Censurati.it compie nove anni, per l’occasione Antonella Serafini dichiara in un video tutta la sua ammirazione per Marco Travaglio
13 Ottobre 2009Nove anni di vita: per un sito non sono pochi, chi ne gestisce uno sa bene quanto impegno richieda mantenerlo aggiornato nei contenuti. Per una volta, oltre che leggere i suoi scritti su censurati.it, possiamo fruire di un video auto-prodotto dalla graziosa Antonella Serafini. Il titolo del filmato è inequivocabile: 8 motivi per stimare Marco Travaglio. Una sorta di dichiarazione d’amore? Decidete voi, buona visione. E tanti auguri a censurati.it (sf)
8 motivi per stimare Travaglio from antonella serafini on Vimeo.
21 commenti presenti
Chi è Antonella Serafini?
Scritto da ciccio il 13 Ott 2009
chi è ciccio?
Scritto da Sergio Fornasini il 13 Ott 2009
@Antonella Serafini
Ok, il filmato con le critiche serie a Travaglio ce lo fai vedere?
Scritto da Candidus il 13 Ott 2009
Sempre per restare in tema Travaglio:
http://voglioscendere.ilcannocchiale.it/post/2355750.html
Dopo quello del 2002, ecco l’assegno del 2003.
Scritto da Candidus il 13 Ott 2009
Di recente Dagospia aveva tirato fuori nuovamente questa vecchia storia, citando gli articoli qui pubblicati. Ne ho parlato in questo post: http://dituttounblog.com/stampa-e-dintorni/siamo-finiti-su-dagospia
L’articolo l’ho chiuso con queste parole, proprio a proposito dell’assegno non ancora pubblicato ho scritto:
«Che a me risulti, lo ha annunciato senza averlo mai fatto.
Nessuno lo ha poi incalzato ricordando la sua promessa solenne, secondo me perché in fondo non interessa ad alcuno il dove, come e con chi passa le vacanze Travaglio.»
Certo che con questo duro e calunnioso attacco, certamente pure io sarò d’ora in poi annoverato fra i “topi di fogna berlusconiani”, brrr che impressione!
Scritto da Sergio Fornasini il 13 Ott 2009
@candidus.. tranquillo, è già in preparazione
Scritto da antonella serafini il 13 Ott 2009
@candidus: io non ho detto nel video che si fa pagare le vacanze dai mafiosi, ma che va in vacanza con i mafiosi (ciuro, condannato a 4 anni e 8 mesi per mafia). Quindi sta cosa dell’assegno è excusatio non petita. Se proprio vogliamo approfondire, d’avanzo replicò con un “hai messo l’assegno dell’anno sbagliato, caro travaglio”. Poi Travaglio disse che avrebbe pubblicato l’assegno che riguardava l’anno giusto.. ma non ricordo l’abbia mai fatto. Questo per precisazione
Scritto da antonella serafini il 13 Ott 2009
Che poi, se non ricordo male, anch’io nell’agosto del 2003 pagai un certo Giovanni (il cognome non lo dico per proteggere la sua privacy) con un assegno da 1000 euro.
Non ricordo se fosse l’idraulico o l’elettricista. O forse il carrozziere?
In ogni caso nessuno di questi mi offrì i propri servigi. Ve lo Ciuro.
Non mi credete?
Se avete pazienza fino a gennaio 2011 mi faccio mandare la copia dell’assegno dalla banca e ve lo dimostrerò.
Brutti topi di fogna berlusconiani.
Tzè!
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 13 Ott 2009
A noi ci interessa che lui vada a sfruculiare Berlusconi…
Chi vuole andare a sfruculiare Travaglio si accomodi.
Al limite se si candida non lo voto, visto che non è trasparentissimo, ma a me interessa se racconta le verità scomode sui potenti attuali.
Il resto sono strapippe…
Scritto da pellescura il 13 Ott 2009
Sono proprio disinformato.
A me non risulta Ciuro sia stato condannato per mafia.
Ma se lo dice la Serafini mi fido.
Quindi, stando a quanto dice la Serafini, che è persona seria e non sbaglia nell’attribuire condanne e patenti di mafiosità alla gente, Travaglio è andato in vacanza con i mafiosi.
E i mafiosi sarebbero Ciuro e…., boh, un altro ci sarà pure stato.
Forse vado ot, ma qualcuno sa dirmi per cosa è stato condannato Cuffaro e come si può definire lo stesso?
