Berlusconi, un premier con le palle che fa la guerra preventiva
11 Dicembre 2009di Sergio Fornasini per dituttounblog.com
Da italiano, mi spiace sinceramente assistere ad atteggiamenti largamente criticabili come quelli messi in scena ieri a Bonn da Silvio Berlusconi. Un leader con tanto potere in mano, con una larga maggioranza ed infinite possibilità che si abbassa a livori istituzionali di livello così discutibile non è un bello spettacolo da vedere.
L’ineleganza del premier con quella sua auto attribuzione di forza e palle riesce a fare il miracolo di superare in cafoneria il famoso gesto del segretario del PCUS Krushov, che nel 1960 si tolse una scarpa e la sbatté sul banco dell’ONU. I traduttori si sono trovati in grossa difficoltà ed hanno restituito una versione ammorbidita alla platea degli intervenuti.
Purtroppo la furia di Berlusconi non si è esaurita in battutacce da caserma, è andato molto oltre attaccando le istituzioni giudiziarie italiane, a cominciare dalla magistratura e dal CSM fino alla suprema Corte Costituzionale,
Sui quotidiani di oggi solo la Padania ha completamente ignorato l’accaduto, forse per pudore o forse per evitare qualsiasi presa di posizione. Gli altri titolano tutti sulle ultime esternazioni del premier, qualcuno si chiede giustamente a che pro tutto questo, in un contesto di convegno internazionale del PPE quindi completamente fuori tema.
La motivazione che mi convince di più è quella della guerra preventiva: oggi in aula testimoniavano i fratelli Graviano, poteva accadere che i mafiosi interrogati confermassero e rilanciassero le accuse di Spatuzza. E invece niente, uno dei due si è avvalso della facoltà di non rispondere e l’altro ha negato di aver mai detto quanto riportato dallo Spatuzza.
Il sollievo dell’imputato Marcello Dell’Utri è apprezzabile nelle dichiarazioni successive alla deposizione dei Graviano, da quello che leggo ha avuto ampio spazio nella trasmissione pomeridiana di Rai 2 “Il fatto del giorno” per affermare le sue ragioni.
Berlusconi dal canto suo non demorde, non recede dalla sua volontà di cambiare la Costituzione in funzione delle sue necessità, senza risparmiare attacchi e critiche allo stesso Presidente della Repubblica. Come sempre, il tutto è motivato dalla presunta investitura popolare a fare qualsiasi cosa, secondo lui.
A forza di parlare così è sempre più simile a Chavez, Putin, Gheddafi e tutta quella schiera di dittatori che plasmano la Costituzione del loro Paese in funzione delle proprie necessità.
88 commenti presenti
@ Sergio Fornasini
Peccato, mi sarebbe piaciuto proseguire il discorso, che io non ritenevo affatto concluso. Vede, a differenza di altri, non mi sognerei mai di dire che la conversazione dovrebbe terminare perchè annovero l’altra persona in una specifica categoria diversa dalla mia. Mi sarei aspettato un atteggiamento più costruttivo.
Buon Natale a tutti
P.S Ripeto: Candidus potrebbe essere Travaglio sotto copertura ?
Scritto da Francesco il 23 Dic 2009
Francesco, qualsiasi campagna elettorale è preceduta da una forte contrapposizione.
Il fatto storico e oggettivo è che gli italiani chiamati a rispondere con un si o con un no al referendum hanno scelto la seconda opzione.
E’ anche possibile che la parte che aveva votato e voluto la riforma, non avendo alcuna possibilità di esprimersi sui media, sia stata sopraffatta da questa “virulenta campagna mediatica” tesa a “screditare la legge costituzionale”.
Ma esiste anche l’opzione che non sia stata in grado di far capire agli elettori l’importanza e la necessità della riforma o che le legittime critiche che venivano mosse erano errate oppure, più semplicemente, gli italiani hanno capito la legge e votato di conseguenza.
Ripeto quanto scritto: trovo molto poco originale ridurre un risultato elettorale ad una precedente “violenta” campagna mediatica.
Non mi sognerei mai di farlo, ad esempio, a proposito delle elezioni del Sindaco di Roma nel 2008.
Eppure anche in quel caso “è un fatto storico e oggettivo” che quella campagna elettorale è stata preceduta da una virulenta campagna mediatica tesa a dimostrare l’insicurezza della città.
A me interessava solo sapere se per Lei i media, attraverso il loro uso strumentale, sono in grado di influenzare e condizionare il voto degli elettori.
E, finalmente, ho ottenuto risposta.
Poi uno ragiona sulla proprietà dei media più importanti in Italia e trae le sue conclusioni.
Il resto delle sue argomentazioni le trovo molto poco interessanti, quindi nulla aggiungo a quanto ha già scritto Sergio.
Per concludere, non ho mai neanche pensato di salirci su una cattedra, la figura del maestrino “sotuttoio”, che rilascia patenti di apprendistato, la lascio volentieri agli altri.
Buon Natale a Lei Francesco.
Scritto da tequilero il 23 Dic 2009
@ Tequilero
Le cose sono due : o lei non ha capito niente di quello che dico fin dal primo intervento, oppure ha volutamente scatenato questa polemica per distrarre dall’argomento centrale che ho sollevato. L’argomento centrale è quello della mia contestazione all’equazione Berlusconi=regime. Lei si è fiondato sul referendum del 2006 per montarci sopra un polverone inaudito, urlando ovvietà e costruendo ad arte finti problemi.
Le auguro che il Natale le porti un po’ di pace interiore e dei più miti consigli.
Scherzi a parte, buone feste a tutti.
