se non ci fossero. Tutte le testate online non hanno fatto altro, per l’intera giornata, che riportare i flash delle agenzie con qualche ghirigoro insignificante di commento. La situazione è stata così fluida e confusa da non fare azzardare certezze o previsioni a nessuno, e fin qui è comprensibile. Poi ti arriva uno degli esponenti più in vista degli scissionisti dal PdL, fa una dichiarazione di tale importanza in diretta televisiva e nessuno fa una piega. Compreso Santoro, Telese, Travaglio, Belpietro e compagnia bella di politici presenti in studio.
E gli organi di informazione online che dicono al riguardo? Un beneamato… vabbé non fatemelo scrivere per esteso. Nulla, assolutamente niente, sono ormai le 23:00 e niente si muove in rete. Solo giornalettismo.com sembra non essere andato in coma, complimenti a chi sta attento e non gozzoviglia impunemente in questo momento. Mandate per favore una delegazione di nipotine di Mubarak pure da loro, tanto per distrarli un po’. E mandatene qualcuna anche al messaggero.it, hanno inserito da pocola notizia in un articolo.
Probabilmente sto virando verso una cultura aliena e non me ne sto rendendo conto, visto come mi sto ponendo il problema. Pazienza, mi toccherà emigrare su Marte.
Ora è arrivato Travaglio, mi vado a godere la parentesi cabarettistica di Annozero. Speriamo sia in serata buona, così forse mi faccio due risate con un vero comico.
(Sergio Fornasini per dituttounblog.com)
5 commenti presenti
Si sono poi dimessi? Per adesso le dimissioni le hanno presentate a Fini e pure questo è passato in sordina.
Siamo in presenza di una crisi di governo extraparlamentare pilotata dal presidente della camera, un vulnus costituzionale ignorato da tutti.
Dove sono finite le Vestali della Costituzione? e il presidente della Repubblica che dice? e la stampa libera e democratica?
Scritto da Asdrubale il 13 Nov 2010
Domandatevi chi è Bocchino. Giornalista del Secolo, di lui non si ricorda un articolo che abbia lasciato il segno. Chi lo ha incrociato nel Movimento Sociale e agli inizi di Alleanza nazionale, ha una sua immagine di furbetto, con il cipiglio di guappo, gli occhi di allocco e quella bocca sottile che quando esprime cattiveria verso gli altri sembra il becco di una papera. Una iscritta al PDL, proveniente da AN, lo ha bersagliato ad Anno Zero, sottolineandone il passato di portaborse: “Lei è passato da una segreteria all’altra”. Nella famiglia della moglie un armatore napoletano, una zia della moglie nei salotti della sinistra radical-chic, la moglie che prende appalti RAI grazie al sostegno (“ricatto”?) politico di suo marito, che si è recato dal dg Masi quando si è ventilata la sospensione del contratto con la stessa. Insomma, gli italiani finanziano la famiglia Bocchino-Bontempo, con la paga parlamentare e con la paga della RAI.
Nella commedia italiana, che talvolta diventa farsa, talaltra tragedia, c’è sempre un fregno buffo che tira calci al più grande (Berlusconi) per acquisire notorietà, per compiacere il padrone (adesso Fini). Bocchino è un tafano fastidioso. Tatarella, che gli trovò un posto, diceva che Bocchino andava tenuto dalla capezza, come un asino che sferra.
Scritto da Fabrizio Spinella il 15 Nov 2010
Ricordo di sfuggita che quando una trimurti di giudici stronco’ l’indagine (meritoria) su Telekom Serbia, il trio di cui fece parte anche Tinti, l’attuale firma del Fatto Quotidiano, guarda un po’, coprì vergognosamente lo scandalo operato dalla sinistra riuscendo pero’ ad individuare un solo intrallazzo, penalmente non rilevante. E riguardava Bocchino, che faceva parte della commisione d’inchiesta.
Scritto da Luigi il 16 Nov 2010
Lol Luigi, Telekom Serbia? Scherzi vero?
Scritto da Sunny il 17 Nov 2010
No. Perche’?
Scritto da Luigi il 18 Nov 2010