Scritto da tequilero il 13 Ott 2009
@antonella serafini
D’Avanzo aveva detto che l’assegno che mancava era quello dell’anno 2003 e non del 2002:
“E’ il saldo del soggiorno al Golden Hill, dunque, a dover essere confermato, se proprio si vuole. Perché l’avvocato di Aiello indica, come pagato dal suo assistito a vantaggio di Travaglio, il soggiorno al residence di Altavilla (2003) e non le vacanze all’Hotel Artale di Trabìa (2002). Dice infatti al Corriere (15 maggio 2008) l’avvocato Sergio Monaco, difensore di Aiello (e naturalmente le sue parole, come quelle di Aiello, non sono oro colato): ‘Posso solo dire che l’ingegner Aiello conferma che a suo tempo fece la cortesia a Ciuro di pagare un soggiorno per un giornalista in un albergo di Altavilla Milicia. In un secondo momento, l’ingegnere ha poi saputo che si trattava di Travaglio’. Ora sono sicuro che Travaglio, come ha trovato i cedolini del pagamento del 2002, possa agevolmente rintracciare anche quelli dell’anno successivo. E’ quel che mi auguro perché Travaglio dovrebbe sapere, come lo so io, che vivere delle colpe altrui è un po’ ‘come vivere a spese altrui’. Per vergognarsi c’è allora tempo…” (la Repubblica, 11 settembre 2008).
Ora è arrivato e mi sembra che il caso sia chiuso. Anzi mi sembra che D’Avanzo dovrebbe porgere 2 righe di scuse. Staremo a vedere.
Nel frattempo me ne sto tranquillo aspettando il tuo nuovo video sulle critiche serie a Travaglio…guarda…non vedo proprio l’ora.
@Dean Keaton
Travaglio ha mantenuto la promessa…hai bisogno della certificazione di Facci?
Pensa che bello..titolone.taaa taa…”Dean Keaton sbugiarda Marco Travaglio… l’assegno di mille euro fu pagato ad un certo Giovanni…che in realtà era la D’Addario sotto mentite spoglie”… (non prendeva mille euro a botta? Chiedere a Papi please!).
@Fornasini
“Nessuno lo ha poi incalzato ricordando la sua promessa solenne, secondo me perché in fondo non interessa ad alcuno il dove, come e con chi passa le vacanze Travaglio.”
Forse Lei non ricorda che ogni 3×2 i pitbull di papi ad Annozero (e non solo) gli ricordano la vicenda delle vacanze….ora dovranno tacere.
Per i “topi di fogna” concordo, se la poteva risparmiare…non è nel suo stile…probabilmente sta ancora molto incazzato per la vicenda.
Scritto da Candidus il 13 Ott 2009
mi limito a quotare candidus: a quando le critiche serie?
Scritto da Andrea il 13 Ott 2009
Candidus.
Io non sbugiardo nessuno.
Mi sono limitato a rilevare, come d’altronde hanno fatto tutti i commentatori del blog Voglioscendere che sono abituati a ragionare con spirito critico (auguri Marco, mi hai illuminato la vita; auguri Marco, ho consultato la tua carta astrale e tu in realtà sei Gesù; auguri Marco, salvami salvati salvaci salviamoci), che il pagamento precedente era intestato ad un residence ben preciso, mentre queso assegno veniva pagato ad un certo Giovanni.
Che non ho dubbi essere il tenutario del residence in questione.
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 14 Ott 2009
@tequilero Il processo DDA TALPE IN PROCURA vede imputati ciuro riolo e borzachelli. Ciuro (che, ribadiamo, il braccio destro di ingroia che ha curato l’istruttoria al processo di ultimo) si è beccato 4 anni e 8 mesi di carcere. E gli è andata anche bene. Cmq se fai una ricerca su internet trovi tutti, non ti devi fidare di me, sono i fatti che parlano
Scritto da antonella serafini il 14 Ott 2009
Grazie Serafini, ma vorrei sapere per quale reato Ciuro si è beccato 4 anni e 8 mesi di carcere.
Lei ha scritto per “mafia”, e ha definito Ciuro un mafioso, quindi,visto che Lei è una persona precisa, ritengo che la condanna sia stata per associazione di tipo mafioso, per concorso esterno oppure per favoreggiamento aggravato per aver favorito la mafia.
Sicuramente non sarà stato condannato per favoreggiamento personale.
Come dice giustamente Lei, c’è una condanna, sono i fatti che parlano.
Permette un’altra domanda?
Ciuro è stato collaboratore anche di altri Magistrati o solo di Ingroia?