Scritto da Francesco il 24 Dic 2009
@ Francesco,
oppure Lei non ha capito quello che ha scritto Fornasini, il quale si è limitato a riportare dei “fatti storici e oggettivi”.
Comunque, confesso.
Il mio era un “virulento attacco mediatico” teso a distrarre i frequentatori del blog dallo scottante argomento che Lei aveva sollevato.
Ed infatti, da Berlusconi=regime, equazione peraltro mai operata da Fornasini, siamo finiti a parlare dei media che condizionano l’elettorato.
La ringrazio per gli auguri, che ricambio nuovamente, anche se non mi sono mai piaciuti né i miti, nè i consigli.
Buone feste a tutti.
Scritto da tequilero il 25 Dic 2009
@ Tequilero
“A forza di parlare così è sempre più simile a Chavez, Putin, Gheddafi e a tutta quella schiera di dittatori che plasmano la Costituzione del loro Paese in funzione delle proprie necessità.”
Ecco quello che ha scritto Fornasini, quindi non mi venga dire che nessuno ha fatto l’equazione Berlusconi=regime. Lei si è espresso così: ” Berlusconi=regime, equazione peraltro mai operata da Fornasini”
Mi dispiace che lo strumento del copia incolla, che lei tanto adora per decontestualizzare e manipolare quello che scrivo, questa volta lo usi io per smascherare la sua ultima plateale fesseria ( tra le tante che lei ha scritto e concepito ).
Finiamo qui la polemica, le voglio risparmiare altre magre figure nelle quali potrebbe incorrere, se continuasse ad insistere su questo livello di repliche.
Il 25 è agli sgoccioli : ne approfitti per guardare se sotto l’albero qualcuno le ha recato in dono un po’ di serietà e di coerenza.
Affezionatamente suo, il Francesco del blog
Scritto da Francesco il 25 Dic 2009
@ Francesco
“Il mio voleva essere un paragone a politici che hanno plasmato le loro carte costituzionali a fini personali. Non l’ho definito un dittatore, se è per questo nemmeno Putin lo è tecnicamente, essendo stato eletto regolarmente, ho citato tre nomi e poi una schiera di dittatori. Se non fossi stato abbastanza chiaro me ne scuso.”
“Ho semplicemente affermato (e lo confermo) che certi modi bruschi di riforme costituzionali hanno dei precedenti molto noti. Ho scritto di similitudini di comportamento fra Berlusconi e leader politici che sono andati per le spicce o hanno appprofittato del loro potere per piegare la costituzione ai propri fabbisogni.”
Sergio aveva capito tutto fin da subito.
Lei è bravo a scrivere, ma meno a leggere.
Aggiungo che sicuramente è molto bravo a leggere solo quello che le pare.
Ed è anche molto bravo a darsi ragione da solo.
Speriamo che qualcuno le abbia regalato un minimo di senso del pudore.
Cordialmente, tequilero.
Scritto da tequilero il 25 Dic 2009
Buon Natale.
Francesco, ma nemmeno a Natale lei è buono, tollerante, sorridente?
Scritto da fabrizio spinella il 26 Dic 2009
@ Tequilero
Fornasini nel suo articolo ha espresso un’opinione nella quale paragona Berlusconi a dei capi di regimi autoritari. Successivamente ha smentito ( del resto si cambia idea nella vita ). Né Fornasini né lei siete riusciti a dare una risposta alle mie contestazioni.
Sua Santità Tequilero 1° ( speriamo anche ultimo ), mi perdoni dall’alto della sua mistica e trascendente superiorità se sono soltanto un povero sventurato che ha perso il senso del pudore.
@ Fabrizio Spinella
Sono buono, sono tollerante, sono sorridente. Non toglietemi però il diritto di rispondere, magari con durezza e con ironia. Del resto, Spinella, lei ha usato parole estremamente dure nei confronti di Candidus, molto più di quanto non abbia fatto io con Tequilero.
Scritto da Francesco il 26 Dic 2009
@ Francesco:
lei continua a leggere male
Scritto da Sergio Fornasini il 27 Dic 2009
@ Francesco
Fornasini non ha operato alcuna smentita.
Al contrario di quella persona che, citando il referendum del 2006, ha scritto che è stato preceduto da un’offensiva prepotente che attraverso l’uso della forza ha privato di credito e denigrato la Legge costituzionale che si stava per votare.
Successivamente ha parlato di forti critiche legittime.
Ed, infine, ha concluso affermando che le votazioni sono state regolari ed i partecipanti hanno espresso legittimamente una posizione di maggioranza.
Quanto alla durezza dei suoi commenti nei miei confronti, Lei mi ricorda il professor Caos, personaggio della geniale serie South Park, il quale elabora dei complicatissimi piani per distruggere il mondo.
Tipo provare ad allagare il pianeta utilizzando il tubo del giardino di casa.
I suoi tentativi, oltre a fallire miseramente, vengono completamente ignorati.
Vada in pace Francesco, ha la mia benedizione.
Scritto da tequilero il 27 Dic 2009
@ Tequilero
Non le dico cosa mi ricorda lei perchè, essendo io un signore, potrei risultarle molto sgradevole. In ogni caso godo della sicurezza che deriva dalla mia coerenza, nonostante lei si affatichi a misconoscerla. Io non ho smentito nulla, ho semmai cambiato le parole per venire incontro alla sua mente offuscata, esprimendo sempre la stessa idea. Chi ha smentito è Fornasini, il quale ha paragonato Berlusconi a dei leaders autoritari e poi, in un commento, ha ritrattato.Ho un solo rimpianto: poteva nascere una conversazione proficua, invece lei ha preferito buttarla in rissa. Ho un solo dubbio: perchè lei scatta come un soldatino armato di baionetta appena io mi rivolgo a Fornasini ? Sia più docile, Tequilero, la smetta di fare il mastino da guardia. La aspetto nei commenti ai prossimi articoli, figlio di un biscotto!!!
