Berlusconi: mio successo personale l’accordo sul gasdotto del mar Nero. O forse no, almeno secondo il governo turco
7 Agosto 2009di Sergio Fornasini per dituttounblog.com
Attendo con ansia il Tg1 delle ore 13:30, sono proprio curioso di vedere se e come riporteranno la ridicola figura che ha fatto Berlusconi. Il nostro amato premier si è infatti attribuito il merito, quale suo successo personale, degli accordi siglati ieri fra Russia e Turchia, finalizzati alla costruzione di un importante gasdotto.
Secondo l’agenzia Reuters, fonti governative di Ankara smentiscono il ruolo di protagonista che Berlusconi si è auto-attribuito. Anzi, viene precisato che il premier si è praticamente invitato da solo alla cerimonia di firma dell’accordo. Una bella occasione per tornare a braccetto del suo amicone Putin insomma, senza tralasciare poi l’occasione di attribuirsi meriti inesistenti.
“Questo è il genere di cose che potrebbe costituire un problema sul piano diplomatico. Ma dal momento che si tratta di Berlusconi ha fatto solo sorridere i due leader”, ha commentato la fonte governativa. Insomma uno come il berlusca come si fa a prenderlo sul serio?
Il South Stream, questa la denominazione del gasdotto, attraverserà le acque territoriali della Turchia, bypassando di fatto la minaccia di interruzione delle forniture, più volte attuata dalle autorità dell’Ucraina.
La notizia apparsa sulla Reuters è stata rapidamente ripresa da una parte della stampa online, mentre il ruolo di regista e facilitatore dell’accordo viene ampiamente avallato dalla maggior parte delle testate. Un esempio: il corriere.it punta sulla cordialità dell’incontro tra Berlusconi, Putin ed Erdogan avallando il ruolo del nostro primo ministro. Ho volutamente tralasciato di sbirciare la notizia su ilgionale.it e libero-news.it per una questione di decenza, poi siamo all’ora di pranzo ed il mio appetito avrebbe potuto risentirne.
Da segnalare il modo nel quale riporta la notizia l’agenzia Asca, che sostanzialmente si stupisce del come il Financial Times abbia potuto ignorare il ruolo dell’Italia nello sorico accordo. Critiche anche per Il Sole 24 Ore “che non dedica particolare attenzione all’accordo di cooperazione russo-turco e alla visita del Presidente del Consiglio ad Ankara”. Visto quello che ha pubblicato la Reuters, direi che FT ed il Sole hanno avuto ottimo fiuto nel trattare la notizia.
5 commenti presenti
Erdogan nella conferenza stampa dopo la sigla all’accordo ha ringraziato a chioare lettere Berlusconi per il ruolo avuto nella questione. Ed Erdogan non è “fonte dell’entourage”, ma il premier turco. Il resto è melassa ad uso e consumo giornalistico in un periodo estivo in cui il calo delle vendite dei quotidiani fa incazzare i direttori (a rischio) e gli editori (a rosico).
Scritto da fabrizio spinella il 15 Ago 2009
Caro Spinella, sono portato a pensare che se Berlusconi avesse avuto un ruolo determinante nell’accordo i media ci avrebbero abbondantemente informato al riguardo. Anzi sarebbe stato lui stesso a pubblicizzare ampiamente il suo ruolo, preannunciando la sua presenza alla cerimonia della stipula. Invece viaggio a sorpresa e nessuna conferma da parte russa. Che il premier turco abbia bisogno di buoni amici per entrare in Europa non è un mistero, meglio accondiscendere dunque.
Scritto da Sergio Fornasini il 17 Ago 2009
Chieda agli Americani, che hanno suggerito al riguardo un servizio acido al quotidiano in mano all’ebraismo laico torinese-parigino La Stampa, l’altroieri. Chieda a Scaroni, l’amministratore delegato dell’ENI, che ne sa più dei giornalisti economici che confezionano gli articoli a tavolino secondo gli umori della loro direzione e gli interessi dei loro proprietari. Mai l’ENI è stata più forte tra i Paesi che gravitano sul Mediterraneo, come sotto l’attuale governo. Legga, per favore, le relazioni interne dell’Ente. E, magari, parli con Putin: accetta brevi interviste on line, previo accredito presso il Cremlino. Ah, che mi tocca fare, il portavoce di Silvio!
Scritto da fabrizio spinella il 17 Ago 2009
Ho letto La Stampa, il Corriere ed altri, gli americani stanno incazzati per l’avallo al gasdotto russo, mentre il loro progetto non se lo fila nessuno per il momento. Anche perché, a parte il gas irakeno che non è abbastanza, al momento il loro è in fase ancora meno avanzata di quello del South Stream. Non è però che leggendone ho tratto la conclusione del ruolo fondamentale di Berlusconi: anzi si è rafforzata la mia convinzione che il vero protagonista italiano stia di casa dalle parti dell’ENI, non nel governo.
Spinella, abbia la bontà di guardare le cose per quelle che sono: Silvio non sovrintende l’assoluto
Scritto da Sergio Fornasini il 17 Ago 2009
Infatti: azzurro relativo. Ma ha perduto la conferenza stampa del presidente dell’Eni e le sue varie interviste: l’Eni ha avuto un buon supporto da Berlusconi “grazie alle sue amicizie personali”. Scaroni dixit. E Scaroni non ha avuto problemi di riconferma. Silvio sottintende (e non sovrintende) l’assoluto, quando si tratta di affari. Eh eh eh (faccio il Tequilero). Ciao
Scritto da fabrizio spinella il 18 Ago 2009