Scritto da tequilero il 14 Ott 2009
Condanna confermata. Nelle motivazioni della sentenza d’Appello, contenute in un provvedimento di cinquanta pagine, si legge chiaramente che Giuseppe Ciuro, ex Maresciallo della Guardia di Finanza, viene considerato “figura estremamente compromessa con il sistema criminale” in quanto tenne “un comportamento assolutamente riprovevole” e fu responsabile di fatti “tali per la loro intensità, da creare uno sconvolgimento nei delicati meccanismi della Procura di Palermo”. Detto ciò la Corte d’Appello di Palermo, presieduta dal giudice Rosario Luzio, consiglieri Renato Grillo e Gabriella Di Marco, il 20 ottobre 2007, non ha modificato il giudizio di primo grado, emesso l’8 aprile 2005, su Giuseppe Ciuro ed ha accolto la richiesta del Pg Dino Cerami. Condanna a quattro anni e otto mesi di reclusione per favoreggiamento personale aggravato, accesso abusivo al sistema informatico e rivelazione aggravata di segreti d’ufficio nell’ambito del Processo scaturito dall’inchiesta “Talpe alla Dda”.
Non sono a conoscenza di collaborazioni con altri magistrati, per ora che io sappia, era l’assistente, il braccio destro di ingroia. Nella sentenza si dice che non ha favoreggiato tutta cosa nostra, ma solo un appartenente a cosa nostra, e cioè Aiello, che era l’interfaccia con Provenzano. Insomma, si può pure dire che era una talpina… e sminuire l’importanza, ma chi favorisce il prestanome di provenzano con fughe di notizie dalla procura, a mio avviso (ma forse esagero) è un criminale e pure grosso
Scritto da antonella serafini il 14 Ott 2009
da AntiMafia2000
“Il maresciallo della Guardia di Finanza era stato arrestato il 5 novembre del 2003 nell’ambito dell’indagine sulle “Talpe” e per questo condannato a 4 anni e 8 mesi per favoreggiamento semplice nei confronti di Michele Aiello, l’imprenditore di Bagheria ritenuto prestanome di Provenzano. La pena per il maresciallo era stata confermata anche in Appello.”
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/7182/78/
Scritto da Candidus il 14 Ott 2009
Cara Serafini vedo che ha postato una parte di un articolo apparso sul sito antimafia2000.
Leggendo quell’articolo ho trovato che continua così:
“Perché il ricorso in Appello?
Sia accusa che difesa avevano interesse a riguardo. Mentre i secondi chiedevano l’assoluzione per tutte le imputazioni contestate, i pm Di Matteo, Prestipino e De Lucia avevano presentato appello in quanto il Ciuro era stato sì condannato, non con l’imputazione di concorso esterno in associazione mafiosa come era stato richiesto, ma per favoreggiamento personale aggravato. L’organo d’Accusa infatti sosteneva che Giuseppe Ciuro “nel rapportarsi continuativamente e direttamente ad Aiello Michele, ha certamente fornito a “Cosa Nostra” un concreto, specifico, consapevole e volontario contributo avente oggettiva rilevanza causale ai fini del rafforzamento dell’associazione ed alla realizzazione, seppur parziale, ma su punti di vitale importanza, del programma criminoso della medesima”. Il Gup Bruno Fasciana invece, pur partendo dalle medesime premesse, ha affermato che “le condotte del Ciuro risultano sia singolarmente considerate che valutate nel loro complesso, tutte oggettivamente orientate a favorire esclusivamente l’individuo Michele Aiello”. Una scelta che può apparire discutibile alla luce della condanna in primo grado dell’Aiello a 14 anni per associazione di stampo mafioso e truffa nel dibattimento sulle “Talpe alla Dda”. Tra l’altro dagli atti emerge che Michele Aiello (fatto non contestato neanche dalla difesa del Ciuro ndr) non era soltanto un disinvolto imprenditore nel settore della sanità, impegnato ad accrescere i propri guadagni, ma soprattutto era un’insostituibile “cinghia di trasmissione” tra il potere politico ed il potere mafioso operante in un settore quanto mai appetibile dell’intera economia regionale e dunque potenzialmente in grado di orientare flussi di denaro e di potere da e verso l’associazione mafiosa. A tal riguardo, del resto, hanno reso importanti testimonianze collaboratori di giustizia come Salvatore Barbagallo e Antonino Giuffré, confermando i rapporti dell’imprenditore bagherese con esponenti di spicco di Cosa Nostra come Bernardo Provenzano, Giuseppe Panzeca, Pietro Lo Iacono e Nicola Eucaliptus.”