Scritto da Francesco il 28 Dic 2009
@ Tequilero
Mi era sfuggito un dettaglio, ossia che lei ha scritto nel suo ultimo intervento che io avrei parlato di uso della forza riguardo alla campagna elettorale per il referendum del 2006. Fino ad ora mi sono trattenuto dall’essere troppo duro, ma questa sua nuova affermazione fa veramente orrore. Non ho mai parlato di uso della forza, bensì di una propaganda anti-legge costituzionale segnata da un linguaggio feroce ed aspro, totalmente legittimo ( legittimo non perchè io lo abbia approvato, ma perchè era nel diritto dei promotori del NO utilizzarlo ). Lei è un manipolatore e come molti politici mente con una disinvoltura agghiacciante. Questi soldatini con la baionetta non hanno un pulsante che li spenga ?
Scritto da Francesco il 28 Dic 2009
@ Tequilero
Non dico cosa mi ricorda lei perchè, essendo io un signore, risulterei molto sgradevole. Con l’ultimo intervento ha veramente toccato il fondo, mostrando la sua natura di manipolatore. Io non ho mai scritto che il referendum del 2006 è stato preceduto dall’uso della forza, ho scritto che la campagna elettorale di allora fu caratterizzata da un linguaggio duro ed aspro, totalmente legittimo ( legittimo non perchè io lo abbia condiviso, ma perchè era nel diritto dei promotori del NO utilizzarlo ). Io sono in pace con me stesso e godo della sicurezza che deriva dalla mia coerenza, nonostante lei si affatichi a misconoscerla. Ho un solo rimpianto : avremmo potuto condurre un’ordinata e proficua conversazione, invece lei ha preferito buttare tutto in rissa.
Guardi, adesso la accontento e mi smentisco, le voglio dire cosa lei mi ricorda: un pretoriano ed un mastino da guardia. Un pretoriano ( o se preferisce un Immortale della guardia Persiana ) perchè scatta subito appena io mi rivolgo a Fornasini, neanche lui fosse il suo imperatore. Un mastino da guardia per la stessa ragione ma anche perchè, proprio come il mastino, non articola discorsi sensati ma emette fastidiosi latrati.
Arrivederci, figlio di un biscotto.
Scritto da Francesco il 28 Dic 2009
Innanzi tutto un applauso al ” Blog senza padroni”, che nello spazio di 24 ore ha censurato 3 miei interventi. Mi chiedo, per quale ragione ? L’ultimo di Tequilero è il 60°: che si sia voluto chiudere la pagina dei commenti con un numero pari e divisibile per 10 ? No, non credo che la ragione stia nel simbolismo numerologico. Allora perchè ? Forse perchè cominciavo ad essere fastidioso ed il ” Blog senza padroni ” era stufo di ospitare un disturbatore che legge male, interpreta peggio ed ha smarrito il senso del pudore. Mi si potrebbe rispondere che i commenti censurati erano offensivi, impresentabili, ecc…Non è così. Non c’era nessuna legittima ragione per oscurarli, tranne forse quella ( illegittima ) di terminare la sfilza di commenti con uno di Tequilero che mi attacca, privandomi del diritto di replicare. Non nutro la speranza che questa denuncia sia pubblicata, figurarsi. Spero però che il moderatore la legga e ci costruisca sopra una riflesione.
Scritto da Francesco il 29 Dic 2009
@ Francesco:
se la sua “precisa domanda” riguarda il numero limite ai commenti di un post la risposta è no.
Per quanto riguarda i suoi ultimi quattro, li ho classificati come “spam” e spostati nell’apposita area dove giacciono. Il motivo dello scarto è molto semplice: non facevano altro che ripetere sempre e soltanto gli stessi concetti, oltre ad essere piuttosto fastidiosi per i toni utilizzati. Fra l’altro lei mi accusa di aver ritrattato quanto avevo scritto nel post, semmai nei commenti ho dettagliato meglio quanto avevo sintetizzato in una frase, sempre confermandola. Da qui il trattamento che ho ritenuto adeguato alla fastidiosa insistenza. Non si è trattato di una censura, bensì di una salvaguardia alla serenità dei frequentatori. Ora le feste sono passate e visto il suo fervore, pubblico di seguito i suoi quattro commenti lasciando ai lettori del blog il giudizio.
Una precisazione: di pseudo argomentazioni e di toni provocatori qui ne possiamo anche fare a meno, siamo invece aperti ai commenti di chi vuol contribuire o esprimere il proprio parere. È un blog senza padroni politici o affiliazioni di qualsiasi tipo, rimane comunque uno spazio personale nel quale apprezzo la dialettica, riservandomi di censurare o buttare fuori chi non si attiene a principi di correttezza e di dialogo aperto e civile ( http://dituttounblog.com/disclaimer-privacy ). In questo spazio sono pubblicati oltre 12.000 commenti, di questi non credo di averne buttati nella spazzatura più di una dozzina in tutto, tanto per darle un’idea di quanto usi questo mezzo estremo. Se non è d’accordo con il mio metro di giudizio è libero di trovarsi un altro blog o di aprirne uno tutto suo.
Ed ora ecco i suoi commenti, così accontentiamo anche la curiosità dei lettori. Verranno ripristinati anche in originale, ma solo per rispetto della trasparenza.
