Austerity per i prossimi euro parlamentari: per gli italiani -40%
20 Aprile 2009
di Sergio Fornasini per dituttounblog.com
Novità di rilievo per le retribuzioni agli eurodeputati, gli italiani fra i più penalizzati. La retribuzione viene livellata per tutti, indipendentemente dal paese di provenienza. Per gli italiani subisce un taglio del 40%, da 134.000 a 81.000 Euro lordi l’anno. Da segnalare inoltre la scomparsa del rimborso forfettario: sarà necessario presentare regolare documentazione fiscale per ottenere i rimborsi delle spese sostenute. Altra brutta notizia per i nostri euro parlamentari, che di solito non brillano per la loro assidua presenza a Strasburgo, la riduzione del 50% dell’indennità nel caso di assenteismo abituale.
Ed infine è esclusa l’assunzione di parenti stretti del deputato europeo come assistenti, altra prassi nella quale gli italiani hanno particolarmente brillato. Brutte notizia insomma per Franco Bossi (il fratello del senatur) e Riccardo Bossi (il figlio primogenito) che in passato sono stati assunti presso il Parlamento europeo con la qualifica di assistenti accreditati. Una norma facilmente aggirabile per i nostri rappresentanti, è da anni ormai che i politici nostrani fanno assunzioni incrociate: io assumo un parente a te, e tu fai la stessa cosa a me. E tutti vivranno felici e contenti.
Per conoscere qualche nome famoso che fa affari con i propri parenti stretti, fra i tanti link possibili scelgo di mettere questo che punta direttamente a Google, poi a voi la scelta del sito. Si potrà così rintracciare una lettera di Marco Travaglio, letta in TV ad Annozero. MT fa un lungo elenco di parenti dal cognome famoso, non omonimi, e li porta ad esempio dell’intreccio tra interessi privati e politica.
Toh, viene nominato anche un certo Cristiano Di Pietro, com’è possibile? Ma non è lo stesso che recentemente è stato difeso dallo stesso Travaglio sempre dalla stessa trasmissione TV? Ah già, la lettera che cito è del 2007, altri tempi: ora forse la pensa in maniera diversa. Riporto la frase completa:
“Giorni fa Cristiano Di Pietro, consigliere provinciale di Campobasso, è stato ricevuto per una riunione sull’energia eolica dal ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, che è pure suo padre. E’ uscito molto soddisfatto.
Poi dicono che nelle famiglie non c’è dialogo.”
E già che ci sono metto anche il video, buona visione.
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