L’articolo poi continua:
“Ma allora perché non si è proceduto alla condanna per concorso esterno in associazione mafiosa? Perché tanto per il Gup quanto per la Corte d’Appello “le informazioni riservate apprese dal Ciuro e veicolate verso l’Aiello, non sembrano aver costituito un ausilio per Cosa Nostra, neanche sotto l’aspetto intenzionale” e “vanno viste come reiterati tentativi di favorire l’amico imprenditore soggettivamente considerato e non come autorevole esponente di “Cosa Nostra”” poiché il Ciuro avrebbe operato “una selezione delle informazioni, rivelando, tra le innumerevoli nella sua disponibilità conoscitiva quelle, ed alcune soltanto, di interesse del solo Aiello”.
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/9938/78/
Lei ha concluso che Ciuro è stato condannato per mafia e che è un mafioso.
Per carità, a me di Ciuro nun me ne pò fregà de meno, ma Lei è sicura di aver fornito delle informazioni corrette?
Scritto da tequilero il 14 Ott 2009
@tequilero: hai ragione.. non ha aiutato Cosa Nostra, ha aiutato solo il prestanome di provenzano, quindi so cazzatelle..
E’ stato condannato perchè era la talpa di Aiello nella procura di palermo. La talpa di un mafioso dentro una procura. E non un picciottino, ma il prestanome di provenzano (ah, ricordiamo anche che aiello e’ il costruttore che ha ristrutturato la casa di Ingroia, ma anche questo non conta).
Hai ragione, Ciuro è na verginella, c’è un complotto contro di lui. Senti mpo’, ma per chiamare criminale un criminale, tu di cosa hai bisogno? Di vedere il patto di sangue, l’iniziazione, la coppola? dimmi tu
Scritto da antonella serafini il 15 Ott 2009
Rimango sempre stupito dalla capacità delle persone di non comprendere le questioni che si pongono.
Ancor di più mi stupiscono le persone che mettono in bocca agli altri cose mai dette.
Ma ho visto che è usanza comune nella rete, quando non si hanno più argomenti da contrapporre.
Vede, quando scrivo che “di Ciuro non me ne pò fregà de meno”, intendo dire che non ho alcun interesse a difendere un criminale, uno spione e un traditore che ha messo in serio pericolo i propri colleghi e le loro indagini.
Le cazzatelle, il picciottino e il fatto che sia una talpina sono cose che non mi sono neanche lontanamente passate per l’anticamera del cervello e sono conclusioni a cui Lei è giunta da sola e forse è quello che Lei pensa di Ciuro.
Oltretutto scrivere “hai ragione Ciuro è na verginella”, lo trovo non solo scoretto ma enormemente noioso.
Si constrige l’interlocutore a smentire cose mai affermate, ma se questo è il Suo stile ne prendo atto.
Vede io Ciuro lo chiamo criminale, ci sono due sentenze che lo certificano, Lei lo definisce mafioso e condannato per mafia.
Quelle due affermazioni,non per colpa mia, ma per due sentenze, non sono corrette.
Che ci piaccia o meno, Ciuro è stato assolto dall’accusa di concorso esterno e di favoreggiamento alla mafia.
Se poi vogliamo definirlo così, solo perchè viene male scrivere che “Travaglio è stato in vacanza con un favoreggiatore di un mafioso” è questione che non mi riguarda.
Se Le interessa saperlo, infine, considero mafiosi coloro che sono legati a determinate famiglie di cosa nostra.
Tendo a non estendere il concetto di mafia e di mafioso a tutto e a tutti, perchè si rischia di non comprendere il fenomeno.
Comunque, Serafini, mi creda, faccia come vuole,continui a scrivere che Ciuro è un mafioso e che Travaglio andava in vacanza con i mafiosi.
E’ un problema suo, non mio, non aver compreso il senso dei miei post.
Scritto da tequilero il 15 Ott 2009
Forse sono certe sentenze ad essere, come dire, troppo creative. Talmente creative da confondere l’opinione pubblica sulla effettiva natura dei reati contestati.
Del resto quello di concorso esterno in associazione mafiosa è un reato creato dalla magistratura o, se vogliamo, di natura giuresprudenziale, inesistente nel codice penale.
Pertanto forse è giusto che i giudici lo contestino a loro discrezione.
Scritto da asdrubale il 15 Ott 2009