Inviato il 28/12/2009 alle 14:24:40
@ Tequilero
Non le dico cosa mi ricorda lei perchè, essendo io un signore, potrei risultarle molto sgradevole. In ogni caso godo della sicurezza che deriva dalla mia coerenza, nonostante lei si affatichi a misconoscerla. Io non ho smentito nulla, ho semmai cambiato le parole per venire incontro alla sua mente offuscata, esprimendo sempre la stessa idea. Chi ha smentito è Fornasini, il quale ha paragonato Berlusconi a dei leaders autoritari e poi, in un commento, ha ritrattato.Ho un solo rimpianto: poteva nascere una conversazione proficua, invece lei ha preferito buttarla in rissa. Ho un solo dubbio: perchè lei scatta come un soldatino armato di baionetta appena io mi rivolgo a Fornasini ? Sia più docile, Tequilero, la smetta di fare il mastino da guardia. La aspetto nei commenti ai prossimi articoli, figlio di un biscotto!!!
Inviato il 28/12/2009 alle 14:52:57
@ Tequilero
Mi era sfuggito un dettaglio, ossia che lei ha scritto nel suo ultimo intervento che io avrei parlato di uso della forza riguardo alla campagna elettorale per il referendum del 2006. Fino ad ora mi sono trattenuto dall’essere troppo duro, ma questa sua nuova affermazione fa veramente orrore. Non ho mai parlato di uso della forza, bensì di una propaganda anti-legge costituzionale segnata da un linguaggio feroce ed aspro, totalmente legittimo ( legittimo non perchè io lo abbia approvato, ma perchè era nel diritto dei promotori del NO utilizzarlo ). Lei è un manipolatore e come molti politici mente con una disinvoltura agghiacciante. Questi soldatini con la baionetta non hanno un pulsante che li spenga ?
Inviato il 28/12/2009 alle 20:45:57
@ Tequilero
Non dico cosa mi ricorda lei perchè, essendo io un signore, risulterei molto sgradevole. Con l’ultimo intervento ha veramente toccato il fondo, mostrando la sua natura di manipolatore. Io non ho mai scritto che il referendum del 2006 è stato preceduto dall’uso della forza, ho scritto che la campagna elettorale di allora fu caratterizzata da un linguaggio duro ed aspro, totalmente legittimo ( legittimo non perchè io lo abbia condiviso, ma perchè era nel diritto dei promotori del NO utilizzarlo ). Io sono in pace con me stesso e godo della sicurezza che deriva dalla mia coerenza, nonostante lei si affatichi a misconoscerla. Ho un solo rimpianto : avremmo potuto condurre un’ordinata e proficua conversazione, invece lei ha preferito buttare tutto in rissa.
Guardi, adesso la accontento e mi smentisco, le voglio dire cosa lei mi ricorda: un pretoriano ed un mastino da guardia. Un pretoriano ( o se preferisce un Immortale della guardia Persiana ) perchè scatta subito appena io mi rivolgo a Fornasini, neanche lui fosse il suo imperatore. Un mastino da guardia per la stessa ragione ma anche perchè, proprio come il mastino, non articola discorsi sensati ma emette fastidiosi latrati.
Arrivederci, figlio di un biscotto.
Inviato il 29/12/2009 alle 14:49:17
Innanzi tutto un applauso al ” Blog senza padroni”, che nello spazio di 24 ore ha censurato 3 miei interventi. Mi chiedo, per quale ragione ? L’ultimo di Tequilero è il 60°: che si sia voluto chiudere la pagina dei commenti con un numero pari e divisibile per 10 ? No, non credo che la ragione stia nel simbolismo numerologico. Allora perchè ? Forse perchè cominciavo ad essere fastidioso ed il ” Blog senza padroni ” era stufo di ospitare un disturbatore che legge male, interpreta peggio ed ha smarrito il senso del pudore. Mi si potrebbe rispondere che i commenti censurati erano offensivi, impresentabili, ecc…Non è così. Non c’era nessuna legittima ragione per oscurarli, tranne forse quella ( illegittima ) di terminare la sfilza di commenti con uno di Tequilero che mi attacca, privandomi del diritto di replicare. Non nutro la speranza che questa denuncia sia pubblicata, figurarsi. Spero però che il moderatore la legga e ci costruisca sopra una riflesione.
Scritto da Sergio Fornasini il 4 Gen 2010
Caro Professor Caos, devo dire che da Lei mi aspettavo di meglio, tipo aver finalmente capito il senso del mio intervento, o la semplice ammissione di aver letto male la frase di Fornasini.
Il quale, secondo la Sua mente non offuscata, avrebbe ritrattato premettendo di aver “riletto la frase, nel caso non la ricordassi bene, e la confermo”.
Ma oramai siamo alla farsa, con Lei che scrive insulti e grida al complotto e alla censura.
Provo imbarazzo per Lei, sinceramente.
Scritto da tequilero il 4 Gen 2010
@ Sergio Fornasini
Grazie della sua estesa risposta, la quale mi ha finalmente illuminato : in questo blog vige un discutibile criterio di moderazione dei commenti ( guardi come sono prolisso pur di evitare il termine censura ). A parte il fatto che, ripeto, quei commenti servivano a ribattere alle insinuazioni di Tequilero, definire pseudo-argomentazioni ciò che io ho detto lo reputo un’offesa. Darmi del provocatore vuol dire stravolgere la realtà, visto che chiunque, senza pregiudizi, rileggendosi la cronologia dei commenti può notare da chi sono state scagliate le prime pietre, e cioè non da me. Tanto per dimostrami la sua gentilezza mi parla pure di ” fastidiosa insistenza “. Non c’è che dire, proprio una gran prova di arroganza. L’apoteosi, tuttavia, la tocca quando scrive che non c’è stata censura, bensì ” salvaguardia alla serenità dei frequentatori “( che io rischio di compromettere, evidentemente ). Capisco che lei è il capo e può fare quello che vuole del suo blog, ma vedermi preso per i fondelli in modo così grottesco è qualcosa di irritante. In ogni caso, stia certo che scriverò altri commenti, in futuro. Non posso mica darla vinta a lei e a Tequilero.
@ Tequilero
Caro mastino da guardia, cosa si aspettava da me ? Che io avessi capito il senso dei suoi interventi ? Per carità, per quello ci vorrebbe mago Merlino o Albus Silente, visto che un senso non c’è minimamente. Che fossimo alla farsa lo avevo capito fin dal SUO primo commento sgangherato. Con tutta questa bufera che avete scatenato siete riusciti ad eludere le mie domande. Tequilero, pregherò perchè la sua coscenza si ravveda. Mi faccia un favore però ,non mi risponda più. Lei si è fossilizzato nella menzogna e nella derisione e non merita nè l’attenzione mia nè quella di qualunque persona ragionevole.
Scritto da Francesco il 4 Gen 2010
@ Francesco:
se proprio vuole essere un tantino più credibile, per favore prima spieghi questa sua frase: “Chi ha smentito è Fornasini, il quale ha paragonato Berlusconi a dei leaders autoritari e poi, in un commento, ha ritrattato”.
Quando e se potrà dimostrare la mia ritrattazione, allora per quanto mi riguarda potrà definire altre persone arroganti e prenditori per i fondelli. Non so se qualcuno glielo ha mai detto ma quando si denigrano le opinioni o le azioni di altri sarebbe bene spiegarne anche le motivazioni. Altrimenti sono solo chiacchiere, fastidiose ed insistenti. Spam, appunto
Scritto da Sergio Fornasini il 4 Gen 2010
Visto che il Professor Caos ha chiesto di non avere risposte, scrivo al mio Imperatore.
O mio Supremo Capo, perdona questo tuo povero mastino per aver perso tempo con il simpatico professore e per aver scritto post sgangherati.
Avremmo dovuto parlare di cose che Tu, mia Luce, non avevi mai affermato.
E su queste basi avremmo potuto condurre un’ordinata e proficua conversazione.
Ed invece siamo finiti per parlare di cose che il professore non aveva mai scritto.
Davvero curiose le dinamiche dei blog.
Bau… Bau…
Scritto da tequilero il 4 Gen 2010
@ Sergio Fornasini
Lei vuole che le dimostri la motivazione della frase in cui richiamo la sua ritrattazione. Benissimo, è quello che voglio fare. Nonostante ciò nutro un po’ di rassegnazione che deriva dalla certezza che lei non riconoscerà mai la mia ragione.
Comunque, rifacciamoci dall’inizio, ab urbe condita. Il suo articolo intitolato ” Berlusconi, un premier con le palle che fa la guerra preventiva ” si chiude con questo ragionamento : “A forza di parlare così è sempre più simile a Chavez, Putin, Gheddafi e tutta quella schiera di dittatori che plasmano la Costituzione del loro Paese in funzione delle proprie necessità.” Ovviamente si riferisce all’attuale Primo Ministro Italiano e traccia, inequivocabilmente, un parallelo fra lui ed alcuni esempi di capi di stato di regimi autoritari e dittatoriali. Pertanto con questa frase lei realizza l’equazione Berlusconi=regime.
Nel mio primo commento io le contesto la ragionevolezza di una somiglianza tra Berlusconi ed una serie di dittatori. Per tutta risposta lei mi replica che “Ho semplicemente affermato (e lo confermo) che certi modi bruschi di riforme costituzionali hanno dei precedenti molto noti. Ho scritto di similitudini di comportamento fra Berlusconi e leader politici che sono andati per le spicce o hanno appprofittato del loro potere per piegare la costituzione ai propri fabbisogni.”
Fino a qui lei persevera nell’equazione di prima. A questo punto io ribatto “Faccio notare che la rapidità e il decisionismo, che lei liquida chiamandoli ” modi spicci”, non sono esclusivi delle dittature, bensì anche delle democrazie evolute.”
Riassumendo: lei considera il decisionismo dell’esecutivo come un velo che cela tentazioni autoritarie, mentre io le segnalo che bisogna essere attenti prima di lanciarsi in paragoni azzardati, in quanto la politica può decidere con forza e rapidità anche in democrazia compiuta.
Arrivati a questo stadio della discussione, io mi sarei aspettato una replica nella quale lei dettagliasse meglio il suo pensiero. Invece no. Dopo un po’ di gazzarra con Tequilero, lei si manifesta un’altra volta per dire che considerava la questione chiusa da un pezzo. Era stato sollecitato, forse, da quello che avevo scritto e cioè che “Il mio iniziale intervento era partito con delle contestazioni mosse all’articolo di Fornasini, il quale, dopo una prima replica, non ha proseguito la conversazione. ” In effetti lei non aveva dato peso agli elementi da me sollevati e non mi aveva più risposto. Ad un certo punto Tequilero se ne esce dicendo “Berlusconi=regime, equazione peraltro mai operata da Fornasini.” Ho dimostrato perchè questa frase affermi una fesseria, visto che l’equazione è stata operata eccome.
Adesso arriviamo alla famosa smentita, che ovviamente non è palese e sgamosa, lei non dice ” Io smentisco quello che ho detto “. è una smentita sottile, desumibile da una serie di indizi, che tuttavia ricostruiscono un certo scenario. Nel suo successivo commento dice ” Lei continua a leggere male”. Bene. Cosa io leggerei male ? Che lei ha paragonato Berlusconi a dei dittatori ? In tal caso lei mi vorrebbe convincere che non ha operato questo paragone. Questa è una smentita, dato che il paragone c’è ed è sotto gli occhi di tutti. Ma questo è solo un sofisma. La prova regina di tutto questo racconto sta in qualcosa che sulle prime non avevo messo bene a fuoco. Ci ha pensato Tequilero a farmelo notare, attraverso un commento nel quale la cita, Fornasini. In questo post Tequilero scrive la frase che lei aveva pubblicato qualche decina di commenti più in alto, ossia “Il mio voleva essere un paragone a politici che hanno plasmato le loro carte costituzionali a fini personali. Non l’ho definito un dittatore, se è per questo nemmeno Putin lo è tecnicamente, essendo stato eletto regolarmente, ho citato tre nomi e poi una schiera di dittatori. Se non fossi stato abbastanza chiaro me ne scuso.”
Attenzione però, qui Tequilero l’ha citata male. Infatti lei non si riferisce a Berlusconi con queste parole, bensì a Chavez, in quanto il visitatore Antonio le aveva mosso una contestazione in merito alla qualificazione di costui come dittatore. Qui lei, Fornasini, casca nel tranello, perchè Tequilero involontariamente mi avrebbe dato la prova diretta del suo ripensamento, se quella frase fosse stata riferita a Berlusconi. Lei si sarebbe potuto salvare dicendo ” Tequilero, io parlavo di Chavez, non del Berluska. ” Invece non ha detto niente, ha solo affermato che io leggerei male. Ha ragione. Fidandomi di Tequilero ho pensato che lei si riferisse a Berlusconi, invece che a Chavez. Il fatto che lei, tuttavia, non lo abbia corretto mi fa nascere il sospetto che abbia preferito non farlo di proposito, in modo da ritrattare implicitamente la superficialità di quel paragone azzardato fatto nell’articolo. In fin dei conti, però, può anche darsi che le sia sfuggito anche a lei il dettaglio e che quindi non abbia smentito nulla, ma anzi abbia perseverato coerentemente nell’errore. Infine le dico anche che, pur nella regolarità delle elezioni, sia Chavez che Putin sono dittatori di fatto, anche se non in modo scoperto e manifesto, o almeno leaders che tengono i loro paesi entro stardards di libertà molto ristretti ( decisamente inferiori rispetto a quelli che ci sono in Italia ).
Ecco qua. Mi dica lei cosa dovrei pensare. Siamo ancora in tempo per chiarirci.
A proposito, io non ho denigrato le opinoni e le azioni di altri. Mi spiace che lei abbia scambiato per fastidio qualcosa che voleva essere solo il mio tentativo di trovare spazio per esprimermi.
Buona Epifania a tutti.
Scritto da Francesco il 5 Gen 2010
@ Francesco:
complimenti per gli sforzi estesi, aticolati e carpiati. Per quanto riguarda le equazioni, non mi sono mai distinto troppo al di sopra della media in materia matematica ma almeno alle equivalenze ed equazioni elementari riesco ancora ad arrampicarmi. Le sue costruzioni logiche sono lodevoli, continui ad impegnarsi così. Tanto per dimostrarle che questo è un blog senza padroni ed aperto a tutti, sono talmente ben disposto verso di lei e chiunque altro si volesse esprimere in questo spazio da dichiararmi disposto a pubblicare suoi contributi. Se ha articoli da proporre me li mandi pure: info@dituttounblog.com
Questo vale sia per lei che per chiunque altro voglia pubblicare il proprio pensiero, qui non esitono monopoli ideologici, solo la voglia di volersi confrontare pacificamente
Scritto da Sergio Fornasini il 6 Gen 2010
@ Sergio Fornasini
Sono felice che abbia apprezzato quella sorta di pseudo Divina Commedia che ho scritto per spiegarle la mia versione dei fatti. Da parte mia l’incomprensione che c’è stata si è esaurita, spero lo sia anche per lei. L’invito ad inviare degli articoli lo trovo molto interessante e pertanto è probabile che in futuro ne approfitti. L’impressione che avevo avuto all’inizio era stata quella di un blog pluralista ed aperto e penso che sia sostanzialmente così. Tutto ciò non toglie però che reputo il suo aver cestinato alcuni miei commenti ( successivamente riposizionati ) come un errore sgradevole. Ma come ripeto, l’ascia di guerra giace adesso sotto terra.
Neanche io ero particolarmente brillante in matematica al liceo.
Scritto da Francesco il 6 Gen 2010
Gentile Francesco, la sua matassa verbale è imbrogliata, forse perché troppo lunga. Lei confonde i termini di una questione politica in un sistema democratico-liberale che richiede oggettivi aggiustamenti costituzionali alla luce delle evidenze e delle emergenze di un nuovo secolo foriero di diverse istanze di cambiamento, parlando impropriamente di dittatura, autoritarismo, regime, senza accorgersi di fare una elucubrazione spenta. Il pluralismo delle voci non è un valore, quando esso di traduce in soliloqui senza il benché minimo dubbio sulla loro utilità. Un consiglio cortese: muti i suoi parametri di analisi e valuti la questione economica (produzione, mercato, finanza) nella quale finiscono inevitabilmente per ritrovarsi le altre questioni, politiche, statuali, religiose, etiche, scientifiche, con le quali anche lei dovrebbe cominciare a rapportarsi, per vivere meglio e per essere libero in un mondo in cui la libertà non sia quella di sotterrare o disseppellire l’ascia di guerra, ma di saperla usare. Poche parole ben usate valgono più di cento reggimenti, diceva Lenin.
Scritto da fabrizio spinella il 6 Gen 2010
…E, accanto alle questioni anzidette, non dimentichi il fattore “povertà”. Un Governo di uno Stato democratico deve favorire la produzione di ricchezza e la sua redistribuzione. Il bisogno riduce gli spazi di libertà, come anche il pessimismo, il fondamentalismo e il buonismo. …Ed i relativi problemi non si risolvono con le chiacchiere e con gli umori contingenti.
Buon inizio d’anno.
Scritto da fabrizio spinella il 6 Gen 2010
@ Fabrizio Spinell
Capisco bene che la mia matassa verbale sia un po’ caotica e mi rendo conto di aver scritto parecchio, forse troppo. Il rimprovero che lei mi muove è abbastanza corretto. In una società come la nostra, intossicata di nichilismo spirituale e compromessa materialmente da macroscopici problemi economici, sociali ed ecologici, parlare di politica attraverso le categorie della dittatura e del regime è francamente desolante. Tuttavia ripeto ancora che mi era parso giusto ( confermo ) protestare contro quel triste paragone che Fornasini ha voluto inserire a conclusione del suo articolo.
Lei scrive che il nostro sistema democratico richiede oggettivi aggiustamenti costituzionali. Se fa caso, è quello che dico nel mio primo commento, denunciando l’alto tasso di conservazione reazionaria che affligge il travagliato sistema ordinamentale Italiano. Riguardo al fatto che io parlerei impropriamente di dittatura, regime ed autoritarismo, le rispondo altrettanto cordialmente che lei sbaglia. Sbaglia perchè non si rende conto, forse, che non sono io a parlare con simili sostantivi della politica nazionale. Dio mi fulmini se lo facessi.A farlo sono delle presenze che non temo di definire inquietanti, le quali siedono sugli scranni parlamentari, in alcune colorite redazioni giornalistiche ed in certe trasmissioni televisive spregiudicate.
Riappropriarsi di una primazia riconosciuta ai problemi generali è un traguardo che va necessariamente raggiunto, qualora si voglia guidare questa nazione all’interno di un secolo che rischia di veder deflagrare degli ordigni capaci di mettere l’umanità sotto scacco. Se così non dovesse essere,rischieremo di veder realizzata, tra le tante cose quella “confortevole, levigata, ragionevole, democratica non-libertà ” profetizzata da Marcuse oramai mezzo secolo fa.
Scritto da Francesco il 8 Gen 2010
Così va un po’ meglio. E ricordi, gentile Francesco, lo “scriver corto”, anche per combattere l’entropia.
Scritto da fabrizio spinella il 8 Gen 2010
Scusate se non ho replicato prima in maniera estesa, è avvenuto giusto per la stanchezza di ripetere sempre le stesse cose. Riepilogando, nel mio post non ho mai paragonato Berlusconi a dittatori ed a qualsivoglia relativo regime. Ho solo scritto, e lo confermo per l’ennesima volta nel caso ci fossero dubbi, che i modi annunciati nella conferenza stampa di Bonn rendono il nostro premier somigliante ad una schiera di personaggi politici, regolarmente eletti o meno, che tendono a plasmare la Costituzione delle proprie Nazioni a fini di convenienza personale. E ne ho citati solo tre ma l’elenco è sicuramente più esteso. Punto.
Se ce ne fosse la necessità, ma il problema in teoria non si dovrebbe porre per persone informate a sufficienza, andrebbe ricordato e sottolineato che personaggi quali Willy Brandt, Helmut Kohl, Charles De Gaulle, François Mitterand, Jaques Chirac, Nicolas Sarkozy, Margaret Tatcher, Tony Blair, Gordon Brown (e potrei continuare ancora a lungo solo nell’ambito europeo) non sono mai ricorsi a modifiche costituzionali per “aggiustare” situazioni nelle quali si fossero trovati coinvolti in qualche modo. Senza citare la lunghissima schiera dei premier italiani che, nel bene e nel male, hanno sempre governato senza mai ricorrere a questi estremi stravolgimenti. Se poi nel nostro Paese si ravvisano bisogni di modifiche alla Costituzione che se ne parli pure, purché in modalità condivisa: si tratta di un patrimonio comune, non solo della parte di elettori che ha determinato l’attuale maggioranza. Che a ben guardare, detratti i non votanti e chi ha scelto scheda bianca o nulla, non è affatto la maggioranza degli italiani, basta una matematica elementare per rendersene conto.
Se questo ricordare mi fa apparire simile in qualche maniera a “delle presenze che non temo di definire inquietanti, le quali siedono sugli scranni parlamentari, in alcune colorite redazioni giornalistiche ed in certe trasmissioni televisive spregiudicate” non posso che commentare con tre semplici e poco eleganti parole: e ‘sti cazzi.
Vediamo se anche questa viene elevata a potenza, divisa per pi greco e letta come smentita.
Personalmente invece di Marcuse avrei citato Erich Fromm, molto più attuale e preveggente.
Scritto da Sergio Fornasini il 9 Gen 2010
@ Sergio Fornasini
Mi dispiace, ma non è affatto convincente. Dire che i modi utilizzati dal premier Italiano a Boon lo rendono somigliante a quei personaggi da lei elencati nel post, corrisponde a paragonarlo ad essi. Il bello è che questi “essi” sono dittatori, leaders, autoritari, capi di regimi semi totalitari, nella cui schiera viene pertanto annoverato anche Berlusconi. Chi nutre l’intenzione di leggere come io la pensi a riguardo, si guardi i commenti sopra, visto che in merito non aggiungerò più una virgola.
Lei poi elenca una nutrita pattuglia di celebri statisti Europei per rafforzare il suo ragionamento, dicendo che costoro non hanno mai fatto uso di riforme a fini personali. Probabilmente è vero, ma non sono così informato da poterla definire una certezza. Lei dimentica tuttavia che certe leggi e riforme, pur partendo da un’iniziativa strettamente collegata ad esigenze personalistiche di qualcuno,finiscono con l’essere dei buoni provvedimenti per tutti. Ovviamente quello che stò per dire è relativo al mio punto di vista, ma reputavo una buona e salutare norma il defunto Lodo Alfano ( che, come dice Travaglio, si deve dotare di ” turboelica costituzionale” )e reputerei altrettanto salutare il legittimo impedimento bipartisan alimentato da propellente Casiniano e da effetto fionda gravitazionale Dalemiano.
Riguardo alla condivisione delle riforme, se risale la pagina fino al mio primo commento vedrà come io ne avessi già parlato nei termini di una questione moralmente rilevante.
Comunque stia tranquillo, nonostante la sua coda di paglia, non pensavo a lei quando rimuginavo sulle inquietanti presenze. Anzi, ho l’impressione che lei sia un garantista che poco simpatizza con certi rigurgiti forcaioli e qualunquisti.
Anche Fromm fu un pensatore interessante, ma come sfuggire al fascino di certe immagini esistenziali dipinte dalla Scuola di Francoforte ?
Scritto da Francesco il 10 Gen 2010
@ Francesco:
non voglio convincerla, solo ribadire quanto ho già abbondantemente affermato e che lei continua a vedere come mie rettifiche. Gli statisti europei che ho citato non so con certezza se abbiano tratto giovamenti personali da riforme che hanno promulgato, di certo non hanno mai messo mano alle loro Costituzioni a fini personali. Vede che continua a leggere male? Non ho scritto a proposito di generiche riforme, ho ben specificato “modifiche costituzionali”.
Quella della coda di paglia la rimetto al mittente, vede che continua a provocare?
Scritto da Sergio Fornasini il 11 Gen 2010
@ Sergio Fornasini
Come le ripeto, se da qualunque norma ( quindi sia essa di rango costituzionale oppure ordinario ) si può trarre un beneficio collettivo, il fatto che sia nata sull’onda della volontà di sbrogliare un problema personale mi fa replicare con un cinico “sti cazzi” ( tanto per dire come ha detto lei ). Il massimo dell’utilità per il maggior numero possibile di persone ( nuova corrente di pensiero, dal Marxismo rivisitato della Scuola di Francofortte all’Utilitarismo Benthamiano ).
La coda di paglia il mittente non la vuole, se la tenga volentieri lei, visto che si è auto avvicinato alle inquietanti presenze senza che io avessi scritto niente.
Io provocherò pure, ma lei me le mette su un piatto d’argento.
Cordialmente F.G
Scritto da Francesco il 11 Gen 2010
@ Francesco
Visto che continua a distorcere la lettura di quanto scrivo, mi asterrò in futuro dal replicare puntualmente. Scriva quello che vuole, ha sempre ragione lei
Scritto da Sergio Fornasini il 12 Gen 2010
dal blog “Piovono Rane” (http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2010/01/08/cosa-ce-dietro-la-miracolosa-guarigione-di-b/):
«forse a qualcuno possono venire in mente i colonnelli greci o i generali cileni, ma secondo me Berlusconi pensa più a modelli come Gheddafi, Chávez e lo stesso Putin»
Ecco un altro che ha le visioni…. o forse no
Saluti
Scritto da Sergio Fornasini il 12 Gen 2010
@ Sergio Fornasini
No,no,no…Berlusconi è tutt’altra cosa. Le spiego, attraverso una sintesi forzata. Il vero nome di questo individuo è FanKaz2012Slurp ed è originario di Rettilia, un pianetino sperduto nei pressi di Alpha Draconis. All’incirca verso il 9500 A.C, FanKaz2012Slurp atterrò sul nostro pianeta a bordo della sua piccola astronave e fece deflagrare un terribile ordigno, mettendo nei cazzi Atlantide. Successivamente assunse l’aspetto umano ed entrò nella storia dell’uomo facendosi conoscere attraverso svariati nomi: Mosè,Ramsete, Tutankhamon, Alessandro Magno, Cesare, Buddha, Maometto, Ivan il Terribile, Napoleone, Bismark, Mussolini. Era sempre lui, anche se qualcuno crede di no. La sua attuale identità è quella di Silvio Berlusconi. Questo alieno trasformista trama per la conquista del mondo da millenni. Un informatore fidato ( non le dico chi sia però ) mi ha rivelato che FanKaz2012Slurp è in procinto di compiere la sua missione storica di conquista della Terra, sfruttando i potentissimi segreti massonici custoditi nel tempio della Gran Loggia del paese dei balocchi.
Mettiamoci in salvo finchè siamo in tempo !
Scritto da Francesco il 12 Gen 2010
ahah, molto spiritoso. Per la precisione, Berlusconi non può essere Mussolini reincarnato per una mera ragione di contemporaneità, almeno fino al 1945
Scritto da Sergio Fornasini il 12 Gen 2010
@ Sergio Fornasini
Invece poteva essere Mussolini.FanKaz2012Slurp gode del potere della bilocazione ( o ubiquità ). Non le è mai venuto il sospetto guardando Fede alle 19 e sapendo che Berlusconi era all’estero ?
Scritto da Francesco il 12 Gen 2010
azz a Fede non c’avevo pensato
Scritto da Sergio Fornasini il 12 Gen 2010
a rileggere questo post ed i numerosi commenti correlati quasi mi viene da commuovermi, a distanza di un anno e con le esternazioni telefoniche in diretta del supremo Vate di questo paese (la “p” minuscola non è un errore di battitura)
Scritto da Sergio Fornasini il 24 Nov 2010
Ma Tequilero che fine ha fatto ?
Scritto da Francesco Ginanneschi il 30 Apr 2013